Costi degli esami medici

io ho un'esenzione per patologia dove c'è scritto che sono inclusi tutti gli esami clinici indispensabile al monitoraggio della malattia. In pratica il medico dice che secondo lei alcune prestazioni non sono indispensabili e a sua discrezione non mette l'esenzione (perché ora sono super controllati e ti fanno pagare tutto perché non vogliono rogne). vi assicuro che sono tutti così, sono stanca di cambiare medico in continuazione e a volte mi tocca pagare per forza per non stare sempre a litigare

Ma anche se il medico ti mette l'esenzione non è detto che poi venga accettata dall'ospedale/laboratorio. Perchè loro fanno un ulteriore check sella relazione tra esame prescritto e patologia per la quale si è esenti. Anzi se devi fare alcuni esami esenti e altri sicuramente non esenti, rischi di pagare di più nel caso in cui il medico inserisca determinati esami nella ricetta con l'esenzione e questi vengano poi contestati dal laboratorio. perchè pagheresti un ticket in più.

Per la mia malattia non esiste la lista delle analisi concesse e non concesse. Ho un codice particolare (credo l'unico tra le malattie autoimmuni) che passa qualsiasi prestazione (cosa che non avviene con malattie ben più gravi), peccato non poterlo sfruttare

Vi volevo chiedere un paio di cose:

1) In un laboratorio privato richiedono comunque la ricetta medica (quella bianca intendo)? O posso richiedere io stessa degli esami del sangue.

2) Qualcuno che si intende di ticket mi spiega come ho fatto a pagare 116 euro per una sola ricetta? Leggendo in giro dovrebbe esserci un tetto massimo di 36 + 30 euro

La ricetta bianca non ha comunque alcun valore, è solo un foglio intestato dello specialista, sul quale riporta gli esami o prescrizioni che il medico di base deve tradurre in ricetta rossa, quella del SSN. La ricetta rossa è ciò che permette di pagare il ticket in ospedale o di effettuare esami al costo di ticket in strutture private convenzionate (ma quest'ultima opzione è quasi sempre impossibile, dato che i fondi a disposizione per ogni nuovo anno vengono subito esauriti nei primi mesi).

La differenza è che negli ospedali (e strutture sanitarie pubbliche) è necessaria la ricetta rossa, perché è la dichiarazione che è stato il medico curante a prescrivere tali esami (ed è l'unico autorizzato a farlo, quando è lo Stato a pagare, a parte il ticket).
Nei laboratori privati è il cittadino a coprire l'intera spesa dell'esame e perciò la ricetta rossa non serve, né tantomeno quella bianca. Possono servire solo a te, per sapere il nome degli esami che devi fare e poterli pertanto comunicare all'accettazione, ecc.

Per la seconda domanda, probabilmente quello che tu intendi "una sola ricetta" è una sola ricetta bianca, che si traduce in più ricette rosse, ciascuna del costo di un ticket. Per darti un'idea, una volta ho speso oltre 150 euro di esami del sangue con ricetta rossa, presso l'ospedale pubblico, perché erano tantissimi esami (tipo 6 ricette rosse), che corrispondevano a 13 fiale prelevate (lo dico per far capire quanti esami potessero essere)

No No, una sola ricetta rossa pagata 116 euro in un centro privato convenzionato con il SSN. Ho rifatto mille volte i conti e credo di aver capito che alcuni degli esami richiesti me li hanno tariffati come "privati". Ma a voi risulta una cosa del genere? Che un laboratorio abbia una simile discrezionalità?

Per quanto riguarda la possibilità di richiedere degli esami del sangue senza prescrizione al laboratorio privato, il dubbio mi è sorto perchè da qualche parte ho letto che a seguito di una delle N-mila riforse sul ticket adesso non fosse più possibile autoprescriversi degli esami. Ma forse la cosa vale solo per le strutture pubbliche.

E' possibile che il problema è proprio il fatto che alcune prestazioni ti sono state conteggiate private. Il laboratorio è privato e nessuno lo obbliga a convenzionare, è chiaro che in quanto tale le tariffe applicate sono a loro discrezione

Nelle strutture pubbliche non è assolutamente possibile auto-prescriversi gli esami, sia per ragioni economiche, sia per ragioni di tutela del paziente.
Nelle strutture private è possibile che i laboratori più seri, a tutela del paziente, richiedano la documentazione, ma il principio è "se pago di tasca mia, analizzi quello che ti chiedo". Mentre nel pubblico, ovviamente, "analizzi quello che ti chiedo" non regge, perché lo Stato chiaramente si rifiuta di pagare analisi indebite o superflue.

Eh sì sarà andata così. Una sola ricetta rossa, ma tre degli otto esami contenuti nella ricetta mi sono stati fatti pagare a parte perchè eseguiti privatamente.
Probabilmente per essere sicuri al 100% di pagare solo il massimo di 36+30 euro bisogna andare per forza all'ospedale. Il che però mi dice che questa cosa dei laboratori accreditati sia un po' un imbroglio, perchè poi loro si guardano bene dal palesare le loro procedure. Anche la fattura è assolutamente ambigua. Una serie di voci ed un importo totale che ovviamente non è la somma delle voci, né si ottiene con la formula magica del ticket variabile previsto dalla regione lombardia....

Io a gennaio ho fatto la gastroscopia in ospedale.
Avevo una ricetta rossa e mi è costata 114,3 €

Ho pagato subito 58,80 per la gastro e prima di uscire ho dovuto pagare altri 58,80 € perché hanno prelevato del tessuto per farne la biopsia.

Però ora non ricordo bene ma forse mi hanno dato un'altra ricetta rossa per la biopsia

Comunque cara

Ricordo perfettamente però che nel caso dell'esame delle urine+antibiogramma ci sia una differenza enorme tra il pubblico e il privato: in ospedale quasi 50 euro e privatamente meno di 30...stamattina ho fatto le analisi in ospedale e una sola non era inclusa tra quelle esenti (sempre grazie al mio medico) e ho pagato la bellezza di 33 euro per una sola analisi perché c'erano 15 euro di tasse sulla ricetta. questo mi fa pensare che probabilmente privatamente mi sarebbe costata meno ma non avevo voglia di farmi ribucare.Posso dirvi ufficialmente che sono davvero confusa dal perché avvenga questo?