L'Ostetrica

Ragazze domani saró in ospedale per controllo ecografico del cucciolo e dovrei riuscire a parlare con l'ostetrica che mi ha consigliato mia sorella... In primis vorrei capire come potremmo fare senza pagare quella cifra (avendo mia sorella non avrò necessità di assistenza prima e dopo il parto) insomma spero riusciremo a trovare una soluzione! Ma secondo voi ha senso presentarmi già con il piano del parto? Sono un sacco emozionata per questo incontro, magari poi mi sposteró in un topic più adatto, ad oggi non sono spaventata dal parto, mi sento curiosa e mettere a posto questo mi tranquillizzerebbe nell'unico aspetto del parto che ad oggi mi impensierisce (l'ostetrica)...

Ammazza, Sharon, ancora non l'hai incontrata? Ma quindi il suo ruolo quale sarebbe, solo seguirti durante travaglio e parto? Io cmq un paio di incontri per conoscersi e discutere dei tuoi pensieri/paure/emozioni/desideri li farei . E il piano del parto non e' mai troppo presto per discuterlo

Esatto Dip mi dovrebbe seguire per la parte di travaglio che faró in ospedale e il parto... So che sembra avere poco senso però sapere che mi assisterà lei mi tranquillizza, purtroppo avendo mia sorella all'interno ne ho sentite tante e trovarmi un'arpia è una delle cose che mi spaventerebbe di più...Oltre tutto forse (ma dipende da tante cose) potrebbe assistermi anche mia sorella... Il piano me lo sono portata... Vi farò sapere!!!

Ragazze allora abbiamo fatto il colloquio... Allora io lei già la conoscevo ed è stata carinissima e molto diponibile... Abbiamo fatto visita alle sale parto e onestamente sono rimasta un po' male... L'ambiente è molto grande, con questo letto a centro stanza, una palla e un bagnetto con doccia... Unica nota positiva è che la sala attrezzata per il parto in acqua (quindi l'unica con vasca) è quasi sempre libera ha detto che è praticamente l'unica ad utilizzarla... Si fa travaglio parto e secondamento nello stesso ambiente... Ho pensato che porteremo qualche CD con Lovvo e magari un'abajour per non avere la luce sparata addosso (non ho chiesto ma magari si può regolare, non mi ricordavo tutta quella luce quando è nato Jacopino)... Non le ho presentato il piano del parto ma ho fatto qualche domanda sui punti che più mi interessano... Lei ha detto che consiglia di rimanere a casa il più possibile (si è offerta di venire), visto l'ambiente più intimo e familiare e la minore "pressione esterna" ha detto che Lovvo potrà stare dall'inizio alla fine se ovviamente se la sente, ha detto che il lettino si può trasformare per adattarsi a tutte le posizioni che vorró prendere (quando ho visto il lettino mi sono spaventata questa precisazione mi serviva)... Ha detto che sul momento proveremo insieme le posizioni visto che il corso preparto che sto facendo è esclusivamente teorico... Ha detto poi che per il clampaggio ritardato del cordone non è la prassi ma è assolutamente fattibile quindi di ricordarglielo (ma a quel punto avrà in mano il piano del parto!!)... Non le ho chiesto nulla degli "interventi esterni" ma so che lei è in quel reparto quella più "pro naturale vero" tra le colleghe, in ogni modo avremo modo di parlarne... Insomma so che a qualcuna verrà la pelle d'oca, ma visto che stiamo parlando di un'ostetrica che lavora "in una fabbrica di bambini" io sono rimasta contenta dell'incontro... Anche Lovvo che odia la mia gine è rimasto soddisfatto del l'ostetrica, ha un modo di fare molto dolce, quasi materno.... Ha poi detto che ci sentiamo nelle prossime settimane e di chiamarla per ogni dubbio... Per mia sorella lei dice che arriverà in ospedale prima di me e che per lei ovviamente può assistere...

Sharon occhio che il pdp perché sia minimamente considerato va portato in direzione sanitaria, non è competenza dell'ostetrica accettarlo o meno, guarda nel topic
Ma quindi lei ti offre un servizio di accompagnamento all'interno dell'ospedale in cui lavora?

Grazie Mono, appena lo avró messo giù lo presenteró in direzione però ecco il fatto che lei abbia nero su bianco cosa voglio e cosa no non fa rischiare il "scusa non è la prassi e mi sono dimenticata"!
Si alla fine senza la libera professione (che a mio avviso ha un costo spropositato per il tipo di struttura) sarà comunque lei ad assistermi, non so come farà per "trovarsi in turno" ma lo ha già fatto con mia sorella... Alla fine è solo assistenza al parto ma per tutto il pre e il post ho mia sorella!

Eccomi qui a raccontarvi cosa è successo ieri.
Sono a 15 settimane e come ho raccontato in un altro topic ho abbandonato l'idea del parto in casa.
Quindi ieri ho mandato una mail alle ostetriche che avevo contattato per disdire l'appuntamento di stamattina spiegando le mie ragioni (che comunque erano già venute fuori durante il colloquio).
Faccio una premessa: al colloquio ho parlato solo con una delle tre perché le altre due erano ad un travaglio. Lei è stata dolce e accogliente, ha preso appunti e cercato di capire le mie situazioni familiari.
Le avevo scelte dopo essere andata da loro ad un incontro sul parto in casa e mi ero trovata a mio agio (nonostante non abbiamo parlato direttamente). Le avevo cercate, poiché le ostetriche con cui collaboro qui non hanno l'esperienza necessaria per fare i parti in casa e avevo scelto di cercare chi lo facesse da più tempo.
Detto questo, le avevo scelte proprio per l'empatia dimostrata e quindi la mia aspettativa era del tutto positiva.
Ok ieri mattina dopo il messaggio mi telefona un'altra ostetrica, una delle due che non erano presenti al colloquio per chiedere chiarimenti. A parte il fatto che credo stesse facendo qualcos'altro (e già questo al telefono mi da' un po fastidio) ha iniziato a farmi domande. Le ho ripetuto che n è stata una scelta economica e poi per la situazione che si verrebbe a creare qui con i parenti, a causa del periodo natalizio. Così lei ha iniziato ad essere molto aggressiva dicendomi che casa è mia, il figlio è mio e decido io, e poi mi ha chiesto come avessi fatto con gli altri parti, quindi le ho detto che la prima è nata in ospedale e quindi sono tornata a casa dopo 4 giorni e uno ad acqualuce e dopo 12 ore stavo a casa ma i parenti sono arrivati lo stesso (come la notte del parto d'altronde). Qui si è scatenato il panico: ha iniziato ad inveirmi contro dicendo che è inammissibile il non rispetto per me e il fatto che io fossi così "debole" (il senso è stato questo). Che non sono l'unica a vivere con la suocera e che basta chiuderla fuori.
Sono rimasta davvero male di questi commenti, ho semplicemente detto che tra l'altro non sono sola, ma sono spostata e quindi i parenti fanno parte della mia famiglia e se ho accettato di sposarmi e vivere qui in questa casa è perché ho accettato il loro modo di vivere ed è per questo che dopo 6 anni ancora sono qui (e soprattutto sono amata e rispettata da tutti, non viviamo una situazione di guerra e odio con la vicina di casa). Qui capita spesso che se qualcuno va a trovare mia suocera poi suona ed entra qui a tutte le ore, ma vivo qui. Il matrimonio, per me, è anche trovare dei compromessi, per non parlare dell'esempio che darei a i miei figli...
La telefonata si è conclusa con la sua proposta ad una ulteriore chiacchierata con loro ricordandomi che seguono anche i parti in una clinica che ha la vasca e che potrei tornare a casa dopo 48h. Se cercava di convincermi direi proprio che ha scelto la strada sbagliata. O ancora di più: è necessario fare con loro il percorso dalla 25 settimana per instaurare un rapporto di fiducia...mmm la vedo difficile ora.
Ci sono rimasta male, perché sinceramente non mi aspettavo critiche e giudizi...non stiamo parlando di un pacchetto postale, ma di una scelta importante. E sono d'accordo sul fatto che tante cose potrebbero andare diversamente, ma cosa dovrei fare, fare la stroxxa e chiudere tutti fuori per una settimana perché devo avere pace e rispetto, poi però nel frattempo mi devono tenere i figli o preparare pure il pranzo o portarli a scuola?
Sono rimasta davvero male...

Mi spiace Luisa purtroppo non è che essere ostetrica voglia dire essere sempre empatiche e astenersi dal giudizio. Io quando ho deciso di partorire a casa ho incontrato due ostetriche prima di incontrare quella che mi ha poi seguita per il parto di Dante, e ti posso dire che pur seguendo parti a domicilio e avendo trovato buone "recensioni" non mi erano piaciute per niente! Ma magari un'altra mamma si sarebbe trovata benissimo con loro e malissimo con l'ostetrica che ho scelto io. Questo per dire che forse, se avessi parlato con la prima ostetrica che avevi visto ti avrebbe risposto in un altro modo e non ti avrebbe giudicata.
Certo che avrebbe potuto semplicemente proporti l'accompagnamento in ospedale, accogliendo il tuo bisogno di serenità e lontananza dai parenti (cosa che secondo me potresti comunque considerare, sempre se per te è fattibile economicamente, magari cercando un'ostetrica che sia più nelle tue corde).
Non abbatterti

luisav, mi dispiace veramente tanto per questa spiacevole esperienza, e trovo davvero assurdo che chi si mette a fare tanti bei discorsi sulla nascita naturale e il rispetto della partoriente sia la prima persona che non rispetta le scelte di vite altrui.
Ti dico la verità, per come sono fatta io non gradirei la presenza costante dei parenti nel periodo immediatamente prima e dopo il parto, ma questa sono io, tu sei tu, e la tua famiglia è la tua famiglia, ed è sacrosanto rispettare il vostro modo di vivere questi momenti. Tra l'altro se si vuole un confronto bisogna fare in modo che sia costruttivo, non aggredire l'altra persona, soprattutto perché appunto si parla di un parto, non di un paio di scarpe nuovo.
Una domanda: non avresti modo di riparlare direttamente con l'altra ostetrica, quella con la quale ti sei trovata più in sintonia, per spiegarle un po' le tue sensazioni e magari vedere se con lei si può discutere in modo più costruttivo?

OT Per quanto riguarda quella clinica di cui ti hanno parlato penso di aver capito di quale si tratta, e onestamente mi incuriosiva anche parecchio (per quando sarà ). Certo mi lascia un po' perplessa il personale a questo punto.

anche se condo me la variabile personale conta molto e anche io come Zara ho parlato con diverse ostetriche prima di scegliere la mia. Nel mio caso le prime con cui avevano parlato mi sono sembrate troppo giovani e un po' insicure, visto che per il parto in casa si appoggiavano cmq a una terza ostetrica senior. Poi mi aveva rassicurato il fatto che questa ostetrica lavorasse nel centro della mia ginecologa, dove ho fatto anche corso pre-parto ecografie etc.
Al di là del parto in casa o dell'assistenza o meno in ospedale, mi sento di dire che per la mia epserienza fare tutto il percorso della gravidanza (dal quarto mese in poi) con l'ostetrica e non con la ginecologa mi è piaciuto molto, per l'approccio più a 360°, meno centrato su ecografo e misurazioni e più attento alla persona...