Ansia e attacchi di panico

Probabilmente Marty non è ancora pronta ad affrontare quello che la fa stare male. Ora sa che alternative ha, se sceglie di non andare da un terapeuta, significa che non la ritiene la strada giusta: d'altra parte, c'è gente che (per tornare sul paragone medico-chirurgico) rifiuta le operazioni in favore di altre terapie.
Secondo me se Marty davvero si rifiuta di fare anche un incontro di prova con un terapeuta significa che per lei non è il momento giusto, per motivi che noi non possiamo sapere.
La cosa positiva è che, se arriverà il momento in cui vorrà affrontare davvero i suoi problemi, saprà che ci sono molte strade per farlo, e che non deve farlo per forza da sola.

ciao Marty capisco come ti senti..io l'anno scorso ho avuto un periodo simile, esattamente un anno fa..non stavo benissimo..sentivo che stavo sprecando del tempo prezioso e che c'erano delle problematiche da affrontare. ho la fortuna di avere una amica speciale che mi ha passata ad una sua "collega" con cui ho iniziato una terapia, ricordo ancora quanto ho rimuginato prima per chiedere alla mia amica dei nomi e poi per alzare il telefono..e poi l'ansia a 1000 al primo incontro..per 7 mesi ho avuto una seduta alla settimana, poi una ogni 2, poi una ogni 3, una al mese e adesso devo rivederla a settembre, non sono ancora una persona risolta (se ce ne sono poi) ma sono molto diversa da com'ero un anno fa e quindi secondo lei il mio percorso si potrebbe concludere a settembre..poi vedremo
ti capisco benissimo..forzare le cose credo che sia controproducente e bisogna essere pronti e convinti per fare un percorso del genere ma anche io quando avevo paura o mi dicevo "posso farcela da sola" sotto sotto mi ripetevo anche quello che diceva moon

purtroppo credo che molto dipenda dal rapporto, diverso per ognuna, con il malessere in generale...
secondo me stiamo scivolando OT e la piega che sta prendendo la discussione sarebbe più giusta nel topic sulla psicoterapia...io mi sposto lì...

Ansia terrificante, devo presentare una mostra
Notte trascorsa con doppio sonnifero, colon irritabile e qualche vertigine.
Forse, essendo ansia da evento, è meno patologica di quella che provavo anni fa senza ragione. Ma non è mai piacevole, spero non comprometta l'esposizione!

Oh Sefora, mi dispiace!
Senti, mi spieghi perché provi ansia? Sei informata sulla mostra?
Devi ricordare che questo è il tuo lavoro, che lo hai già fatto, probabilmente, e che sai cosa dire. Organizzare le informazioni può essere utile per restare calme, e ricorda che la maggior parte delle volte le persone non sanno quasi niente, quindi quello che dici è informazione e desta comunque interesse!

Eowyn ha scritto:e dall'urologo, ha fatto analisi del sangue e ormoni tiroidei, holter, cicloergometro. Non c'era assolutamente niente che non andava. Il suo medico di base l'altroieri gli ha dato due cattive idee: fare un'ecografia al collo per vedere il linfonodo e la tiroide, e fare una tac encefalo perchè potrebbe anche essere un'aneurisma ( ??? ). Per me poteva starsene zitta invece che alimentare le sue paure! infatti ieri al ps gli hanno detto che queste due ipotesi non hanno fondamento logico.
Gli hanno detto che sono attacchi di panico, gli hanno dato dei calmanti e gli hanno detto di prendere 5-6 gocce di lexotan mattina e sera e 10 quando gli viene un attacco...

Non sono un medico e non mi posso permettere di suggerire farmaci, ma per esperienza diretta il lexotan non fa molto, mentre lo xanax ha un effetto più immediato e pure un emivita più breve. Viene smaltito prima. Che ne parli col medico e soprattutto vada a fare una seduta dallo psicoterapeuta.

Sto cercando di convincerlo ad andare da quello che mi hai consigliato tu sef... che essendo anche medico può pure prescrivergli farmaci!
Il suo medico di base secondo me è un'incompetente, quindi meno ci parla meglio è.

Concordo, anche il mio medico di base mi avrebbe danneggiata con i farmaci che mi aveva prescritto. Il mio tenta di darli solo se necessari e sempre associati alla psicoterapia! È veramente competente e abbastanza conosciuto nella nostra città.

Tra il caldo, le M e l'aver smesso le gocce di farmaco che mi avevano dato per il panico, mi sento un po' ansiosa, ma non ho un'ansia palese, più un senso di angoscia interiore...paura di ripiombare nell'abisso.
Inoltre, stasera devo far compagnia a Dorian che va a 50 km da qui per accompagnare una persona per lavoro, vuole che gli faccia compagnia, ma mi sento un po' così oggi.

Non andare se non ti senti, Sef