Educazione dei bambini

molto interessante leggervi. questa faccenda dei luoghi per grandi travestiti da luoghi per bambini mi ha sempre dato da pensare...sono i grandi che li modificano per lanciare messaggi e manipolare i bambini. loro rispondono da bambini e gli adulti invece pretendono che abbiano reazioni da grandi. lo vedo nei supermercati, ma anche in quei (qui pochissimi) locali dove i genitori portano i figli piccoli che poi spesso piangono - fanno eccezione alcuni bimbi teutonici che sembrano piú dei piccoli adulti in corpi da bambini, ma qui si entrerebbe nel campo minato della differenza di cultura...sulla guida sono molto d'accordo; penso che l'esempio sia molto "potente" da questo punto di vista...(ma parlo bene io in via teorica... )

sì può sembrare così noi grandi manipoliamo i bambini, li costringiamo ad andare a letto presto la sera, ad andare al supermercato, a mangiare tutta la verdura. Io ad esempio al supermercato li porto 1 volta all'anno (faccio on line la spesa con consegna a domicilio), il sabato mattina se proprio devo fare delle compere, andiamo al centro commerciale alle 9 e torniamo alle 10 prima che arrivi la gente. La sera devono andare a letto quando noi genitori riteniamo che è ora, indicativamente le 8.30. Si svegliano alle 6.30. E' vero può essere che non abbiano sonno ma in un certo momento della sera entra in azione l'iperattività (capita a tutti anche agli adulti) e mentre un adulto dice "domani devo andare al lavoro, adesso vado a dormire" un bambino starebbe sveglio tutta la notte.
Siamo genitori e in qualche modo dobbiamo indicare una via da seguire. E' giusto ascoltarli, dare delle spiegazioni quando diciamo di no, coccolarli, sgridarli quando è necessario ecc.

p.s. Leila la mattina io in macchina, spesso, mi faccio ripetere le regole da seguire a scuola
non piangere
non fare la pipì o la cacca addosso
non mordere
non picchiare
non graffiare
non rubare
mangiare tutto quello che c'è o lasciare nel piatto quello che non si vuole senza lanciarlo in giro
e fare tutto quello che dicono le maestre

Quanto è difficile fare i genitori......
E' vero che è bellissimo, ma a volte che fatica.... io ora riesco a gestire bene Letizia (che ha 2 anni e mezzo) ma i mesi indietro ho fatto una fatica disumana, ho avuto problemi ormonali e mi davano spesso agitazione, così a volte qualche pizza gliela ho allentata, mi dispiace molto e infatti quando è capitato le ho chiesto scusa.
Ora, quando c'è da ignorarla la ignoro, quando c'è da capirla la capisco, non lo so ma istintivamente sento che sono sulla giusta lunghezza d'onda, qualche eventuale capriccetto dura pochissimo e mi fa davvero un baffo, riesco a mettere tutto a posto.
La porto con me dove potrebbe annoiarsi solo se non posso farne a meno e carico su un paio di pupazzi che in effetti risolvono un pò le situazioni, e le parlo parecchio, anche di scemenze ma pure questo ci giova molto.
A guardarla ora, mi sembra serena, poi se ho fatto danni quando son stata manesca, non lo so!
Che dire, per come son fatta io, un altro bimbo oltre lei non saprei proprio gestirlo, ricominciare da capo mi farebbe prendere un colpo, vi ammiro molto e penso che siete molto forti, coraggiose e piene di amore.

Mah io credo proprio che se ti sei subito scusata, lei abbia imparato che può capitare a tutti a volte di non riuscire a gestire il nervosismo per un attimo, ma che è possibile scusarsi e chiarirsi. Ti sei mostrata umana, con i tuoi difetti, ma equilibrata. A me i miei ne hanno tirati di ceffoni, ne hanno dette di cose "violente" come diceva Leila (tipo "sei lenta, sei pigra, sei la solita, guarda gli altri bambini... la figlia della mia amica fa così e cosà... anzi, da mio padre arrivavano insulti e parolacce, figuriamoci!") e mai una volta mi hanno chiesto scusa, specialmente mia madre che è quella che più mi ha gestita, neanche quando per causa sua sono andata in psicoterapia. M-A-I! E infatti io faccio molta fatica ad "abbassarmi" a questo, trovo umiliante la parola "scusa", e credo di averlo imparato da lei.

Purtroppo è difficilissimo fare i genitori e ognuno di noi può avere tanti limiti... a me i miei non mi hanno mai toccato (quindi nel mio caso io son stata manesca ma non l'ho preso dai miei) però quando ero ragazzina sentivo che volevano tanto da me, e ho fatto sempre di tutto per avere la loro approvazione, anche sacrificando la mia vera natura. Errore enorme, col senno di poi!!
E i confronti con gli amichetti, cuginetti etc sono una cosa veramente insensata!!
Ma tornando ai bimbi, tante volte mi dico che sono io che devo entrare nel mondo di Letizia, non lei nel mio, sennò è un "confronto" impari.
Comunque ci vuole comprensione e sostegno da parte del marito, anche se nel mio caso lui è molto di manica larga e infatti la belvetta ha capito che se vuole gli toglie anche le mutande!
Sul fatto dei nonni invece, non mi pronuncio: comunque occhio non vede, cuore non duole!!

ettav ha scritto:
p.s. Leila la mattina io in macchina, spesso, mi faccio ripetere le regole da seguire a scuola
non piangere
non fare la pipì o la cacca addosso
non mordere
non picchiare
non graffiare
non rubare
mangiare tutto quello che c'è o lasciare nel piatto quello che non si vuole senza lanciarlo in giro
e fare tutto quello che dicono le maestre

ettav, ma i tuoi bimbi vanno al nido???

perchè se sì trovo queste regole sicuramente non adeguata/adatte a bimbi così piccoli

Ma.... devo dire che anche se sono all'asilo mi pare un decalogo singolare. Primo perchè dire "non fare questo" in linea teorica, mentre non sta succedendo, a bambini che vivono nel qui ed ora mi pare poco utile, ma poi mi chiedo come fai a dire a qualcuno, grande o piccolo, non piangere? E se succede qualcosa che ti fa piangere? E cacca e pipì addosso: o la sai controllare, e allora se te la fai addosso è un incidente, o non la sai controllare, e allora dirti di farlo è un controsenso.
E comunque una lista di non fare è esattamente quello di cui parla Leila, a me personalemente non piace proprio!

Scusate, avrei una domanda da profana, non madre.. Se a un bimbo piccolo vengono dati dei "no" categorici inerenti a cose che possono succedere per incapacità controllo, non si rischia che nel bimbo si sviluppi un senso di inadeguatezza e incapacità?
Con questo ovviamente non intendo dire che non vadano insegnate certe cose (tipo a controllare nel tempo la minzione o la defecazione ed altro). Penso sia una questione molto delicata..
La mia è solo una curiosità sorta leggendo il topic..

Secondo me si, le cose che richiedono una maturità soprattutto fisica andrebbero fatte vivere con più leggerezza possibile anche davanti all'eventuale "errore", perchè fino ad una certa età non si rendono neanche conto, quindi inutile dirlo, e dopo lo possono vivere come un fallimento. Io ho imparato che il Tempo è il più grande maestro che noi e i nostri bambini abbiamo, spesso basta aspettare che sia il momento giusto e quello che prima sembrava insormontabile improvvisamente si fa, vedi il controllo degli sfinteri.

scusate ma i miei fanno 4 anni a settembre. sono senza pannolini da oltre un anno e per non piangere intendo non piangere quando ti lascio a scuola perché poi ti vengo a prendere