Il Club del "Voglio, ma non è il momento..."
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Re: Il Club del "Voglio, ma non è il momento..."
Mai credevo di finire qui, ho sempre immaginato la mia vita con dei figli quindi realmente non è un desiderio nato così per caso ma mi son sempre detta quando arriverà il momento giusto sarò ben pronta, ma cosa succede quando dentro di te inizia quel desiderio che almeno per ora non è proprio fattibile? e la parte più bella è che ovunque ti giri ci sono pancioni o pupi tra le braccia e quindi eccomi nel club del "Vorrei ma.... non posso"
Jessyca- Numero di messaggi : 499
Età : 32
Data d'iscrizione : 14.01.15
Re: Il Club del "Voglio, ma non è il momento..."
I pancioni ovunque non li noto ma i bimbi di 2/3/4 anni isterici e capricciosi li noto eccome e per fortuna per ora bastano a farmi reprimere ogni voglia
Brutta roba lavorare alle casse dei centri commerciali
Brutta roba lavorare alle casse dei centri commerciali
Artemide- Numero di messaggi : 2343
Età : 31
Data d'iscrizione : 22.12.13
Re: Il Club del "Voglio, ma non è il momento..."
Artemide ha scritto:I pancioni ovunque non li noto ma i bimbi di 2/3/4 anni isterici e capricciosi li noto eccome e per fortuna per ora bastano a farmi reprimere ogni voglia
Brutta roba lavorare alle casse dei centri commerciali
Su questo sono abbastanza fortunata bambini cosi capricciosi non li vedo in giro ma se consideri che difronte casa mia c'è un asilo diciamo che mi soffermo più su quelli nella carrozzina insomma i più calmi si fa per dire, reduce dal fatto poi che una mia amica è diventata mamma 6/7 mesi fa e mia cugina da soli 13 giorni sono circondata.
Jessyca- Numero di messaggi : 499
Età : 32
Data d'iscrizione : 14.01.15
Re: Il Club del "Voglio, ma non è il momento..."
Siamo in una situazione simile Anche io confino con un asilo, il mio ex asilo tra l'altro, ma è gestito da suore ben poco predisposte ad essecondare i capricci per fortuna!
Per quanto rigusrda le amiche panciute, stanno iniziando anche le mie, ma quelle più grandi.
Boh questo mese vedremo se la mia malinconia si ripresenterà ma non credo
Per quanto rigusrda le amiche panciute, stanno iniziando anche le mie, ma quelle più grandi.
Boh questo mese vedremo se la mia malinconia si ripresenterà ma non credo
Artemide- Numero di messaggi : 2343
Età : 31
Data d'iscrizione : 22.12.13
Re: Il Club del "Voglio, ma non è il momento..."
A meno di un mese dal matrimonio faccio capolino qui, perché qualche pensierino mi sta venendo.
Che dire, da qui ad un anno per forza di cose non se ne parla: martedì inizierò il nuovo lavoro, sono ancora molto scottata dalla mia ultima esperienza quindi vado veramente con i piedi di piombo, e solo tra 6 mesi saprò se sarò confermata a tempo indeterminato. Oltre a questo c'è un grosso problema logistico: io e il mio compagno viviamo e lavoriamo a un'ora di macchina/treno dal posto di lavoro, ed entrambi i lavori sono full time, quindi in pratica usciamo di casa alle 7:15 e rientriamo alle 19:45. I suoi genitori sono molto disponibili e sua madre è in pensione, ma sono comunque a 20 minuti da qui, sarebbe scorretto fare affidamento su di loro.
Diciamo che per forza di cose la ricerca di gravidanza sarebbe legata al trasferimento alla mia città d'origine, che a livello logistico ci semplificherebbe molto le cose, per questo motivo i tempi si allungherebbero...però quando vedo il mio compagno non riesco a non pensare a come sarebbe un bimbo mio e suo.
Che dire, da qui ad un anno per forza di cose non se ne parla: martedì inizierò il nuovo lavoro, sono ancora molto scottata dalla mia ultima esperienza quindi vado veramente con i piedi di piombo, e solo tra 6 mesi saprò se sarò confermata a tempo indeterminato. Oltre a questo c'è un grosso problema logistico: io e il mio compagno viviamo e lavoriamo a un'ora di macchina/treno dal posto di lavoro, ed entrambi i lavori sono full time, quindi in pratica usciamo di casa alle 7:15 e rientriamo alle 19:45. I suoi genitori sono molto disponibili e sua madre è in pensione, ma sono comunque a 20 minuti da qui, sarebbe scorretto fare affidamento su di loro.
Diciamo che per forza di cose la ricerca di gravidanza sarebbe legata al trasferimento alla mia città d'origine, che a livello logistico ci semplificherebbe molto le cose, per questo motivo i tempi si allungherebbero...però quando vedo il mio compagno non riesco a non pensare a come sarebbe un bimbo mio e suo.
mulan- Numero di messaggi : 3150
Età : 35
Data d'iscrizione : 30.08.11
Re: Il Club del "Voglio, ma non è il momento..."
Faccio capolino in questo topic giusto per buttarla lì... non so neanch'io che cosa mi passa per la testa Finalmente a differenza del passato c'è tutto: maturità individuale e di coppia, stabilità economica, ambiente adeguato. Però ci scontriamo con alcune difficoltà aggiuntive come la mancanza di aiuti (genitori lontani o non esattamente portati all'accudimento...) e le incertezze viste negli ultimi anni a livello di sistema sanitario e scolastico. Ho l'impressione di non poter contare su tante cose che sono state i pilastri della mia crescita e di non essere pronta a trovare alternative! Poi c'è anche il piccolo dettaglio che sono in terapia con antidepressivi quindi comunque dovremo attendere più del previsto... beh, tutto tempo in più per rimuginare!
Parsley- Numero di messaggi : 8318
Età : 38
Data d'iscrizione : 01.04.10
Re: Il Club del "Voglio, ma non è il momento..."
ecco, questa è la nostra situazione, e ti dico, è moooolto dura. E siamo in una regione strapiena di servizi per le famiglie, ma il punto è che i bambini si ammalano, spesso, e lì nessuno te li tiene.Parsley ha scritto:genitori lontani o non esattamente portati all'accudimento...
Peròò... ti dico, se il lavoro che avete è sicuro e vi permette di prendervi congedo parentale senza particolari problemi, e se avete una disponibilità economica che vi permetterebbe prima di andare avanti con uno degli stipendi al 30%, e poi magari di organizzarvi con una babysitter... ce la si fa secondo me!
Per le questioni del sistema sanitario e scolastico... eh. Ammetto che a volte ho pensato che se non li avessi già avuti i figli non li avrei fatti ora. Ma forse più per come è adesso il mondo in generale che per la situazione specifica del sistema sanitario e scolastico...
Per il problema "sanitario", comunque, noi ci troviamo bene a fare visite specialistiche in regime privato tramite l'assicurazione dei metalmeccanici. Finora esperienze superpositive, non mi posso lamentare (e ci credo, senza l'assicurazione sarebbero 120 euro a visita! ).
Per il problema scolastico, a parte il 2020 che è stato un disastro, e a parte una situazione disastrosa al nido quest'anno per via di mille epidemie una dietro l'altra, direi che non ci possiamo lamentare. La scuola materna pubblica dove va mia figlia è davvero ottima, l'anno prossimo ci andrà anche il piccolino... per quel che riguarda le elementari, dall' "open day" impressione superpositiva (ad esempio fanno CLIL già dalla prima, fanno nuoto...mi sembra già tanto per una scuola pubblica!), ma ti saprò dire l'anno prossimo! XD
Eowyn- Numero di messaggi : 3470
Età : 37
Località : Trento
Data d'iscrizione : 05.12.10
Re: Il Club del "Voglio, ma non è il momento..."
Sì infatti credo che l'unica via sia metterci a fare qualche calcolo e capire quanto margine abbiamo nelle varie situazioni, la nostra paura è proprio che i vari extra per sopperire a certe mancanze si rivelino pesanti economicamente sommati insieme. Per la scuola in realtà mi ha spaventato tanto questo periodo di pandemia, anche una volta finite le zone colorate, perché molte classi sono state comunque mezze in quarantena per settimane, ecco io non mi sento ancora assolutamente fuori dal rischio di nuove ondate di contagi (infatti ero molto più tranquilla prima che arrivasse Omicron) e non è un'incognita da poco. A livello sanitario siamo in una situazione particolare perché in Lombardia c'è una grave carenza di pediatri e medici di base e andrà solo a peggiorare nei prossimi 5 anni, il nostro medico non è un giovanotto e rischiamo di non trovare un sostituto quando andrà in pensione, anzi dovremo informarci su qualcosa di alternativo già per noi due perché la situazione è quasi al collasso e non si risolverà in poco tempo.
In realtà mi preoccupo anche a lunghissimo termine, di non essere in grado di fornire un domani grossi aiuti ai figli in caso di difficoltà o esigenze (ad esempio come gli aiuti che abbiamo ricevuto noi per il matrimonio o la casa), è una bella differenza generazionale che ci portiamo noi millennial e mi sembra già di perdere in partenza.
In realtà mi preoccupo anche a lunghissimo termine, di non essere in grado di fornire un domani grossi aiuti ai figli in caso di difficoltà o esigenze (ad esempio come gli aiuti che abbiamo ricevuto noi per il matrimonio o la casa), è una bella differenza generazionale che ci portiamo noi millennial e mi sembra già di perdere in partenza.
Parsley- Numero di messaggi : 8318
Età : 38
Data d'iscrizione : 01.04.10
Re: Il Club del "Voglio, ma non è il momento..."
Ciao Parsley! Che piacere leggerti! Purtroppo hai ragione per quanto riguarda il livello sanitario in Lombardia. Il nostro medico di base è andato in pensione ed è difficile trovare un sostituto. Ora ci siamo affidati alla nuova dottoressa che ha preso il suo posto ma non siamo per niente soddisfatti.
Però nonostante tutto, questo è quello che mi spaventa di meno! Sono sicura che con un po' di organizzazione si riesce a conciliare il tutto.
Quando ho elencato tutte le mie titubanze alla psicologa (che coincidono un po' con le tue, soprattutto il discorso pandemia-scuola-gestione soldi) mi ha risposto: "se si pensano a tutte queste cose i figli allora non si faranno mai".
Ecco forse non è stata una delle sue migliori risposte, ma qualcosa dentro di me si è mosso e mi sono buttata nella ricerca, senza pensare troppo ai se e ma, ovviamente con una stabilità alla base.
Purtroppo ti capisco, io ho i genitori vicini ma impossibilitati ad aiutarmi, per via della malattia di mia mamma (e pensare che quando è andata in pensione ha accudito tanti bambini di amici e conoscenti) e i miei suoceri abitano a mezz'ora da casa nostra. Non è lontanissimo ma considerando il lavoro, gli orari, sarebbe comunque ingestibile.(genitori lontani o non esattamente portati all'accudimento...)
Però nonostante tutto, questo è quello che mi spaventa di meno! Sono sicura che con un po' di organizzazione si riesce a conciliare il tutto.
Quando ho elencato tutte le mie titubanze alla psicologa (che coincidono un po' con le tue, soprattutto il discorso pandemia-scuola-gestione soldi) mi ha risposto: "se si pensano a tutte queste cose i figli allora non si faranno mai".
Ecco forse non è stata una delle sue migliori risposte, ma qualcosa dentro di me si è mosso e mi sono buttata nella ricerca, senza pensare troppo ai se e ma, ovviamente con una stabilità alla base.
Olmi- Numero di messaggi : 1287
Età : 44
Data d'iscrizione : 24.02.12
Re: Il Club del "Voglio, ma non è il momento..."
Cara mia, con me sfondi non una porta aperta ma un portone.
Considera che io vivo nel Lazio, dove i sussidi alle famiglie sono pari a zero, nel senso che si lavora in due (con stipendio medio) e si ha una cosa di proprietà (standard anche questa) si è considerati fuori da ogni agevolazione e devi pagare ogni stupidaggine di tasca tua. Oltre a questo i miei suoceri abitano a un'ora e mezza da qui, i miei genitori sono nella mia stessa città ma lavorano e lavoreranno ancora per un bel po', non posso contarci al di fuori di una merenda subito dopo il nido, per capirci.
Volendo evitare di mandare la bambina al nido prima dell'anno di vita ho deciso di usufruire della maternità facoltativa (retribuita al 30%) fino a giugno 2023, poi mia madre mi darebbe una mano per luglio e agosto perché non lavora (è insegnante) e a settembre partirei con il nido.
Per quanto riguarda la sanità considera che io quella pubblica non la prendo proprio in considerazione (tempi di attesa lunghissimi, centralini impossibili da contattare) ma avendo un'assicurazione aziendale ne usufruisco per le visite private.
Sul lungo termine sì, hai ragione, so benissimo che non potrò mai offrire quello che i miei genitori hanno offerto a me, e parlo di università privata, aiuto per la casa e tutto, la situazione si è notevolmente ridimensionata rispetto a un po' di anni fa. D'altro canto penso che saranno tutti un po' nella stessa situazione, quindi ci sarà proprio un calo generale a livello di stile di vita, e di questo ne è la prova anche il fatto che le famiglie sono anche più piccole rispetto a prima. Il punto della questione è che io e mio marito sapevamo benissimo che le cose non sarebbero migliorate chissà quanto col passare del tempo (dovremmo vincere alla lotteria ma non giochiamo ) quindi il nostro ragionamento è stato "lo vogliamo, buttiamoci".
Considera che io vivo nel Lazio, dove i sussidi alle famiglie sono pari a zero, nel senso che si lavora in due (con stipendio medio) e si ha una cosa di proprietà (standard anche questa) si è considerati fuori da ogni agevolazione e devi pagare ogni stupidaggine di tasca tua. Oltre a questo i miei suoceri abitano a un'ora e mezza da qui, i miei genitori sono nella mia stessa città ma lavorano e lavoreranno ancora per un bel po', non posso contarci al di fuori di una merenda subito dopo il nido, per capirci.
Volendo evitare di mandare la bambina al nido prima dell'anno di vita ho deciso di usufruire della maternità facoltativa (retribuita al 30%) fino a giugno 2023, poi mia madre mi darebbe una mano per luglio e agosto perché non lavora (è insegnante) e a settembre partirei con il nido.
Per quanto riguarda la sanità considera che io quella pubblica non la prendo proprio in considerazione (tempi di attesa lunghissimi, centralini impossibili da contattare) ma avendo un'assicurazione aziendale ne usufruisco per le visite private.
Sul lungo termine sì, hai ragione, so benissimo che non potrò mai offrire quello che i miei genitori hanno offerto a me, e parlo di università privata, aiuto per la casa e tutto, la situazione si è notevolmente ridimensionata rispetto a un po' di anni fa. D'altro canto penso che saranno tutti un po' nella stessa situazione, quindi ci sarà proprio un calo generale a livello di stile di vita, e di questo ne è la prova anche il fatto che le famiglie sono anche più piccole rispetto a prima. Il punto della questione è che io e mio marito sapevamo benissimo che le cose non sarebbero migliorate chissà quanto col passare del tempo (dovremmo vincere alla lotteria ma non giochiamo ) quindi il nostro ragionamento è stato "lo vogliamo, buttiamoci".
mulan- Numero di messaggi : 3150
Età : 35
Data d'iscrizione : 30.08.11
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