Educazione dei bambini

Eowyn ha scritto:La psicologa sta lavorando con lei sulle emozioni, e le prime volte le ha mostrato figure varie chiedendole di indicare come si sentiva, e lei ha indicato con sicurezza l'ansia

Mi sembra un ottimo inizio!

Eowyn ha scritto:Nell'autismo cos'è che innesca lo stallo delle funzioni esecutive?

In generale, al di là del mutismo, come per il computer, il sovraccarico: può essere un misto tra i vari canali, sensoriale, sociale, emotivo, cognitivo, ecc.

Eowyn ha scritto:(Scusami jessica, visto che ci stiamo addentrandosi in po'nei discorsi, e non si parla più tanto di me ma di lei, ti chiedo, questa è una sezione privata o pubblica? Eventualmente possiamo spostare in una privata, o modificare e scrivere il nome V. ?)

E' una sezione pubblica, non abbiamo sezioni private, però puoi certamente modificare i tuoi messaggi, se desideri. Il forum comunque non compare praticamente nemmeno più nei motori di ricerca.

Jessica ha scritto:E' una sezione pubblica, non abbiamo sezioni private, però puoi certamente modificare i tuoi messaggi, se desideri. Il forum comunque non compare praticamente nemmeno più nei motori di ricerca.

Ho modificato, grazie . Potresti correggere anche nei tuoi post, in questo topic e in quello della disciplina dolce? Grazie mille

Linkami le pagine in privato, grazie

Jessica ha scritto:Il fatto che abbia le sue passioni e sia refrattaria all'insegnamento formale è spiegabile in termini di motivazione (io alla sua età ero uguale!): la libertà di esercitare le arti espressive è strada opposta all'apprendimento formale di tecniche, che è la morte della creatività. Il cervello che segue la dopamina rifiuta che gli sia detto come fare, perché non può percorrere altra strada che quella tracciata dalla dopamina e quella strada nasce da dentro, non può essere tracciata da qualcun altro fuori. Può benissimo apprendere, ma come fase di attività diversa, dove non è in gioco il suo piacere o interesse o beneficio personale, ma decide di farlo perché ha trovato una motivazione nel ricevere quell'apprendimento formale.

Questo mi interessa perchè io da piccola ero il contrario, molto schematica, molto portata all'apprendimento formale. Poi crescendo mi sono un po' più spostata verso la modalità che descrivi qui, dalle superiori in avanti. Ma prima "facevo tutto quello che mi dicevano". I miei a 6 anni mi avevano iscritta ad un corso di punto croce perchè socializzassi con le altre bambine, ma le altre chiacchieravano, io no, "perchè lì si doveva fare il punto croce!" E non mi piaceva neanche particolarmente il punto croce, non avevo chiesto io di farlo! Ma per dire, ero tutta così. Super secchiona!
Quindi mi interessa capire un modo di ragionare diverso per capire meglio come fare con mia figlia, più "artistica" di me.

Eowyn ha scritto:I miei a 6 anni mi avevano iscritta ad un corso di punto croce perchè socializzassi con le altre bambine, ma le altre chiacchieravano, io no, "perchè lì si doveva fare il punto croce!"

Relatable-issimo  

Eowyn ha scritto:Quindi mi interessa capire un modo di ragionare diverso per capire meglio come fare con mia figlia, più "artistica" di me.

Dal mio punto di vista non sono diversi, sono entrambe strade che seguono la dopamina, il principale neurotrasmettitore coinvolto nel sistema delle ricompense quando facciamo qualcosa che avevamo forte motivazione a fare, proviamo piacere perché abbiamo un picco di questo ormone, che a sua volta contribuisce a motivare comportamenti futuri dello stesso tipo. E' lo stesso meccanismo con cui si regola l'alimentazione: senso di fame (motivazione, tecnicamente stimolo) - > ricerca di cibo -> consumo del cibo (dopamina) = piacere (quindi motivazione futura a cercare nuovamente cibo nella condizione di fame), oppure le dipendenze: bassa dopamina -> ricerca di comportamento associato ad elevata dopamina (soggettivo) -> consumo della sostanza (ricompensa dopaminica) = piacere (E poi la dopamina si riabbassa e chi ha una sensibilità ai suoi dislivelli entra più facilmente nel circuito della dipendenza).

Io sono stata entrambe queste bambine avevo talento artistico e mia madre avrebbe voluto supportarlo, ma schifavo qualsiasi corso, nemmeno a parlarne, perché per me non aveva senso. Come puoi insegnarmi qualcosa che viene da dentro? Onestamente è il motivo per cui sono stata poi autodidatta in assolutamente tutto, tutto, tutto. (anche se dopo avrei voluto fare il liceo artistico e non me l'hanno fatto fare; prima di quello volevo fare l'istituto tecnico per diventare ingegnere, e non me l'hanno fatto fare - questo per dire, le abilità artistiche e logiche non sono affatto due mondi a parte).

Nell'espressione artistica, somigliavo a tua figlia, ma in tutto il resto assolutamente come te, mia madre dice sempre che il primo giorno di elementari, mentre gli altri bambini non capivano quasi dove erano, venendo dal mondo dell'asilo, dove si gioca, ecc (che io detestavo perché trovavo solo bullismo ), io invece ero "pronta a fare il lavoro". Di fatto, in tutti i percorsi dove non mi è stato chiaro cosa dovessi fare (e non era qualcosa che sapevo fare da me), non ho fatto nulla e resto così, c'è un muro incredibile davanti ogni cosa di cui non vedo già tutti i passi in sequenza....questa è ahimé la difficoltà delle funzioni esecutive, che alla fine è perfettamente logica, ma si applica poco ad un mondo dove "eh vabbe', è intuitivo, tu intanto fai, guarda gli altri". Anche no

Eowyn cara, non mi pronuncio in merito alla tua bimba perché è completamente fuori dal mio campo di competenze; per contro, vorrei supportare l'idea di Jessica di confrontarvi con un esperto per un aiuto nella rielaborazione del periodo "buio" (come lo hai definito tu), se non altro per portare pace a voi come genitori, anche se completamente slegato da ciò che accade a V.
Dal canto mio ti abbraccio forte, penso che tu sia una mamma fantastica che sta cercando in ogni modo di capire la sua bambina, per far sì che lei (e il fratellino e la famiglia intera) possa vivere una vita serena. 

PS: Jessica, mi interesserebbe tantissimo approfondire ciò che descrivevi nel tuo ultimo messaggio; mi rivedo tantissimo nel mio essere bambina, ma anche nel mio essere adulta oggi.

mimi ha scritto:Jessica, mi interesserebbe tantissimo approfondire ciò che descrivevi nel tuo ultimo messaggio; mi rivedo tantissimo nel mio essere bambina, ma anche nel mio essere adulta oggi.

È riferito all’ADHD

Ciao Eowyn, ho avuto modo di rileggere il topic, come procede con la piccola?

Ciao mulan!
Allora, alti e bassi... lei ha un blocco soprattutto con lo sport, e questo mi sta anche facendo riflettere su come sia strutturato lo sport per i bambini al giorno d'oggi, anche quelli che apparentemente non sono competitivi...
Quindi stiamo un po' calando le richieste, facendole fare esperienze e socializzazione il più possibile ma senza corsi strutturati, o se no in ambiente protetto. Sono contenta perché con me ha fatto pattinaggio su ghiaccio, sci di fondo e arrampicata! :-) le ho "insegnato" io, e mi sono concentrata per non richiederle né aspettarmi nessuna prestazione, e seguire i suoi tempi e interessi, e i risultati sono stati ottimi!

Poi sta facendo un lavoro con la psicologa sull'ansia da prestazione, e io sempre con la psicologa sto lavorando sullo scindere com'ero io da piccola e com'è lei, che per quanto apparentemente molto molto simili, abbiamo differenze sostanziali nel reagire alle cose...

Ciao ragazze, cosa ne pensate della "token economy"?
Vedo che con mia figlia potrebbe essere efficace (usando le figurine che le interessano in questo momento), ma sui testi di disciplina dolce la demonizzano moltissimo...