Giornata Mondiale della Contraccezione

www.sceglitu.it
http://www.your-life.com/scripts/index.php

>>Giovani italiani bocciati nella contraccezione consapevole. La risposta più diffusa? "Devono pensarci ragazze". Secondo i risultati di un sondaggio della SIGO, in occasione della giornata mondiale della contraccezione il 26 settembre, la metà degli intervistati ritiene l'educazione sessuale "inutile" e per due su tre la protezione nei confronti di gravidanze indesiderate è compito "di lei".

Perchè c'è questa scarsa conoscenza? Non c'è molto da meravigliarsi in un Paese che, rispetto alla media estera, non ha introdotto a scuola uno spazio dedicato alla conoscenza del proprio corpo e alla sessualità. Dove poter parlare apertamente di argomenti considerati ancora tabù come malattie sessualmente trasmissibili, contraccezione, rapporti sessuali, davanti ad un professionista adulto (si spera). Ma molto spesso sono gli adulti che si trovano in imbarazzo nell'affrontare argomenti così delicati ma fondamentali e finisce che la prima fonte di informazione sono i coetanei.

"E' importante informare i ragazzi sulla contraccezione" spiega il presidente della SIGO Giorgio Vittori, "e su come proteggersi dalle malattie trasmesse sessualmente. Per questo, a parte il sito, e un numero verde (800.555.323, attivo nei giorni feriali dalle 14 alle 17), che è una specie di call center per le informazioni sulla contraccezione, abbiamo utilizzato You Tube e Second life".

Opuscoli a vignette che spiegano come funzionano i mezzi contraccettivi e suggeriscono la doppia protezione, pillola e profilattico, verranno distribuiti a breve ai concerti, negli ambulatori dei ginecologi, ma anche in piscine e palestre. Poi una campagna di informazione su contraccettivi e malattie sessualmente trasmesse nelle farmacie italiane. Altre iniziative coinvolgeranno personaggi famosi dello sport come Vezzali e Josefa Idem, grazie all'accordo con il CONI che parleranno della loro maternità e della tutela della propria vita sessuale e riproduttiva.

Tutte queste iniziative perché probabilmente non basta la formula "lezione frontale" per comunicare ai ragazzi ma è vivendo con loro gli aspetti della quotidianità, come ritiene Alessandra Graziottin, direttore del centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell'ospedale San Raffaele Resnati di Milano "la comunicazione deve essere da maschio a maschio o da donna a donna, ci deve essere vicinanza d'età tra chi spiega e chi ascolta e, se il contesto è multirazziale, uguaglianza di razza. Difficilmente un ragazzo starà a sentire una donna, ma un allenatore di calcetto o un giovane campione di nuoto avrà tutta la sua attenzione".

Che ne pensate di questa iniziativa? Pro e contro?
Avete letto gli opuscoli, o ascoltato messaggi radio o web, o letto articoli in proposito? Come li avete trovati?

Inoltre questa è la conclusione a cui approdano gli sponsor della campagna Scegli tu (manco a dirlo, udite udite, Bayer Schering Pharma !!):

>>La giornata per la campagna sulla contraccezione prevede manifestazioni in varie città del pianeta, incontri nelle scuole, attività promozionali in discoteche e pub e l'attivazione di un sito internet interattivo. Nelle strutture sanitarie sarà fornito ai pazienti un vademecum sulla contraccezione nel quale si elencano i diversi metodi utilizzabili e se ne indicano vantaggi e svantaggi. Il metodo più sicuro, secondo gli esperti, è la pillola, capace di assicurare margini di sicurezza elevatissimi: le gravidanze indesiderate in questo caso vanno dallo 0,03 per cento al 2,36 per cento. Col preservativo invece si rischia di andare incontro a una gravidanza nel 7-14 per cento dei casi. Senza parlare del "coito interrotto" capace di "regalare" una sorpresa nel 40 per cento dei casi.

Panicqueen ha scritto:www.sceglitu.it
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Perchè c'è questa scarsa conoscenza? Non c'è molto da meravigliarsi in un Paese che, rispetto alla media estera, non ha introdotto a scuola uno spazio dedicato alla conoscenza del proprio corpo e alla sessualità. Dove poter parlare apertamente di argomenti considerati ancora tabù come malattie sessualmente trasmissibili, contraccezione, rapporti sessuali, davanti ad un professionista adulto (si spera). Ma molto spesso sono gli adulti che si trovano in imbarazzo nell'affrontare argomenti così delicati ma fondamentali e finisce che la prima fonte di informazione sono i coetanei.

Voi vi siete chiesti come mai??? La Chiesa cattolica non permette di poter fare lezioni sulla sessualità nelle scuole è un tabù perchè il sesso prima del matrimonio non viene concepito dalla Chiesa e quindi non è importante far fare le lezioni su questo argomento anzi diventa quasi un tabù e questo non lo accetto proprio....io sono FAVOREVOLISSIMA alle lezioni, ai volanti e tutto ciò che può aiutare i ragazzi di oggi a capire di più il proprio corpo, il sesso e la contraccezione e le malattie trasmissibili sessualmente e sulle gravidanze e dovrebbero parlare di OGNI tipo di contraccezione e non solo della pillola che la danno come la più efficace ma nessuno racconta alle ragazze di 16 che iniziano a prenderla che effetti negativi potrebbe causare l'assunzione di questa!

Posso dire che i ragazzi di oggi sapranno mille cose sul sesso, credo più di noi messe insieme ma quanti sanno come funziona il proprio corpo? in quanti sono consapevoli dell'uso del preservativo? quanti sanno come e quando si può riscontrare una gravidanza?

Nessuni i forse solo pochi e intando ordinano la pillola del giorno dopo come fossero caramelle ma io dico invece di far fare certe cose ai ragazzi non sarebbe meglio spiegare bene tutto???

Scusate l'intervento lunghissimo

Non sono incappata in nessun articolo, spot o altro riguardo a questa iniziativa...che sia già stata boicottata?
Chiaro che sono favorevole, anche se approdo a conclusioni un po' diverse da quelle che penso essere le tue PQ...
Con la disinformazione totale e assoluta che regna, qualunque iniziativa, per quanto parziale, è la benvenuta. Come sempre andrebbe offerta una panoramica completa dei possibili metodi contraccettivi (e non solo ai ragazzini...sapessi quante ce ne sono di 30enni che non sanno nulla di nulla...), però trovo "normale" che in un consultorio si sponsorizzino maggiormente preservativo e pillola, per ovvie questioni di praticità e sicurezza, specialmente parlando di ragazzi molto giovani e inesperti.
Per quanto posso vedrò di far conoscere questa iniziativa, comunque
permangono dei dubbi sulla frase "doppia protezione:pillola e preservativo"...spero non stiano dicendo in contemporanea...
E poi, scusate, commento del tutto personale e, mi rendo conto, inappropriato, la Vezzali come donna non ha proprio niente da insegnarmi. Quanto meno ho un po' più rispetto di me stessa... :roll:

io lavoro in farmacia e a noi non è arrivata nessuna circolare, nessuna notizia,nessuna comunicazione, nessun opuscolo, nada de nada!!
peccato, perchè è una bella iniziativa....fra i giovani (e anche meno giovani ) c'è molta ignoranza , troppa direi.
ci si affida ad una"contraccezione" da fantascienza:lavande alla cocacola, posizioni antigravidanza, se lo si fa 1 sola volta non si rischia una gravidanza ect...e delle malattie sessualmente trasmesse ne vogliamo parlre?
comunque concordo con simona:in italia l'influenza del vaticano è troppo forte e ed è difficile trovare l'apertura mentale che è indispensabile per parlare e confrontarsi e anche vivere liberamente la propria vita sessuale.

l'iniziativa di per sè è una cosa fantastica.Personalmente oggi a Milano non mi è capitato nulla che mi potesse richiamare ad un simile evento... credo che l'influenza della Chiesa in Italia sia qualcosa dietro cui nascondersi perchè di fatti ognuno fa quello che vuole indipendentemente dal fatto di dichiararsi cristiano o altro,senza tener conto del fatto che l'educazione sessuale andrebbe fatta semplicemente perchè si fa sesso indipendentemente da quello che dice la Chiesa prima del matrimonio e fuori del matrimonio.Quindi le cose che mi danno fastidio sono 2:continuare a prenderci in giro pensando che educazione sessuale non sia importante tanto quanto gli altri insegnamenti scolastici ed eviterebbe informazioni sbagliate sull'argomento sesso, e secondo parlare della pillola senza annoverare gli effetti collaterali associati all'utilizzo del farmaco.Viviamo nell'ignoranza e i ragazzini di 13-14 anni non vengono informati in merito alle malattie sessualmente trasmesse e ai vari metodi anticoncezionali.Ben venga la giornata in questione,anche se io non ho visto niente...ma è tabù anche la contraccezzione? Non è possibile che dopo la liberazione sessuale,le campagne antiAIDS io oggi a Milano non abbia visto nulla....sono senza parole...o forse sono capitata nel momento in cui erano in pausa?Mah!Comunque c'è troppa troppa ma veramente troppa ignoranza....ma l'ignoranza parte dagli adulti,che se solo avessero maggiori conoscenze lepotrebbero trasmettere ai figli adolescenti.Senza parole...

Derife ha scritto:
Chiaro che sono favorevole, anche se approdo a conclusioni un po' diverse da quelle che penso essere le tue PQ...
Con la disinformazione totale e assoluta che regna, qualunque iniziativa, per quanto parziale, è la benvenuta. Come sempre andrebbe offerta una panoramica completa dei possibili metodi contraccettivi (e non solo ai ragazzini...sapessi quante ce ne sono di 30enni che non sanno nulla di nulla...), però trovo "normale" che in un consultorio si sponsorizzino maggiormente preservativo e pillola, per ovvie questioni di praticità e sicurezza, specialmente parlando di ragazzi molto giovani e inesperti.

Infatti il mio punto è questo: che almeno sponsorizzassero pillola E preservativo. Ma hai visto come hanno demolito la percentuale di efficacia del preservativo? 7-14 ? questa è la percentuale al massimo dovuta ad errori d'uso, ma questo i ragazzini non lo sanno. Questo se vogliamo è terrorismo psicologico, e invece che insegnargli a usarlo correttamente, gli suggeriscono direttamente il metodo che vogliono loro (sempre Bayern Schering).
Con il rischio collaterale che il preservativo non venga usato nemmeno per proteggersi dalle malattie.

Questo se vogliamo è terrorismo psicologico, e invece che insegnargli a usarlo correttamente, gli suggeriscono direttamente il metodo che vogliono loro

è questo il punto dovrebbero insegnare molte più cose riguardo al preservativo in quanto è l'unico prodotto che non fa trasmettere le malattie sessulmente trasmissibili!

Ma scusate ma non si potrebbe fare un qualcosa per coinvolgere i ragazzi ed adulti con volantini ecc?? siamo un pò in tutta Italia qui noi sul forum possibile che non riusciamo a sentire nulla in giro di questa iniziativa?

Poi sono d'accordo con Buongiorno si con l'approvazione o no della Chiesa ognuno fa quello che vuole ma purtroppo la Chiesa manipola troppo queste argomentazioni e fa troppo politica e queste idee vengono rese Tabu' in quanto non conformi alla mentalità della Chiesa!

Panicqueen ha scritto:
Infatti il mio punto è questo: che almeno sponsorizzassero pillola E preservativo. Ma hai visto come hanno demolito la percentuale di efficacia del preservativo? 7-14 ? questa è la percentuale al massimo dovuta ad errori d'uso, ma questo i ragazzini non lo sanno. Questo se vogliamo è terrorismo psicologico, e invece che insegnargli a usarlo correttamente, gli suggeriscono direttamente il metodo che vogliono loro (sempre Bayern Schering).
Con il rischio collaterale che il preservativo non venga usato nemmeno per proteggersi dalle malattie.

Sì, hai ragione. Le percentuali sono molto alte. Ma anche quella della pillola non corrisponderebbe a verità... :roll:
Insomma, il punto è questo: leggere dei dati non vuol dire nulla, se non c'è qualcuno che te li spiega... Ed è proprio questo che manca

E' di un'ovvietà disarmante che con quegli sponsor non si poteva che osannare la pillola!!
Io penso che l'unico anticoncezionale da promuovere tra i giovani sia il preservativo e penso che la Chiesa debba aprirsi a questa possibilità, più che altro per le malattie! So benissimo che loro promuovono l'astinenza fino al matrimonio, ma visto che tanto nessuno la pratica, perlomeno raccomandalo per le malattie!!
Insomma, c'è un'ignoranza dilagante e a rimetterci sono i giovani che di contraccezione continueranno a non saperne un tubo!
Io l'ho vista la campagna pubblicitaria sulla contraccezione, ma è troppo vaga, troppo generalista che significa "Attenzione ragazzi, non credete a queste bufale, usate i metodi sicuri..." e qual'è il metodo sicuro (sotto TUTTI i punti di vista) da promuovere nelle discoteche (dove si hanno tantissimi rapporti occasionali), la pillola ??? Non credo....
Non ci dicono di certo la verità...alla fine sembra solo un'operazione commerciale e basta!!!