La salute del pavimento pelvico

La prossima settimana ho appuntamento per una valutazione del pavimento pelvico.
Questa volta, su consiglio di una mia amica, ho deciso di rivolgermi ad una ostetrica, perchè il mio ginecologo non mi è stato di grande aiuto.
Premesso che quest'ultimo mi ha fatto fare urinocoltura, tampone vaginale, tampone uretrale e sono risultati tutti negativi, è da qualche anno che ho dolore -più che dolore una sensazione di pesantezza - alla zona pelvica.
Il tutto è iniziato nel 2016 dopo una brutta caduta dalle scale, dove ho picchiato il coccige ed ho sentito un dolore lancinante.
Con l'aiuto del mio osteopata ero riuscita a risolvere il problema ma lui stesso mi aveva consigliato che sarebbe stato utile approfondire il problema dall'interno.
Io credo che il mio problema non dipenda solo da quella brutta caduta   ho come la sensazione che il mio corpo sia bloccato da tutte le tensioni e la sofferenza che sto accumulando per via della malattia di mia mamma.
Psicologicamente ho già avuto un grande aiuto ma fisicamente sento la zona pelvica completamente contratta e ovviamente per paura di sentire male, durante i rapporti mi irrigidisco, peggiorando la situazione e considerata anche la ricerca di gravidanza...non è il massimo!!!
Dopo tutto questo papiro, vi chiedo: secondo voi una valutazione del pavimento pelvico mi può aiutare a risolvere? Immagino che l'ostetrica mi farà fare una riabilitazione (non so se con lei o dandomi degli esercizi da fare a casa), ma ci vorrà molto per sentirne i benefici?

Olmi ha scritto:secondo voi una valutazione del pavimento pelvico mi può aiutare a risolvere? Immagino che l'ostetrica mi farà fare una riabilitazione (non so se con lei o dandomi degli esercizi da fare a casa), ma ci vorrà molto per sentirne i benefici?

Fai benissimo a cercare supporto! moltissime situazioni si possono risolvere completamente con la valutazione giusta ed il giusto piano di trattamento!

La valutazione servirà all'Ostetrica per impostare un piano di trattamento. Oggi si tende ad impiegare sempre di più macchinari che letteralmente fanno il lavoro al posto nostro, dalla TENS al biofeedback fino a tecniche più innovative come radiofrequenza ed elettroporazione (utili per la rigenerazione dei tessuti).

Quindi non necessariamente saranno esercizi da svolgere a casa! Dipenderà dal problema e dalla soluzione adatta
I tempi possono essere anche molto brevi! Tipicamente in 4-6 sedute si possono già ottenere i benefici desiderati.

Nel tuo caso, il problema sembra in linea con una contrattura del pavimento pelvico, in quel caso appena si riesce a far "cambiare idea ai nervi", il rilassamento è immediato la sfida diventa evitare di tornare alla condizione di contrattura, cosa che si realizza progressivamente, ovvero la muscolatura deve imparare un nuovo stato di equilibrio tra rilassamento e tensione da mantenere come stato di base.

Il primo passo è cominciare! se reputi che ci siano elementi emotivi in gioco (e la tua intuizione mi sembra affinata!), può essere molto utile coadiuvare la terapia fisica con quella psicologica!

Jessica ha scritto:Oggi si tende ad impiegare sempre di più macchinari che letteralmente fanno il lavoro al posto nostro, dalla TENS al biofeedback fino a tecniche più innovative come radiofrequenza ed elettroporazione (utili per la rigenerazione dei tessuti).

Sono trattamenti fastidiosi/dolorosi? Sentendomi così contratta, al solo pensiero di una banale visita ginecologica mi vengono i brividi

Jessica ha scritto: il rilassamento è immediato

Mi rincuora leggere queste parole!!! Ma possibile che questa sensazione aumenti in fase ovulatoria? Ho notato che in fase luteale sono decisamente più rilassata a livello pelvico, mentre più si avvicina l'ovulazione, più la zona si contrae e ricomincio a sentire quella fastidiosa sensazione. Non so se possa c'entrare qualcosa o se è solo una conseguenza dei miei pensieri: ovulazione+rapporti mirati+paura di sentire male=tensione pelvica
Per quanto riguarda la terapia psicologia mi sono già attivata e devo dire che mi è di grande aiuto...
Grazie Jessica per i tuoi preziosi consigli e spiegazioni!

Olmi ha scritto:Sono trattamenti fastidiosi/dolorosi?

Di base, no! Qualcuno potrebbe proporti (ipoteticamente) la terapia con i dilatatori, ma quella personalmente la sconsiglio, perché a livello psicologico prima di tutto tende a essere controproducente.

Olmi ha scritto:
a possibile che questa sensazione aumenti in fase ovulatoria?

Sì, è una possibilità! Perché durante il picco di estrogeno, questo ormone aumenta l'irrorazione dei tessuti e può creare congestione/gonfiore che a loro volta possono essere interpretati come fastidiosi e indurre un'ulteriore risposta di contrazione.

Però in realtà durante la fase fertile i tessuti sono più elastici e la mucosa genitale più lubrificata, proprio per effetto dell'estrogeno!
Infatti è un ottimo momento in cui concentrare le attività riabilitative (es. ripresa dei rapporti dopo un lungo periodo, ecc.)

Naturalmente però anche come vivi a livello psicologico la fase fertile gioca un ruolo importantissimo

Fai benissimo ad andare da un'ostetrica Olmi!
Sono molto delicate e rispettose di solito, più dei medici! Io avevo problemi di forte tensione in gravidanza, ed anche in vista del parto la mia ostetrica mi aveva fatto una valutazione e fatto fare alcuni esercizi. Io prima non riuscivo a rilassare la zona, per niente! Con il suo aiuto ho imparato! e devo dire che ne ho avuto giovamento anche nei rapporti...

Jessica ha scritto:Di base, no! Qualcuno potrebbe proporti (ipoteticamente) la terapia con i dilatatori, ma quella personalmente la sconsiglio, perché a livello psicologico prima di tutto tende a essere controproducente.

Lo terrò presente durante la valutazione con l'ostetrica!
E' proprio come scrivi Jessica, in fase ovulatoria avverto proprio una sensazione di gonfiore a livello pelvico e ovviamente sapendo che sono nei giorni fertili, a livello psicologico inizio ad avvertire un po' di agitazione (di conseguenza irrigidimento), anche se il desiderio e la lubrificazione sono alle stelle!

Eowyn ha scritto:Sono molto delicate e rispettose di solito, più dei medici!

Non sapevo che l'ostetrica si occupasse anche di queste problematiche, mi è stato suggerito da un'amica e anche lei ha usato le tue stesse parole e sono proprio queste parole che mi hanno convinta a fissare un appuntamento.
Non vedo l'ora della prossima settimana, vorrei risolvere questo problema, vorrei ricominciare a stare bene fisicamente/sessualmente e sono sicura che alleggerirei anche una buona parte dei miei pensieri.

Sono completamente in crisi!
Giovedì finalmente ho la visita con l'ostetrica ma nel frattempo mi sto tirando un sacco di paranoie.
Questo weekend abbiamo piazzato i rapporti mirati, ci siamo riusciti ma ero una corda di violino e per paura di sentire male alcune posizioni erano impraticabili, era come se avessi un muro che impediva la penetrazione e di conseguenza ora ho tensione, gonfiore e fastidio a tutta la zona pelvica/monte di venere.
Leggo di vulvodinia e altre cose che mi buttano giù da morire e che mi fanno paura!!!

Tranquilla, tesoro! Un bel respiro
Dai sintomi che descrivi, più che di vulvodinia, si potrebbe parlare di vaginismo (ma con la visita ne saprai di più!), la tendenza a "serrare" il pavimento pelvico davanti a minacce percepite.

In ogni caso sono condizioni oggi trattabili! non temere! Credo che l'anticipazione della visita stessa ti stia creando un'iper-attenzione sulle aree del corpo interessate, alimentando il circuito vizioso!
Senti tensione a livello fisico, la tua attenzione va lì ed il corpo risponde tendendosi ancora di più.

Per alleviare i sintomi, ti consiglio di sperimentare con impacchi caldi (es. borsa dell'acqua calda) oppure freddi (es. ice pack per gli sportivi) oppure alternando! servono sia per portare il sollievo necessario alla zona (il caldo per rilassare se c'è un muscolo contratto ed il freddo per sfiammare se c'è irritazione), ma anche per ridirezionare le percezioni sensoriali! Mettendo attenzione alla percezione della temperatura, anche i nervi infastiditi si distraggono: se noti un cambiamento nei sintomi, anche se non un miglioramento immediatamente, è già un ottimo segno!

Avevo sbagliato a scrivere, intendevo proprio vaginismo!
Non vedo l'ora della visita di domani per togliermi tutti questi dubbi ma soprattutto per capire cosa mi aspetta...vorrei risolvere quanto prima!!!  
Ieri sera ho ascoltato il tuo consiglio, impacchi caldi/freddi e ho notato un miglioramento; sento ancora tensione ma rispetto ai giorni precedenti sembra andare meglio.
Ho eseguito anche qualche esercizio di yoga per rilassare la muscolatura del bacino/pelvi e ne sentivo beneficio, è come se il mio corpo mi chiedesse di "allargare" la zona pelvica, come se avesse "bisogno di spazio".

Jessica ha scritto:Tranquilla, tesoro! Un bel respiro

Grazie Jessica, mi sei sempre di enorme aiuto!

Aww ne sono felice! sono contenta tu abbia avuto sollievo!
Sono disfunzioni che conosco bene, avendone sofferto per tanti anni.

Olmi ha scritto:è come se il mio corpo mi chiedesse di "allargare" la zona pelvica, come se avesse "bisogno di spazio"

Possibilissimo

Vedrai che lavorando sull'area con l'Ostetrica risolverai presto facci sapere come procede, se vuoi!