Prolasso pelvico

Ciao a tutte.
dopo il secondo parto ho cominciato a notare un certo "cedimento" del pavimento pelvico (si dice così?), che ora è un vero e proprio prolasso.
Ossia: la parte superiore della vagina è collassata verso il basso tanto da vedersi all'orifizio vaginale.
Non ho grossi problemi di incontinenza, ma devo dire che comincio a fare un po' fatica a trattenere...
Colpa mia: poca ginnastica dopo i parti, pochi controlli...
Ora mi hanno detto che c'è un intervento poco invasivo che consiste nell'applicare una sorta di "retina" che... "tiene insieme" il tutto
Qualcuna di voi lo conosce o lo ha fatto?

Prima di pensare ad un intervento ti consiglio di contattare un bravo fisioterapista che sia specializzato in riabilitazione perineale. Di dove sei?

Prima di tutto Agry ti serve una diagnosi, sia clinica che obiettiva attraverso esami appositi, con un ginecologo o urologo competente, che poi ti indirizzi verso il percorso terapeutico più congeniale. Io ho letto un libro sul prolasso, però non mi ha convinto tantissimo: Saving the Whole Woman, di Christine Ann Kent. Ritiene di poter correggere vari tipi e gradi di prolasso (rettocele, cistocele, isterocele) attraverso esercizi posturali, mentre sconsiglia a tutti i costi gli interventi. Conosco qualche donna su Internet che riferisce di aver risolto questi problemi post-partum (diagnosticati ufficialmente) con gli esercizi del libro, ma personalmente resto un po' scettica sui contenuti del libro. Tuttavia, laddove qualcuno ha motivo di cautelare contro gli interventi, mi sento quantomeno di prendere in considerazione il punto di vista.

In realtà, l'ultima volta che sono andata da un ginecologo per il pap-test, il prolasso gliel'ho dovuto far notare io! Lei ha confermato che si tratta di prolasso, ma naturalmente una diagnosi vera e propria non c'è stata. Mi è stato solo detto che in quell'ospedale (S. Matteo di Pavia) c'è un'equipe che pratica la tecnica di cui dicevo... Mi chiedevo se qualcun altro la conoscesse: mi devo proprio decidere a fare 'sta benedetta visita, ma non so esattamente DA CHI...

Agry ha scritto:In realtà, l'ultima volta che sono andata da un ginecologo per il pap-test, il prolasso gliel'ho dovuto far notare io!

Scusa l'OT, ma non ho capito: il ginecologo, facendoti il pap test, non aveva notato il prolasso?!
Com'è possibile?!

eh sì... probabilmente era una specializzanda: lei era lì solo per il pap-test, quindi...

agry ti faccio compagnia per il prolasso

più che un ginecologo, che oltre alla diagnosi dubito possa fare molto oltre che indirizzarvi verso la chirurgia (poi dipende dal gine, ma sappiamo la maggior parte come esercita), vi consiglio di contattare una brava ostetrica per chiedere il nominativo di qualcuno che vi possa aiutare. A Milano per esempio la casa maternità La via lattea o le ostetriche della Luna Nuova. A Roma Valeria Barchiesi dell'ass. Il nido o Ivana Arena.

Per chi è in Toscana, invece, a Firenze a Careggi (ospedale universitario) c'è un'équipe che si occupa di disfunzioni del pavimento pelvico, il primario di Urologia è Aldo Tosti (che come modi è da denuncia, ma sa fare il suo lavoro).

Alla luce di quanto Pq mi ha detto nel topic sulla sindrome premestruale...credo sia il caso che inizi a cercare qualcuno a cui possa rivolgermi per farmi diagnosticare effettivamente il prolasso pelvico ...e soprattutto capire a che grado si trovi .

Mi pare di capire, comunque, che è bene rivolgersi a qualcuno specializzato nella materia..non è sufficiente un ginecologo e basta.
Sweethome, le indicazioni su Roma che hai fornito sono ancora valide? ma il tuo suggerimento di contattare un'ostetrica è valido anche al di fuori di una gravidanza?