Parto in casa
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Re: Parto in casa
Infatti mi piacerebbe fare un colloquio informativo con le ostetriche, anche se poi decideremo diversamente...
È che intanto volevo aspettare l'eco di accrescimento per controllare il cuore del piccolo, l'ecocardio di Viola per vedere se questo difetto è così fortemente ereditario, e capire se ci sarebbero rischi per me non potendo prendere antibiotico nel parto in casa (ho un lieve prolasso mitralico e quindi sono a medio rischio... ma i medici non si mettono d'accordo!)
Poi boh, ho dei dubbi del tipo "Ma ormai hai già partorito, sai come si fa, col secondo è di solito anche più veloce, se anche in ospedale trovi un'ostetrica scarsa sai già da sola che fare!" e mi sembra tutto un capriccio...
Poi ho dubbi sul dopo, bisognerà far venire anche un pediatra (sempre a pagamento?), e come si fanno gli screening per le malattie metaboliche e quello in cui misurano l'udito?
E poi ho paura che i miei familiari, venendo a prendere Viola (non credo di volerla presente al parto, ho paura di inibirmi per non spaventarla), tentino di convincermi a spostarmi in ospedale, facciano scenate, mi rovinino tutto. Così non avrebbe senso...
Invece che ne pensate del travaglio a casa e accompagnamento in ospedale? Ha senso? O anche lì, è un capriccio perché alla fine so già come funziona?
È che intanto volevo aspettare l'eco di accrescimento per controllare il cuore del piccolo, l'ecocardio di Viola per vedere se questo difetto è così fortemente ereditario, e capire se ci sarebbero rischi per me non potendo prendere antibiotico nel parto in casa (ho un lieve prolasso mitralico e quindi sono a medio rischio... ma i medici non si mettono d'accordo!)
Poi boh, ho dei dubbi del tipo "Ma ormai hai già partorito, sai come si fa, col secondo è di solito anche più veloce, se anche in ospedale trovi un'ostetrica scarsa sai già da sola che fare!" e mi sembra tutto un capriccio...
Poi ho dubbi sul dopo, bisognerà far venire anche un pediatra (sempre a pagamento?), e come si fanno gli screening per le malattie metaboliche e quello in cui misurano l'udito?
E poi ho paura che i miei familiari, venendo a prendere Viola (non credo di volerla presente al parto, ho paura di inibirmi per non spaventarla), tentino di convincermi a spostarmi in ospedale, facciano scenate, mi rovinino tutto. Così non avrebbe senso...
Invece che ne pensate del travaglio a casa e accompagnamento in ospedale? Ha senso? O anche lì, è un capriccio perché alla fine so già come funziona?
Eowyn- Numero di messaggi : 3470
Età : 37
Località : Trento
Data d'iscrizione : 05.12.10
Re: Parto in casa
Appena ho tempo ti dico la mia!
Julmax- Numero di messaggi : 1071
Età : 30
Località : Firenze
Data d'iscrizione : 01.09.15
Re: Parto in casa
Eowyn ha scritto:
Poi boh, ho dei dubbi del tipo "Ma ormai hai già partorito, sai come si fa, col secondo è di solito anche più veloce, se anche in ospedale trovi un'ostetrica scarsa sai già da sola che fare!" e mi sembra tutto un capriccio...
Poi ho dubbi sul dopo, bisognerà far venire anche un pediatra (sempre a pagamento?), e come si fanno gli screening per le malattie metaboliche e quello in cui misurano l'udito?
E poi ho paura che i miei familiari, venendo a prendere Viola (non credo di volerla presente al parto, ho paura di inibirmi per non spaventarla), tentino di convincermi a spostarmi in ospedale, facciano scenate, mi rovinino tutto. Così non avrebbe senso...
Invece che ne pensate del travaglio a casa e accompagnamento in ospedale? Ha senso? O anche lì, è un capriccio perché alla fine so già come funziona?
Sul prolasso mitralico etc non posso dirti nulla, non so niente...
Sul capriccio, non ha senso secondo me pensarla così. Ogni parto, che sia il primo o il settimo, è un'esperienza meravigliosa a sé. Anche se "sai già come si fa", primo quando sei lì non capisci più nulla almeno, io non c'ero! E comunque le persone che hai attorno contano tantissimo secondo me.
Per il dopo, nel caso del parto in casa, viene un pediatra neonatologo (a pagamento), da noi è venuto la mattina dopo (è nato alle 9 di sera). Per gli screening penso tu intenda i prelievi fatti al talloncino che poi vengono mandati in laboratorio? A noi il prelievo l'ha fatto la nostra ostetrica, un paio di giorni dopo, e il suocero l'ha portato al Meyer. Per l'udito non abbiamo fatto niente....
Secondo me un buon compromesso è l'accompagnamento in ospedale, da ostetrica di fiducia. Se non ti senti di farlo a casa, per vari motivi, o non puoi per la storia del prolasso mitralico, secondo me è una scelta più che valida. Avere l'ostetrica di fiducia vuol dire avere una vera alleata, perché il marito può imporsi quanto vuole per certe cose, ma sarà sempre "solo il marito". Mentre un'ostetrica ha più "autorità" secondo me. Comunque non la vedo come un capriccio assolutamente Hai tutto il diritto di voler accanto una persona fidata esperta
Julmax- Numero di messaggi : 1071
Età : 30
Località : Firenze
Data d'iscrizione : 01.09.15
Re: Parto in casa
Sul parto in casa non ti posso dire niente: è un'ipotesi che non ho mai valutato per una serie di motivi. Per il secondo anche io avevo in mente di fare parte del travaglio in casa e andare in ospedale solo a cose ben avviate, mi ero portata a Torino la fitball che hanno i miei genitori e speravo di usarla. Morale della favola: mi si sono rotte le acque alle 2 del mattino e alle 8 del mattino dopo sono andata a costituirmi in ospedale senza la benché minima contrazione e così è stato per le 24 ore successive. Ho avuto l'ennesima conferma dell'inutilità di farsi dei piani quando ci sono di mezzo i figli 😅 però devo dire che il parto di Marzio è stato un lampo 😅
fatina- Numero di messaggi : 1499
Età : 42
Data d'iscrizione : 09.08.13
Re: Parto in casa
Noi per ora abbiamo fissato un colloquio con l'ostetrica per il travaglio in casa e l'accompagnamento in ospedale! :-)
Mio marito è proprio contrario al parto in casa, ma forse questa può essere una buona via di mezzo...
Fatina, tu avresti potuto restare a casa per 24 ore con le acque rotte? In effetti è un'eventualità che non avevo considerato! XD
Mio marito è proprio contrario al parto in casa, ma forse questa può essere una buona via di mezzo...
Fatina, tu avresti potuto restare a casa per 24 ore con le acque rotte? In effetti è un'eventualità che non avevo considerato! XD
Eowyn- Numero di messaggi : 3470
Età : 37
Località : Trento
Data d'iscrizione : 05.12.10
Re: Parto in casa
No, sono rimasta a casa dalle 2 alle 8: le acque erano trasparenti, il bimbo si muoveva e non mi sembrava il caso di scappare in ospedale in piena notte con Samuele da sistemare... Dicevo che poi anche una volta in ospedale non ho avuto nessuna contrazione per una giornata. Come funzionerebbe in questo caso un parto in casa? 🤔 Curiosità personale ovviamente
fatina- Numero di messaggi : 1499
Età : 42
Data d'iscrizione : 09.08.13
Re: Parto in casa
fatina ha scritto: Come funzionerebbe in questo caso un parto in casa? 🤔 Curiosità personale ovviamente
Funzionerebbe che dipende molto dalla situazione, come sempre. Se mamma e bambino stanno bene, il tempo di attesa dopo una prom prima di recarsi in ospedale per un'eventuale induzione può essere molto variabile, anche fino a 96 ore (lo stesso tempo che si può attendere anche in ospedale). Oltre allo stato di salute materno-fetale, ovviamente presupposto imprescindibile, dipende anche dal sentire/volere della madre e dalla disponibilità dell'ostetrica all'attesa.
Sono contenta Eowyn che abbiate deciso di incontrare un'ostetrica per l'accompagnamento, ogni parto è diverso! E ricordo bene le difficoltà che hai avuto nel puerperio a causa del personale ospedaliero. Magari potreste pensare di fare dimissioni anticipate con un'ostetrica al vostro fianco.
Inoltre volevo ricordarti che non esistono i capricci nei bambini, perchè dovrebbero esistere negli adulti? Chiamiamoli con il loro nome: desideri, sogni, necessità, esigenze...
Zara- Numero di messaggi : 3785
Età : 38
Data d'iscrizione : 19.08.12
Re: Parto in casa
Fatto il colloquio con l'ostetrica! :-) quasi due ore e mezza! Sicuramente faremo l'accompagnamento... e quasi quasi riusciva a convincere mio marito per il parto in casa!
Ma secondo voi... interrompersi magari a 5-6 cm di dilatazione, salire in macchina, andare in ospedale e fare tutta l'accettazione ecc... è fattibile? O è un "interrompere tutto sul più bello"? Boh, che domande, forse chi ha fatto il parto in casa dirà sicuramente che è così... ;-)
Alla fine i grossi NO per il parto in casa sono dovuti ai miei genitori (ho davvero paura che facciano scenate, sia durante che dopo) e alla sorellina: sono sicura di non volerla con me durante l'ultima fase, quella delle spinte, mi inibirei di sicuro... quindi dovrebbero venirla a prendere e si torna al problema dei miei... E poi mio marito dice che ormai ha in mente quei due tre giorni che passerebbero loro due soli, la preparerebbe con calma all'arrivo del fratellino in casa, lei lo comincerebbe a piccole dosi durante le visite in ospedale invece che trovarselo a casa di punto in bianco...
Comunque... ora so che in ogni caso non è un capriccio! Queste visite prima del parto...ne ho bisogno come dell'aria! Per me, per il piccolo, per prenderci tempo per noi, per trovare rassicurazione e cura, per lasciarci andare all'aiuto di qualcuno... e anche per mio marito e mia figlia... stasera ero un'altra persona anche con loro! In questo periodo in cui al lavoro devo fingere di non essere incinta e stringere i denti...ci vuole proprio, e vale tutti i soldi che costa!
Ma secondo voi... interrompersi magari a 5-6 cm di dilatazione, salire in macchina, andare in ospedale e fare tutta l'accettazione ecc... è fattibile? O è un "interrompere tutto sul più bello"? Boh, che domande, forse chi ha fatto il parto in casa dirà sicuramente che è così... ;-)
Alla fine i grossi NO per il parto in casa sono dovuti ai miei genitori (ho davvero paura che facciano scenate, sia durante che dopo) e alla sorellina: sono sicura di non volerla con me durante l'ultima fase, quella delle spinte, mi inibirei di sicuro... quindi dovrebbero venirla a prendere e si torna al problema dei miei... E poi mio marito dice che ormai ha in mente quei due tre giorni che passerebbero loro due soli, la preparerebbe con calma all'arrivo del fratellino in casa, lei lo comincerebbe a piccole dosi durante le visite in ospedale invece che trovarselo a casa di punto in bianco...
Comunque... ora so che in ogni caso non è un capriccio! Queste visite prima del parto...ne ho bisogno come dell'aria! Per me, per il piccolo, per prenderci tempo per noi, per trovare rassicurazione e cura, per lasciarci andare all'aiuto di qualcuno... e anche per mio marito e mia figlia... stasera ero un'altra persona anche con loro! In questo periodo in cui al lavoro devo fingere di non essere incinta e stringere i denti...ci vuole proprio, e vale tutti i soldi che costa!
Eowyn- Numero di messaggi : 3470
Età : 37
Località : Trento
Data d'iscrizione : 05.12.10
Re: Parto in casa
Bene Eowyn
Sono d'accordo per quanto riguarda gli incontri con l'ostetrica! Io ho il primo lunedì, non vedo l'ora di rivederla (non vedo da mesi!), farle rivedere Elio, cominciare il percorso...!
Capisco il timore dei genitori, con la prima gravidanza I miei sapevano tutto, non erano contrari affatto, anzi... Sebbene mia madre ha preferito entrambe le volte l'ospedale, in Nuova Zelanda il parto in casa è piuttosto comune ed una realtà molto più diffusa anche in termini di conoscenza che qui, che c'è chi non sa nemmeno che esiste questa possibilità... Quindi erano tranquilli; ma ai suoceri non l'abbiamo detto, l'hanno saputo solo una volta che era nato, avevo paura che fossero in ansia (specie la suocera, che è ansiosa ed apprensiva di suo). Stavolta ovviamente lo sanno, visto che è andato bene il primo sono tranquilli anche loro! Verranno a prendere Elio se ci fosse bisogno...
Sono d'accordo per quanto riguarda gli incontri con l'ostetrica! Io ho il primo lunedì, non vedo l'ora di rivederla (non vedo da mesi!), farle rivedere Elio, cominciare il percorso...!
Capisco il timore dei genitori, con la prima gravidanza I miei sapevano tutto, non erano contrari affatto, anzi... Sebbene mia madre ha preferito entrambe le volte l'ospedale, in Nuova Zelanda il parto in casa è piuttosto comune ed una realtà molto più diffusa anche in termini di conoscenza che qui, che c'è chi non sa nemmeno che esiste questa possibilità... Quindi erano tranquilli; ma ai suoceri non l'abbiamo detto, l'hanno saputo solo una volta che era nato, avevo paura che fossero in ansia (specie la suocera, che è ansiosa ed apprensiva di suo). Stavolta ovviamente lo sanno, visto che è andato bene il primo sono tranquilli anche loro! Verranno a prendere Elio se ci fosse bisogno...
Julmax- Numero di messaggi : 1071
Età : 30
Località : Firenze
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Re: Parto in casa
Jul, com'è andato il colloquio con l'ostetrica? 😊
Volevo chiederti, tu al momento del parto pensi di tenere in casa Elio?
Volevo chiederti, tu al momento del parto pensi di tenere in casa Elio?
Eowyn- Numero di messaggi : 3470
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