Gravidanza consapevole

Cosa significa per voi "gravidanza consapevole"? Cosa vi viene in mente pensando a queste parole?
Cosa può fare, o dovrebbe fare, secondo voi una donna o coppia, prima o durante la gravidanza, per affrontare questo processo in maniera più consapevole possibile? Esploriamo in generale i nostri punti di vista

Che topic fantastico, PQ!
Dunque, non è facile riassumere, diciamo che butto giù le prime cose che mi vengono in mente, ma sono pronta a farmi venire in mente altre cose grazie ai prossimi interventi!
La prima cosa che mi viene in mente è lo spazio: spazio mentale, spazio energetico.... perchè spesso vedo intorno a me persone che cercano un bimbo per cercare un bimbo, ma senza aver fatto lo spazio dentro di loro per accoglierlo, senza iniziare a pensare che quando diventi mamma, e famiglia, cambi tu, cambia la tua vita, cambia l'immagine di te che trasmetti al mondo e il modo in cui il mondo e la società ti vedono e si relazionano a te, cambia la tua relazione con i tuoi genitori, perchè esci dal ruolo di figlia e diventi genitore a tua volta, e spesso questa è una lotta.... Sono convinta che oltre alla cameretta i 9 mesi debbano servire anche per preparare uno spazio interno per l'arrivo del bambino.
Poi fondamentale che la coppia sia allineata nel desiderio e nelle linee generali, e non che uno dei due stia spingendo mentre l'altro non è ancora pronto, perchè un bambino poi non aiuta, spesso esaspera le distanze e i punti di vista, quindi meglio partire allineati veramente, a costo di rimandare un po', finchè anche lui (o lei) si sente davvero pronto.
Ovviamente poi serve informazione, ma non parlo di informazione prettamente medico/sanitaria, di quella credo che ce ne sia anche troppa (7-8 visite, 6 o 7 esami del sangue, tre ecografie come minimo, non è poco, per un evento fisiologico!), parlo di informarsi per esempio sugli ospedali per il parto, senza dare per scontato solo quello sotto casa, esplorare alternative per cercare di capire cosa vogliamo veramente, e come possiamo realizzarlo, per la gravidanza, per il parto, per quando torneremo a casa. E poi tanta, tanta elasticità, per fluire tra la nostra idea di gravidanza ideale e quello che poi davvero la Vita ci porterà!

Cos'è? uno dei titoli dei temi di oggi per la maturità? ;)

Scherzi a parte, per una gravidanza consapevole, oltre ovviamente alle preziosissime perle di Nike, secondo me, ci vuole formazione ed informazione, oltre che dal punto di vista psicologico, da un punto prettamente medico. Questo non inteso come le visite, gli esami etc. ma proprio dal lato medico/ostetrico. Sopratutto se si è alla prima gravidanza, visto l'enorme cambamento che il corpo subisce, è bene conoscere, in modo da evitare panico e stress gratuiti, ciò che effetivamente succede durante la gravidanza.
Esiste un libro PQ che si chiama proprio come il tuo post ed è un piccolo 'manuale' sull'argomento.

Formazione ed informazione! Attraverso testi scentifici, astenendosi dal dare troppo retta a consigli di amiche, mamme, suocere etc... non tanto per snobbare le loro esperienze, ma semplicemente perchè ognuna di noi è fatta in modo diverso ed ha bisogno quindi di un infarinatura a grandi linee per poi applicare alla propria esperienza le singole regole generali.

Per me la consapevolezza va al di là della formazione e informazione.
La consapevolezza è quando ti dici "sto per diventare una mamma" e, come dice Nike, questo comporta dei grandissimi cambiamenti nella vita di tutti i giorni.

nike ha scritto:cambia la tua relazione con i tuoi genitori, perchè esci dal ruolo di figlia e diventi genitore a tua volta, e spesso questa è una lotta....

Oddio... che tristezza... per me che non ho più mamma e papà... è una cosa a cui non avevo pensato, non in questi termini.

E' qualche settimana che io e mio marito stiamo appunto pensando alla possibilità di avere un bimbo...lui è entusiasta, non vede l'ora..adora i bimbi ed è in sintonia con loro, e penso sia pronto per diventare papà, con tutti i cambiamenti che questo ruolo comporta...invece quella che non è pronta sono io...appunto pensavo a cosa significa per me gravidanza consapevole...bè, forse vuol dire aspettare il momento giusto per entrambi, come diceva nike, per non creare dopo insulsi rancori da parte di chi in quel momento tanto pronto non era...informazione senz'altro, più che medico-sanitaria, anche se è importantissima, va considerata quella inerente la sfera psicologica, che secondo me durante la gravidanza è di gran lunga la componente di maggiore impatto sulla relazione con il neonato e con il partner...e poi non saprei...l'amore?...bè quello dovrebbe essere alla base di ogni nascita, anche se non sempre accade....

per me gravidanza consapevole significa tante cose, sia pratiche, sia psicologiche.
per una gravidanza consappevole dovrei avere tra le prime cose la sicurezza economica ( aspetto pratico).
Dovrei avere un rapporto con il mio partner pieno d'amore e di maturità e dovremmo arrivare a questa decisione con queste consapevolezze ma anche con tantissima naturalezza e spontaneità ( a mio parere le cose fatte con spontaneità e naturalezza sono le migliori, specialmente all'interno di una coppia).
per quel che riguarda solo me come donna e come futura mamma dovrei avere veramente voglia di vivermi l'esperienza della gravidanza, in ogni suo piccolo e grande aspetto, piacevole o meno. E ovviamente di vivere l'esperienza del parto, anche questa tutta,in ogni sua sfumatura.

questa è quella che io considero una gravidanza consapevole...

sugli aspetti economici si potrebbe aprire un capitolo a parte, visto che senza lavoro, a meno di non avere la fortuna di contare su appoggi esterni, é difficile aprirsi a prospettive future. a parte quetso, al di là degli aspetti scientifico-medici e pratici che sono comunque importantissimi, come ha detto giustamente Nike anche io penso che la consapevolezza é una forza e un motore che nasce dentro una persona, nel suo cuore, nella sua testa, nella sua scala di valori e nel suo cammino di maturazione. il "resto" si può (e si deve!) in qualche modo ottenere, se lo si vuole, ma la scelta di volere una gravudanza é un qualcosa che non si può trovare in nessun libro nè in un colloquio medico, né tanto meno nel supporto di persone esterne alla coppia che accoglierà la nuova vita ... credo che la gravidanza nasca prima di tutto nel cuore dei futuri genitori

Ho trovato molto utile l'intervento di Nike, ha espresso benissimo un concetto su cui ragionavo da un po' e che non sarei riuscita a esprimere altrettanto bene. Sono anche molto d'accordo con l'intervento di Eni, e addirittura io sposterei l'oggetto dell'informazione anche a prima della gravidanza, perchè vedo tanti miei amici che cercano una gravidanza senza fare esami del sangue o test preconcezionali che invece potrebbero essere utili nel loro caso. Vedo anche coppie che fanno un figlio e pensano di poter tenere il ritmo dello stile di vita uguale a prima, o donne che non si vogliono informare sui libri che trattano di gravidanza, parto, allattamento ecc... Questo disinteresse diffuso potrebbe nascondere un pensare che siano informazioni di dominio esclusivo dei medici, per cui non ci si consapevolizza autonomamente, ma si fa solo quello che dice il dottore, quasi con una delegazione di responsabilità.

Io toglierei il "quasi". Si tende a delegare sì la responsabilità, perchè le scelte da prendere in questo ambito sono numerose e spesso difficile. Ovviamente non è un soluzione.

Jillian ha scritto:o donne che non si vogliono informare sui libri che trattano di gravidanza, parto, allattamento ecc...

Mi fai venire in mente un discorso con mia mamma, in cui lei dice di non aver mai letto nessun libro a riguardo quando sono nata io (ma è anche vero che stiamo parlando di 25 anni fa!), perché secondo lei "a fare la mamma non lo si impara su di un libro". Ecco, condivisibile o no questa sua affermazione, io penso che alcune donne evitino la lettura e l'informazione a riguardo proprio perché reputano la gravidanza e la maternità un evento talmente fisiologico ed istintuale da non necessitare libri sull'argomento.

Le parole di Nike sul fare spazio interiore al piccolo in arrivo mi hanno fatta riflettere tanto, e penso che saranno le parole che rimbomberanno nella mia testa quando arriverà il momento. Grazie!