L'Ostetrica

grazie di cuore mono purtroppo in questo momento sento molto la solitudine dell'immigrato. spero solo di prendere la decisione migliore per me e soprattutto per la piccina. grazie ancora

cocci è legale nella misura in cui ti accompagna come ti accompagnerebbe tua sorella
però l'ost può consigliarti
ma le decisioni non le prende lei
non le prende nemmeno l'ostetrica ospedaliera, in teoria, le prendi tu
in pratica ti serve da filtro
poi ci sono alcune che se si recano in ospedali in cui sono conosciute hanno anche un po' di margine di manovra

silenzio da riflessione e ricerca difficile. pare che le ostetriche siano tutte prenotate tranne due: una é quella di cui sopra (non leggere niente che é meglio per la tua tranquillitá). un'altra lavora da 30 anni: 20 nella clinica universitaria (casa degli orrori), 10 come libera professionista nell'altra clinica dove pensavo di andare. ha 3 figli (l'altra non ha figli). ci ho parlato solo per telefono e le ho spiegato quale sarebbe la mia idea di parto, ossia - se possibile - fisiologico. ha detto che é anche la sua. le ho detto che voglio scrivere un piano del parto e mi ha detto che é un'ottima idea e che lei mi puó aiutare e correggere. le ho detto anche che stavo leggendo verena schimd...di lei ha letto "il dolore del parto". mi ha proposto di andare al suo corso preparto (ha giá fatto un incontro) e poi di decidere liberamente se é quella giusta per me. tiene il corso non in ospedale ma a casa sua: 5 incontri per sole donne e 2 per coppie. usa omeopatia e agopuntura anche durante il parto. a pelle l'impressione é migliore dell'altra, anche se ha un forte accento dialettale che complica la comunicazione, ma naturalmente l'incontro sará decisivo...e infatti sono molto tesa. abbiamo trovato anche una casa maternitá, ma é abbastanza lontana e dovremmo decidere entro pochissimo...piú continuo la lettura del libro piú mi rendo conto che nella mia situazione un'ostetrica fidata farebbe la differenza.

anche a me a descrizione ispira di più la seconda
"il dolore del parto" è un libro bellissimo, molto meno poetico dell'altro, ma veramente efficace
però io la casa maternità l'andrei a vedere, anche lì dovresti avere un'ostetrica di riferimento! anche se è lontana, sei al primo bimbo, il tempo dovresti averlo .. metti che ti piaccia da impazzire ...

eh giá...il termine massimo é il 2 novembre.manca pochissimo e le visite sono ammesse solo il g in cui ho il corso. dopo stasera decideró. mi sa che leggeró anche qs libro, magari in tedesco, cosí entro di piú nella sfera ostetrica...grazie mono

Forse ho trovato quella giusta...a parte i problemi che ho con il suo dialetto, mi ha tranquillizzato. ha impostato l'incontro sulla naturalitá dell'inizio della nascita, speigando in modo semplice come funziona il meccanismo ormonale che la attiva, sconsigliando assolutamente l'induzione (fatto anche esempi tratti dalla sua esperienza come ostetrica dipendente) e sconsigliando, nel caso di donne sane e bambini sani, anche interventi medicalizzanti durante il travaglio. ha spiegato anche in cosa consiste la prima fase preparatoria dalle prime doglie all'inizio di quelle regolari, sconsigliando di partire subito per l'ospedale. mi é piaciuta l'impostazione semplice e sincera: questa é la mia idea di parto, ma se volete fare diversamente la scelta é vostra (alla domanda: ma é vero che i neonati puzzano? ... e ... posso prenderlo in braccio dopo che é stato lavato??? ). era reduce da due parti in casa, uno in "ritardo" di 18 giorni...ci ha fatto fare esercizi di rilassamento da usare nelle pause tra una doglia e l'altra e ci ha insegnato come usare il cuscino di noccioli di ciliegia per alleviare il dolore (mai visto né sentito prima)...che dire, mi ha tranquillizzato parecchio. ha anche detto che i controlli giornalieri (! ) dopo il termine (qui da protocollo ) non sono obbligatori e che possiamo anche farci tastare e auscultare da lei. ho visto che fa anche corsi di baby massage e ovviamente sedute di agopuntura. dopo il corso doveva tornare in ospedale, quindi ci riparleró a 4 occhi prossima settimana...in molte delle sue parole ho ritrovato quelle della schmid e mi sono sentita piú leggera...

lady da quello che racconti mi sembra un'ottima ostetrica
e soprattutto perfetta per te

magari la prossima volta potresti spingerti oltre e farle qualche domandina più tecnica riguardante quella che io chiamo "zona grigia", cioè situazioni che alcuni considerano in fisiologia e altri no oppure interventi che alcuni considerano medicalizzazione invece altri considerano utili "aiutini".
Ti faccio un esempio di domanda:
- In caso di rottura delle membrane e in assenza di contrazioni efficaci quanto tempo potrò aspettare a casa l'avvio spontaneo del travaglio? Consiglierebbe il ricovero?
- pratica l'amniorexi? (rottura delle membrane con un uncino apposito) cosa ne pensa di tale pratica?
- pratica lo scollamento delle membrane?
- pratica l'episiotomia? qual è il suo tasso personale di episio? la ritiene utile in alcuni casi? quali?
- qual è il limite massimo oltre il quale non potrà più assistere il mio travaglio in casa ma mi consiglierà il ricovero? possiamo aspettare fino a 42 settimane compiute se la gravidanza si mantiene fisiologica?
...

Il fatto che faccia anche parti in casa è un grosso punto a suo favore e lascia bene sperare

lady me gusta pure a me
anche io le farei domande aggiuntive, anche per farle capire che tu hai le tue esigenze ed il tuo percorso
in bocca al lupo!!!

@grazie sweet per i tuoi preziosi consigli
dunque all'ultima domana ha giá risposto. secondo lei si puó e si deve aspettare, perché il termine é solo una data di riferimento e il momento dell'inizio dipende in sostanza dal bambino, quindi finché la placenta sta bene vuol dire che il bambino sta bene e si deve aspettare pazientemente. credo abbia risposto anche alla 1a: la rottura non é il segnale per "partire", ma bisogna controllare il ritmo delle contrazioni e la posizione del collo dell'utero e la dilatazione (lei viene a casa e lo fa)...quindi sí rimanere in zona, ma no ospedale (e qui ha citato proprio la sua esperienza di dipendente ospedaliera e il fatto che si tende decisamente ad accorciare i tempi del travaglio con un ricovero "precoce"... ). sull'episiotomia voglio fare la domanda la prossima volta: mi sta molto a cuore (questa era la mia "prova"). sulle altre due mi devo documentare (nel libro della schmid non le ho trovate) . Grazie davvero per questi suggerimenti
@ mono: grazie di cuore anche a te. sí. mi devo sciogliere. sono timida e la lingua non aiuta, ma sono anche rodata e molto decisa e motivata. conto anche sull'incontro individuale. vi ringrazio ancora per il sostegno e per avermi accompagnato in questa scoperta

bene direi

mi pare di ricordare che in Germania non sia previsto il tampone per lo streptococco beta emolitico, giusto? se invece mi sbaglio potresti chiederle come si regola in quel caso specifico, e se è favorevole all'antibiotico intrapartum (questo anche in caso di rottura prematura delle membrane), cosa ne pensa delle profilassi sul neonato (vit.k ecc), sui tempi del secondamento, sul clampaggio immediato/ritardato o lotus birth, e poi tante altre cose ma non voglio metterti ansia sono situazioni che dovrai avere ben chiare se vorrai includere nel tuo piano del parto (ed è giusto che parliate per bene e che siate in linea anche sul modus operandi una volta in ospedale)

se qualcosa non ti convince vai fino in fondo con l'ostetrica, non avere timore, è adesso il momento di affrontare i tuoi dubbi con lei, se emergono a termine è troppo tardi per risolverli (si capisce che ho avuto una brutta esperienza con la mia ostetrica? )

ah però una capatina alla casa maternità prima della decisione finale è d'obbligo !

buona continuazione lady!!