Educazione dei bambini

ok ettav non te la prendere infatti te l'ho chiesto ed ho specificato che la lista era inadeguata per bimbi sotto una certa età ed io intendevo il nido..non è che posso ricordare l'età dei figli di tutte!!

comunque sia hanno meno di 3 anni mezzo e sono al primo anno di materna...per me è comunque difficile dire a mia figlia non piangere, lei ha pianto tanto ed è sempre stata capita in primis dalle maestre, porella, perchè non dovrebbe manifestare dolore se non le va di essere "delegata" ad altri? anche se poi lì non sta male, per una creatura così piccola è normale, soprattutto il primo anno.

idem per la pipì, a volte può succedere, anche contro la volontà del bimbo l'incidente...

per il piatto, poi...ma quante volte capita che un bimbo chieda del cibo perchè incuriosito, o affamato e poi non ce la fa o lo trova diverso dal quello che pensava?
alla materna di mai figlia hanno piatti spesso che nuovi e che lei non mangia a casa..si era instaurato il meccanismo che doveva assaggiare e poi se non le piaceva non mangiava,ma poi ecco che veniva colpevolizzata se lasciava cose nel piatto..alchè chiesi alla psicologa della scuola un consiglio e lei si impuntò con la maestra perchè era una prassi assurda in cui il bimbo era con le spalle al muro ed infatti la mia che fece? non mangiava più.

poi sono d'accordo che vada loro insegnato il giusto compromesso sul cibo, che si assaggia, che se ne deve chiedere poco s enon ci è sicuri della fame o del gusto, ma sono bambini, non militari!

Non picchiare...a volte se vengono picchiati hanno reazioni umane e distintive, così che faccio, li colpevolizzo perchè hanno reagito istintivamente ad un'aggressione?

certo, spiego, spiego, spiego, ma la regola ferrea mi sembra un pò vincolante ed eccessiva...

ettav, questi sono pareri e pensieri miei, mica "la legge"..io la vedo così, e altre mamme hanno tutto il diritto di vederla diversamente, ho deciso che per me e la mia famiglia sia meglio un modo accogliente di crescere i bimbi rispettando le loro peculiarità ed i loro tempi, sempre nel rispetto degli altri e di loro stessi.
Questo non significa che io non usi i NO o le maniere a volte più decise, in cui mi trovo a dover per forza agire di "peso" per chiudere la questione sennò non se ne esce, ma vedo con piacere che crescendo sono sempre meno gli episodi e sempre meno devo ricorre ad imposizioni.

ettav ha scritto:
mangiare tutto quello che c'è o lasciare nel piatto quello che non si vuole senza lanciarlo in giro

però ettav non diceva che devono mangiare per forza tutto...

coccinella ha scritto:

ettav ha scritto:
mangiare tutto quello che c'è o lasciare nel piatto quello che non si vuole senza lanciarlo in giro

però ettav non diceva che devono mangiare per forza tutto...

sì vabbè, non stavo facendo il processo alle parole esatte, ma al senso delle regole in generale...così come "non rubare"...ma quale è il bimbo che sa bene il concetto di rubare??

Significherebbe concepire il concetto di proprietà...certo non si strappa dalle mani, si chiede, si condivide, ma RUBARE mi sembra eccessivo.

ripeto, sono pensieri miei...e spero che ettav non se la prenda, perchè ho letto un pò di stizza nella sua risposta, io sto solo dicendo quello che penso senza che pensi che lei sta facendo qualcosa che non va..sto parlando di concetti.

scusate la risposta stizzita ma rispondevo dallo smartphone.
per non rubare, si intende rubare, la scorsa settimana Stefano è tornato a casa con una molletta dei capelli di una bimba. All'inizio gli ho detto chi ti dato questa molletta? la tua fidanzata? e lui rideva come un matto. Alla fine mi ha detto che l'aveva presa dall'armadietto della compagna a sua insaputa.
Ho dovuto spiegare il concetto di rubare. L'avrà capito o no, boh, chi può saperlo. Il giorno dopo l'ha restituita e me lo ha confermato l'educatrice che fa il pre e post scuola.
Io ho dovuto "imporre" queste regole per la sopravvivenza di tutta la famiglia. Lo so di non essere un genitore perfetto, che ovviamente non esiste, ma con un lavoro impegnativo, il treno per andare e tornare, la casa tutta sulle mie spalle e due bambini della stessa età con le stesse esigenze... mi sto giustificando lo so, ma credo che qualcosa di buono lo sto insegnando, che una buona educazione sto cercando di dargliela.
So che ho sbagliato e che sbaglierò ancora, ma io non sono un educatore, sono un genitore.

Ettav, io qua scrivo il meglio di me...scrivo quello che CERCO di fare, spesso con scarsi risultati, oppure scrivo quello che ritengo giusto ma che a volte non riesco a fare....ma se certe sere passassi da sotto la mia finestra penseresti" ma chi è quella pazza che sta urlando così?"

Io non voglio che le mie parole mettano in cattiva luce quello che tu fai per la tua famiglia, perchè io ho solo desiderato parlare di cose astratte prendendo spunto da quello che facciamo tutti i giorni, ognuna di noi che ha la voglia di mettersi in discussione anche su un forum....per migliorare insieme, confrontarsi ed avere pareri o pacche sulla spalla.

Un abbraccio!

fare la mamma che lavora ed ha due gemelli credo sia una prova titanica, con loro nasciamo anche noi e si naviga a vista....

Leila, perdonami, spesso non riesco ad esprimermi bene, purtroppo,
io non ce l'ho assolutamente con te, anzi ti riconfermo che noi due siamo sulla stessa lunghezza d'onda e capiamo perfettamente di quello che stiamo parlando! Io non prendo le tue parole come un rimprovero anzi, mi hai dato alcuni spunti per riflettere!
Ti capisco in pieno, anch'io spesso urlo come una pazza!!!
Volevo solo esternare tutto quello che penso perché confrontarsi con le nostre esperienze ci può soltanto aiutare a capire dove sbagliamo e dove possiamo migliorare!

Mi ritrovo tantissimo nelle parole di Leila e anche io in teoria vorei essere una cosa e tante volte in pratica ne sono un'altra. Io perdo tantissimo la pazienza, sopratutto al momento dei pasti, perchè mia figlia non mangia, la sua crescita si è fermata, il pediatra vuole farle delle analisi, io sono ansiosa...e tante volte quando non mangia mi scappa la pazienza, urlo "Mangiaaaaaaaaaaaaaa!" oppure " Chiara guarda che il pediatra ti fa le punture se non mangi eh!" Cose orribili, ma a volte è più forte di me, la vedo davanti al piatto che non vuuole essere imboccata, che digiuna, che è interessata solo a fare le acrobazie sul seggiolone o a buttare la roba da mangiare a terra ....sono scene penose, orribili e me ne rendo conto e mi addoloro e mi sento un mostro, ma a volte è veramente difficile essere quello che si vuole essere...e ovviamente tantissime volte si perde la pazienza e non si ottiene nulla.
Essere genitori è difficile e oltretutto ci sono delle situazioni che a me fanno saltare il nervo, sopratutto se sono fonte di preoccupazione.....
Però è davvero una ricchezza confrontarsi, e adesso quando capiterà di perdere la pazienza non ci penserò due volte a chiedere scusa alla mia piccola

Sea capisco il nervoso, Daria e' sempre stata mangiona ma nei momenti no anch'io perdevo la pazienza con minacce "se non mangi tutto niente cartoni" ma come mi ha fatto notare Elisa e' una cosa assolutamente da non fare!! E cosi' ho capito che mai il cibo deve essere un'arma di ricatto, ti assicuro che da quando e' finito il braccio di ferro mangia mangia mangia......be' non ho avuto piu' problemi!! Ogni tanto mangia poco.....ma spesso mangia il triplo di me
Tra l'altro il tuo nervosismo e le urla potrebbero farle nascere l'associazione mangiare=cosa brutta.....o addirittura potrebbe usarla cone arma di ricatto per farti arrabbiare, ricorda che sti nanetti sono astuti!!!!!!!!!
Prova a trattenerti, proponi il pasto e se non mangia giu' dal seggiolone e niente fino al prossimo pasto!!!!
So che non e' facile ma prova!!

Hai ragione Ross, che amarezza . Devo cercare davvero di ingoiare i rospi e buttarmi tutto alle spalle

Sea io ho un bambino che è al 3% percentile di peso e mangia più di me
Se è vigile e di buon umore, a te sembra che stia bene non farti angosciare per il peso, ci penserà lei da sola fra una ventina d'anni
Io ho avuto un sacco di ricatti e di discussioni sul magiare quando ero piccola e vorrei evitarlo a mio figlio, per cui le uniche regole che lui ha sul cibo è che mangia quello che c'è, si mangia a tavola e non in giro per casa e si mangia a quell'ora e non quando pare a lui. Se poi dopo due forchettate non ne vuole più pace, mangerà al pasto successivo.