Mental Birth Control (contraccezione mentale)

Questo metodo, di cui è stato scritto pochissimo e la cui diffusione è limitata agli anni '70, si basa sul concetto che il corpo abita nella mente e la mente nel corpo e che è attraverso di essa che l'individuo puo' assumere pieno controllo anche di processi fisiologici impensati dalla medicina occidentale.

Secondo questa credenza, che trae le sue radici sia da certe concezioni psicodinamiche sia da pratiche spirituali orientali, la gravidanza puo' avvenire solo se è in sintonia con i desideri profondi dell'individuo, o per meglio dire, della coppia.
Infatti entrambi i partner partecipano all'affermazione nella coscienza reciproca del proposito di rimandare, o anche ottenere, una gravidanza. La contraccezione diventerebbe quindi un atto di volontà congiunte, che consisterebbe nella pratica di visualizzare mentalmente il proprio apparato riproduttivo come impermeabile alla gravidanza e gli spermatozoi del partner come inattivi, attraverso sessioni ripetute, finché questa coscienza non diventa parte integrante ed affermata della propria persona. Allo stesso modo, quando la coppia lo desidera, il processo è reversibile, tramite la visualizzazione del ventre femminile che si apre e diventa ricettivo all'annidamento di una nuova volontà, l'embrione.

Per applicare questo metodo con successo, secondo gli autori, occorre che la mente sia sgombra da dubbio e che l'individuo raggiunga una perfetta consapevolezza dei propri veri desideri. Non funzionerebbe, infatti, se una donna che cerca di evitare una gravidanza non risolvesse prima con se stessa un latente desiderio di maternità. Sarebbe un meccanismo simile, infatti, secondo gli autori, a determinare il fallimento di alcuni metodi contraccettivi altrimenti sicuri. Inoltre, i due partner devono essere sulla stessa lunghezza d'onda, poiché se ad esempio il desiderio o impulso di riproduzione di uno è piu' potente della volontà contraria dell'altro, il metodo puo' fallire.
All'opposto, in ciò risiederebbero le cause di alcune infertilità di coppia non spiegate da cause mediche; in tal caso, uno dei due partner potrebbe non desiderare realmente la gravidanza e porre un ostacolo a livello energetico alla sua realizzazione.

Pensieri e riflessioni...

E' una cosa che ho sempre pensato, ignara che esistesse una vera teoria in merito, e onestamente mi sentivo un po' folle a pensarla, ma evidentemente devo ricredermi. Sono d' accordo in ogni punto della teoria e fermamente convinta che per quanto difficile da dimostrare sia la teoria alla base di molte gravidanze e di alcuni aborti (vedi il mio).

incredibile, era quello che io credevo quando ero piccola. Anziché credere alla cicogna o al cavolo, pensavo fosse l'unione delle due volontà a generare... in modo un po' diverso per contraccezione...
Volevo un fratellino, ma mia madre mi rispondeva: "non posso perché il papà non vuole ", in realtà questo metodo inficia il mio primo pensiero, poiché se mia mamma voleva, poteva rimanere incinta. Ma io credevo che il concepimento avvenisse proprio dall'unione delle due volontà. Secondo la filosofia orientale, la mia intuizione non era, quindi, del tutto folle. Ero già filosofia durante l'infanzia!

buongiornoatutti ha scritto: sia la teoria alla base di molte gravidanze e di alcuni aborti (vedi il mio).

magari è un caso, ma conosco una ragazza che ha avuto un aborto spontaneo mentre era in ospedale in attesa di un IVG (tralaltro molto complicata perchè era minorenne ed aveva trovato diversi medici obiettori).

Io non la considererei proprio una contraccezione perché da qui a prendere mentalmente il controllo di una procreazione secondo me ce ne passa.... però credo che si, una buona percentuale dei successi/insuccessi deriva sicuramente dai desideri inconsci. E poi lo sappiamo anche bene quanto gioca il fattore stress, che va sempre a toccare la sfera mentale...

Io sono abbastanza certa che sia possibile (tanto per cambiare, conosco una che lo ha fatto, e so che era fertile, perchè prima aveva avuto una figlia). Sono anche convinta che però si debba avere una solidissima coerenza tra conscio e inconscio per quanto riguarda il desiderio di maternità, e quasi certa che la maggior parte delle persone non ce l'abbia! Insomma, a me piacerebbe, ma non mi fiderei mai di me a sufficienza!

ecco, era proprio quello che intendevo io...però però...la mente non può prendere semplicemente il controllo della parte inconscia, cioè non credo affatto che basti concentrarsi sulle visualizzazioni.
Sono convinta che una donna in età fertile con un rapporto soddisfaciente con il proprio compagno non cessi mai di avere un'istinto alla procreazione anche quando ha già avuto dei figli e magari desidera dedicarsi anche alla sua vita professionale. Infatti quando ad una mamma con bimbi già all'elementari capita di vedere dei bimbi piccoli il primo istinto è quello di guardarlo, toccarlo, prenderlo in braccio poi magari interviene la mente e cominci a ricordare i momenti difficili che hai passato con pianti, stanchezza, nottate insonni, e ti dici "ok, ora sono in un'altra fase e non voglio tornare indietro".

Forse potrebbe essere vero al contrario cioè che una coppia con diagnosi di infertilità possa, lavorando in vari modi su se stessa, sbloccare quei blocchi inconsci (legati magari alla sua infanzia o a paure varie) e quindi riesca poi a concepire.

Io in ogni caso non mi fiderei che la mia mente possa controllare il mio apparato produttivo

io sono convinta che la mente influenzi un pò tutto ciò che riguarda il corpo, non solo contraccezione, ad esempio il famoso effetto placebo delle medicine.
Quindi si, credo sia realistica come cosa, ma come già detto bisognerebbe avere una conoscenza profonda e totale del nostro inconscio, cosa assolutamente rarissima se non impossibile da riscontrare in noi comuni mortali

Quoto miao e aggiungo anche che ho sentito spesso di coppie che non riuscivano ad avere figli perchè lo cercavano in modo ossessivo,causando non poco stress immagino. Nel momento in cui si sono rilassati e la ricerca non è diventata una cosa "meccanica" ma un momento di forte desiderio lei è rimasta incinta.
Per il momento non ho nessuno slancio affettivo di tipo materno verso i neonati,non provo nessun irrefrenabile desiderio di prenderli in braccio e cose del genere (mentre mi coccolerei volentieri un cagnolino),logico che questo non significhi nulla però mi viene da collegarlo al fatto che di figli,al momento,non voglio nemmeno sentirne l'odore da lontano

Interessante, ma questa teoria è presto confutata: basta prendere in considerazione lo stupro, per la quale non dovrebbe dare mai atto ad un concepimento... il che mi sembra lontano dalla realtà.
Peccato: sarebbe stato bello potere avere bambini sicuramente e solo quando lo si desidera fortemente. Ma forse è meglio così perchè una gravidanza fuori dai piani può anche stravolgerti la vita in meglio