Paure e fobie

io sono ipocondriaca e anche forse un po' paranoica
ho il TERRORE di restare incinta nel momento sbagliato: per un po' di anni non posso ASSOLUTAMENTE rischiare, (anche perchè la mia famiglia mi scorticherebbe..)che vita potremmo offrire a un figlio ora? io devo ancora completare gli studi e per ora non possiamo sposarci...
poi ho il terrore degli esami orali...infatti continuo a rimandare e a lungo questo mi sta snervando perchè ho sempre amato lo studio e ora comincio a sentirmi un'inetta incapace..
in realtà ne ho molte altre, ma per ora le due più preoccupanti sono queste..talvolta mi sembra di soffocare dall'ansia..

Ho spesso la paura di fare delle scelte "condizionate". Di scegliere, cioè, ciò che a tutti quelli che mi stanno vicino sembra più giusto e logico, ma che in fondo non è quello che vorrei io. Soprattutto per le questioni "grandi".

Le paure...!
Questo topic mi interessa perché mi sto rendendo conto che, con il passare degli anni, le mie paure aumentano...

La mia paura principale ha due facce: ho paura che succeda qualcosa di brutto ai miei cari, oppure, viceversa, che succeda qualcosa di brutto a me che faccia soffrire loro...

Sono pensieri che mi assalgono soprattutto alla sera, in particolare in questo periodo che sono senza lavoro e la mente è più libera...

Quest'inverno ho avuto la fortuna (la chiamerei così) di pasare 3 mesi senza televisione.
Ciò mi ha fatto riflettere su come non sia per niente scontato essere sottoposti, giorno dopo giorno, a costanti dosi di violenza e sofferenza tramite lo schermo.
Non dico di isolarsi, il mondo putroppo è pieno di sofferenza e non si può far finta di niente.
Tuttavia la somministrazione costante di brutte notizie, o di scene crude... insomma, credo che ci siano effetti negativi sulle persone più sensibili.

Lo credo anch'io Minerva. Effetti negativi su persone sensibili (succede anche a me, mi verrebbe da piangere praticamente ogni volta che guardo il telegiornale) oppure anestetizzazione. C'è chi ormai a queste cose non fa più caso, quanto sembrano normali.
Anch'io per un periodo avevo paura di perdere i miei cari o che capitasse qualcosa a me. Per fortuna è stato un periodo passeggero. Prova a distrarti un pò. A volte star soli con i proprio pensieri, soprattutto chiusi in casa, fa venir fuori brutte cose.

Penso di esserci in pieno in questo periodo, e vedo che anche il mio boy è parecchio sensibile all'argomento..a volte mi sembra quasi di cadere in una piccola depressione! penso che il fatto di sentire continuamente cose tristi, tragedie e vicende terribili in tv faccia aumentare questa angoscia. Poi capitano cose improvvise (è morto da poco una persona che ho frequentato un periodo tempo fa, quindi non proprio un amico, diciamo un conoscente) e sono caduta in uno stato di malinconia, paura che potesse capitare a me o a chi mi sta vicino, che mi ha fatto vivere male per parecchi giorni. Il fatto è che non ho mai affrontato la morte di una persona davvero vicina (i nonni, ad esempio) e non so come potrò reagire a tutto questo..me lo chiedo ogni giorno, loro sono anziani e sento sempre più vicino questo momento. So che non dovrei pensarci, ma non vi nascondo che in questo periodo ci sto pensando davvero troppo. Sarà forse perchè il mio boy ha perso una persona davvero vicina e l'ho visto soffrire come un cane, anche a distanza di tempo. Ecco, penso che la paura più grande sia la morte... lui poi non crede nemmeno in Dio e questo lo rende ancora più pratico e terreno.. Insomma probabilmente mi ha trasferito questa paura e non so come venirne fuori, non so come aiutare lui. Dite che passerà?che è solo un momento? io non ricordo di averci mai pensato tanto come in questo periodo..e la cosa mi genera angoscia, ma più che per me personalmente, proprio per lui. Lo so che è un pensiero frequente, che invade la sua mente...una cosa che non si può controllare. Scusate il piccolo sfogo...è che quando penso che passerà poi penso anche che la vita ci metterà tante volte,inevitabilmente, di fronte a questa situazione!

Ragazze, mi sa che la paura di cui parlate è comune a molte persone. Io l'ho avuta un periodo e mi toglieva addirittura il sonno, stavo davvero impazzendo. Mi è venuta quando ho compiuto i 30 anni e ho realizzato che stavo diventando sempre più adulta, e i miei genitori lentamente anno dopo anno sarebbero diventati anziani. E' terribile, però io la vivo a periodi e si accentua quando devo vivere momenti importanti ( ad esempio il matrimonio o l'arrivo di questo bimbo), perchè non avere le persone care vicine in certi momenti è terribile. Io ho già vissuto la morte di tutti i miei nonni, a volte mi capita di pensare che loro non c'erano al mio matrimonio e so quanto ci sarebbero voluti essere....ecco quelli sono davvero dei momenti angoscianti, in cui mi capita di telefonare a casa dei miei con una scusa stupidissima, anche se magari avevo già chiamato la mattina, solo per vedere se è tutto a posto. Non so prorpio come si possa superare un paura simile, forse prendendo coscienza che, speriamo il più tardi possibile, certe cose inevitabilmente accadranno....

Credo di capire le vostre sensazioni, e già il fatto di poterne parlare e sapere di non essere le uniche un pochino aiuta, no?

I miei pensieri negativi sono accentuati dal fatto che sono figlia unica e purtoppo non ho una rete di parenti vicini, quindi se dovesse succedere qualcosa sarebbe tutto sulle mie spalle...
Oggettivamente, so che questa è la realtà. Ma sono anche convinta che quando il momento arriva si è più forti di quanto non ci si aspetti.

Mi sono chiesta più volte come liberarmi da questi pensieri, di sicuro quando inizierò a lavorare (presto, per fortuna!) le cose andranno un po' meglio.
Però... sì è brutto, perché sono pensieri che a volte davvero stringono lo stomaco

Io di morti ne ho affrontate troppe, e almeno 3 molto molto da vicino, fino all'ultimo respiro praticamente. E'un'esperienza che svuota e che lascia per forza paura e senso di impotenza, ma anche la consapevolezza che a queste cose si sopravvive e si va avanti lo stesso, anche se con un'immensa tristezza.
Proprio perchè ho avuto queste brutte esperienze ho sviluppato una sorta di senso di protezione nei confronti delle persone a cui tengo molto, quasi genitoriale.. credo che nel momento in cui si ama davvero una persona e si fanno dei progetti di vita insieme, di famiglia..sia anche normale, credo sia un'istinto naturale diventare protettivi e temere per la loro incolumità.

Nicole secondo me il tuo ragazzo ha bisogno di tempo per elaborare l'accaduto, e magari di parlare con qualcuno delle sue paure, a te non ne parla?

Ranina a me ne parla sì, anzi, credo di essere l'unica a sapere di questo sua paura.. mi accorgo in alcuni momenti all'improvviso diventa triste e so a cosa pensa..e mi racconta di quandi dorme solo che si corica solamente quando è talmente stanco da non dover pensare e addormentarsi subito. Non accetta che prima o poi succede a tutti..ama così tanto la vita, ma non deve diventare un'ossesione...non voglio che si arrivi a questo. Spero di riuscire a farcela, ad aiutarlo a fargli passare questo periodo!

Nicole, da quanto tempo il tuo ragazzo ha subito questo lutto?

E' bello che tu gli sia vicina, poi credo che ci siano periodi in cui si è più o meno vulnerabili, dipende anche ciò che ci circonda e dal tipo di vita che conduciamo.