Differente affettività verso gli animali e verso gli umani

sefora ha scritto:

moonriver ha scritto: l'essere umano e' dotato di piu' intelligenza....? Mmmmmmmmmmmmmmmmmh...........

Forse mi riferivo a questo , in cui si parla di intelligenza e a questo di Jodha:

Jodha Bai ha scritto:Io invece ritengo che un animale sia di media molto più intelligente della maggior parte degli esseri umani

Si ma ho scritto anche altro nella precedente pagina.

Certo, moon!
Ho esplicitato che l'intelligenza l'uomo ce l'ha, ma deve anche saperla usare!

Voglio essere un po' provocatoria e vi linko QUESTA PAGINA

Sono cose che vanno interpretate e so che alcune non riescono ad accettarle fino in fondo (anche io faccio fatica a digerire alcune cose scritte) ma vi prego di concentrarvi su queste frasi:

Ogni specie non solo ha il diritto di vivere, ma la sua vita è essenziale per il benessere dell’umanità. Ciò che chiamiamo sviluppo, cioè la sterile città nella quale portiamo i nostri cani al guinzaglio, non è vita.
[...]
Trasformo il mio dolore e la mia rabbia in lavoro, fino a dire che il benessere animale è la chiave del benessere umano, che la compassione è una filosofia economica.

E Angelo Vaira scrive:
L’indifferenza e l’egocentrismo sono l’origine di ogni problema.

Aiutare un cane che sta male è meno lodevole dell'aiutare un uomo? Non sono esseri viventi entrambi?
Credo allora che il punto non sia di CHI ti stai occupando ma SE lo fai o no.

Mia sorella mi accussa "bhe, è molto più semplice relazionari con un animale che con una persona" ... per me non è così... è che a me viene naturale così... e lo trovo decisamente più appagante, oltre che più bello. Mi dice che allora dovrei trasferirmi in un posto isolato con tutti i cani che voglio... MAGARI.

Relazionarsi bene, correttamente con un animale non è affatto semplice..è come parlare una lingua ignota o cercare di parlare italiano con un eschimese..se non l'hai mai fatto e non sai come fare può essere pericoloso.

Miwako ha scritto:Mia sorella mi accussa "bhe, è molto più semplice relazionari con un animale che con una persona" ... per me non è così... è che a me viene naturale così... e lo trovo decisamente più appagante, oltre che più bello. Mi dice che allora dovrei trasferirmi in un posto isolato con tutti i cani che voglio... MAGARI.

Ehm...io vado a cavallo e di cose da dire ne avrei sul relazionarsi con un animale...piu' facile un par de ciufoli....i cavalli poi sono dei gran furbacchioni.

Io più che stupirmi di come ci si avvicina agli animali... continuo a domandarmi come si fa a fare del MALE a questi esseri.
Ne leggo a decine al giorno... dal semplice maltrattamento alle violenze sessuali... mutilazioni e privazioni di ogni tipo... PERCHE'? Perché l'uomo fa così? Cosa porta un uomo a seppellire vivo il proprio cane? Cosa porta un uomo a spaccare la mascella a un cucciolo di 3 mesi?
vedo le foto di sti piccoli angeli e mi vergogno del genere umano perchè è capace di generare simili orrori... e mi chiedo: ma quegli occhi che io guardo, sono gli stessi che guaradava chi ha fatto loro del male. MA COME SI FA? PERCHE?

E' una domanda tosta..certo che chi fa male agli animali non ama neanche l' animale uomo.Il rispetto prima di tutto, per tutti.Dal mio ufficio passano gli abbandoni per il canile municipale, quante porcherie ci tocca ascoltare, dalla stupidità alla crudeltà pura..il mondo sarebbe orribile e povero di amore se esistessimo soltanto noi, eppure tanti, troppi non colgono la splendida opportunità e l' onore che ci fa un animale che si approccia a noi..

Care amiche,
avendo studiato e continuando a studiare il comportamento animale ed i modi per comunicare con loro (prevalentemente studio per ora pelosi come cani e gatti)posso dire con certezza che anche umanizzare troppo il cane è un maltrattamento anche se spesso le persone lo fanno in assoluta buona fede, non essendo in grado di capire i reali bisogni dell'animale. Inoltre si diceva che con il cane le persone tendono a comportarsi come vogliono tanto non dice nulla beh... in questo caso non è il cane che non dice nulla ma noi che non sappiamo leggere i segnali che ci invia in quanto il cane comunica con noi in continuazione. E si sforza tantissimo ogni giorno per capirci pertanto... anche noi dovremmo farlo
Riguardo il giudicare quale sia l'amore migliore o più grande o a chi sia meglio dare il proprio amore io penso che l'amore sia un sentimento che non si consuma e senz'altro non esclusivo: più ami e più sei capace di amare pertanto non credo ci sia niente di male nell'amare sia le persone che gli animali.
Il cagnolino con il quale ho avuto l'onore di vivere ogni giorno della mia vita da quasi 15 anni non sta bene ed in questo periodo ho fatto tante letture interessanti su come gestire questo periodo delicato per lui ma anche per me. Vi lascio con una frase che ho particolarmente amato, è di Stefano Cattinelli, un veterinario olistico a mio avviso straordinario, il libro dal quale è tratto dà consigli su come gestire questi momenti ed anche su come vivere correttamente un eventuale lutto e sopratutto quello che lo precede, che è anche l'occasione per fare il punto della situazione su un periodo di vita molto lungo, passato con il nostro amico, che volge al termine:
"Mentre lo accarezzo, mentre controllo che sia a suo agio nel suo cuscino preferito, gli racconto le tappe salienti di quello che abbiamo passato insieme; di come il mio mondo emozionale ha interagito con il suo, di quanto sono stato o non stato attento a comprenderlo nelle sue difficoltà....Ma sopratutto lo ringrazio. Lo ringrazio per essere stato sempre presente alle mie vicissitudini di vita. Lo ringrazio per l'amore incondizionato che mi ha saputo donare. Lo ringrazio per la gioia che ogni giorno mi ha regalato. Lo ringrazio per le attese e la pazienza che ha saputo portare. Per il non giudizio. Lo accarezzo e lo ringrazio. E lo lascio andare... (S. Cattinelli)

Anche a me piace vincere facile... preferisco relazionarmi con i miei gatti, che sono appiccicosi come la colla altro che...
Per me gli animali non sono come i bambini, quest'ultimi non mi piacciono e rompono.

Quando vedo un gatto per strada lo saluto sempre, mi accovaccio e lo chiamo per avvicinarlo, ma non mi avvicino io perché non voglio forzare l'incontro. Insomma, di solito quando vediamo un animale, anche che non conosciamo, gli facciamo le feste, e se possiamo gli facciamo una carezza. Se facessimo la stessa cosa con gli umani saremmo visti male, abbracciare uno sconosciuto tutti contenti... Tante volte appena volgiamo un'attenzione verso una persona, per strada, in bus, al parco... Riceviamo occhiate strane, diffidenti. Camminiamo per strada, centinaia di persone tutte insieme e facciamo finta che gli altri non esistano. Siamo tutti della stessa specie e ci ignoriamo a vicenda. Non saprei dire perché.
Le persone che fanno del male agli animali, secondo me sarebbero perfettamente in grado di conseguenza a fare del male ad altre persone. L'uomo ha tante potenzialità, ma le usa nel modo sbagliato tante volte.
Una volta ho sentito dire che finché l'uomo si nutrirà di crudeltà, di morte, di cattiveria, allora dispenserà le medesime cose; una volta che smette, automaticamente dispenserà empatia, rispetto e amore. Al giorno d'oggi ne succedono di cotte e di crude, eppure ancora ci stupiamo. Io amo tutti gli animali, indifferentemente. Li vedo, non in senso maniacale o patologico, sul mio stesso piano. Siamo fatti delle stesse cose. Li rispetto esattamente come rispetto una persona (ma non sempre le persone sono degne di rispetto). Io non amo il contatto fisico con le persone, solo quelle che conosco davvero bene, e la presenza di tante persone intorno a me, tipo una folla, mi mette a disagio. Ma odio stare da sola ad esempio. Per me è molto più facile relazionarmi con gli animali, mi viene istintivo e naturale. Forse è una parte insita nell'essere vivente, quella di mostrare affetto, felicità, amicizia verso il prossimo, ma essendo difficile con i nostri simili allora lo facciamo solo con gli altri.
Agli animali manca quella scintilla che nell'uomo ha causato l'incendio della cattiveria. Un animale non è mai cattivo. L'essere umano sì.