Ricerca di concepimento dopo un'interruzione di gravidanza
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Forum Ladyfertility® :: I METODI NATURALI PER LA FERTILITA' CONSAPEVOLE :: Concepimento naturale e ricerca di gravidanza
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Ricerca di concepimento dopo un'interruzione di gravidanza
La mia fertilità è ritornata, sono in attesa delle prime mestruazioni dopo l'aborto spontaneo e mi si accavallano un mucchio di pensieri ai quali spero di mettere ordine.
La mia propensione per la ricerca di una nuova gravidanza fluttua di ora in ora. Sono passati quasi due mesi da quando ho saputo che la mia attesa si era interrotta, e se da un lato vorrei riprovarci già dal prossimo ciclo, dall'altra non so se mi sento davvero pronta. Desidero un altro figlio, l'idea che possa perderlo di nuovo ovviamente l'ho messa in conto, ma ho paurissima che possa ricapitare magari ad un'epoca gestazionale più avanzata.
Poi c'è tutto l'aspetto pratico della faccenda, se rimanessi incinta in autunno poi la DPP corrisponderebbe più o meno con il periodo del trasloco che dovremo fare e l'inserimento all'asilo di Dante. Magari poi non arriverà più nessun bambino, chi lo sa. Forse dovrei aspettare, ma non vorrei che ci fosse troppa differenza di età tra Dante e un altro piccolo. Poi magari ci metterà del tempo ad arrivare. Poi magari ci penseranno gli ormoni a decidere per me. Insomma
Mamme che avete vissuto questa esperienza, volete raccontarmi come avete vissuto/state vivendo voi questo momento?
La mia propensione per la ricerca di una nuova gravidanza fluttua di ora in ora. Sono passati quasi due mesi da quando ho saputo che la mia attesa si era interrotta, e se da un lato vorrei riprovarci già dal prossimo ciclo, dall'altra non so se mi sento davvero pronta. Desidero un altro figlio, l'idea che possa perderlo di nuovo ovviamente l'ho messa in conto, ma ho paurissima che possa ricapitare magari ad un'epoca gestazionale più avanzata.
Poi c'è tutto l'aspetto pratico della faccenda, se rimanessi incinta in autunno poi la DPP corrisponderebbe più o meno con il periodo del trasloco che dovremo fare e l'inserimento all'asilo di Dante. Magari poi non arriverà più nessun bambino, chi lo sa. Forse dovrei aspettare, ma non vorrei che ci fosse troppa differenza di età tra Dante e un altro piccolo. Poi magari ci metterà del tempo ad arrivare. Poi magari ci penseranno gli ormoni a decidere per me. Insomma
Mamme che avete vissuto questa esperienza, volete raccontarmi come avete vissuto/state vivendo voi questo momento?
Zara- Numero di messaggi : 3785
Età : 38
Data d'iscrizione : 19.08.12
Re: Ricerca di concepimento dopo un'interruzione di gravidanza
Si Zara, io ci ho messo un paio di mesi dall'isterosuzione a sentirmi pronta, almeno mentalmente. Ma fisicamente il corpo ha deciso per me e mi ha lasciato con cicli anovulatori (o quasi) per quasi un anno. Certo la mia età non ha aiutato, ma credo che nel mio caso le implicazioni psicologiche abbiano dominato.
Del resto era il primo, era molto atteso, era frutto di molto lavoro psichico e fisico. Chiaro che il lutto per Nicoletta non poteva essere acqua fresca!
Comunque ora come ora, che più o meno, con aiuti più o meno pesanti, sono un tanticchio fertile ed ho anche vinto il concorso, mi trovo a fare conti del tipo "Se succedesse questo mese mi giocherei l'anno di prova, fammi vedere se la legge mi assiste... chissà se la scuola sarebbe prevenuta...". D'altra parte Nicoletta, nelle sue 4 settimane di manifestazione è riuscita a mandarmi in vacca (si capisce?) il secondo TFA, quello in informatica, per cui letteralmente sbavavo! Avevo passato la prova preliminare e la prova scritta era fissata in mezzo al mio obbligo di riposo assoluto per il distacco della camera gestazionale. Quindi ho già sperimentato i compromessi e le rinunce che chiedono i figli, fermo restando che sono comunque contenta di aver scelto lei e non il lavoro, anche se lei è andata via comunque, perché ho la serenità di aver fatto tutto quello che potevo per salvarla.
Poi, non trascurabile, una gravidanza interromperebbe l'iter adottivo e... molte coppie hanno iniziato a prendere precauzioni per non avere nessun ostacolo fra loro ed il figlio del cuore, nemmeno il figlio biologico! Sembra assurdo ma fino a questo punto può arrivare il coinvolgimento dei genitori adottivi.
Comunque, per si o per no, seppure tra tanti dubbi nutro ancora la speranza di vedere una altro test positivo, per cui procediamo con la babydance nei giorni buoni e faccio diligentemente tutte e terapie prescritte. Quindi, a conti fatti, la nostra decisione è presa, la porta è di nuovo aperta.
So che potrebbe succedere tutto da capo, è stato orribile, ma per certi verso averlo già passato mi ha dimostrato che posso sopravvivere e metabolizzare, quindi credo che se rimanessi incinta conviverei con la felicità per la speranza e la malinconia per l'esperienza. Ecco, chiaramente so che sarebbe un'accoglienza diversa e non partirei a cercare fasce e pannolini, forse non lo direi nemmeno finché non si vedesse (e con la mia trippetta potrebbe volerci parecchio!).
Ti abbraccio forte!
Del resto era il primo, era molto atteso, era frutto di molto lavoro psichico e fisico. Chiaro che il lutto per Nicoletta non poteva essere acqua fresca!
Comunque ora come ora, che più o meno, con aiuti più o meno pesanti, sono un tanticchio fertile ed ho anche vinto il concorso, mi trovo a fare conti del tipo "Se succedesse questo mese mi giocherei l'anno di prova, fammi vedere se la legge mi assiste... chissà se la scuola sarebbe prevenuta...". D'altra parte Nicoletta, nelle sue 4 settimane di manifestazione è riuscita a mandarmi in vacca (si capisce?) il secondo TFA, quello in informatica, per cui letteralmente sbavavo! Avevo passato la prova preliminare e la prova scritta era fissata in mezzo al mio obbligo di riposo assoluto per il distacco della camera gestazionale. Quindi ho già sperimentato i compromessi e le rinunce che chiedono i figli, fermo restando che sono comunque contenta di aver scelto lei e non il lavoro, anche se lei è andata via comunque, perché ho la serenità di aver fatto tutto quello che potevo per salvarla.
Poi, non trascurabile, una gravidanza interromperebbe l'iter adottivo e... molte coppie hanno iniziato a prendere precauzioni per non avere nessun ostacolo fra loro ed il figlio del cuore, nemmeno il figlio biologico! Sembra assurdo ma fino a questo punto può arrivare il coinvolgimento dei genitori adottivi.
Comunque, per si o per no, seppure tra tanti dubbi nutro ancora la speranza di vedere una altro test positivo, per cui procediamo con la babydance nei giorni buoni e faccio diligentemente tutte e terapie prescritte. Quindi, a conti fatti, la nostra decisione è presa, la porta è di nuovo aperta.
So che potrebbe succedere tutto da capo, è stato orribile, ma per certi verso averlo già passato mi ha dimostrato che posso sopravvivere e metabolizzare, quindi credo che se rimanessi incinta conviverei con la felicità per la speranza e la malinconia per l'esperienza. Ecco, chiaramente so che sarebbe un'accoglienza diversa e non partirei a cercare fasce e pannolini, forse non lo direi nemmeno finché non si vedesse (e con la mia trippetta potrebbe volerci parecchio!).
Ti abbraccio forte!
June- Numero di messaggi : 1982
Età : 45
Data d'iscrizione : 02.08.08
Re: Ricerca di concepimento dopo un'interruzione di gravidanza
Cara Zara, grazie per aver aperto qusto bellissimo post
Non so bene cosa scrivere,perchè attualmene io non mi sento in ricerca, anche se concretamente non stiamo prendendo più precauzioni, non misuro e baso la mia contraccezione solo nella rilevazione del muco e qualche sintomo secondario.
Lo scorso ciclo abbiamo avuto rapporti a rischio e credo che ne avremo anche in questo....ma ho deciso....senza l'ossessione del pensiero.
Ormai ho un'idea veramente fatalista della gravidanza....se un bimbo deve arrivare arriva. Conosco bambini arrivati nei modi più disparati, non voluti in tutti i modi e arrivati ugualmente. Ho un'amica che ha avuto da poco la terza, concepita con un unico rapporto a 43 anni e un'ovulazione per lei precocissima. Insomma se è destino è destino....ormai questo è il mio trend.
Dopo la perdita di Elia ho aspettato un anno...non ce la facevo, ero terrorizzata.Alla fine mi sono buttata....e al primo tentativo è arrivata Vita.
La sua perdita mi ha definitivamente cancellato ogni idillio, ogni pensiero positivo legato al pensiero della gravidanza.
La mia vita fertile è spezzata in due nettamente, la gravidanza di Chiara, esperienza stupenda, gioiosa, spensierata....ma lontana e dai ricordi ormai sbiaditi....e poi il buio, il dolore....e col dolore è arrivata la paura e quella sensazione di non essere più capace di ridiventare madre.
Anche adesso non ci credo fino infondo di poter di nuovo diventare madre.
A volte guardo la mia unica figlia e mi stupisco davvero di averla fatta io.....
Mi sento in un limbo, col desiderio di poter avere un altro figlio e l'insicurezza,il cuore che trema.....la paura di poter rivivere alcune situazioni.
Non voglio che l'ultimo ricodo della mia vita fertile sia questo....è per questo che nel cuore il desiderio è ancora vivo....ma è il corpo ad essere pralizzato
Mi rendo conto che in questo anno e mezzo che è passato dalla perdita di Vita mi sono pesantemente autoboicottata, con un'ipocondria terribile che mi ha portato ad enfatizzare i miei problemi di salute.
Mi rendo conto di averci marciato molto, anche con mio marito....sono semplicemente scappata, mi sono rifuggiata in situazioni che i hanno fatto perdere tanto tempo. Ho avuto bisogno di vivere la leggerezza....dovevo recuperare un pò di ossigeno.
Adesso sento di essere un pò "guarita".....ma la sensazione che ho è quella di dover fare un grandissimo salto nel buio....sono lì in bilico e non ho il coraggio di saltare....vorrei che qualcuno mi desse la spinta.Vorrei che arrivasse una gravidanza, ma senza scegliere....vorrei che qualcuno scegliesse per me.
Ecco mi sento proprio così....ci sto girando intorno....tengo la porta spalancata facendo finta di non accorgermene....sperando che qualcuno accolga l'invito e che rimanga con me.
Sono pronta a perdere di nuovo? No. Però credo che troverei il modo per proteggermi.
Vediamo che succede nel prossimo futuro......purtroppo ormai devo fare pure i conti con l'età.
Non so bene cosa scrivere,perchè attualmene io non mi sento in ricerca, anche se concretamente non stiamo prendendo più precauzioni, non misuro e baso la mia contraccezione solo nella rilevazione del muco e qualche sintomo secondario.
Lo scorso ciclo abbiamo avuto rapporti a rischio e credo che ne avremo anche in questo....ma ho deciso....senza l'ossessione del pensiero.
Ormai ho un'idea veramente fatalista della gravidanza....se un bimbo deve arrivare arriva. Conosco bambini arrivati nei modi più disparati, non voluti in tutti i modi e arrivati ugualmente. Ho un'amica che ha avuto da poco la terza, concepita con un unico rapporto a 43 anni e un'ovulazione per lei precocissima. Insomma se è destino è destino....ormai questo è il mio trend.
Dopo la perdita di Elia ho aspettato un anno...non ce la facevo, ero terrorizzata.Alla fine mi sono buttata....e al primo tentativo è arrivata Vita.
La sua perdita mi ha definitivamente cancellato ogni idillio, ogni pensiero positivo legato al pensiero della gravidanza.
La mia vita fertile è spezzata in due nettamente, la gravidanza di Chiara, esperienza stupenda, gioiosa, spensierata....ma lontana e dai ricordi ormai sbiaditi....e poi il buio, il dolore....e col dolore è arrivata la paura e quella sensazione di non essere più capace di ridiventare madre.
Anche adesso non ci credo fino infondo di poter di nuovo diventare madre.
A volte guardo la mia unica figlia e mi stupisco davvero di averla fatta io.....
Mi sento in un limbo, col desiderio di poter avere un altro figlio e l'insicurezza,il cuore che trema.....la paura di poter rivivere alcune situazioni.
Non voglio che l'ultimo ricodo della mia vita fertile sia questo....è per questo che nel cuore il desiderio è ancora vivo....ma è il corpo ad essere pralizzato
Mi rendo conto che in questo anno e mezzo che è passato dalla perdita di Vita mi sono pesantemente autoboicottata, con un'ipocondria terribile che mi ha portato ad enfatizzare i miei problemi di salute.
Mi rendo conto di averci marciato molto, anche con mio marito....sono semplicemente scappata, mi sono rifuggiata in situazioni che i hanno fatto perdere tanto tempo. Ho avuto bisogno di vivere la leggerezza....dovevo recuperare un pò di ossigeno.
Adesso sento di essere un pò "guarita".....ma la sensazione che ho è quella di dover fare un grandissimo salto nel buio....sono lì in bilico e non ho il coraggio di saltare....vorrei che qualcuno mi desse la spinta.Vorrei che arrivasse una gravidanza, ma senza scegliere....vorrei che qualcuno scegliesse per me.
Ecco mi sento proprio così....ci sto girando intorno....tengo la porta spalancata facendo finta di non accorgermene....sperando che qualcuno accolga l'invito e che rimanga con me.
Sono pronta a perdere di nuovo? No. Però credo che troverei il modo per proteggermi.
Vediamo che succede nel prossimo futuro......purtroppo ormai devo fare pure i conti con l'età.
sea- Numero di messaggi : 5056
Età : 47
Data d'iscrizione : 19.04.08
Re: Ricerca di concepimento dopo un'interruzione di gravidanza
Io credo, per esperienza personale e non solo, che sia importantissimo ritualizzare il lutto in qualche modo! Le cerimonie servono alla nostra psiche ad elaborare le situazioni, a vederle, anche ad enfatizzarle, ma permettendoci spesso di viverle fino in fondo.
Quando è capitato a me, prima di metterci in cerca di Beatrice abbiamo fatto una piccola cerimonia, io e il babbo, per lasciar andare la creatura che ci aveva lasciato, abbiamo pianto, e abbiamo lasciato andare quello che era stato, creando un nuovo spazio.
Magari è un'idea banale, magari ci siete già passate tutte, oppure per voi non funziona, ma avevo piacere di condividere con voi!
Ovviamente nonostante questo ho dovuto superare lo stesso numero di settimane nella gravidanza successiva per smettere di controllare eventuali tracce di sangue, ma questo credo proprio che sia normale!
Quando è capitato a me, prima di metterci in cerca di Beatrice abbiamo fatto una piccola cerimonia, io e il babbo, per lasciar andare la creatura che ci aveva lasciato, abbiamo pianto, e abbiamo lasciato andare quello che era stato, creando un nuovo spazio.
Magari è un'idea banale, magari ci siete già passate tutte, oppure per voi non funziona, ma avevo piacere di condividere con voi!
Ovviamente nonostante questo ho dovuto superare lo stesso numero di settimane nella gravidanza successiva per smettere di controllare eventuali tracce di sangue, ma questo credo proprio che sia normale!
nike- Numero di messaggi : 5275
Età : 52
Località : Toscana
Data d'iscrizione : 11.06.09
Re: Ricerca di concepimento dopo un'interruzione di gravidanza
Zara, la sto vivendo più o meno come te. Mi trovo molto nelle parole di sea quando dice
ecco io credo in questi 5 mesi di essermi presa tutto quello che potevo per guarire me stessa. Sono stati anche mesi pesanti, ho ristrutturato la casa nuova e traslocato da meno di un mese e ancora ci sono tante cose da fare. Ora mi sento nel limbo, da un lato penso di essere ormai fisicamente di certo e anche mentalmente pronta e non credo che la faccenda "figli" per me sia chiusa così. Dall'altro lato però sto di fatto indugiando in questa situazione e con il breve viaggio che farò a piedi con la mia amica tra una ventina di giorni è come se mi stessi prendendo l'ultima ampia boccata di ossigeno senza dover pensare alla maternità. Dopodiché non so, credo di nuovo di sentirmi molto sulla lunghezza d'onda di sea... lo desidererò ma senza cercarlo davvero. In fondo io ho vissuto una sola brutta esperienza ma mi pesano ancora sulle spalle i 20 mesi di ricerca di Guglielmo, la paura di essere sterile e di non riuscire a coronare il mio desiderio di avere una famiglia. Se penso alla me stessa di 5 anni fa, quando per la prima volta ho deciso che avevo trovato la persona giusta, e che era arrivato il momento buono per diventare mamma, per me la maternità era qualcosa di magico e meraviglioso, fonte di gioia infinita e pura. Ora, dopo tanta attesa e speranze e delusioni, dopo un parto finito in sala operatoria, dopo aver vissuto l'esperienza dell'aborto, devo ammettere di essere molto più realista e cinica riguardo l'argomento. Un po' come la volpe con l'uva che non riesce a raggiungere. Ad un certo punto se mi spetta questa uva cadrà tra le mie braccia, non ho più voglia di saltare per cercare di afferrarla, che magari finisce che è acerba per davvero!Ho avuto bisogno di vivere la leggerezza....dovevo recuperare un pò di ossigeno.
donnasummer- Numero di messaggi : 1015
Età : 38
Località : Bologna
Data d'iscrizione : 05.07.12
Re: Ricerca di concepimento dopo un'interruzione di gravidanza
Grazie! Che bello leggere di voi Vi abbraccio una per una
Nike, sento che l'idea del rito fa proprio per me. Ho le ceneri dei miei piccini che aspettano di essere sparse, quando ci sentiremo pronti. Nel frattempo attendo con ansia la partenza per le nostre vacanze al mare, dove, dopo tre anni, potrò finalmente "incontrare" di nuovo il mio papà e salutarlo come si deve, cosa che non ho fatto quando è mancato. Mi sento di vederlo come un cerchio che si chiude e poi vedrò se riuscirò a ripartire da qui.
Mi fa così strano pensare che fino a qualche mese desideravo avere tre figli. Ora che li ho, mi sembra impossibile poterne avere altri, come se troppa fortuna non dovesse essermi concessa, un quarto figlio Ma spero per tutte noi che un'altra creatura arrivi, in qualunque modo ritenga più giusto, e ci mostri la via
Nike, sento che l'idea del rito fa proprio per me. Ho le ceneri dei miei piccini che aspettano di essere sparse, quando ci sentiremo pronti. Nel frattempo attendo con ansia la partenza per le nostre vacanze al mare, dove, dopo tre anni, potrò finalmente "incontrare" di nuovo il mio papà e salutarlo come si deve, cosa che non ho fatto quando è mancato. Mi sento di vederlo come un cerchio che si chiude e poi vedrò se riuscirò a ripartire da qui.
Mi fa così strano pensare che fino a qualche mese desideravo avere tre figli. Ora che li ho, mi sembra impossibile poterne avere altri, come se troppa fortuna non dovesse essermi concessa, un quarto figlio Ma spero per tutte noi che un'altra creatura arrivi, in qualunque modo ritenga più giusto, e ci mostri la via
Zara- Numero di messaggi : 3785
Età : 38
Data d'iscrizione : 19.08.12
Re: Ricerca di concepimento dopo un'interruzione di gravidanza
Che bella cosa Zara, davvero. Sicuramente avere i resti dei tuoi piccoli e poter accompagnare il lutto è una cosa che serve tantissimo. Io ci sono riuscita con Elia, ma non con Vita. E forse tanto dell'inghippo sta qui
Anche io desideravo tanto come te avere 3 figli....ma non avrei mai immaginato in questo modo. Accettare ed elaborare qualcosa che non è nei nostri schemi credo che faccia parte del "pacchetto" di tutto quello che ci è toccato vivere.
E qusta credo sia la parte più complicata
Cara Donna, capisco benissimo i tuoi sentimenti, il realismo....tutto l'idillio e quell'idea romantica della gravidanza che ad un certo punto scompare. Ci sono anche io in mezzo a tutto quello che provi e che senti.
Il boccone è molto amaro, la ricerca ne risente. Io mi sento molto più distaccata, con i piedi per terra.....a volte quasi cinica Non ti dico....a volte faccio delle affermazioni che mi spaventano....e spesso in solitudine mi chiedo come possa essere che sia diventata così fredda
Cara, conosco tante colleghe che hanno passato l'anno di prova in maternità Semplicemente se dovesse capitare lo concluderai una volta tornata...ma non ti giocherai nulla, stai tranquilla
Per quanto riguarda le rinunce...bhè....anche io l'anno di Elia mi sono giocata il tfa, giocandomi l'abilitazione mi sono giocata anche la possibilità di partecipare a tutti i futuri concorsi.
Quell'anno mi sono sentita davvero con un pugno di mosche in mano....vedevo solo sfacelo attorno a me. E' la vita.....non mi pento di nulla.
Se dovesse capitare di nuovo sceglierei di nuovo mio figlio senza pensarci due volte.....
Anche io desideravo tanto come te avere 3 figli....ma non avrei mai immaginato in questo modo. Accettare ed elaborare qualcosa che non è nei nostri schemi credo che faccia parte del "pacchetto" di tutto quello che ci è toccato vivere.
E qusta credo sia la parte più complicata
Cara Donna, capisco benissimo i tuoi sentimenti, il realismo....tutto l'idillio e quell'idea romantica della gravidanza che ad un certo punto scompare. Ci sono anche io in mezzo a tutto quello che provi e che senti.
Il boccone è molto amaro, la ricerca ne risente. Io mi sento molto più distaccata, con i piedi per terra.....a volte quasi cinica Non ti dico....a volte faccio delle affermazioni che mi spaventano....e spesso in solitudine mi chiedo come possa essere che sia diventata così fredda
June ha scritto:
Comunque ora come ora, che più o meno, con aiuti più o meno pesanti, sono un tanticchio fertile ed ho anche vinto il concorso, mi trovo a fare conti del tipo "Se succedesse questo mese mi giocherei l'anno di prova, fammi vedere se la legge mi assiste... chissà se la scuola sarebbe prevenuta...". D'altra parte Nicoletta, nelle sue 4 settimane di manifestazione è riuscita a mandarmi in vacca (si capisce?) il secondo TFA, quello in informatica, per cui letteralmente sbavavo! Avevo passato la prova preliminare e la prova scritta era fissata in mezzo al mio obbligo di riposo assoluto per il distacco della camera gestazionale. Quindi ho già sperimentato i compromessi e le rinunce che chiedono i figli, fermo restando che sono comunque contenta di aver scelto lei e non il lavoro, anche se lei è andata via comunque, perché ho la serenità di aver fatto tutto quello che potevo per salvarla.
Cara, conosco tante colleghe che hanno passato l'anno di prova in maternità Semplicemente se dovesse capitare lo concluderai una volta tornata...ma non ti giocherai nulla, stai tranquilla
Per quanto riguarda le rinunce...bhè....anche io l'anno di Elia mi sono giocata il tfa, giocandomi l'abilitazione mi sono giocata anche la possibilità di partecipare a tutti i futuri concorsi.
Quell'anno mi sono sentita davvero con un pugno di mosche in mano....vedevo solo sfacelo attorno a me. E' la vita.....non mi pento di nulla.
Se dovesse capitare di nuovo sceglierei di nuovo mio figlio senza pensarci due volte.....
sea- Numero di messaggi : 5056
Età : 47
Data d'iscrizione : 19.04.08
Re: Ricerca di concepimento dopo un'interruzione di gravidanza
Sea, se posso, un rituale lo puoi creare comunque, non è necessario avere qualcosa di fisico. Noi, per esempio, avevamo costruito una serie di cose di carta che avevano senso per noi in quel momento, giochini, animaletti, simboli, e abbiamo usato quelli per il nostro rituale.
Se senti che quello è l'inghippo aggiralo, perché credimi, la mente ha bisogno di simboli più che di cose concrete, se riesci a costruire qualcosa che per te abbia una valenza vedrai che farà la sua parte!
Se senti che quello è l'inghippo aggiralo, perché credimi, la mente ha bisogno di simboli più che di cose concrete, se riesci a costruire qualcosa che per te abbia una valenza vedrai che farà la sua parte!
nike- Numero di messaggi : 5275
Età : 52
Località : Toscana
Data d'iscrizione : 11.06.09
Re: Ricerca di concepimento dopo un'interruzione di gravidanza
Grazie a tutte dei vostri racconti.
Sea, grazie delle rassicurazioni, ero abbastanza certa che lo Stato non potesse permettersi di ostacolare il diritto alla famiglia! Alla faccia delle pari opportunità!
Nike, grazie del consiglio, ho già fatto e sostanzialmente credo sia stato proprio il rito a sbloccare tutti i "flussi". Mi è stato di grande aiuto l'incontro con lo strumento "Stanze dell'immaginazione", avvenuto per puro caso (un invito estemporaneo di una persona che conoscevo da poco... ma in realtà nulla avviene a caso!).
Ho perso Nicoletta a Novembre e a maggio ho conosciuto Matteo, il fondatore di questa via di esplorazione interiore (ci ha pregato di non chiamarla meditazione! E' immaginazione, uso "sveglio" della materia onirica) ed ho partecipato agli incontri di attivazione.
Imparando ad esplorare il mio interno con questo strumento mi sono concentrata nella quarta stanza, quella definita del "Rumore assordante", luogo immaginario in cui è possibile compiere un rito in cui il tuo desiderio ossessivo finisce sul piatto destro (il razionale) di una immaginaria bilancia a due bracci, mentre sul sinistro (l'irrazionale) appare qualcosa di alternativo. Il tutto avviene sotto un'immaginaria cascata.
E' stato così che ho potuto, tramite diversi step, "lasciar andare con l'acqua" la mia bambina ed anche l'ossessione di un figlio biologico, accogliendo con gioia quello che la vita avrebbe potuto portarmi senza sforzi da parte mia, inclusa l'adozione.
Quindi, si, sono d'accordo in pieno con la necessità di un rito.
Sembra strano che io, religiosa, non abbia optato per un rito cattolico come una messa in memoria. Diciamo che poi ho compiuto altri riti cristiani, come la visita al santuario e un momento di preghiera dedicato, ma prima di compiere il rito "sotto la cascata" ero troppo arrabbiata per parlare con Dio di mia figlia. Dopo è stato molto naturale farlo, perfino con gioia e gratitudine
Sea, grazie delle rassicurazioni, ero abbastanza certa che lo Stato non potesse permettersi di ostacolare il diritto alla famiglia! Alla faccia delle pari opportunità!
Nike, grazie del consiglio, ho già fatto e sostanzialmente credo sia stato proprio il rito a sbloccare tutti i "flussi". Mi è stato di grande aiuto l'incontro con lo strumento "Stanze dell'immaginazione", avvenuto per puro caso (un invito estemporaneo di una persona che conoscevo da poco... ma in realtà nulla avviene a caso!).
Ho perso Nicoletta a Novembre e a maggio ho conosciuto Matteo, il fondatore di questa via di esplorazione interiore (ci ha pregato di non chiamarla meditazione! E' immaginazione, uso "sveglio" della materia onirica) ed ho partecipato agli incontri di attivazione.
Imparando ad esplorare il mio interno con questo strumento mi sono concentrata nella quarta stanza, quella definita del "Rumore assordante", luogo immaginario in cui è possibile compiere un rito in cui il tuo desiderio ossessivo finisce sul piatto destro (il razionale) di una immaginaria bilancia a due bracci, mentre sul sinistro (l'irrazionale) appare qualcosa di alternativo. Il tutto avviene sotto un'immaginaria cascata.
E' stato così che ho potuto, tramite diversi step, "lasciar andare con l'acqua" la mia bambina ed anche l'ossessione di un figlio biologico, accogliendo con gioia quello che la vita avrebbe potuto portarmi senza sforzi da parte mia, inclusa l'adozione.
Quindi, si, sono d'accordo in pieno con la necessità di un rito.
Sembra strano che io, religiosa, non abbia optato per un rito cattolico come una messa in memoria. Diciamo che poi ho compiuto altri riti cristiani, come la visita al santuario e un momento di preghiera dedicato, ma prima di compiere il rito "sotto la cascata" ero troppo arrabbiata per parlare con Dio di mia figlia. Dopo è stato molto naturale farlo, perfino con gioia e gratitudine
June- Numero di messaggi : 1982
Età : 45
Data d'iscrizione : 02.08.08
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