Cambiare città
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Re: Cambiare città
Tomoe io ho fatto il cambio al contrario: da una città da poco più di 100.000 abitanti ad una che ne fa quasi 1.000.000, ma lo stesso non tornerei indietro per niente al mondo. Anzi, l'unico motivo per il quale tornerei indietro è la mia famiglia: lasciarla è stato per me difficile, adesso li vedo circa una volta al mese, ma da quando abbiamo samu ho capito quanto sarebbe stato bello anche per lui crescere vicino a tutte le sue zie e ai nonni. Questi giorni poi per me sono davvero pesanti quanto a riflessioni sui parenti, come ho scritto anche nell'altro topic mio marito e mio cognato non si parlano da quasi un mese e non so bene come andrà a finire, coi miei suoceri vivo una civile convivenza, ma tra me e loro c'è un abisso sia come mentalità (io sono romagnola, loro piemontesi fino al midollo) che come gap generazionale (sono più vicini agli 80 che ai 70, motivo per cui non riescono a relazionarsi in modo opportuno con un bimbo di quasi 3 anni, non avendo mai avuto nipoti, salvo trovarsene due nati ad un giorno di distanza).
Se mancano anche i legami con la famiglia, il lavoro e la nostra città inizia a starci stretta forse pensare di cambiare aria potrebbe essere un'ottima idea. L'Emilia non la conosco tanto però penso proprio che rispetto alla tua realtà ci sia una bella differenza: è vero che i trasporti pubblici non saranno come quelli di Roma, ma considera che, nella vita di tutti i giorni, potrai pensare ad una bicicletta ;-) (a cesena io la macchina la usavo davvero poco, qui a torino non ce l'ho neanche e mi sposto solo coi mezzi e la bici).
Certo a livello di offerta culturale la grande città non ha rivali: teatri, concerti, conferenze, incontri, manifestazioni, qui a torino c'è sempre qualcosa da fare e adesso che sono abituata così non so se riuscirei a tornare nel piccolo. A me poi la grande città piace, quindi non faccio testo.
Dall'altra parte però troverai un ambiente molto più a misura umana e sicuramente più "adatto" a fare crescere una bimba; se poi avete un appoggio tutto vi sarà più semplice. Io ci proverei
Se mancano anche i legami con la famiglia, il lavoro e la nostra città inizia a starci stretta forse pensare di cambiare aria potrebbe essere un'ottima idea. L'Emilia non la conosco tanto però penso proprio che rispetto alla tua realtà ci sia una bella differenza: è vero che i trasporti pubblici non saranno come quelli di Roma, ma considera che, nella vita di tutti i giorni, potrai pensare ad una bicicletta ;-) (a cesena io la macchina la usavo davvero poco, qui a torino non ce l'ho neanche e mi sposto solo coi mezzi e la bici).
Certo a livello di offerta culturale la grande città non ha rivali: teatri, concerti, conferenze, incontri, manifestazioni, qui a torino c'è sempre qualcosa da fare e adesso che sono abituata così non so se riuscirei a tornare nel piccolo. A me poi la grande città piace, quindi non faccio testo.
Dall'altra parte però troverai un ambiente molto più a misura umana e sicuramente più "adatto" a fare crescere una bimba; se poi avete un appoggio tutto vi sarà più semplice. Io ci proverei
fatina- Numero di messaggi : 1499
Età : 42
Data d'iscrizione : 09.08.13
Re: Cambiare città
Cara Tomoe, complimenti per la scelta coraggiosa!
Io sto vivendo in questo momento una situazione simile alla tua per certi aspetti: lavoro vicino Firenze e sto cercando lavoro in Romagna e nelle Marche per avvicinarmi al mio futuro marito.
Abito da sola, lontana dalla mia famiglia di origine, lavoro 8-10 ore al giorno, e sfrutto i finesettimana per trascorrere del tempo con i miei cari, guidando per 400-500km ogni week-end.
Ti posso assicurare che in queste situazioni cercare lavoro altrove non è semplice.
Invece di riposarsi sul divano alla sera, è necessario armarsi di pazienza, tanto caffè e ottima connessione internet: spulciare siti su siti e inviare il maggior numero di cv possibile.
Inoltre, ogni volta che si viene chiamati per un colloquio, è indispensabile prendere almeno una giornata di permesso, e spendere molti soldi in benzina o biglietti del treno.
Non ti voglio scoraggiare, ma c'è bisogno di tanta determinazione, della speranza e convinzione che la vita possa davvero migliorare trasferendosi...
Io sto vivendo in questo momento una situazione simile alla tua per certi aspetti: lavoro vicino Firenze e sto cercando lavoro in Romagna e nelle Marche per avvicinarmi al mio futuro marito.
Abito da sola, lontana dalla mia famiglia di origine, lavoro 8-10 ore al giorno, e sfrutto i finesettimana per trascorrere del tempo con i miei cari, guidando per 400-500km ogni week-end.
Ti posso assicurare che in queste situazioni cercare lavoro altrove non è semplice.
Invece di riposarsi sul divano alla sera, è necessario armarsi di pazienza, tanto caffè e ottima connessione internet: spulciare siti su siti e inviare il maggior numero di cv possibile.
Inoltre, ogni volta che si viene chiamati per un colloquio, è indispensabile prendere almeno una giornata di permesso, e spendere molti soldi in benzina o biglietti del treno.
Non ti voglio scoraggiare, ma c'è bisogno di tanta determinazione, della speranza e convinzione che la vita possa davvero migliorare trasferendosi...
Silvia Mimosa- Numero di messaggi : 1350
Età : 37
Data d'iscrizione : 04.06.13
Re: Cambiare città
Tornata da questa bellissima vacanza, forse ho ancora più domande di prima
Premesso che mi sono totalmente innamorata della vita lì, dei ritmi, delle persone, dei profumi, dei panorami eh sì anche della nebbia, ma ...
il paesino, per quanto stupendo, è davvero tanto paese, tante case 2 bar un parrucchiere e un piccolo supermercato, quindi in questi giorni almeno ho chiarito quali sono i miei limiti, la famiglia è tutta lì ma io propenderei più per i dintorni di Parma...poi una volta attutito il colpo non è escluso un secondo trasferimento al paese...
ci siamo fatti una settimana avvolti nella nebbia, io la amo ma ho capito che dopo le 18 diventa molto pericolosa e avrei problemi magari a rientrare dal lavoro con quella nebbia che nn vedi oltre il cofano della macchina, gli abitanti ci sono abituati e vanno come se niente fosse, noi senza il tomtom che ci indicava le curve saremmo di certo finiti nel fosso
Parma è bellissima, cara, ma vivibile e piacevole, anche le persone le strade, me la sono proprio gustata, non so se a livello lavorativo ha molto da offrire, questo lo valuterò quando il trasferimento diventerà più realistico, ora siamo ancora sul piano teorico, ma è davvero il compromesso di cui ora avrei bisogno per non rischiare "ripensamenti" una volta trasferiti...Io a Roma non prendo mai i mezzi pubblici perchè odio stare a contatto con le persone sconosciute sono un pò fobica in questo e poi soffro tremendamente di claustrofobia quindi vivo in macchina
stando lì Roma non mi è mancata per niente e appena arrivata sul Raccordo sarei volentieri tornata indietro, non ce la faccio più a vivere qui
Premesso che mi sono totalmente innamorata della vita lì, dei ritmi, delle persone, dei profumi, dei panorami eh sì anche della nebbia, ma ...
il paesino, per quanto stupendo, è davvero tanto paese, tante case 2 bar un parrucchiere e un piccolo supermercato, quindi in questi giorni almeno ho chiarito quali sono i miei limiti, la famiglia è tutta lì ma io propenderei più per i dintorni di Parma...poi una volta attutito il colpo non è escluso un secondo trasferimento al paese...
ci siamo fatti una settimana avvolti nella nebbia, io la amo ma ho capito che dopo le 18 diventa molto pericolosa e avrei problemi magari a rientrare dal lavoro con quella nebbia che nn vedi oltre il cofano della macchina, gli abitanti ci sono abituati e vanno come se niente fosse, noi senza il tomtom che ci indicava le curve saremmo di certo finiti nel fosso
Parma è bellissima, cara, ma vivibile e piacevole, anche le persone le strade, me la sono proprio gustata, non so se a livello lavorativo ha molto da offrire, questo lo valuterò quando il trasferimento diventerà più realistico, ora siamo ancora sul piano teorico, ma è davvero il compromesso di cui ora avrei bisogno per non rischiare "ripensamenti" una volta trasferiti...Io a Roma non prendo mai i mezzi pubblici perchè odio stare a contatto con le persone sconosciute sono un pò fobica in questo e poi soffro tremendamente di claustrofobia quindi vivo in macchina
stando lì Roma non mi è mancata per niente e appena arrivata sul Raccordo sarei volentieri tornata indietro, non ce la faccio più a vivere qui
tomoe- Numero di messaggi : 1484
Età : 44
Località : Ardea - Roma
Data d'iscrizione : 17.03.10
Re: Cambiare città
Tom...hai tutta la mia stima e il mio appoggio!
Sono nata e cresciuta a Roma e la detesto cordialmente con tutta me stessa...è profondamente inospitale e quasi sempre inadeguata al suo ruolo, è sporca, pericolosa e "presuntuosa"...lo dico perché lavoro nell'unico teatro lirico della città e il quartiere è praticamente morto, il pubblico che viene da noi quando esce non può andare a mangiare nei ristoranti vicini perché sono chiusi o stanno chiudendo!...in qualsiasi altra città il teatro è il cuore del quartiere in cui è inserito e i locali intorno adattano i loro orari in base alla programmazione...
Sono d'accordissimo con tutto quello che hai scritto, non ho figli, ma pensare al futuro di Diana mi sembra un ottimo motivo in più per considerare Roma inadeguata...
Per non parlare dell'accento (che tra l'altro io ho molto forte )...quello emiliano non ha rivali!!!! (sono stata fidanzata 10 anni con un reggiano...)
In bocca al lupo con tutto il cuore!!!
Sono nata e cresciuta a Roma e la detesto cordialmente con tutta me stessa...è profondamente inospitale e quasi sempre inadeguata al suo ruolo, è sporca, pericolosa e "presuntuosa"...lo dico perché lavoro nell'unico teatro lirico della città e il quartiere è praticamente morto, il pubblico che viene da noi quando esce non può andare a mangiare nei ristoranti vicini perché sono chiusi o stanno chiudendo!...in qualsiasi altra città il teatro è il cuore del quartiere in cui è inserito e i locali intorno adattano i loro orari in base alla programmazione...
Sono d'accordissimo con tutto quello che hai scritto, non ho figli, ma pensare al futuro di Diana mi sembra un ottimo motivo in più per considerare Roma inadeguata...
Per non parlare dell'accento (che tra l'altro io ho molto forte )...quello emiliano non ha rivali!!!! (sono stata fidanzata 10 anni con un reggiano...)
In bocca al lupo con tutto il cuore!!!
cinciarello- Numero di messaggi : 5681
Età : 51
Data d'iscrizione : 10.04.10
Re: Cambiare città
Cincia del mio cuor... posso fare l'ennesima considerazione personale, e cioè che ti adoro per l'ennesimo motivo (avere un debole per gli emiliani e il loro accento)?
Mi state facendo venire una nostalgia e una voglia di spostarmi anche io... non che al nord o in Lombardia o in Emilia funzioni tutto, anzi, ma mi fa impressione sentirvi dire queste cose essendo abituata da sempre alla tipica frase "Roma la città più bella del mondo", ancora di più da chi ci è nato!!
Vedremo un po'... ultimamente ho voglia di cambiamento ma non so in che direzione quindi non è detto che finirò per spostarmi o provarci.
Mi state facendo venire una nostalgia e una voglia di spostarmi anche io... non che al nord o in Lombardia o in Emilia funzioni tutto, anzi, ma mi fa impressione sentirvi dire queste cose essendo abituata da sempre alla tipica frase "Roma la città più bella del mondo", ancora di più da chi ci è nato!!
Vedremo un po'... ultimamente ho voglia di cambiamento ma non so in che direzione quindi non è detto che finirò per spostarmi o provarci.
Parsley- Numero di messaggi : 8318
Età : 38
Data d'iscrizione : 01.04.10
Re: Cambiare città
Vale, io dico sempre che "Roma è la città più bella del mondo...da vedere", perché viverci per me sarebbe impossibile: vivo in provincia e di certo la mia città non è proprio "ridente" dal punto di vista sociale e culturale, ma più vivibile di Roma sicuramente. Anzi, il pensiero che sto iniziando un lavoro che mi porterà a trascorrere le mie giornate in giro per Roma mi fa chiedere se ce la posso davvero fare.
tomoe, capisco che passare da Roma a un paese del nord è davvero un cambiamento forte e all'inizio può spiazzare, quindi penso anch'io che probabilmente passare prima per i dintorni di Parma è sicuramente meno "traumatico" come cambiamento di abitudini. Ti faccio comunque tanti complimenti per questa scelta coraggiosa che state facendo per voi e per la vostra bambina, se ne avessi la possibilità lo farei anch'io.
tomoe, capisco che passare da Roma a un paese del nord è davvero un cambiamento forte e all'inizio può spiazzare, quindi penso anch'io che probabilmente passare prima per i dintorni di Parma è sicuramente meno "traumatico" come cambiamento di abitudini. Ti faccio comunque tanti complimenti per questa scelta coraggiosa che state facendo per voi e per la vostra bambina, se ne avessi la possibilità lo farei anch'io.
mulan- Numero di messaggi : 3150
Età : 35
Data d'iscrizione : 30.08.11
Re: Cambiare città
Cincia pensa che io da reggiana adoro l'accento romano Per me Roma resta una delle città più belle, ci sono stata 5 volte ma sempre in centro.
Tomoe sono rimasta stupita quando hai detto che Parma è cara. Per me Roma ha dei prezzi folli
Tomoe sono rimasta stupita quando hai detto che Parma è cara. Per me Roma ha dei prezzi folli
Artemide- Numero di messaggi : 2343
Età : 31
Data d'iscrizione : 22.12.13
Re: Cambiare città
Secondo me Parma non è cara in sé, è solo che ai parmigiani piace spendere tanto e credersi a Parigi (lo dico con affetto!) ma i prezzi delle case sono normalissimi, ovvero molto più bassi rispetto a una grande città come Milano o Roma, e scendono ancora di più andando verso la periferia o più fuori. La differenza è che mentre nelle metropoli bisogna potersi muovere coi mezzi, e quindi abitare vicini alla metro conta parecchio, in una città di provincia i mezzi sono insufficienti e quindi cambia poco abitare in centro o fuori, la macchina la devi prendere comunque il 90% delle volte. Quindi basta allontanarsi un po' dalla città per trovare dei veri affari senza perderci nulla... perlomeno per chi è abituato a certi prezzi! Qui per trovare prezzi simili bisogna allontanarsi decine di km, per poi magari farsi ogni mattina oltre un'ora nel traffico per lavorare verso Milano. Le distanze sono più grandi e la qualità della vita diminuisce.
Parsley- Numero di messaggi : 8318
Età : 38
Data d'iscrizione : 01.04.10
Re: Cambiare città
vi adoro grazie ho davvero bisogno di incoraggiamenti e di sentirmi dire che non sto facendo una cavolata pazzesca.
Mi fa "piacere" anche sapere che non sono l'unica a non tollerare nulla di questa città, sicuramente tornando un paio di volte l'anno tornerò ad apprezzarla davvero per quello che è e che sa dare, ma viverci è davvero proibitivo... e per uno che cerca di farsi spazio come artista, come mio marito, ti riserva solo tante porte in faccia
e quando vedo le foto dei miei amici che prendono la metro con gli zingari appoggiati alle macchinette dei biglietti che ti chiedono il pizzo e nessuno fa niente perché in questa città sono super protetti mi sale un nervoso, ma questa è solo l'esasperazione di un problema nazionale ma che si concentra in particolare qui!
Certo a volte guardo gli immigrati, magari dall'india, e mi sento un pò ridicola ad avere paura a spostarmi di 500 km restando comunque nel mio Paese dove magari sì, sentono un accento diverso, ma comunque mi capiscono e non devo imparare una lingua lontana anni luce dalla mia ... ma poi ci ripenso e mi dico che giustamente io non sto sfuggendo a povertà o guerre
considerazioni personali a parte... Diana ogni giorno mentre giochiamo mi dice che vuole stare da nonna Bruna, ed io le rispondo che anche io vorrei stare lì (e affogare di nuovo nei suoi anolini in brodo), ma che i tempi non sono ancora maturi ... e tra me mi chiedo quando lo saranno. Attendo lo svolgere del 2016 col coltello tra i denti
Mi fa "piacere" anche sapere che non sono l'unica a non tollerare nulla di questa città, sicuramente tornando un paio di volte l'anno tornerò ad apprezzarla davvero per quello che è e che sa dare, ma viverci è davvero proibitivo... e per uno che cerca di farsi spazio come artista, come mio marito, ti riserva solo tante porte in faccia
e quando vedo le foto dei miei amici che prendono la metro con gli zingari appoggiati alle macchinette dei biglietti che ti chiedono il pizzo e nessuno fa niente perché in questa città sono super protetti mi sale un nervoso, ma questa è solo l'esasperazione di un problema nazionale ma che si concentra in particolare qui!
Certo a volte guardo gli immigrati, magari dall'india, e mi sento un pò ridicola ad avere paura a spostarmi di 500 km restando comunque nel mio Paese dove magari sì, sentono un accento diverso, ma comunque mi capiscono e non devo imparare una lingua lontana anni luce dalla mia ... ma poi ci ripenso e mi dico che giustamente io non sto sfuggendo a povertà o guerre
considerazioni personali a parte... Diana ogni giorno mentre giochiamo mi dice che vuole stare da nonna Bruna, ed io le rispondo che anche io vorrei stare lì (e affogare di nuovo nei suoi anolini in brodo), ma che i tempi non sono ancora maturi ... e tra me mi chiedo quando lo saranno. Attendo lo svolgere del 2016 col coltello tra i denti
tomoe- Numero di messaggi : 1484
Età : 44
Località : Ardea - Roma
Data d'iscrizione : 17.03.10
Re: Cambiare città
Quoto ogni parola Vale La mia migliore amica si è trasferita a Milano per lavoro un anno fa e con quello che spende per un posto letto in un appartamento con 5 coinquilini (a 3 passi della metropolitana però) qui ci affitti un miniappartamento nella prima periferia
edit: Tomoe a meno che non vai a vivere in paesini sperduti nelle campagne anche qui negli ultimi anni il numero di immigrati è esorbitante (parlo per i centri storici di Reggio e Modena). Trovi i "parcheggiatori" abusivi in tutti i parcheggi pubblici ad esempio. In diversi quartieri non si può più girare la sera da sole e in altri nemmeno di giorno Per non parlare dei furti di bici
Ti dico queste cose solo perchè non vorrei che ti facessi l'idea di un piccolo paradiso, perchè non è più così purtroppo.
edit: Tomoe a meno che non vai a vivere in paesini sperduti nelle campagne anche qui negli ultimi anni il numero di immigrati è esorbitante (parlo per i centri storici di Reggio e Modena). Trovi i "parcheggiatori" abusivi in tutti i parcheggi pubblici ad esempio. In diversi quartieri non si può più girare la sera da sole e in altri nemmeno di giorno Per non parlare dei furti di bici
Ti dico queste cose solo perchè non vorrei che ti facessi l'idea di un piccolo paradiso, perchè non è più così purtroppo.
Ultima modifica di Artemide il Mar Dic 29, 2015 2:51 pm - modificato 1 volta.
Artemide- Numero di messaggi : 2343
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