Cistite e disturbi urinari

Buongiorno, ragazze.
Due mesi fa ho avuto un attacco acuto di cistite, poi passato (rimedi naturali, non antibiotici) e poi ricomparso in forma lieve. La sensazione è come se fosse latente, ma è da parecchio tempo che sento sempre un leggero bruciore/fastidio alla minzione.
Qualche giorno fa ho deciso di fare un esame delle urine + urinocoltura e poco fa ho ritirato le analisi.
Risulta una generica FLORA MISTA, con una carica microbica di circa 10.000/ml. Il tipo del laboratorio analisi sostiene che quindi non debba essere fatto l'antibiogramma nè niente.
Voi che mi dite? Da "ignorante" penso che un antibiotico sia comunque necessario per evitare recidive. Siccome credo che io e il mio compagno ce la stiamo "rimpallando" da un po', è il caso che anche lui faccia qualche analisi?

EDIT: l'urina che ho raccolto era la prima del mattino, però la notte (siccome mi sveglio spesso) avevo fatto pipì intorno alle 4, mi sono riaddormentata e risvegliata alle 9. Ho raccolto l'urina compresa tra le 4 e le 9 del mattino). Va bene, oppure devo ripetere l'esame? 

Se anche lui ha sintomi, è assolutamente necessario che anche lui faccia un'urinocoltura (utile abbinarla all'esame delle urine, come hai fatto tu) con antibiogramma. E' vero che 10.000 colonie di per sé non sono testimoni di infezione, possono transitare, perciò quando questa situazione è asintomatica, è corretto non trattarla, viceversa può essere corretto trattarla se è sintomatica, ma va individuato il batterio in sovrannumero e questo non è stato fatto (proprio perché un'urinocoltura è considerata negativa sotto 100.000 colonie)
Considera che se un'infezione urinaria è stata trascinata/non debellata bene al primo colpo può trascinarsi in modo subclinico cronico e l'irritazione stessa, senza infezione, può continuare a dare sintomi anche se non c'è più niente da trattare con antibiotico.

Nel tuo caso rifarei l'urinocoltura+antibiogramma in un laboratorio diverso, specificando che vuoi indicato il nome del ceppo presente, se presente. Ricorda di fare l'esame ad almeno 7 giorni dalla fine dell'ultimo trattamento farmacologico, di qualsiasi tipo sia. Attenzione anche a usare antibiotici "tanto per non sbagliare", soprattutto se usi sempre lo stesso, perché il rischio di resistenze diventa molto alto e dopo le infezioni non riescono a essere trattate efficacemente. Valuta l'utilizzo del D-mannosio eventualmente per ripristinare questa situazione (dopo aver valutato la nuova urinocoltura) ed esplora le possibili cause di comparsa della cistite.

Se l'urina era comunque abbastanza concentrata (giallo opaco), non ci sono problemi per l'esame. Se era molto diluita, in effetti può essere uno dei motivi per cui il risultato è anch'esso "diluito".

Grazie mille!
Ho il sentore che di questi tempi soprattutto tirino al risparmio e non abbiano voluto continuare con l'antibiogramma anche per quel motivo.
Comunque, domani ne parlo con il mio medico di base e rifarò gli esami!

Panicqueen ha scritto:
Se l'urina era comunque abbastanza concentrata (giallo opaco), non ci sono problemi per l'esame. Se era molto diluita, in effetti può essere uno dei motivi per cui il risultato è anch'esso "diluito".

Ok, allora va bene! L'urina alla vista era abbastanza concentrata  

Avrei bisogno di un consiglio. Non soffro di disturbi del tratto urinario, a meno di un caso 15 anni fa passato con una bustina dal medico di base in un giorno. Lunedì scorso, ultimo giorno di mestruo, uso la coppetta, la sera avevo questo fastidio misto a bruciore, niente di maggiore, ma con stimolo quasi continuo. Associo tutto e visto che dopo due giorni sarei andata dal medico di base ho preso solo un farmaco da banco per I sintomi. Ne ho preso una pastiglia il lunedì sera e uno il lunedì mattina. Dopo due giorni (mercoledì) sono andata dal medico e ho chiesto un parere (erano le 8.30 del mattino). Ha volute facessi un test per eventuali infezioni che sul momento è risultato negativo. Poi ha volute mandare tutto in coltura. Ora I sintomi sono spariti, non ho avuto più fastidi, oggi mi chiamano e mi dicono che c'è un'infezione e che devo fare 7 giorni di antibiotico. COsa faccio? leggendo qui non capisco se un'urinocoltura fatta così abbia senso o meno. A me verrebbe di non prendere nulla ma poi non voglio rischiare di trascinarmi qualche cosa. Il mio fisico sta dando risposte preoccupanti al cambio di continente. Cosa fareste? Grazie girls!!

Dalla coltura è emersa che in realtà c'erano dei batteri da debellare, così 7 giorni antibiotico. Ora nel period non ho avuto rapport e ho chiesto al mio lui di fare gli esami anche lui tanto per essere tranquilli. Mi credete che non li ha fatti? e che sta inventando scuse assurde? Vorrei capire se è un mio eccesso di zelo, oppure se è corretto....ho idea che ne nascerà una bella discussion.

Dal mio punto di vista visto che io ho avuto il problema sarebbe corretto per il bene di entrambi facesse le analisi. Che dite?

Dico senz'altro di si.

Ah ecco meno male, iniziavo a pensare di essere io quella fissata ipocondriaca. Piccolo OT ma perchè i maschi sono così restii a fare esami del genere??? cioè dopo che gliel'ho detto mi ha pure rimbeccata con tono infastidito un bel "è adesso sono io l'infetto" boh - fine OT

Diciamo che in realtà se lui non accusa sintomi non è così probabile che abbia l'infezione anche perché nella donna i tratti sono separati, avrebbe rischiato di più per il suo tratto urinario se tu avessi avuto un'infezione vaginale. Teoricamente non ci sono state vie di contagio.
Certo che comunque un esame colturale delle urine una tantum nell'uomo non è una cattiva idea.
Puoi convincerlo spiegandogli che se trascurate, queste infezioni portano l uomo a problemi sessuali come eiaculazione precoce, deficit erettile e dolori nei rapporti, se viene coinvolta la prostata (e ciò avviene facilmente).
Però oggettivamente il rischio che abbia contratto l'infezione è minimo.

Grazie panic! in effetti lui non ha sintomi ha fatto gli esami del check annuale a maggio ed era tutto ok. Ora provo come dici sopra.... Sia mai che gli vengano i dubbi  

Ho rifatto le analisi delle urine, come suggerito dalla mia ostetrica, e il risultato è stato che effettivamente sono contaminata dalla klebsiella pneumoniae  Ora, io non ho praticamente sintomi, anche la pesantezza della vescica e la minzione frequente durante la notte non ci sono più. L'ostetrica mi ha detto di prendere un rimedio omeopatico (Echinacea argentum) per 15 gg, nel frattempo utilizzare oli di lavanda e tea tree al posto del detergente intimo. Le ho parlato del d-mannosio, lo conosce, ma mi ha detto che il d-mannosio agisce solo a livello della vescica, mentre l'Echinacea va a ristabilire l'equilibrio anche in vagina e nell'intestino (probabilmente la Klebsiella mi è stata causata da un po' di stitichezza). Sono contenta che non mi abbia propinato subito gli antibiotici, stavo così  al solo pensiero. Spero che l'echinacea funzioni, però. Qualcuna ha esperienze a riguardo?