Dolori mestruali
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Forum Ladyfertility® :: I METODI NATURALI PER LA FERTILITA' CONSAPEVOLE :: Ciclo, ovulazione, mestruazione e salute femminile!
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Re: Dolori mestruali
Metto qui qualche aggiornamento. Scrivevo (nel post cancellato per sbaglio da Panic) come la situazione due mesi fa fosse ancora dubbia. Stavo per cominciare un ciclo lungo di agnocasto + magnesio.
Beh, dopo due mesi e due cicli, ho notato dei notevoli benefici: prendendo costantemente l'agnocasto (più del magnesio) i dolori sono quasi totalmente scomparsi (solo un po' di disagio/fastidio, come ricordavo prima del parto ecco) e anche a livello di umore/depressione la situazione ha avuto una svolta molto positiva.
Sono esattamente due mesi che non ho più attacchi di panico e sto gestendo una serie di cose in modo più tranquillo. Mi sento come "più pacata", in generale, e questo mi aiuta molto a concentrarmi quando devo ma anche a rilassarmi quando posso.
È vero, c'è stata l'estate, ma per me non ha voluto dire ferie, anzi. Ho lavorato quasi ininterrottamente, con qualche weekend lungo (ven pomeriggio-domenica) di svago.
Ora penso di provare a relegare l'agnocasto nella seconda metà del mese, dopo l'ovulazione, per vedere che succede. Non ho avuto problemi di ovulazione né altre controindicazioni particolari, anzi, mi sono sentita più forte, più riposata e meno assonnata, e ho anche trovato la forza di ricominciare a fare sport nelle ultime 2 settimane. Niente antidolorifici durante gli ultimi due cicli.
Insomma, per ora bilancio positivo.
Adesso provo a scalare un po' e vediamo che succede, ma era da quasi due anni che non avevo dei cicli così "normali", cioè come li avevo prima del parto!
Speriamo...
Beh, dopo due mesi e due cicli, ho notato dei notevoli benefici: prendendo costantemente l'agnocasto (più del magnesio) i dolori sono quasi totalmente scomparsi (solo un po' di disagio/fastidio, come ricordavo prima del parto ecco) e anche a livello di umore/depressione la situazione ha avuto una svolta molto positiva.
Sono esattamente due mesi che non ho più attacchi di panico e sto gestendo una serie di cose in modo più tranquillo. Mi sento come "più pacata", in generale, e questo mi aiuta molto a concentrarmi quando devo ma anche a rilassarmi quando posso.
È vero, c'è stata l'estate, ma per me non ha voluto dire ferie, anzi. Ho lavorato quasi ininterrottamente, con qualche weekend lungo (ven pomeriggio-domenica) di svago.
Ora penso di provare a relegare l'agnocasto nella seconda metà del mese, dopo l'ovulazione, per vedere che succede. Non ho avuto problemi di ovulazione né altre controindicazioni particolari, anzi, mi sono sentita più forte, più riposata e meno assonnata, e ho anche trovato la forza di ricominciare a fare sport nelle ultime 2 settimane. Niente antidolorifici durante gli ultimi due cicli.
Insomma, per ora bilancio positivo.
Adesso provo a scalare un po' e vediamo che succede, ma era da quasi due anni che non avevo dei cicli così "normali", cioè come li avevo prima del parto!
Speriamo...
ArdathLilith- Numero di messaggi : 2417
Età : 44
Data d'iscrizione : 19.02.11
Re: Dolori mestruali
È da dopo che ho partorito che quando mi vengono le mestruazioni, il primo giorno, oltre che pancia e schiena sento un po' di dolore ai muscoli della vagina, non so come spiegarmi... e un po' a tutta la muscolatura là sotto, anche ai muscoli del sedere ad esempio...
Da cosa può dipendere?
Da cosa può dipendere?
Eowyn- Numero di messaggi : 3470
Età : 37
Località : Trento
Data d'iscrizione : 05.12.10
Re: Dolori mestruali
Generalmente da una lassità e/o da un ipertono.
Se ne parla ancora poco, ma il pavimento pelvico femminile viene sollecitato durante la mestruazione e si "sposta" rispetto all'equilibrio che ha in altri momenti...ovvero, è sempre in modifica in risposta alle sollecitazioni meccaniche, ma durante la mestruazione questo aspetto tende a passare inosservato, almeno finché non causa sintomi percepibili (relativi anche alla posizione/stato degli organi adiacenti l'utero, come intestino e vescica, c'è un'interrelazione tra tutti i loro movimenti).
L'ideale è una valutazione del pavimento pelvico con un'ostetrica esperta in riabilitazione
Infinitamente importante per la prevenzione lungo tutto l'arco di vita di problemi futuri, soprattutto dopo ogni ciascun parto, ma in ogni caso anche per chi non ha mai partorito!
Se ne parla ancora poco, ma il pavimento pelvico femminile viene sollecitato durante la mestruazione e si "sposta" rispetto all'equilibrio che ha in altri momenti...ovvero, è sempre in modifica in risposta alle sollecitazioni meccaniche, ma durante la mestruazione questo aspetto tende a passare inosservato, almeno finché non causa sintomi percepibili (relativi anche alla posizione/stato degli organi adiacenti l'utero, come intestino e vescica, c'è un'interrelazione tra tutti i loro movimenti).
L'ideale è una valutazione del pavimento pelvico con un'ostetrica esperta in riabilitazione
Infinitamente importante per la prevenzione lungo tutto l'arco di vita di problemi futuri, soprattutto dopo ogni ciascun parto, ma in ogni caso anche per chi non ha mai partorito!
_________________
Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: Dolori mestruali
Ah vedi! Durante la seconda gravidanza l'ostetrica mi aveva detto che avevo un ipertono!
Dovrei tornare da lei!
Che problemi potrebbe portarmi in futuro se non trattato?
Dovrei tornare da lei!
Che problemi potrebbe portarmi in futuro se non trattato?
Eowyn- Numero di messaggi : 3470
Età : 37
Località : Trento
Data d'iscrizione : 05.12.10
Re: Dolori mestruali
Tipicamente l'ipertono comporta contratture, quindi dolore, ad esempio ai rapporti o in generale nella zona pelvica (compresa la schiena).
Può avere molte cause differenti tra loro, ma soprattutto se il pavimento pelvico ha subìto sollecitazioni importanti, come gravidanze e parti, può aver sviluppato ipertono in alcune aree come compensazione ad altre fasce muscolari che si sono indebolite.
Considera però che il pavimento pelvico cambia completamente "paesaggio" durante la gravidanza necessariamente dopo il parto si modifica nuovamente, per questo serve una valutazione dopo il parto e controlli regolari.
Non è tanto l'ipertono in sé il problema, a parte il dolore che può causare, quanto il fatto che un muscolo iper-contratto paradossalmente tende a non essere un muscolo forte e quindi a subìre deterioramento con l'usura, ma soprattutto dato che può essere la compensazione ad aree di lassità, quest'ultime sono un fattore di rischio diretto per lo sviluppo di prolassi di vario grado e tipo (uterocele, rettocele, cistocele), i quali a loro volta possono causare sintomi fastidiosi, dolore ai rapporti e/o incontinenza urinaria o fecale o talvolta fistole.
La generazione delle nostre mamme è molto colpita da questo problema perché negli anni '80'-90 imperava la medicalizzazione del parto con manovre e procedure particolarmente violente (come episiotomia di routine, Kristeller, ossitocina per accelerare, ecc.) e al contempo mancava completamente l'attenzione alla salute del pavimento pelvico.
Anche in passato mancava, ma almeno finché si partoriva in modo più naturale c'erano meno danni inflitti.
La terapia riabilitativa è tuttora l'arma più potente che abbiamo nella prevenzione di tutti i livelli, quindi sia per prevenire l'insorgenza di questi problemi, sia per correggerli dopo che si sono già verificati.
Può avere molte cause differenti tra loro, ma soprattutto se il pavimento pelvico ha subìto sollecitazioni importanti, come gravidanze e parti, può aver sviluppato ipertono in alcune aree come compensazione ad altre fasce muscolari che si sono indebolite.
Considera però che il pavimento pelvico cambia completamente "paesaggio" durante la gravidanza necessariamente dopo il parto si modifica nuovamente, per questo serve una valutazione dopo il parto e controlli regolari.
Non è tanto l'ipertono in sé il problema, a parte il dolore che può causare, quanto il fatto che un muscolo iper-contratto paradossalmente tende a non essere un muscolo forte e quindi a subìre deterioramento con l'usura, ma soprattutto dato che può essere la compensazione ad aree di lassità, quest'ultime sono un fattore di rischio diretto per lo sviluppo di prolassi di vario grado e tipo (uterocele, rettocele, cistocele), i quali a loro volta possono causare sintomi fastidiosi, dolore ai rapporti e/o incontinenza urinaria o fecale o talvolta fistole.
La generazione delle nostre mamme è molto colpita da questo problema perché negli anni '80'-90 imperava la medicalizzazione del parto con manovre e procedure particolarmente violente (come episiotomia di routine, Kristeller, ossitocina per accelerare, ecc.) e al contempo mancava completamente l'attenzione alla salute del pavimento pelvico.
Anche in passato mancava, ma almeno finché si partoriva in modo più naturale c'erano meno danni inflitti.
La terapia riabilitativa è tuttora l'arma più potente che abbiamo nella prevenzione di tutti i livelli, quindi sia per prevenire l'insorgenza di questi problemi, sia per correggerli dopo che si sono già verificati.
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A Zara piace questo messaggio.
Re: Dolori mestruali
Aggiono un pochino con la mia esperienza, non perché sia emerso chissà quale "eureka", per aggiungere un tassello al mio messaggio.
Ricapitolo: da circa 2 anni, all'improvviso, ho cominciato a soffrire di dolore mestruale invalidante. Prima il mio dolore mestruale era saltuario, qualche volta l'anno, risolvibile velocemente anche nei casi peggiori con dell'antidolorifico. Per me è sempre stata una situazione soddisfacente.
Da quando è peggiorato, il dolore va da zero a mille in un attimo (questo l'ha sempre fatto, in realtà) e mi posso trovare anche completamente disabilitata per 2-3 giorni, che devo trascorrere a letto, spesso a dormire tutto il tempo, con malessere generale e cali della pressione. Gli antidolorifici funzionano, ma impiegano anche un'ora intera per essere efficaci e a volte non cancellano del tutto il dolore. Questo è stato il caso della mia penultima mestruazione.
Non si è capito se per il farmaco o per lo stato di prostrazione generale, ma ho avuto anche un episodio che mi ha spaventato, dove il battito cardiaco è SCOMPARSO per diversi secondi, non lo trovavo da nessuna parte e mi sentivo svenire. Poi è tornato all'improvviso con fortissima tachicardia. Mi traumatizza anche solo ripensarci.
Naturalmente ero parecchio spaventata di affrontare la mestruazione seguente, ho provato a farmi cambiare il farmaco, ma poi anche quello nuovo (un Coxib) è comunque un FANS con potenziali effetti cardio-vascolari quindi avevo deciso che non avrei rischiato con una molecola nuova e mi sarei tenuta l'ibuprofene che uso da quando ho 12 anni. Avevo parlato con 3 medici nel frattempo e tutti escludevano che il farmaco potesse avermi causato gli effetti riportati.
Arriva quindi la mestruazione successiva, la più recente (ormai finita da diversi giorni) e... non avuto NESSUN sintomo: né malessere, né brain fog, né spossatezza, né l'ombra di un crampo. Un po' di tensione al terzo giorno, di cui mi sono presa cura fermandomi un po' al caldo.
Ora... sempre di più in giro si legge che "il dolore mestruale non è MAI normale". Io da sempre roteo gli occhi a questo messaggio perché, se può essere ovviamente dannosa la percezione che "la mestruazione è una condanna a soffrire", può però essere molto iatrogenico all'inverso essere costrette a patologizzare a tutti i costi. In linea di massima, è probabile che se c'è un sintomo ci sia anche una causa ed è ragionevole cercarla. Ma purtroppo la verità è che questa non è una garanzia! Io ad esempio non ho endometriosi, non ho cisti, non ho nulla che a livello biologico "spieghi" i miei dolori, per di più all'improvviso.
Se ci fosse una causa biologica, non sarebbe mai possibile passare nell'arco di 4 settimane da un completo estremo all'altro. I sintomi di una patologia non fanno "accendi-spegni" in questo modo.
Poi nel mio caso io mi indago e comprendo i piccoli fattori che tutti insieme posssano spiegare la differenza. Però se dovessi convincermi a tutti i costi che "c'è qualcosa che non va", potrei solo martirizzarmi finché un medico non mi trova la causa...! Ma se non c'è? Quando la trova? E io posso passare anni a vivere alla mercé invece di comprendere che le cause possono non essere patologiche.
Non da correggere con gli integratori che qualcuno mi vuole vendere, non modificando la mia dieta che è sempre la stessa e che quindi non può all'improvviso un mese sì e uno no darmi problemi, non indagando magari in modi invasivi a caccia del "male nascosto".
Io metto in luce questi episodi non perché debbano essere la spiegazione valida per TUTTE - non lo sarà!!- ma per mettere in luce che è possibile un'alternativa e non ci dobbiamo a tutti i costi sciroppare il nuovo slogan di moda, ma possiamo usare i nostri sintomi in modo consapevole per fare scelte giuste per noi.
Da "il dolore è normale" a "il dolore non è MAI normale" ci passano in mezzo diversi universi di senso , di vita e di storie personali.
Just my 2 cents!
Ricapitolo: da circa 2 anni, all'improvviso, ho cominciato a soffrire di dolore mestruale invalidante. Prima il mio dolore mestruale era saltuario, qualche volta l'anno, risolvibile velocemente anche nei casi peggiori con dell'antidolorifico. Per me è sempre stata una situazione soddisfacente.
Da quando è peggiorato, il dolore va da zero a mille in un attimo (questo l'ha sempre fatto, in realtà) e mi posso trovare anche completamente disabilitata per 2-3 giorni, che devo trascorrere a letto, spesso a dormire tutto il tempo, con malessere generale e cali della pressione. Gli antidolorifici funzionano, ma impiegano anche un'ora intera per essere efficaci e a volte non cancellano del tutto il dolore. Questo è stato il caso della mia penultima mestruazione.
Non si è capito se per il farmaco o per lo stato di prostrazione generale, ma ho avuto anche un episodio che mi ha spaventato, dove il battito cardiaco è SCOMPARSO per diversi secondi, non lo trovavo da nessuna parte e mi sentivo svenire. Poi è tornato all'improvviso con fortissima tachicardia. Mi traumatizza anche solo ripensarci.
Naturalmente ero parecchio spaventata di affrontare la mestruazione seguente, ho provato a farmi cambiare il farmaco, ma poi anche quello nuovo (un Coxib) è comunque un FANS con potenziali effetti cardio-vascolari quindi avevo deciso che non avrei rischiato con una molecola nuova e mi sarei tenuta l'ibuprofene che uso da quando ho 12 anni. Avevo parlato con 3 medici nel frattempo e tutti escludevano che il farmaco potesse avermi causato gli effetti riportati.
Arriva quindi la mestruazione successiva, la più recente (ormai finita da diversi giorni) e... non avuto NESSUN sintomo: né malessere, né brain fog, né spossatezza, né l'ombra di un crampo. Un po' di tensione al terzo giorno, di cui mi sono presa cura fermandomi un po' al caldo.
Ora... sempre di più in giro si legge che "il dolore mestruale non è MAI normale". Io da sempre roteo gli occhi a questo messaggio perché, se può essere ovviamente dannosa la percezione che "la mestruazione è una condanna a soffrire", può però essere molto iatrogenico all'inverso essere costrette a patologizzare a tutti i costi. In linea di massima, è probabile che se c'è un sintomo ci sia anche una causa ed è ragionevole cercarla. Ma purtroppo la verità è che questa non è una garanzia! Io ad esempio non ho endometriosi, non ho cisti, non ho nulla che a livello biologico "spieghi" i miei dolori, per di più all'improvviso.
Se ci fosse una causa biologica, non sarebbe mai possibile passare nell'arco di 4 settimane da un completo estremo all'altro. I sintomi di una patologia non fanno "accendi-spegni" in questo modo.
Poi nel mio caso io mi indago e comprendo i piccoli fattori che tutti insieme posssano spiegare la differenza. Però se dovessi convincermi a tutti i costi che "c'è qualcosa che non va", potrei solo martirizzarmi finché un medico non mi trova la causa...! Ma se non c'è? Quando la trova? E io posso passare anni a vivere alla mercé invece di comprendere che le cause possono non essere patologiche.
Non da correggere con gli integratori che qualcuno mi vuole vendere, non modificando la mia dieta che è sempre la stessa e che quindi non può all'improvviso un mese sì e uno no darmi problemi, non indagando magari in modi invasivi a caccia del "male nascosto".
Io metto in luce questi episodi non perché debbano essere la spiegazione valida per TUTTE - non lo sarà!!- ma per mettere in luce che è possibile un'alternativa e non ci dobbiamo a tutti i costi sciroppare il nuovo slogan di moda, ma possiamo usare i nostri sintomi in modo consapevole per fare scelte giuste per noi.
Da "il dolore è normale" a "il dolore non è MAI normale" ci passano in mezzo diversi universi di senso , di vita e di storie personali.
Just my 2 cents!
_________________
Dott.ssa Jessica Borgogni
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I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
A Atena piace questo messaggio.
Re: Dolori mestruali
Jessica mi spiace per il tuo malessere
Il tuo pensiero lo condivido in pieno!
Anche io mi sono trovata ad avere mestruazioni molto dolorose (limitatamente al primo giorno e mai invalidanti per fortuna) a mestruazioni in cui non sentivo NIENTE se non l’utero che si contraeva…la differenza era cosa stavo vivendo in quei differenti periodi!
Il tuo pensiero lo condivido in pieno!
Anche io mi sono trovata ad avere mestruazioni molto dolorose (limitatamente al primo giorno e mai invalidanti per fortuna) a mestruazioni in cui non sentivo NIENTE se non l’utero che si contraeva…la differenza era cosa stavo vivendo in quei differenti periodi!
Atena- Numero di messaggi : 88
Età : 41
Data d'iscrizione : 12.04.22
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