Come affrontare il lutto con i bambini

Hyt ti abbraccio forte.
Se posso darti un consiglio, anche se non ho bimbi, non dire mai bugie, ne evitare la risposta. Meglio preparare il bambino ai lutti, che faranno sempre parte della vita.
L'associazione di CiaoLapo fa anche dei seminari su come aiutare a spiegare il lutto nei bambini, e mi pare ci siano dei libri. Se li trovo te li segnalo.

Povera piccola, è così matura per la sua età. Quoto le altre, niente bugie. E con il tempo la situazione migliorerà.
Un forte abbraccio a tutta la famiglia

Che cosa terribile, ti abbraccio fortissimo virtualmente e prego per voi....non saprei cosa consigliarti...a parte (come dicono bene le altre) dirle con sincerità e dolcezza tutto....la questione dell'asilo è difficile....chissà, magari le farebbe bene stare un po' a casa con te o qualcuno della famiglia, aspettare che stia meglio, darle tanto affetto e tante attenzioni, farla distrarre al parco, ecc, ma senza lasciarla sola.... All'asilo il distacco c'è, anche se si era trovata benone....e forse di distacchi adesso non ha bisogno, avendone subito uno così tremendo e doloroso...non lo so, ma io penso che la terrei a casa per un po'!
Vedete voi, parlatene...
un abbraccio forte a tutta la famiglia!

Hyt, cara, mi dispiace moltissimo, fatti abbracciare   Le altre ti hanno già dato ottimi spunti, sono certa che saprete accogliere il dolore della vostra bimba nel migliore dei modi. Per quanto riguarda l'asilo, credo che a me verrebbe spontaneo tenerlo a casa in una situazione così, ma non so davvero se sarebbe la scelta giusta.

Grazie mille a tutte vi abbraccio una per una.
Anche io sarei incline a pensarla come te Coppoletta (e Zara) però non riesco a decidere per diversi motivi, tipo lasciando passare un tempo che potrebbe essere abbastanza lungo si finirebbe per arrivare ad anno nuovo, quando arriverà Giovanni e non credo sarebbe il caso di farla riprendere proprio a cavallo di un evento così; poi le maestre comunque mi rassicurano che una volta passata la paura gioca esattamente come prima, ed oggi voleva andare a mangiare con gli altri... e insomma dicono che dobbiamo tenere duro e far entrare l'asilo nella sua routine.

Alla fine stamani anche noi abbiamo optato per la verità, niente glissate e niente bugie, anche se un'amica psicologa diceva che queste "bugie bianche" sono utili ai bimbi per elaborare questi eventi difficili, ma non ce la sentivamo proprio di mentirle.

Oggi al supermercato dopo l'asilo c'era la cassiera sua amica che non la vedeva da un po' e quindi le ha chiesto dell'asilo, lei è partita elencando tutte le filastrocche e i disegni che hanno fatto, i nomi degli amichetti... poi s'è zittita e dopo un po' ha aggiunto "però lo sai che il mio nonnino è andato in cielo perchè era tanto stanco, così anche tu ora non lo puoi più vedere. Ma non essere triste che lui ti vede." Ha scatenato il gelo in tutto il supermercato, poi teneva il visino basso e non ha più parlato fino a casa.

MissPat semmai andrò a vedere il sito... ricordo che ne parlavi in altri topic. Grazie!

Hytien, però questa risposta al supermercato a me sembra proprio super!
Io non credo che voi dobbiate mentirle in nessun modo, non ha senso. Parlatele della morte e di quello che succede per quella che è la vostra visione della vita, e basta.
Sull'asilo non lo so, io non la terrei a casa perché per me è importante (e lo è stato quando è mancato mio padre) far passare a loro il concetto che la morte fa parte della vita, e tutto continua come prima, anche se abbiamo un dolore nel cuore. E non lo dico nel senso di mostrare indifferenza o forza, ma semplicemente di essere nell'onda di dire "vai all'asilo, stai con i tuoi amici, fai delle cose belle, poi torni e noi siamo qui, e parleremo del nonno tutte le volte che vorremo, piangeremo se lo vorremo, e poi andremo avanti, perché la vita è fatta proprio così."
Comunque stai tranquilla, loro vivono molto nel presente, se le permetti di scorrere con le sue emozioni non resterà agganciata a questo per tanto tempo. Magari crea con lei qualche piccolo spazio rituale in cui pensare al nonno, che sia il cimitero, una candelina, o qualcos'altro, senza che sia un'imposizione, ma che piano piano possa scivolare via.
Noi generalmente teniamo una candela accesa per alcuni giorni, poi pian piano iniziamo a scordarci di accenderla, e allora sentiamo che la parte più densa del lutto è passata, e possiamo andare avanti.

Hythien, vi abbraccio tanto...
Credo che Nike abbia espresso perfettamente quello che penso anch'io...

Hythien, ti abbraccio forte, so quello che stai provando
La tua anto è molto matura per la sua età e sono sicura che possa capire, sono sempre stata dell'idea di non dire bugie ai bimbi, anche se la verità a volte può essere dura.
Per il resto sono d'accordo con quello che ha detto Nike

Hythien, un abbraccio grande.
Credo che la Anto sia una bambina super e sono sicura che vi stupirà la sua capacità di superare il dolore. Capisco che ti spezzi il cuore, però, vederla triste Come dice Nike, la morte fa parte della vita. Se noi genitori sappiamo accettare questo, sarà anche più facile "passarlo" ai figli.

Ancora grazie mille, a ciascuna di voi
Per ora abbiamo continuato a portarla proprio perchè avevamo paura che la decisione di tenerla a casa fosse una cosa di "sentimento" mentre vorremmo fare quel che è meglio per lei... e ineffetti quello che dici, Nike, mi sembra molto logico e vero.
La cosa della candelina penso possa essere assimilata al nostro dire le preghiere "normali" più quella per il nonno prima della nanna. I giorni scorsi quella per il nonno la ripeteva anche quattro o cinque volte ora siamo passati a tre.
La cosa del supermercato ha lasciato proprio tutti basiti, un attimo prima canta la bella lavanderina e poi, chissà da dove, ha sentito il bisogno di parlare alla sua amica, Claudia la cassiera, del nonno... se non altro non si tiene tutto dentro
Stasera siamo più sulle corde del pianto disperato e come il babbo ha provato a stringerla tra le braccia gli ha rifilato un calcione nel costato, sempre con la stessa storia del "non volermi bene/non ti voglio bene", ci vogliono tanta tanta pazienza e tanto tantissimo amore.