Iperinsulinemia, resistenza insulinica, diabete
+5
Keira
June
chiaretta
AbbyOtto
Luthien
9 partecipanti
Pagina 2 di 4
Pagina 2 di 4 • 1, 2, 3, 4
Re: Iperinsulinemia, resistenza insulinica, diabete
Eccomi qua!
Tanto per iniziare grazie mille per avermi aiutato ad interpretare la situazione. Sono andata oggi a fare una visita endocrinologica a pagamento perché con il ticket sanitario se ne parlava nel 2017... no comment. Praticamente ho solo buttato il mio denaro sentendomi umiliata. La dottoressa (di una simpatia unica) non mi ha permesso neanche di parlare, dicendomi che se sto così è colpa della frutta che mangio perché devo fare una dieta ricca di pane e pasta. prediligendo l'integrale. Le ho spiegato che con un regime di dieta di tipo paleo le crisi ipoglicemiche si erano di molto ridotte e lei mi ha detto che non conosce la paleo ma che di sicuro è una dieta sbilanciata... mi ha consegnato un apparecchio per la misurazione della glicemia dicendomi di misurarmela durante una crisi e mi ha prescritto la solita dieta preimpostata da 1200 kcal farcita di inositolo (già lo assumo da mesi) e di camminata veloce da 30 minuti al giorno. Ho chiesto se fosse necessario approfondire la situazione per capire come mai i valori fossero così alti e lei mi ha detto di no,perché a detta sua mangio solo male e si vede visto che sono una persona in sovrappeso. Io non sono assolutamente in sovrappeso, tengo a precisarlo, porto una 42 non credo di essere una balena ma lei ha deciso così. Ah ha aggiunto che non devo prendere la metformina perché non serve e mi ha lasciato la sua email per farle sapere....
Morale; ho riprenotato un'altra visita tra un paio di mesi totalmente gratuita per avere un altro parere sperando che nel mentre se ne liberi una in un tempo più breve. che amarezza, sono arrabbiata per i soldi ed il tempo perso e mi chiedo come sia possibile che si verifichino ancora situazioni del genere.
Si sa che in questi casi si preferisce prediligere una dieta a basso indice glicemico e insulinemico e lei cosa mi mette? Gli oro saiwa a colazione perché la frutta a colazione fa male, fa venire il diabete perché ha un indice glicemico basso ma si assimila più rapidamente... certe cacate io non ce la faccio proprio a sopportarle scusate.
Tanto per iniziare grazie mille per avermi aiutato ad interpretare la situazione. Sono andata oggi a fare una visita endocrinologica a pagamento perché con il ticket sanitario se ne parlava nel 2017... no comment. Praticamente ho solo buttato il mio denaro sentendomi umiliata. La dottoressa (di una simpatia unica) non mi ha permesso neanche di parlare, dicendomi che se sto così è colpa della frutta che mangio perché devo fare una dieta ricca di pane e pasta. prediligendo l'integrale. Le ho spiegato che con un regime di dieta di tipo paleo le crisi ipoglicemiche si erano di molto ridotte e lei mi ha detto che non conosce la paleo ma che di sicuro è una dieta sbilanciata... mi ha consegnato un apparecchio per la misurazione della glicemia dicendomi di misurarmela durante una crisi e mi ha prescritto la solita dieta preimpostata da 1200 kcal farcita di inositolo (già lo assumo da mesi) e di camminata veloce da 30 minuti al giorno. Ho chiesto se fosse necessario approfondire la situazione per capire come mai i valori fossero così alti e lei mi ha detto di no,perché a detta sua mangio solo male e si vede visto che sono una persona in sovrappeso. Io non sono assolutamente in sovrappeso, tengo a precisarlo, porto una 42 non credo di essere una balena ma lei ha deciso così. Ah ha aggiunto che non devo prendere la metformina perché non serve e mi ha lasciato la sua email per farle sapere....
Morale; ho riprenotato un'altra visita tra un paio di mesi totalmente gratuita per avere un altro parere sperando che nel mentre se ne liberi una in un tempo più breve. che amarezza, sono arrabbiata per i soldi ed il tempo perso e mi chiedo come sia possibile che si verifichino ancora situazioni del genere.
Si sa che in questi casi si preferisce prediligere una dieta a basso indice glicemico e insulinemico e lei cosa mi mette? Gli oro saiwa a colazione perché la frutta a colazione fa male, fa venire il diabete perché ha un indice glicemico basso ma si assimila più rapidamente... certe cacate io non ce la faccio proprio a sopportarle scusate.
Luthien- Numero di messaggi : 7550
Età : 38
Località : Roma
Data d'iscrizione : 12.05.10
Re: Iperinsulinemia, resistenza insulinica, diabete
Junina
Mi dispiace tanto Luth purtroppo ti capisco perfettamente...
l'endocrinologo di cui parlavo su mi ha detto -testuali parole- che "tutti i ciccioni sono bugiardi", perché "poverini, mica lo fanno apposta, ma proprio non si rendono conto che mangiano più del dovuto".
E poi lui è lo stesso che a colazione lui gli dà due fette biscottate con la marmellata e stop!
Quindi come vedi l'endocrinologia è fatta così...addirittura quello a cui mi ero rivolta anni prima mi aveva detto che siccome il peso era nella norma (lo sarebbe stato ancora per poco), lui non mi poteva prescrivere la curva (l'avrei fatta a mie spese).
Se non sei formalmente in sovrappeso (da BMI), benissimo!! E' un fattore di rischio in meno che ti aiuterà a ri-bilanciarti.
In pratica il tuo problema erano i sintomi ipoglicemici, giusto?
Secondo me potrebbe facilmente essere una situazione transitoria che con la dieta bilanciata (anche sugli orari) e il movimento bilanciato puoi superare!
Hai notato se con l'inositolo la situazione è peggiorata/migliorata/cambiata? Perché l'inositolo accelera (anche se di molto poco in genere) il metabolismo degli zuccheri e potrebbe non essere particolarmente adatto nel tuo caso...
Mi dispiace tanto Luth purtroppo ti capisco perfettamente...
l'endocrinologo di cui parlavo su mi ha detto -testuali parole- che "tutti i ciccioni sono bugiardi", perché "poverini, mica lo fanno apposta, ma proprio non si rendono conto che mangiano più del dovuto".
E poi lui è lo stesso che a colazione lui gli dà due fette biscottate con la marmellata e stop!
Quindi come vedi l'endocrinologia è fatta così...addirittura quello a cui mi ero rivolta anni prima mi aveva detto che siccome il peso era nella norma (lo sarebbe stato ancora per poco), lui non mi poteva prescrivere la curva (l'avrei fatta a mie spese).
Se non sei formalmente in sovrappeso (da BMI), benissimo!! E' un fattore di rischio in meno che ti aiuterà a ri-bilanciarti.
In pratica il tuo problema erano i sintomi ipoglicemici, giusto?
Secondo me potrebbe facilmente essere una situazione transitoria che con la dieta bilanciata (anche sugli orari) e il movimento bilanciato puoi superare!
Hai notato se con l'inositolo la situazione è peggiorata/migliorata/cambiata? Perché l'inositolo accelera (anche se di molto poco in genere) il metabolismo degli zuccheri e potrebbe non essere particolarmente adatto nel tuo caso...
_________________
Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: Iperinsulinemia, resistenza insulinica, diabete
Mi incavolo come una iena a sentire l'ignoranza degli endocrinologi! Il problema dell'indice glicemico lo conoscono persino le riviste dietologiche!
Io in realtà non sono mai andata da un endocrinologo: mi ha seguito una bravissima diabetologa prima ancora di scoprire l'insulinoresistenza. Era a titolo preventivo per il sovrappeso e la familiarità. Era un buon metodo, purtroppo stava a 40 km e con gli impegni di lavoro e formazione non sono più riuscita a frequentare! Si basava su un monitoraggio dell'alimentazione e delle crisi, nel frattempo mi educava ad una corretta igiene alimentare e devo a lei la semplicità di regole quali il tris imprescindibile del diabetico (carboidrati proteine e fibre), mai sentire fame (per diabetici e prediabetici la fame è incontrollabile, è questione di sopravvivenza e la volontà non c'entra un fico secco: la fame va prevenuta con piccoli frequenti tris). E la sua parola d'ordine era "con moderazione!". Stava progettando una terapia a quattro mani con una psicologa, ma vi immaginate quanto veniva sostenuta dall'ospedale in cui lavorava? Poi sono passata sotto le ali della napro, li ho fatto le curve e ho iniziato la met.
Per mia esperienza quindi un buon diabetologo è il top, ma anche un ginecologo informato non è male!
Io in realtà non sono mai andata da un endocrinologo: mi ha seguito una bravissima diabetologa prima ancora di scoprire l'insulinoresistenza. Era a titolo preventivo per il sovrappeso e la familiarità. Era un buon metodo, purtroppo stava a 40 km e con gli impegni di lavoro e formazione non sono più riuscita a frequentare! Si basava su un monitoraggio dell'alimentazione e delle crisi, nel frattempo mi educava ad una corretta igiene alimentare e devo a lei la semplicità di regole quali il tris imprescindibile del diabetico (carboidrati proteine e fibre), mai sentire fame (per diabetici e prediabetici la fame è incontrollabile, è questione di sopravvivenza e la volontà non c'entra un fico secco: la fame va prevenuta con piccoli frequenti tris). E la sua parola d'ordine era "con moderazione!". Stava progettando una terapia a quattro mani con una psicologa, ma vi immaginate quanto veniva sostenuta dall'ospedale in cui lavorava? Poi sono passata sotto le ali della napro, li ho fatto le curve e ho iniziato la met.
Per mia esperienza quindi un buon diabetologo è il top, ma anche un ginecologo informato non è male!
June- Numero di messaggi : 1982
Età : 44
Data d'iscrizione : 02.08.08
Re: Iperinsulinemia, resistenza insulinica, diabete
Luthien non so di dove sei ma non c'è il centro regionale per il diabete o un altro centro di riferimento a cui potresti rivolgerti? Per ogni problematica io prediligerei sempre il centro di riferimento della zona, dovrebbero essere i più aggiornati e i più preparati
chiaretta- Numero di messaggi : 698
Età : 36
Data d'iscrizione : 13.01.14
Re: Iperinsulinemia, resistenza insulinica, diabete
Panic non so, con l'inositolo mi sembra non sia cambiato nulla, mi ha giovato solo per quello che riguarda il muco ma per il resto non mi sembra abbia fatto miracoli. Ho trovato una rinuncia per una visita al policlinico a Roma , andrò a sentire se hanno da propormi un'altra dieta inutile oppure se hanno intenzione di indagare un attimo meglio la situazione! E poi se anche questo sarà un buco nell'acqua mi farò prescrivere una visita diabetologica a questo punto
Luthien- Numero di messaggi : 7550
Età : 38
Località : Roma
Data d'iscrizione : 12.05.10
Re: Iperinsulinemia, resistenza insulinica, diabete
Quello che ti vorrei dire però è di non avere elevate aspettative sulla ricerca di una diagnosi di livello superiore, nel senso che se cerchi una causa particolare alla tua situazione, non è detto che non si sia già arrivati. Se c'è un'alterazione del metabolismo glucidico (quella che si vede dalla tua curva), le cause possibili a monte non sono tantissime purtroppo e rimandano quasi sempre ad un equilibrio tra alimentazione ed attività fisica, soprattutto se c'è familiarità per patologia diabetica. In quel caso, quella è la "causa", proprio la predisposizione genetica, che si manifesta quando incontra altri fattori di rischio (es. dieta non bilanciata e/o attività fisica non bilanciata, BMI, farmaci, stile di vita, ecc.) e nella maggior parte dei casi è così.
C'è da considerare anche che le crisi tipo-ipoglicemiche che riscontri possono essere facilmente legate anche ad una sindrome ansiosa, perché con i livelli della tua curva non per forza ci aspetteremmo una sintomatologia associata, anche perché è una prova che simula una realtà alterata (difficilmente ci ingolliamo tutto quello zucchero libero in un'unica seduta nella vita reale, quindi quello che si vede alla curva è fatto per vedere cosa fa il corpo in condizioni estreme di prova, ma difficilmente si troverà a farlo davvero nel tuo quotidiano.
Dovresti effettivamente verificare se la glicemia è bassa durante l'episodio, tuttavia anche questo non sarebbe dirimente perché durante un attacco di ansia la glicemia può benissimo schizzare da tutte le parti, mediata dall'aumento di cortisone legato al picco di adrenalina.
A parte il discorso di base alimentazione+attività fisica, che è anche il modo di gestire eventualmente la situazione, un dismetabolismo glucidico può essere collegato ad altri fattori a monte, ma sono pochi. Anche io li avevo indagati all'epoca e in particolare vogliamo guardare la tiroide (TSH, FT3, FT4), la prolattina (curva con ago-butterfly) ed eventualmente considerare la curva di cortisolo per escludere la Sindrome di Cushing. Se hai per qualche motivo costanti elevati livelli di cortisolo (ormone dello stress), questo è un noto fattore di rischio per la slatentizzazione del dismetabolismo glucidico.
Vedere anche il colesterolo e i trigliceridi serve per capire se siamo in presenza di sindrome metabolica.
L'altra cosa frequentemente associata a questa condizione è la celiachia, che non trattata porta nel tempo proprio all'intolleranza glucidica (reazione di iperinsulinemia), associato o meno ad ipotiroidismo.
Considerando in generale che il glutine è tossico per l'organismo umano, si capisce come questo sia un fattore di rischio importante per la popolazione e spiega potenzialmente perché in tanti hanno problemi di questa natura (peso, diabete, ecc.)
Sono tutti esami che puoi intanto fare per conto tuo e portare poi in visita
E' estremamente raro che si possa trattare di insulinomi o altre malattie rare, però uno specialista scrupoloso dovrebbe effettivamente proporti la ricerca della diagnosi differenziale.
Buona fortuna, aggiornaci!
C'è da considerare anche che le crisi tipo-ipoglicemiche che riscontri possono essere facilmente legate anche ad una sindrome ansiosa, perché con i livelli della tua curva non per forza ci aspetteremmo una sintomatologia associata, anche perché è una prova che simula una realtà alterata (difficilmente ci ingolliamo tutto quello zucchero libero in un'unica seduta nella vita reale, quindi quello che si vede alla curva è fatto per vedere cosa fa il corpo in condizioni estreme di prova, ma difficilmente si troverà a farlo davvero nel tuo quotidiano.
Dovresti effettivamente verificare se la glicemia è bassa durante l'episodio, tuttavia anche questo non sarebbe dirimente perché durante un attacco di ansia la glicemia può benissimo schizzare da tutte le parti, mediata dall'aumento di cortisone legato al picco di adrenalina.
A parte il discorso di base alimentazione+attività fisica, che è anche il modo di gestire eventualmente la situazione, un dismetabolismo glucidico può essere collegato ad altri fattori a monte, ma sono pochi. Anche io li avevo indagati all'epoca e in particolare vogliamo guardare la tiroide (TSH, FT3, FT4), la prolattina (curva con ago-butterfly) ed eventualmente considerare la curva di cortisolo per escludere la Sindrome di Cushing. Se hai per qualche motivo costanti elevati livelli di cortisolo (ormone dello stress), questo è un noto fattore di rischio per la slatentizzazione del dismetabolismo glucidico.
Vedere anche il colesterolo e i trigliceridi serve per capire se siamo in presenza di sindrome metabolica.
L'altra cosa frequentemente associata a questa condizione è la celiachia, che non trattata porta nel tempo proprio all'intolleranza glucidica (reazione di iperinsulinemia), associato o meno ad ipotiroidismo.
Considerando in generale che il glutine è tossico per l'organismo umano, si capisce come questo sia un fattore di rischio importante per la popolazione e spiega potenzialmente perché in tanti hanno problemi di questa natura (peso, diabete, ecc.)
Sono tutti esami che puoi intanto fare per conto tuo e portare poi in visita
E' estremamente raro che si possa trattare di insulinomi o altre malattie rare, però uno specialista scrupoloso dovrebbe effettivamente proporti la ricerca della diagnosi differenziale.
Buona fortuna, aggiornaci!
_________________
Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: Iperinsulinemia, resistenza insulinica, diabete
Luthien mi sono appena aggiornata sulla tua situazione di salute, mi dispiace molto che sei alle prese con questi problemi, spero riuscirai a risolvere quanto prima.
Keira- Numero di messaggi : 583
Età : 34
Località : Roma
Data d'iscrizione : 11.10.15
Re: Iperinsulinemia, resistenza insulinica, diabete
Ragazze, volevo solo dirvi che grazie alla discussione emersa qui mi si sbloccato qualcosa.
Probabilmente gioca anche il fatto che nelle ultime due settimane ho provato a portare rasoterra gli zuccheri semplici e a seguire con attenzione i tris de diabetico, quindi è facile che un equilibrio glucidico migliore mi abbia schiarito le idee.
Ieri ho telefonato al centro diabetologia di cui vi parlavo sopra e che avevo vergognosamente disertato due anni fa.
Purtroppo o per fortuna, certi pentimenti hanno un costo: data la lunga assenza ero stata depennata dalla lista dei loro monitorati. La segretaria comunque è stata gentilissima e mi ha spiegato come rientrarvi con tutti i dettagli per essere riasseganta alla stessa dottoressa ed avere la visita in breve tempo.
Non è stato semplice: ho dovuto fare due ore di fila dal medico curante per avere l'impegnativa prioritaria, poi stamattina sono andata al distretto sanitario con in mano l'impegnativa ed il calendario della presenze della "mia" dottoressa nei vari ospedali in cui opera.
Fortunatamente l'impiegata del centro prenotazioni mi è venuta incontro ed ha smanettato con il software fino a farmi avere una visita mercoledì prossimo proprio con "lei"!!!
Ho dovuto quindi spostare e riorganizzare il viaggio in visita dai suoceri ed a Lugano dalla doc, ma con qualche magheggio ho un programma più bello di prima.
Mia madre quasi si è commossa quando le ho detto che torno in terapia...
Sono convinta che aver dovuto lavorare per "rientrare" è un buon segno: se ti scomodi, vuol dire che qualcosa è cambiato.
Vi farò sapere!
Probabilmente gioca anche il fatto che nelle ultime due settimane ho provato a portare rasoterra gli zuccheri semplici e a seguire con attenzione i tris de diabetico, quindi è facile che un equilibrio glucidico migliore mi abbia schiarito le idee.
Ieri ho telefonato al centro diabetologia di cui vi parlavo sopra e che avevo vergognosamente disertato due anni fa.
Purtroppo o per fortuna, certi pentimenti hanno un costo: data la lunga assenza ero stata depennata dalla lista dei loro monitorati. La segretaria comunque è stata gentilissima e mi ha spiegato come rientrarvi con tutti i dettagli per essere riasseganta alla stessa dottoressa ed avere la visita in breve tempo.
Non è stato semplice: ho dovuto fare due ore di fila dal medico curante per avere l'impegnativa prioritaria, poi stamattina sono andata al distretto sanitario con in mano l'impegnativa ed il calendario della presenze della "mia" dottoressa nei vari ospedali in cui opera.
Fortunatamente l'impiegata del centro prenotazioni mi è venuta incontro ed ha smanettato con il software fino a farmi avere una visita mercoledì prossimo proprio con "lei"!!!
Ho dovuto quindi spostare e riorganizzare il viaggio in visita dai suoceri ed a Lugano dalla doc, ma con qualche magheggio ho un programma più bello di prima.
Mia madre quasi si è commossa quando le ho detto che torno in terapia...
Sono convinta che aver dovuto lavorare per "rientrare" è un buon segno: se ti scomodi, vuol dire che qualcosa è cambiato.
Vi farò sapere!
June- Numero di messaggi : 1982
Età : 44
Data d'iscrizione : 02.08.08
Re: Iperinsulinemia, resistenza insulinica, diabete
Bene June
Panic non so cosa aspettarmi nemmeno io in realtà, solo che non riesco a capire come sia possibile se già seguo un'alimentazione abbastanza corretta ormai da anni. L'attività fisica è diminuita ultimamente per colpa del lavoro e dei turni ma sull'alimentazione sono sempre stata abbastanza rigida. La tiroide è ok e anche colesterolo e trigliceridi. Boh sarà forse colpa dello stress, sicuramente il periodo non è dei migliori in effetti
Panic non so cosa aspettarmi nemmeno io in realtà, solo che non riesco a capire come sia possibile se già seguo un'alimentazione abbastanza corretta ormai da anni. L'attività fisica è diminuita ultimamente per colpa del lavoro e dei turni ma sull'alimentazione sono sempre stata abbastanza rigida. La tiroide è ok e anche colesterolo e trigliceridi. Boh sarà forse colpa dello stress, sicuramente il periodo non è dei migliori in effetti
Luthien- Numero di messaggi : 7550
Età : 38
Località : Roma
Data d'iscrizione : 12.05.10
Re: Iperinsulinemia, resistenza insulinica, diabete
Aggiornamento:
2 visite dal duo dietologa-diabetologa;
3 mesi di transito verso una dieta a basso indice glicemico e zero-fame, molto semplice e flessibile e cucita sulle mie abitudini, ormai stabile da 1 mese:
1 mese di attività fisica costante (acquafitness, mon amour) con la media di 5 ore a settimana;
risultato... da 74.5 a 66.5 kg!!!! 8 kg!!!! il 10% abbondante!
in più massa muscolare aumentata e resistenza alla fatica migliorata!
Ho solo un piccolo problema... sto a 4 caffè al giorno! Ma credo sia dovuto alle 75 "bestiole" che curo 4 ore al giorno!
Insomma... con me funziona!
2 visite dal duo dietologa-diabetologa;
3 mesi di transito verso una dieta a basso indice glicemico e zero-fame, molto semplice e flessibile e cucita sulle mie abitudini, ormai stabile da 1 mese:
1 mese di attività fisica costante (acquafitness, mon amour) con la media di 5 ore a settimana;
risultato... da 74.5 a 66.5 kg!!!! 8 kg!!!! il 10% abbondante!
in più massa muscolare aumentata e resistenza alla fatica migliorata!
Ho solo un piccolo problema... sto a 4 caffè al giorno! Ma credo sia dovuto alle 75 "bestiole" che curo 4 ore al giorno!
Insomma... con me funziona!
June- Numero di messaggi : 1982
Età : 44
Data d'iscrizione : 02.08.08
Pagina 2 di 4 • 1, 2, 3, 4
Pagina 2 di 4
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.