Depressione
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Re: Depressione
Ah, no...Moon te l'ho chiesto solo perchè ero così stanca che non riuscivo a capire se avevo scritto delle castronerie! In effetti ho generalizzato molto, partendo dal presupposto che magari Eowyn potesse pensare che per un buon aiuto dovesse volesse per forza dire andare da un privato e volevo rassicurarla, però è vero che ci sono competenti e incompetenti ovunque!
Eowyn, sono d'accordo con Moon, nessuna cosa che genera sofferenza è stupida! In più, non so se hai già avuto modo di leggerlo in giro per il forum, ma qui ci sono parecchie ragazze che hanno avuto negli esami universitari la manifestazione di un disagio più profondo, bloccandosi in quel versante finchè non sono andate alla ricerca dell'origine del disagio più generale. Spesso un malessere interiore porta difficoltà nello studio e viceversa!
Eowyn, sono d'accordo con Moon, nessuna cosa che genera sofferenza è stupida! In più, non so se hai già avuto modo di leggerlo in giro per il forum, ma qui ci sono parecchie ragazze che hanno avuto negli esami universitari la manifestazione di un disagio più profondo, bloccandosi in quel versante finchè non sono andate alla ricerca dell'origine del disagio più generale. Spesso un malessere interiore porta difficoltà nello studio e viceversa!
Derfelina- Numero di messaggi : 1971
Età : 38
Data d'iscrizione : 11.05.10
Re: Depressione
Ma va Derfe, anche io ero piuttosto stanca e fusa quando ho letto!
moonriver- Numero di messaggi : 5435
Data d'iscrizione : 19.04.10
Re: Depressione
Ciao ragazze, ho letto con molto interesse questo topic così intenso e profondo!
E più leggo e più mi avvicino alle vostre esperienze interiori...
La mia non è drammatica, però ho avuto un annetto critico.
Sono cresciuta con mia madre (mio padre si è ricostruito un'altra famiglia), quindi il legame con lei è sempre stato saldissimo, quasi una dipendenza perchè mi ha protetta dalla vita (negativo, perché mi sono persa tante esperienze nei rapporti con gli altri...), andare contro il suo parere per me era tabù in quanto lei voleva il mio bene e non poteva consigliarmi cose che fossero negative per me.
A 21 anni abbiamo venduto l'appartamento dove sono cresciuta per trasferirci dai nonni, dove c'è la casa "padronale" abitata da loro e un monolocale ricavato gopra il garage dall'altra parte del cortile. Ebbene io dormivo in una stanza nella casa grande, con uno zio down nella camera affianco che ha reagito malissimo all'invasione dei suoi spazi e del quale avevo paura... una notte stavo per chiamare qualcuno nel timore che mi aggredisse! Santi cellulari...
Inoltre anche io ho sofferto per la mancanza dei miei spazi e della mia autonomia, delle troppe attenzioni della nonna, dei ritmi di vita diversi... e di abitare con mia madre ma dover attraversare un cortile in camicia da notte per andare a dormire.
La cosa peggiore era non essere compresa da mia madre. Lei e la sua odiosa abitudine di minimizzare i problemi facendo finta che non esistano! E invece stavo male davvero, rovinavo il clima a tutti...
Ho iniziato a carcar casa, ma lei mi ha fermato con un ricatto: la "mia" macchina era intestata a lei e senza non sarei potuta stare... diceva che scappavo dai problemi come una bambina viziata invece che affrontarli.
La verità è che li stavo affrontando, quando ho avuto un attacco di panico, l'incubo riccorrente era che gli armadi di quella stanza si trasformavano in mostri e mi mangiavano... ho deciso di dormire anch'io nel monolocale ed è arrivato il puf-letto, lo aprivo ogni sera davanti tra la tv e il tavolo della cucina. E così altri ritmi ancora... niente più libri la sera, perché o io volevo dormire e mia madre teneva accesa la tv fino a tardi, o io volevo leggere e lei voleva la luce spenta... Sveglia prima, aroma di caffè che appena alzata mi nausea... Dopo 3 mesi mi alzavo tutta rotta a causa di quel materassino in gomma piuma, stavo male anche fisicamente.
E il ragazzo dell'epoca non mi sopportava più. Mi ha proposto la convivenza, ma dopo neanche una settimana ha tirato pacco. Io però ormai ero in ballo e ho capito che il vero modo per reagire era quello. La macchina nuova era ordinata, il lavoro a tempo indeterminato c'era... ho tirato fuori la palle che non ho mai avuto per contrariare mia madre e dopo giorni di pianti e litigi, riunioni familiari perfino con mio padre... alla fine lei, mia madre, mi ha accompagnata a firmare il contratto del mini e mi ha aiutata nelle pulizie pre-trasloco.
Questo credo che sia stato il passo che mi ha lanciata nell'età adulta e che mi ha fatto capire molto sui ruoli e i tempi per le cose.
L'unico sostegno che ho avuto è stato il ragazzo dell'epoca (questo glie lo devo proprio riconoscere, al di là del resto), la splendide famiglia di mio padre (soprattutto sua moglie) e i libri di psicologia che ho iniziato a leggere, lasciando da parte i romanzetti, quando ho capito che dovevo iniziare a risolvere i nodi che mi stringevano...
Ho scritto di getto, mi scuso per eventuali ripetizioni/errori di battitura... ma non mi sento di rileggere...
Un abbraccio a tutte, a chi ha risolto i problemi e a chi sta iniziando a fare il passo di riconoscerli!
A me già alla medie aveva fatto molto bene parlare con la psicologa della scuola... erano piccole cose, ma a 12-13 anni mi hanno salvata! Non lo potrò mai dimenticare...
E più leggo e più mi avvicino alle vostre esperienze interiori...
La mia non è drammatica, però ho avuto un annetto critico.
Sono cresciuta con mia madre (mio padre si è ricostruito un'altra famiglia), quindi il legame con lei è sempre stato saldissimo, quasi una dipendenza perchè mi ha protetta dalla vita (negativo, perché mi sono persa tante esperienze nei rapporti con gli altri...), andare contro il suo parere per me era tabù in quanto lei voleva il mio bene e non poteva consigliarmi cose che fossero negative per me.
A 21 anni abbiamo venduto l'appartamento dove sono cresciuta per trasferirci dai nonni, dove c'è la casa "padronale" abitata da loro e un monolocale ricavato gopra il garage dall'altra parte del cortile. Ebbene io dormivo in una stanza nella casa grande, con uno zio down nella camera affianco che ha reagito malissimo all'invasione dei suoi spazi e del quale avevo paura... una notte stavo per chiamare qualcuno nel timore che mi aggredisse! Santi cellulari...
Inoltre anche io ho sofferto per la mancanza dei miei spazi e della mia autonomia, delle troppe attenzioni della nonna, dei ritmi di vita diversi... e di abitare con mia madre ma dover attraversare un cortile in camicia da notte per andare a dormire.
La cosa peggiore era non essere compresa da mia madre. Lei e la sua odiosa abitudine di minimizzare i problemi facendo finta che non esistano! E invece stavo male davvero, rovinavo il clima a tutti...
Ho iniziato a carcar casa, ma lei mi ha fermato con un ricatto: la "mia" macchina era intestata a lei e senza non sarei potuta stare... diceva che scappavo dai problemi come una bambina viziata invece che affrontarli.
La verità è che li stavo affrontando, quando ho avuto un attacco di panico, l'incubo riccorrente era che gli armadi di quella stanza si trasformavano in mostri e mi mangiavano... ho deciso di dormire anch'io nel monolocale ed è arrivato il puf-letto, lo aprivo ogni sera davanti tra la tv e il tavolo della cucina. E così altri ritmi ancora... niente più libri la sera, perché o io volevo dormire e mia madre teneva accesa la tv fino a tardi, o io volevo leggere e lei voleva la luce spenta... Sveglia prima, aroma di caffè che appena alzata mi nausea... Dopo 3 mesi mi alzavo tutta rotta a causa di quel materassino in gomma piuma, stavo male anche fisicamente.
E il ragazzo dell'epoca non mi sopportava più. Mi ha proposto la convivenza, ma dopo neanche una settimana ha tirato pacco. Io però ormai ero in ballo e ho capito che il vero modo per reagire era quello. La macchina nuova era ordinata, il lavoro a tempo indeterminato c'era... ho tirato fuori la palle che non ho mai avuto per contrariare mia madre e dopo giorni di pianti e litigi, riunioni familiari perfino con mio padre... alla fine lei, mia madre, mi ha accompagnata a firmare il contratto del mini e mi ha aiutata nelle pulizie pre-trasloco.
Questo credo che sia stato il passo che mi ha lanciata nell'età adulta e che mi ha fatto capire molto sui ruoli e i tempi per le cose.
L'unico sostegno che ho avuto è stato il ragazzo dell'epoca (questo glie lo devo proprio riconoscere, al di là del resto), la splendide famiglia di mio padre (soprattutto sua moglie) e i libri di psicologia che ho iniziato a leggere, lasciando da parte i romanzetti, quando ho capito che dovevo iniziare a risolvere i nodi che mi stringevano...
Ho scritto di getto, mi scuso per eventuali ripetizioni/errori di battitura... ma non mi sento di rileggere...
Un abbraccio a tutte, a chi ha risolto i problemi e a chi sta iniziando a fare il passo di riconoscerli!
A me già alla medie aveva fatto molto bene parlare con la psicologa della scuola... erano piccole cose, ma a 12-13 anni mi hanno salvata! Non lo potrò mai dimenticare...
orchidea- Numero di messaggi : 1323
Età : 38
Località : Udine
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Depressione
Grazie Orchi per esserti così aperta e noi, è terapeutico, vero?
Posso dirti che non vedo l'ora di conoscerti?
Sono ammirevoli le scelte che hai fatto, considerata la sofferenza che portano dietro. Andare via era sicuramente ciò di cui avevi bosogno evidentemente. Hai fatto un passo enorme per te stessa, vanne fiera!
Posso dirti che non vedo l'ora di conoscerti?
Sono ammirevoli le scelte che hai fatto, considerata la sofferenza che portano dietro. Andare via era sicuramente ciò di cui avevi bosogno evidentemente. Hai fatto un passo enorme per te stessa, vanne fiera!
nicolecom- Numero di messaggi : 2792
Età : 39
Data d'iscrizione : 16.09.09
Re: Depressione
Già! :oops:
A posteriori era l'unica via di uscita!
Sotto sotto mi voglio bene... e credo che su queste basi si riesce sempre a cadere e risalire, a non superere certi limiti distruttivi.
Anche io non vedo l'ora di conoscerti, sono emozionata!
A posteriori era l'unica via di uscita!
Sotto sotto mi voglio bene... e credo che su queste basi si riesce sempre a cadere e risalire, a non superere certi limiti distruttivi.
Anche io non vedo l'ora di conoscerti, sono emozionata!
orchidea- Numero di messaggi : 1323
Età : 38
Località : Udine
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Depressione
è bello conoscervi! Ti capisco Orchi...anch'io ho un rapporto molto forte con mia madre...mi ha sempre protetta. Fino a 14 anni non avevo nemmeno una camera tutta mia...mio padre è sempre vissuto in casa con noi, ma è una figura aleatoria, c'è fisicamente, ma per noi non è mai presente. Ne ho molto sofferto! Con la laurea ho avuto un crollo psico-fisico, ora sto ricostruendo tutta la mia vita...lavoro nuovo, presto forse casa tutta mia, un..."fidanzato" nuovo...forse e nuova contraccezione...se tutti questi cambiamenti saranno positivi, sarò la ragazza più felice del mondo! Dopo il buio più profondo, sorge sempre un'alba luminosa!
sefora- Numero di messaggi : 6196
Data d'iscrizione : 02.02.11
Re: Depressione
Sefora ti auguro che vada tutto per il meglio! ;)
orchidea- Numero di messaggi : 1323
Età : 38
Località : Udine
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Depressione
ragazze scusate,ma non so proprio cosa dire...mia cugina credo che sia in depressione e vorrei fare la mia parte per aiutarla o per lo meno per non peggiorare la cosa.riassumendo:si è lasciata col suo ragazzo storico da più di un anno dopo che lei ha conosciuto un altro,ora lo vorrebbe ancora e soffre a vedere che lui si è rifatto una vita.ha un problema serio di salute che le lascia conseguenze un po'su tutti i fronti e quando settimana scorsa è morta sua nonna 91enne,mi ha detto che doveva essere lei a morire..le ho risposto che doveva reagire che tante persone le vogliono bene,ma sembrava che non ci fosse niente x rasserenarla.le ho appena mandato un sms per sapere se si era ripresa,ma la risposta è stata"sto guardando i miei giorni sfiorire..non c'è più niente che ha significato..tutto muore..".non so come e se muovermi..consigli?
martymcfly- Numero di messaggi : 555
Età : 40
Data d'iscrizione : 25.07.11
Re: Depressione
Eh...marty...io ho una cugina che ha sofferto di depressione e capisco bene il tuo sconforto. Innanzi tutto evita frasi come "Devi reagire/cerca di tirarti su/mettici un po' di buona volonta'". E' molto importante evitare di fare leva sulla forza di volonta' e sulla "colpevolizzazione" di chi soffre di depressione. Queste persone infatti a causa della malattia sono gia' abbastanza in preda ai sensi di colpa e privi di energia vitale da poter usare (quella che noi appunto chiamiamo volonta'). E' molto importante che la stimoliate ad appoggiarsi a degli specialisti sottolineando e facendole sentire che la sua condizione attuale e' in realta' transitoria e che si puo' guarire. Per rispondere alla tua ultima domanda si, secondo me e' necessario che vi muoviate in qualche senso per aiutarla e che lo facciate il prima possibile.
moonriver- Numero di messaggi : 5435
Data d'iscrizione : 19.04.10
Re: Depressione
Parole sante moon... fare appello alla volontà, quando una persona sta male e vorrebbe guarire, dato che nessuno desidera star male, ma non ce la fa- provoca ancor più sofferenza!moonriver ha scritto: evita frasi come "Devi reagire/cerca di tirarti su/mettici un po' di buona volonta'". E' molto importante evitare di fare leva sulla forza di volonta' e sulla "colpevolizzazione" di chi soffre di depressione. Queste persone infatti a causa della malattia sono gia' abbastanza in preda ai sensi di colpa e privi di energia vitale da poter usare (quella che noi appunto chiamiamo volonta').
sefora- Numero di messaggi : 6196
Data d'iscrizione : 02.02.11
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