Allattamento e modifiche del ciclo mestruale

Interessante questo post, visto che anch'io sto ancora allattando e la Susyu ha 17 mesi e quindi poppa meno rispetto a quando era cucciolina...

Quindi con l'allattamento si spiega anche la mia fase luteale di 5 giorni al 3° ciclo, che è stato anche molto lungo.

Il 4° però è stato meno lungo e la FL di 10 giorni, probabilmente abbiamo diminuito le poppate...ora cercherò di farci caso e vado a vedere gli altri post indicati sopra!

interessante...mi stavo giusto chiedendo se l'allattamento potesse influire anche sulla durata della fase luteale. nicolò ha quasi 10 mesi, ma siamo ancora in fase di allattamento selvaggio, di notte poppa ancora ogni 2 ore.
ho avuto il capoparto (scarsissimo peraltro) un mesetto fa, probabilmente preceduto da un'ovulazione poco chiara e da una fase luteale di 4 giorni. in questo ciclo l'ovulazione è più evidente nelle tb, ma se lo spotting di oggi si trasforma in ciclo*, la fase luteale sarà di nuovo di 4 giorni. non è un po' troppo? fino a quando si può parlare di normalità?

EDIT: *flusso, volevo dire flusso, naturalmente!

coccinella ha scritto:interessante...mi stavo giusto chiedendo se l'allattamento potesse influire anche sulla durata della fase luteale

Assolutamente sì è stato accennato nel topic di base sulla fase luteale, durante l'allattamento, nel caso in cui riprenda l'ovulazione, si potranno notare cicli con fasi luteali anche molto inferiori alla propria tipica prima della gravidanza e anche fasi luteali propriamente insufficienti(inferiori a 7 giorni). Questo risultato è dovuto all'effetto della prolattina sulla qualità del follicolo maturato, dal quale dipende poi la qualità del corpo luteo dopo l'ovulazione. Questo meccanismo serve alla natura per preservare l'"investimento parentale" già fatto con la prole esistente, favorendo le sue possibilità di sopravvivenza con l'allattamento anziché mettere a disposizione le risorse materne per un nuovo concepimento.

L'allattamento è l'unico momento in cui si assiste quindi a variazioni della fase luteale che non si preesenterebbero mai al di fuori di questo periodo. Una volta smesso l'allattamento, il ciclo torna alla normalità (in genere la propria di prima).

Per quanto riguarda la durata, un singolo ciclo in cui appare di 4 giorni più che altro mette in discussione il fatto che l'ovulazione si sia avuta affatto perché potrebbe essersi trattato semplicemente di un ciclo anovulatorio con una manciata di tb casualmente rialzate (evenienza che peraltro si manifesta in questo pattern anche in cicli anovulatori non collegati alla gravidanza). Se i rialzi fossero stati preceduti dal picco LH, allora la conclusione sulla lunghezza della fase luteale avrebbe maggior fondamento.

Panicqueen ha scritto: un singolo ciclo in cui appare di 4 giorni più che altro mette in discussione il fatto che l'ovulazione si sia avuta affatto perché potrebbe essersi trattato semplicemente di un ciclo anovulatorio con una manciata di tb casualmente rialzate

hai ragione PQ. io ipotizzavo l'avvenuta ovulazione per muco, rialzi (anche se incerti nel ciclo scorso),e ovulation pain che nel mio caso è (anzi, era prima della gravidanza) un segnale inequivocabile. visto che al momento sto compilando grafici solo a scopo "conoscitivo" visto che proteggiamo comunque i rapporti, non ho necessità assoluta di sapere se l'ovulazione il ciclo era ovulatorio o meno. però mi interessava questo fatto della variabilità della fase luteale

Mi chiedevo se l'ovulazione può influire sulla quantità di latte prodotta oppure sulle modalità di emissione del latte. Ovviamente so che il latte non "diventa acqua" con il ritorno delle mestruazioni, ma ho notato che in questi giorni di muco fertile e stick positivo che Dante poppa come un forsennato e sta attaccato tantissimo alla tetta (tra l'altro i miei capezzoli odoloranti non ringraziano affatto). Si tratta solo di una coincidenza?