Interruzione volontaria di gravidanza

Rossane, ti sono tanto vicina! Nessuno può dirti quello che è giusto per te, ma se hai bisogno anche solo di parlare ricordati di noi!
Un abbraccio!

Davvero Rossane sappi che noi ti siamo vicine...qualsiasi sia la tua scelta definitiva fai quello che ritieni sia la cosa migliore per te pensando anche soprattutto al tuo futuro. Un abbraccio

Se posso darti un consiglio, rimanda l'appuntamento di domani. Ti sento molto confusa, e credo che 3/4 giorni in più non cambiano la situazione. Ma è fondamentale che tu parla con la tua famiglia. Hai dei genitori: non saresti sola comunque. E' giusto che, qualsiasi decisione tu prenda, ti appoggi a loro.
Un abbraccio forte.

Il problema è che se scegliessi il farmacologico, non avrei tanti giorni ancora. E se scegliessi l'altro avrei comunque 7 giorni obbligatori di attesa. E devono visitarmi, prima.


Nel frattempo devo ancora scegliere un ospedale (quello della città in cui studio non è buono, è meglio quello della città dove vivo ma dovrei per forza parlare coi miei)

Escludi proprio di parlarne con i tuoi?

Ti siamo vicine!
Per rispondere alle tue domande, entrambe le scelte sono sicure, quando vengono rispettate le indicazioni soprattutto per il post.
Nel caso della via farmacologica, è tanto più sicura quanto lo stadio della gestazione è precoce.
Le principali differenze riguardano il tempo e la modalità.
La via farmacologica può essere effettuata solo entro la 7^settimana (contando che a una settimana dall'ovulazione la gravidanza è già di 3 settimane), mentre quella chirurgica fino alla 12^. Nella prima vivi il processo mentre accade, nella seconda sei sedata e conosci solo il prima e il dopo. E' una scelta molto soggettiva e delicata.

Vorrei aggiungere che nessuna donna sceglie mai in nessun caso l'interruzione a cuor leggero.
Lo dico perché è importante non cadere nella falsa dicotomia che "l'aborto è per chi non gliene frega niente" e chi invece sceglie di tenere la gravidanza ama i bambini sempre e comunque. Separare bianco e nero può solo complicare la tua scelta. E' importante da ricordare per dare valore a tutto quello che stai sentendo e vivendo in questo momento, la contraddizione e l'ambivalenza sono normali e sono proprio il dolore del problema.

Sì.a parte che hanno i loro problemi e non voglio caricarli ulteriormente, poi loro sono molto religiosi e non approverebbero minimamente, e se anche lo facessero sarebbe un dolore grande quasi quanto il mio, ma totalmente inutile e gratuito.

Rossane fai quello che ti senti. Sicuramente i tuoi genitori ti sarebbero vicino in questo delicato momento ma se davvero non ti senti di coinvolgerli io ti capisco, non sempre é cosi facile. Esattamente come dice PQ qualsiasi scelta tu faccia non sarai mai una scelta facile e leggera, qualsiasi essa sia. I rimorsi e sensi di colpa ci saranno in entrambi i casi. Se posso solo darti un mio consiglio personale usa più la razionalità e meno il cuore in questa scelta. Tienici aggiornate e in bocca al lupo per tutto...

Ricordo a tutte il mio intervento precedente, che invitava a pesare le parole e dare risposte obiettive.
Rimorsi e sensi di colpa li avrà se li avrà. Ma certo non lo decidiamo noi per lei!
Noi ci auguriamo che la sua scelta sia consapevole proprio in modo tale da non avere né rimorsi (aver voluto far diversamente con il senno di poi) né sensi di colpa (verso chi, esattamente? dato che l'unica persona alla quale deve qualcosa in questo momento è se stessa). Fare una scelta consapevole non rimuove la complessità in questo momento, ma è proprio usando il cuore insieme alla testa che ci si arriva.

Rossane, per quanto sia difficile secondo me sarebbe meglio che tu ne parlassi coi tuoi: qualunque sia la scelta, non è giusto che la affronti da sola e di certo loro ti staranno accanto.
Riguardo alla scelta, mi dispiace che finora tu non abbia incontrato qualcuno che sia riuscito a capirti del tutto e ad ascoltarti. Se posso permettermi, anche io ti consiglio di rinviare l'appuntamento di domani: se scegli l'aborto in fretta e senza esserne convinta, temo che potresti starci ancora più male... Se hai bisogno di un colloquio con qualcun'altro, potresti sentire il CAV della tua zona: conosco una ragazza che si è trovata davanti ad una gravidanza inattesa, e so che le hanno offerto ascolto e una mano.
Ti abbraccio forte e ti penso