Parto in ospedale

luisav ha scritto:@sweet: quella tabella conteggia solo i primi tagli cesarei, ma nel sito sono riportati anche i tagli ripetuti, quindi tutti gli altri. Certo non ci dice nulla di come avvengano i parti naturali, ma il fatto che non taglino al primo pensiero io credo sia comunque un dato da valutare! Perché dovrei pensare che un ospedale che ha più del 50% dei parti fatti con taglio cesareo sia più affidabile?

e comunque, non guardare solo la percentuale di tagli, ma confronta la percentuale con il numero di bambini nati!

perchè secondo me una percentuale del 24% su 1500 bambini non è poi tanto diversa dal 35% su 3500 bambini...

Ma è ovvio che in base ai numeri dei nati il numero totale dei cesarei cambia! La graduatoria proposta è in base alla percentuale, che ti aiuta a capire che rapporto c'è tra il numero dei nati e dei cesarei: 24% = ogni 100 bambini nati 24 sono nati con il taglio cesareo, 40% = su 100 bambini nati 40 nascono con cesareo, il tutto è a prescindere se poi nell'ospedale ne nascano 2000 o solo 100! Quello dipende dalla capienza dell'ospedale, al San Camillo ne nasceranno più che al Cristo Re, ma la percentuale ti aiuta a capire proprio il rapporto nati/cesarei nella giusta proporzione!
La percentuale bassa non è l'unica indicazione...questo già l'ho ripetuto più volte. Io ho solo riportato un dato oggettivo.

luisa credo che daneb si riferisca al fatto che in ospedali grandi è più probabile che si trovino casi al di fuori della fisiologia, per cui in quel caso il dato assoluto della percentuale (che ovviamente funziona come dici tu, essendo una percentuale), va preso con le pinze
comunque è un dato importante e indicativo, sono d'accordo con te!

mononoke ha scritto:luisa credo che daneb si riferisca al fatto che in ospedali grandi è più probabile che si trovino casi al di fuori della fisiologia, per cui in quel caso il dato assoluto della percentuale (che ovviamente funziona come dici tu, essendo una percentuale)

ecco, la prossima volta cercherò di specificare meglio...comunque ovviamente intenvedo questo.

Ma sì daneb, tranquilla! Quando si scrive spesso non ci riesce a far capire al 100% sia per chi domanda sia per chi risponde!

Oggi sono andata a visitare il Grassi, ho visto solo il reparto, perché anche se la casa maternità è all'interno dell'ospedale e dipende da esso, la sua organizzazione è completamente indipendente dal reparto, quindi anche le ostetriche che ci lavorano non sono le stesse. Chiamerò e prenderò un appuntamento per quello, poi vi aggiorno. Per il reparto mi è sembrato ben organizzato, pulito, ben attrezzato. Hanno il pronto soccorso (dove andare per qualsiasi problema senza passare per il pronto soccorso classico), la sala per i monitoraggi, 5 sale travaglio e ognuna è attrezzata con lettini, sedie, palle. Lei mi ha detto che in pratica i ginecologi ci mettono poco bocca, sono loro osteriche che gestiscono il tutto, nel senso che noi siamo libere di decidere come muoverci e gestire il travaglio senza l'obbligo di un protocollo imposto dall'ospedale, cioè se vuoi stare in piedi e muoverti o accovacciarti non c'è problema! C'è anche il bagno con la doccia, per poter usufruire dell'acqua calda, certo non è assolutamente come la vasca...però almeno che ti danno la possibilità di scegliere! Il primo monitoraggio in ospedale lo fanno a 40+1 e poi considerano 41+3 come giorno limite in cui ti ricoverano se non è successo nulla ancora. Però ti ricoverano e non ti inducono subito il parto, praticamente ti attaccano al monitoraggio per vedere come va la situazione. A quel punto poi si vede come va. Non praticano di prassi l'episiotomia. Poi ho visto le due sale parto e il nido, c'erano solo 2 piccini perché gli altri erano dalle mamme. Non danno nessuna aggiunta ai piccoli. Le stanze sono da 3/4 in un corridoio e in un altro da 2. La degenza dura 3 giorni per parto naturale, 4 per cesareo. Non aveva poi tantissimo tempo, ma è stata comunque gentile a farmi fare il giro completo. Mi ha detto che posso chiamarla per qualsiasi cosa e che comunque ci saremmo sentite in questi mesi prima del parto.
Qui finisce la descrizione oggettiva!
Per me (soggettivamente) è stata un'esperienza positiva, l'ambiente è ben organizzato, l'idea di essere seguita per il 99% dall'ostetrica e l'1% dal ginecologo mi è piaciuta, nel complesso ho avuto una buona impressione.

è sicuramente presto per me per affrontare questo argomento, ma vorrei fare visite ed esami nello stesso ospedale in cui andrò a partorire.
Ora il dubbio è questo sono a metà strada tra due ospedali di medie dimensioni: Vimercate e Merate, entrambi senza neonatologia
Entrambi hanno stanze da due con bagno in camera e fanno il rooming-in.
Quello di Vimercate è nuovo fiammante, c'è chi ne parla molto bene e chi dice "così così" per quanto riguarda il parto, mentre per il nido pare sia abbastanza un disastro e che con l'allattamento non ti aiutino molto.
Quello di Merate non è nuovissimo, ma è comunque una struttura recente e ho avuto opinioni (pochissime a dir la verità) positive. Sembra che qualche anno fa ci andassero leggeri con i cesari, ma che ore le cose siano un po' cambiate.
Dal sito internet di quello di Vimercate non si capisce nulla, mentre da quello di Merate sembra che abbiano tre procedure diverse a "scelta" della paziente.

http://www.ospedali.lecco.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1209&Itemid=522

Voi che dite? Avete delle notizie a riguardo? Ho capito che BambolinaCip aveva valutato Vimercate, ma non so dove poi abbia partorito e mi sembra che Mononoke sia della zona, perché più volte ha dato consigli.

valix
io vivevo a Milano fino a qualche anno fa, ma comunque molte info le ho prese dal forum di partonaturale dove c'è un "database" con le recensioni dei vari ospedali
a Vimercate ha partorito mia sorella anni fa e non fu decisamente un bel parto (vaginale, comunque), ma si sa che questo può dipendere da un sacco di variabili
del nido invece ho sentito parlare male da più persone, sono tendenzialmente interventisti e credo che il rooming in non sia totale

il mio consiglio è di andare a visitarli e fare tutte le domande che ritieni opportune, difficilmente ne verrai a capo così subito, ma riservati di cambiare idea in corso d'opera, ecco, perchè non è una scelta da poco

Poi, dipende molto da che tipo di parto e di assistenza desideri e da quali sono le tue priorità, ma se sei interessata al rispetto della fisiologia ti consiglio un giro al San Gerardo di Monza, che da quel punto di vista nella zona e non solo è sicuramente il migliore. Per molte mamme però "spingono troppo sul naturale", quindi è estremamente soggettivo.

Ho guardato il sito del San Gerardo e ho visto che il reparto di ostetricia è gestito da una fondazione che sembra decisamente orientata al parto naturale. Domani provo a chiamare, spero che anche lì si possa entrare tramite il servizio sanitario.

Visto che il tempo passa, ho cominciato a pensucchiare al luogo dove partorirò...certamente avverrà in un ospedale, ma non saprei scegliere dato il numero di ospedali presenti nella zona in cui vivo..sono della provincia di Genova: mi chiedevo se qualcuna di voi è della zona e saprebbe darmi qualche consiglio , o se ha avuto esperienze dirette...avrei pensato all' Ospedale San Martino, che poi è anche clinica Universitaria...ma non ho conoscenti che abbiano partorito lì da poco...

Qualcosa sul San Martino la trovi a pagina 5 di questo topic!
Esperienze dirette non ne ho, ho un'amica che ha avuto il bimbo alla casa del parto da poco e non si è trovata male, anche se onestamente quello che mi ha raccontato non è che mi sia piaciuto tantissimo.

Confermo che Evangelico ed Osp. Voltri sono diventati una cosa unica.
Una volta l'Evangelico non era male come luogo di parto, ora che si è spostato non lo so.
Io ho fatto la morfologica nella vecchia struttura di Castelletto ed ho trovato un medico molto competente e rilassato (ma lo sapevo, infatti sono andata lì apposta, le eco lì le fa solo lui). I parti invece sono dirottati tutti a Voltri.
Andrò a breve a visitarlo, perchè è il mio piano di emergenza, anche se conto davvero di non andarci mai.
Se vuoi ti faccio sapere, anche se ti consiglio di andarci direttamente, fanno anche un corso di preparazione al parto.
Il sito contiene un po' di info. Quelle sull'analgesia epidurale io direi errate se non almeno parziali, ma pazienza.
Poi parla di rooming - in, solo che che nella carta ostetrica, dove c'è lo svolgersi della giornata, c'è scritto che il neonato sta al nido dalle 24 alle 5 (anzi di fatto fino alle 8 ) .
Quindi chiedere, chiedere ...
Io sicuramente se devo andarci per qualche motivo chiedo le dimissioni precoci e comunque mi porto un piano del parto.