Il Club del "Voglio ma non posso"

è quello che inizio a pensare anche io...e mi rende tanto triste questa cosa...Perchè mi rendo conto che sto iniziando a pensare di dovermi rassegnare (in rari momenti, ma capita)...e mi autoconvinco pensando cose come "mettiti l'anima in pace...forse l'idea di rimanere in tre non è brutta come sembra...potresti ricominciare a viaggiare presto"...Io che desidero 3 figli...

Luthien ha scritto:Si, penso anche io la stessa cosa secondo me non ha il coraggio di dirti che non se la sentirebbe di averne un altro e spera che con il tempo ti passi la voglia

Questa cosa qui sarebbe proprio brutta! preferirei mille volte che mi parlasse chiaramente, piuttosto che nascondersi dietro delle scuse

Ragazze, io vi capisco, perchè l'attesa per cercare Chiara per me è stata davvero estenuante ( abbiamo rimandato la ricerca di 2 anni, non è stato poco). Più che altro mi fa rabbia che moltissime volte a non volere un figlio è l'uomo e molte volte proprio l'uomo non si rende conto del tempo che passa, per loro l'orologio biologico non esiste. Io ho una mia carissima amica che si è ridotta a fare il primo figlio a ridosso dei 40 per "colpa" del marito e lei avrebbe voluto tantissimo averne due di figli, ma adesso non credo possa, perchè prima il marito ha voluto aspettare secoli, adesso SEMPRE PER LUI non esiste che si mettano alla ricerca subito. Lei si è rassegnata al figlio unico, però in cuor suo credo che sia un pò in astio per questo. E' vero che il figlio si fa in due, però vedo che tante volte la mediazione è difficile, e perchè deve essere essecondato sempre il desideriodi chi il figlio non lo vuole? In ogni caso quando nella coppia si hanno desideri differenti c'è sempre qualcuno che ci pecca, e tante volte è troppo tardi per tornare indietro

sea ha scritto:Più che altro mi fa rabbia che moltissime volte a non volere un figlio è l'uomo e molte volte proprio l'uomo non si rende conto del tempo che passa, per loro l'orologio biologico non esiste.

Centrato il mio punto. Io vado per i 34 e già mi riempirò di esami e ecocardio fetali se dovessi rimanere incinta, figuriamoci se succede dopo i 35!

Sea, io sono d'accordo con te, ma se ci penso trovo più fattibile per una donna elaborare una seconda maternità mancata, trasformando desideri ed energie in qualcos'altro, che non obbligare un uomo ad un figlio che non vuole, perchè è vera la storia della tua amica, però io ho visto anche quelle in cui i padri a quel punto scompaiono misteriosamente inghiottiti dal lavoro, senza un momento da dedicare al secondogenito, disinteressati alla gravidanza e quant'altro... non so, tra pensare ad un figlio non desiderato e una donna con le risorse per superare la mancanza scelgo la seconda. Poi trovo che alla base ci deve essere la chiarezza e il dialogo, cioè devo poterti venire di fronte e dirti: ok, non lo vuoi, decidiamolo ora, non facciamo finta di perdere tempo, e capiamo entrambi cosa vuol dire per me questa rinuncia! Perchè altrimenti rischi di incattivirti e riempirti di rancore. Però, onestamente, se un uomo un figlio non lo vuole non so neanche se mi sentirei di insistere fino a farlo cedere, col dubbio che non lo stia scegliendo, ma mi stia assecondando! Nel mio mondo ideale un figlio dovrebbe arrivare con tutte le possibilità di amore, accoglienza, desiderio e passione che può avere un bambino desiderato!

nike ha scritto:essere la chiarezza e il dialogo, cioè devo poterti venire di fronte e dirti: ok, non lo vuoi, decidiamolo ora, non facciamo finta di perdere tempo, e capiamo entrambi cosa vuol dire per me questa rinuncia!

Hai perfettamente centrato il punto. Tante volte ci si nasconde dietro ad un filo d'erba con la scusa di "aspettare"..."che tanto prima o poi"..ma non si ha il coraggio di ammettere che un figlio non lo si vuole e secondo me è questo che sfianca una donna più della stessa ammissione. Si alimenta di mese in mese un'attesa che non arriva mai al dunque.
Io sono d'accordo con te, però in questi casi mi schiero sempre dalla parte della donna, perchè conosco il coinvolgimento emotivo, quello ormonale...insomma, loro non ovulano tutti i mesi, non sanno cosa significa desiderare, ovulare e rinunciare.
Infatti hai ragione, ci vuole il dialogo, e ci vuole rispetto per il non desiderio, ma anche per la rinuncia, che per una donna pesa non poco

Purtroppo sono anche convinta che sia una scelta che non si può fare a tavolino, cioè magari si parte con le idee chiare entrambi, e poi la Vita va avanti e scopri che invece lo vuoi anche se ti sembrava di no, o il contrario, che dopo il primo non ne vuoi un altro, ma non si può neanche colpevolizzare per questo, purtroppo, o per fortuna, si cresce, si cambia, si fa il conto con le proprie forze, e si modificano le opinioni che avevamo. La penso come te, la consapevolezza aiuta anche l'elaborazione: dimmi che non lo vuoi, che credi proprio che non cambierai idea, e io posso iniziare ad usare tutta questa energia creativa in un altro modo, senza soffrire ogni mese per ogni ovulo che se ne va!

nike, ti quoto in tutto e per tutto.
daneb e misspat mi dispiace sentir descrivere la vostra situazione, perchè per me è davvero incredibile ed impensabile una tale divergenza di opinioni fra marito e moglie, fra compagni di una vita, e mi fa male, davvero, sentire il vostro dolore, ragazze, perchè mi sembra assurdo dover elucubrare questi pensieri sui propri uomini.

Io fui chiara sin da subito..volevo un figlio, non immediatamente ma non volevo aspettare troppo..ovvio che ne parlammo con calma (eravamo fidanzati da 3 mesi!!), ma lui mi disse che la pensava come me...Rachele è arrivata (nella pancia) dopo 20 giorni..un delirio....
però ciò che ha sempre fatto la differenza tra mio marito e gli altri è che lui desidera figli..se fosse per lui farebbe anche il 4..il 3 lo ha voluto sin dall'inizio per primo lui.
Il fatto che lui abbia questa voglia mai sazia di cuccioli mi ha fatta innamorare di lui...è stato il valore aggiunto tra lui ed altri, dei quali magari, ero innamoratissima ma..c'era qualcosa che mi impediva di "fermarmi" lì..

per questo penso che nessuna donna dovrebbe tenersi dentro la voglia di maternità e che dovrebbe davvero parlarne a cuore aperto con il marito e non accontentarsi di spiegazioni legate a meri problemi materiali...

Hai ragione Leila...anche io ho messo come te le cose in chiaro da subito sapendo che lui ama i bambini,ma io al contrario gli ho detto che non mi vedevo mamma,e che se pensava di rinunciare all'idea di dirmelo e andare avanti...altrimenti di mollare li...

Almeno non può dire un domani che non l'avevo avvisato.

Poi è anche vero però che uno può cambiare idea,ad esempio,magari un domani io desidererò un figlio,e lui avrà cambiato idea...o al contrario capirà che il suo desiderio è così forte che non può accettare che io non ne voglia...
Purtroppo non tutto è scontato...