Differente affettività verso gli animali e verso gli umani

Da un po' di tempo, in base a ciò che leggo sul forum e non solo, mi sembra che per alcune persone sia più facile manifestare il proprio affetto, come baci e carezze, agli animali piuttosto che agli umani. Perché? Da cosa nasce questa spontaneità nell'amare un essere vivente, ma non umano, senza paura di mostrarlo agli altri? Invece, cos'è che vi frena dall'esser così anche verso il vostro prossimo?

Secondo me dipende dal fatto che gli animali sono come i bambini: puri e indifesi.
L'uomo (inteso come homo sapiens) è il più forte predatore al mondo e non suscita tenerezza. L'uomo sa essere cattivo e non meritevole di affetto, gli animali (come i bimbi piccoli)no. Gli animali non compiono azioni meschine, uccidono per sopravvivere e agiscono d'istinto.
In un certo senso si tende a riversare l'amore su chi "se lo merita" e sembra averne più bisogno rispetto ad un adulto grande e vaccinato che sa sopravvivere benissimo da solo.

Ora che ho riletto quello che ho scritto sembra una stro**ata ma va be', sarà l'ora.

no Green, io la penso esattamente come te! di fronte agli animali possiamo abbassare le difese senza paura di essere accoltellati...
a me però capita di avere l'istinto, verso alcune persone alle quali voglio molto bene, di smucinarle e coccolarle un po' come si fà coi cagnoloni...

certo che ho visto anche cani cercare di distrarti facendo smancerie perchè nella stanza accanto avevano rotto/sporcato qualcosa... , ma questa è un'altra storia...

io penso che sia più facile socializzare e manifestare affetto verso gli animali perché loro sono, senza ombra di dubbio, di molto superiori agli essere umani.

Io suppongo che ci si comporti così perché un animale dipende quasi nella totalità da noi e quindi ce ne sentiamo più responsabili.
Per me è brutto dirlo ma quando il mio cane stava male ho sofferto e sono stata molto più in ansia di quando sono stati mali dei famigliari... perché non potevo dirle "sta succedendo così e cosà stai calma perchè ti stanno dando delle cure"... e così per altre cose, anche quelle positive. Lo sapete che non sono un "persona fisica" ma con Starla vado in modalità coccolefinoallosfinimento...

Vivo con un cane e un gatto. Il cane è molto anziano, ormai sordo ci vede pochino e inizia ad avere difficoltà alle zampe posteriori, denti pochini...insomma diciamo che il suo cerchio si sta chiudendo. Ora devo spostarmi per lavoro, potrò stare via anche periodi lunghi e credetemi il pensiero di lui che mi aspetta alla sera e non mi vede tornare, a cui non posso spiegare che non lo sto abbandonando (starà da mia madre con cui passa tutto il giorno) è il pensiero peggiore. Con le persone care posso comunque comunicare, farmi sentire, ma lui? ecco sarà una cosa mostruosa ma tant'è. Forse sarà una mia umanizzazione dell'animale, in cui gli metto sentimenti come la mancanza, l'assenza che sono umani, questo non lo metto in dubbio...però anche che sia così per me comunque diventa una separazione difficile.

betty ha scritto:gli metto sentimenti come la mancanza, l'assenza che sono umani

Bhe la malinconia causata dall'assenza ce l'hanno eccome... i cani sono animali sociali e di branco, se manca qualcuno e soprattutto il capobranco è ovvio che ne sentano la mancanza!
Ho anche pensato che con gli animali si è più veri e istintivi perché si sa di non essere giudicati o non accettati... loro ci adorano esattamente come siamo!

Miwako ha scritto: Ho anche pensato che con gli animali si è più veri e istintivi perché si sa di non essere giudicati o non accettati... loro ci adorano esattamente come siamo!

ecco la risposta che mi ero data e che attendevo venisse confermata da qualcuna di voi!

Un mio libro di testo diceva che gli esseri umani hanno la percezione di superiorità delle relazioni con gli animali perché non essendoci una comunicazione paritaria e approfondita come con gli uomini, l'essere umano ha la sensazione di essere sempre compreso e accolto dall'animale.

Sul gatto mi sentirei interamente di dissentire però molti gatti portano grande imprevedibilità nella relazione, un momento ti chiede le coccole, ma non sai se il momento dopo ti graffierà perché ne ha abbastanza. O almeno questa è la mia esperienza con i gatti, e mi ricorda molto il comportamento borderline dell'umano

non ho sperienza con i cani, ma credo che quel legame particolare che si crea con i gatti sia una sorta di oasi di serenità: niente complicazioni e stress aggiuntivi. solo tanta tanta tenerezza reciproca. inoltre gli animali domestici sono sempre complici, mai ostli. forse anche l'essere umano si sente più al sicuro con loro, più a casa conosco però almeno un paio di casi in cui questo legame sfiora la patologia. in assenza di figli gli animali diventano una sorta di sostituto (l'altra faccia della medaglia di un rapporto che può non essere paritetico, purtroppo).