Educazione dei bambini

A me succede che in una delle (rarissime, per fortuna) volte in cui Lety si arrabbia per qualcosa, ma intendo si arrabbia che diventa scoglionatissima , paonazza e piange e fa la "sciabola"col ditino, se è una cosa che posso in qualche modo risolvere lo faccio volentieri al volo, ma se è una cosa fine a se stessa non risolvibile (es. la maglietta preferita si è sporcata e non si può mettere) son sincera ignoro la sua reazione, mi limito a dire "Eh pazienza topolina, la metteremo quando sarà lavata" e magari la lascio lì e mi metto vicino a lei a riordinare i suoi giochini.
(Ora ho mandato mia madre a ricomprarne una uguale ma mica si trova!!)
Tempo un minuto e la sua attenzione si sposta ai giochini o a qualche altra cosa.
Non so se è giusto come atto di educazione però funziona e così non ci sono quasi più "capricci" se così si possono chiamare per capirci, poi è tutto un circolo positivo, cioè lei smette subito di incavolarsi e io sono serena perchè non è successo niente di grave, lei poi assorbe la mia serenità e così questi episodi sono rari e di lieve portata.
Ormai non ho più alzato la voce con lei da tantissimi mesi e devo dire che ci si guadagna tanto, è come se la positività portasse altra positività.
Però lei non va ancora all'asilo quindi non so se è un discorso "calzante" o cambierebbe qualcosa,
sul fatto del comunicare con pochissime parole, penso che ognuno abbia i suoi tempi , e prima di preoccuparsi aspetterei...

coraggio e in bocca al lupo

eccomi...anche io spesso mi comporto come Luna nuova, la ignoro cioè mi metto a fare altro, magari vado in un'altra camera, o cmq vedo che se le parlo con moooolta calma e guardandola negli occhi mi ascolta e mi spiega a modo suo cosa non le va. Ginevra però ha 3 anni.

Capita cmq che alcune volte la metta "in castigo" in camera sua e questo capita quando :
- le ho ripetuto diverse volte di non fare questa o quella cosa e lei la fa a ripetizione
- lancia le cose per terra quando si fa prendere dai nervi.

Così le dico di sedersi sulla poltrona e quando avrà smesso di urlare/piangere di chiamarmi.

di solito nel giro di pochi minuti smette (prima si sfoga ben bene ) e poi mi chiama e mi chiede di giocare, mi abbraccia forte forte...e io

Si Tati, in effetti però il bimbo di Daneb ha 2 anni se non ricordo male, è più piccolino.
Poi penso che magari durante i loro momenti di arrabbiaturine hanno davvero bisogno di sfogarsi come dici tu, non sarà un esempio calzante ma se per dire ho io un momento di scoglionamento, se qualcuno mi si mette a parlare o viene per abbracciarmi io lo fulmino, perchè ho bisogno di buttare tutto fuori, poi lì finisce.
Non so, penso che l'ideale sia che i bambini abbiano la possibilità comunque di "scalmanarsi" possibilmente all'aria aperta senza tanti limiti così poi hanno meno nervosismi, che ne dite...
a mia figlia non vieto per esempio di correre e arrampicarsi dove vuole, pazienza se suda o si sporca*, e infatti è decisamente calma e tranquilla quasi tutta la settimana.
Fa 3 anni a luglio, non so se sono davvero uscita fuori dai famosi terrible two ma se così fosse, ne siamo usciti bene devo dire!


(* o se casca!!!)

Luna nuova ha scritto:se per dire ho io un momento di scoglionamento, se qualcuno mi si mette a parlare o viene per abbracciarmi io lo fulmino, perchè ho bisogno di buttare tutto fuori, poi lì finisce.

a mia figlia non vieto per esempio di correre e arrampicarsi dove vuole, pazienza se suda o si sporca, e infatti è decisamente calma e tranquilla quasi tutta la settimana.

ti quoto tutto!

Perdonatemi la frase ma è un pò come per gli animali
istintivamente ho pensato "se col cane funziona, perchè non provare con i bimbi"??

Daneb innanzittutto ti dò un super abbraccio perchè ti capisco perfettamente.
Secondo me non c'è nulla di preoccupante nel fatto che a meno di 2 anni (se ho letto bene dal ticker ha 1 anno e 10 mesi il tuo bimbo) non dice molte cose. Lele ha iniziato a parlare da farsi capire e da interagire dopo i 2 e ora non sta mai zitto. Ogni bimbo ha i suoi tempi.

Rimane la sua frustrazione, che è il problema che ha Lele. Io mi sono resa conto che nè io nè mio marito siamo in grado di gestirla e automaticamente lui non ha le risorse per farlo.
L'unico è procedere a tentativi e trovare la soluzione ideale per voi e rimanere fermi su alcuni puti. I nostri sono non ci si fa male, non si fa male agli altri, non si rompono le cose e si mangia a tavola quello che c'è.
Quando si arrabbia Lele, come me , non vuole essere toccato per cui gli parlo solo, fino a quando non è pronto lui ad essere preso in braccio.

Io ho cercato anche di cambiare alcuni miei atteggiamenti che lui stava copiando. Per cui ora quando mi arrabbio invece di urlare, mi fermo, respiro e mi metto seduta. Lui mi chiede che cosa ho e gli dico che sono arrabbiata e per che cosa lo sono. Ultimamente noto che anche lui lo fa.

A me ha aiutato molto il libro "crescerli con amore" e piano piano le cose stanno cambiando

Luna nuova ha scritto:Istintivamente ho pensato "se col cane funziona, perchè non provare con i bimbi"??

I cani arrivano ad un'età mentale umana di 2 anni e più, il paragone non è affatto sbagliato!

Ma è fighissima sta cosa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
(aggiungo un altro spunto di riflessione: ma perchè i bambini per esempio fanno più storie con le madri piuttosto che con i padri? o con i nonni, etc..)

Perché con le madri sanno di essere amati anche se non conformi alle richieste altrui....non si "dotano" ma rimangono se stessi....e si mostrano anche nel sto "peggiore" perché non hanno paura di perderci.

Quindi sarebbero più spontanei, in un certo senso?

curioso che invece nel mio caso la Lety tende più facilmente a "sbroccare" (lo dico in senso affettuoso però) quando è con mio marito.
L'ho pensato giusto due minuti fa perchè lui l'aveva portata a cena fuori con un suo amico e li ho sentiti arrivare per le scale e lei diciamo che era un filino "alterata" non ho capito neanche per cosa!!