Come affronteremo la menopausa?

E' una domanda che talvolta mi pongo; soprattutto dopo avere riflettuto sulla proposta della mia ginecologa di chiudere le tube, e anche l'avanzare dell'età contribuisce a questi pensieri!
E' da ormai dieci anni che conosco il mio ciclo, che misuro la temperatura basale, che aspetto l'ovulazione, che "prevedo" l'arrivo delle mestruazioni, che so di essere ciclicamente fertile.
Ogni tanto mi chiedo: e quando fertile non lo sarò più? come la vivro'?
Secondo voi (mi rivolgo in particolare alle vecchiette, ma anche alle ventenni, perchè no?), l'arrivo della menopausa, la fine della ciclicità della nostra vita a cui siamo così abituate, sarà reso più traumatico proprio dal fatto che ora abbiamo tanta dimestichezza con la nostra fertilità, e dalla consapevolezza che il nostro corpo non ci manderà più i segnali a cui eravamo abituate?
O al contrario il fatto di avere imparato a conoscere noi stesse ci aiuterà a vivere meglio anche quel momento?
Sarà finalmente la liberazione dai pannolini, dalle misurazioni, dai periodi di astinenza... o sarà soprattutto il momento in cui con tristezza constateremo che il capitolo della nostra vita fertile è chiuso per sempre?
Grazie a chi vorrà rispondere!

Ci ho pensato qualche volta, e la prima emozione che affiora per me è una sensazione un po' di shock al pensiero che non ci sarà piu' un ciclo da monitorare; credo che ne soffrirò piu' di quanto non avrei fatto se non avessi mai conosciuto l'opportunità di avere un contatto così vicino con il mio corpo. Ma spero che rispetto alla sensazione di essere un "impianto elettrico disattivato" prevarranno il dolce ricordo di una lunga, ricca e positiva esperienza
Poi mia mamma, che è in menopausa da 6 anni e che ha vissuto rapidissima e senza effetti collaterali, giura che avverte modificazioni cicliche (lei ha sempre avuto cicli regolarissimi, anche se corti 24-26 giorni) come la tensione al seno, la ritenzione idrica e il volume dell'addome, e da quando l'ho sensibilizzata a osservare le fasi lunari, ha trovato un'associazione tra questi "cicli" e i pleniluni secondo lei il corpo femminile mantiene una "memoria" ormonale, o cmq conserva il processo della ciclicità come parte fondamentale del suo equilibrio!

questa domanda me la sono posta qulche giorno fa quando per via di un ciclo un po' anomalo mi sono messa alla ricerca della menopausa precoce.... confesso che un po' mi ha scioccato perchè pensavo di rientrare nei parametri, poi per fortuna mi sono dovuta ricredere...che dire? A 30 anni ancora la vedo un po' lontana la menopausa, ma è chiaro che prim o poi dovrò anche io fare i conti con questa fase della mia vita. Al momento, forse perchèturbata dall' eventualità di una menopausa precoce, confesso di vivere un po' male il pensiero di chiudere il capitolo fertile della mia vita, mi dà fastidio il fatto di non essere più in grado di dare la vita (questo lo avverto soprattutto dopo essere diventata mamma e aver sperimentato la mia fertilità), non tanto il fatto di non essere più sessualmente appetibile perchè conosco donne in menopausa che sono comunqeu molto attraenti ma per il fatto di non avere più la capacità di generare.... confesso che non mi piace l' idea e che vorrei arrivarci il più tardi possibile e aver procreato a sufficienza da soddisfare le mie esigenze e quelle della coppia e dei miei figli. E sicuramente mi mancherà anche il fatto di non monitorare più un ciclo che avevo imparato ad osservare...

Per alcune tradizioni indio-americane, del nord e del sud America, il tempo non è lineare, ma circolare, quindi camminiamo lungo una ruota temporale con "spicchi" di 13 anni. Nel primo quarto siamo nell'infanzia, che finisce intorno all'età del menarca, poi la giovinezza, fino ai 26, poi l'età adulta, dedicata al crearsi una famiglia, fino ai 39, poi si entra nell'ultimo quarto, dedicato a consolidare la materia, la posizione, le scelte fatte. Poi, a 52 anni (guarda caso si ricomincia il giro, in una sorta di ritorno alla leggerezza dell'infanzia, ma con maggior consapevolezza, e si conclude la fase fertile entrando nella cosiddetta maternità universale, in cui ci si dedica al mondo e alla comunità anzichè ai figli, ormai cresciuti. Devo dire che, vista in questa prospettiva, mi fa meno tristezza!!!!

wow!!
vista così è affascinante un sacco...c'è davvero da fermarsi e pensarci su... bello molto bello!

E' veramente interessante quel che scrivi Nike! Io penso spesso alla menopausa e mi associo alla visione indio-americana nel senso che penso sia una fase della vita come un'altra, anzi magari più bella delle precedenti in quanto si hanno accumulato esperienze e ci si ritrova a vivere con maggiore serenità e saggezza

Mio Dio spero sara' il piu' tardi possibile....

molto male suppongo. soprattutto le ossa del mio bacino sx, già ridotte di 1/3..

Dai ragazze, ieri ho visto il film "Cheri "con una Michelle Pfeiffer che con il suo fascino di donna matura non aveva nulla da invidiare alle giovanissime...anche l'età ha il suo fascino se la si gioca bene e si fa tesoro delle esperienze passate...

Ragazze uppo questo topic perché ultimamente sto pensando molto alla mia mamma....ha 51 anni e credo che stia entrando in menopausa....mi fa una tenerezza infinita. E' una bella donna ma si trascura molto...sto cercando di spingerla a curarsi di più, sta dimagrendo, le ho regalato del make up naturale, l'ho convinta a convertirsi all'henné per migliorare l'aspetto dei suoi capelli, le ho regalato delle creme naturali per coccolarsi di più...da sola non l'avrebbe mai fatto! Sono soddisfatta perché vedo che questi cambiamenti le piacciono...ma cosa sente dentro? Mia mamma non si lamenta mai, non vuole pesare su nessuno, ma non credo che in questa fase della sua vita non si senta vulnerabile...solo che non me la sento di affrontare l'argomento...lei mi vede un po' strana, un po' hippy (sono fissata con la Natura, sono vegetariana, ho idee particolari sul parto, sull'educazione dei figli, sull'essere Donna), e temo che se le parlassi di quello che penso sulla menopausa (condivido la visione indo-americana) mi prenderebbe per fissata...lei è molto più pragmatica di me, non crede nelle usanze di altri popoli, soprattutto se antiche...
Non saprei cosa fare per farle pesare meno la sua condizione di donna in pre-menopausa (per ora ha ancora le mestruazioni, ma ha avvertito le classiche vampate), vorrei poterla aiutare senza essere presa per "la solita strana"....