Ciuccio al neonato: sì o no?

Infatti il problema è che se vado a richiesta e poi mangia troppo e rigurgita un sacco di latte! Poi non è vorace, è molto lenta e quindi già all'inizio stava attaccata anche un'ora e più e quindi ho cominciato a ridurre il tempo di poppata, altrimenti stava veramente attaccata 24h!
Spero di riuscire a resistere...vedremo come va...Intanto grazie a tutte dei consigli!

Da quello che avevo letto tempo fa su un articolo pubblicato sul blog babycomp sembra che il ciuccio (oltre a creare problemi con l'allattamento al seno come avete già detto) possa causare un maggior rischio di otiti nei neonati. Vi risulta come cosa?

Ieri sono stata dalla mia amica che ha la bimba di un mese... io sarei contraria contraria al ciuccio, ma lei ha un po' minato le mie convinzioni: in pratica ha lo stesso problema che descriveva luisav, se la attacca sempre al seno mangia troppo e poi vomita, o cmq sta male perché si riempie e fa fatica a liberarsi l'intestino...
In questi casi come si fa? Luisav, come avevi risolto?
Un altro dubbio che ho nella mia idea di "ciuccio no" è come si fa quando si lascia il bambino ad altri (più grandicello ovviamente, 5-6 mesi, quando io riprenderei a lavorare)... mica possono allattarlo! Nei nidi come fanno?

Eowyn, è una di quelle cose che non puoi decidere prima! Dei miei due Samuel non ha mai voluto il ciuccio in vita sua, e Beatrice non se l'è tolto di bocca fino ai 3 anni, quando lo ha mollato da un giorno all'altro.
Lo vedrai con lui, non decidere a priori, danzerai con il tuo bambino e valuterai su quello che è meglio per voi!

È vero, è la stessa cosa che mi ha detto la mia amica!
Sarà che sono rimasta sconvolta da mia sorella, che ha tenuto il ciuccio tantissimo e poi aveva tutti i denti storti... ma forse non vuol dire niente...

nike ha scritto:
Lo vedrai con lui, non decidere a priori, danzerai con il tuo bambino e valuterai su quello che è meglio per voi!

Nike che bella cosa che hai detto! Sento dire dalle mie amiche che hanno avuto figli da poco che in ospedale le ostetriche demonizzano il ciuccio come se fosse una cosa assolutamente da evitare. Io sono più per l'equilibrio come in tutte le cose, e il fatto che anche qui su LF si approvi questo approccio vuol dire tanto per me!

La correlazione tra ciuccio e denti storti è meno "semplice" di quello che si potrebbe pensare: ci sono diversi studi che dimostrano che l'uso del ciuccio e del biberon nei primi due anni di vita non causino problemi a livello di denti.
Sono d'accordo sul fatto che in ospedale le ostetriche e le infermiere ne scoraggino l'uso: il ciuccio non è un buon modo per avviare correttamente l'allattamento al seno, anche se sono convinta che parte della buona riuscita dell'allattamento venga dalla volontà della mamma, ciuccio o non ciuccio. Io con Samu ho ceduto alla pedanteria di mia mamma che mi faceva una testa così con sto ciuccio: gliel'ho proposto quando aveva due settimane e lui l'ha preso subito con molta soddisfazione (nonostante il ciuccio ho allattato samu fino all'anno in modo esclusivo senza aver mai usato il biberon). Col senno di poi non so se lo rifarei, perchè se è vero che il ciuccio ci ha permesso di trascorrere notti abbastanza tranquille, dall'altra parte era diventato una vera e propria schiavitù, se uscivo di casa senza mi toccava tornare indietro a recuperarlo perchè altrimenti la situazione diventava ingestibile. Col compimento dei due anni samu ha rotto il ciuccio che usavamo in giro: gli avevo detto che non ne avremmo comprato un altro e così è stato, il ciuccio adesso si usa solo per la nanna. Spero che anche lui faccia come la figlia di nike, che da un giorno all'altro lo abbandoni perchè altrimenti non saprei proprio come fare ho visto che al nido con samu invece c'è un bimbo che ha la sua stessa età che tiene il ciuccio anche mentre gioca io sono contenta di averlo eliminato dalla quotidianità.

Comunque mi trovo d'accordo con quanto scritto da nike: nella tua quotidianità di mamma e nel rapporto che instaurerai con tuo figlio, quando imparerai a conoscerlo e ad ascoltarlo, troverai sicuramente la strada giusta per voi.

Eowyn ha scritto:Ieri sono stata dalla mia amica che ha la bimba di un mese... io sarei contraria contraria al ciuccio, ma lei ha un po' minato le mie convinzioni: in pratica ha lo stesso problema che descriveva luisav, se la attacca sempre al seno mangia troppo e poi vomita, o cmq sta male perché si riempie e fa fatica a liberarsi l'intestino...
In questi casi come si fa? Luisav, come avevi risolto?
Un altro dubbio che ho nella mia idea di "ciuccio no" è come si fa quando si lascia il bambino ad altri (più grandicello ovviamente, 5-6 mesi, quando io riprenderei a lavorare)... mica possono allattarlo!  Nei nidi come fanno?

Eowyn che dire? Dopo sole 2 settimane non ero davvero pratica della situazione...ti dirò che con il secondo non ho avuto problemi ciuccio, non lo ha voluto fino ai 4 mesi, era ben contento di ciucciare e ciucciava bene! Con lei l'inizio era stato moooooolto più travagliato. Già le altre ti hanno detto la verità: non puoi "prevedere" come andrà, puoi avere un'idea e cambiarla il minuto dopo, solo conoscendo il cucciolo lo saprai!!!

Io son partita con l'idea che non glielo avrei proposto, soprattutto perchè mi mandava in bestia l'idea che la tetta venisse considerata vizio e il ciuccio no  Poi Dante è nato e l'avvio del nostro allattamento è stato faticoso e non volevo assolutamente comprometterlo, quindi non gliel'ho dato. Successivamente non ne ho mai sentito la necessità e quindi Dante non ha mai preso il ciuccio. Certo, io ero (e sono) con lui tutto il giorno, con tetta disponibile e il suo bisogno di suzione è ampiamente soddisfatto. Non ha mai succhiato nè dita nè mani, anche se spesso si mette le mani in bocca, soprattutto quando ha denti in uscita. Verso gli otto mesi una sera mio marito a provato a dargli il ciuccio e lui si è messo a... masticarlo   quindi l'abbiamo archiviato. 
La prima e unica volta che sono stata lontana da lui per 15 ore consecutive lui aveva nove mesi ed è stato con la nonna e il papà senza problemi. Io invece alla sera avevo un ingorgo pauroso ad entrambi i seni, un dolore!!! Certo, se invece l'assenza della mamma è prevista precocemente, magari il ciuccio può essere utile, ma poi va da bimbo a bimbo.
L'unica volta, invece, in cui avrei davvero avuto bisogno del ciuccio è stato quando siamo andati a Roma in auto e Dante aveva tre mesi. All'andata tutto liscio, al ritorno una tragedia! Lì penso che mi sarebbe davvero stato d'aiuto: alla fine si è addormentato distrutto ciucciando il bordo di un bicchiere di plastica   (dopo che ci siamo ovviamente fermati migliaia di volte per dargli la tetta). 
Per cui, Eowyn, parti con la tua idea, poi conoscendo il tuo piccolo saprai regolarti di conseguenza, anche se sono convinta del fatto che i ciucci non servano ai bambini, ma servano ai genitori 

Parto da quest'ultima frase di Zara per dare la mia opinione sul ciuccio. Il ciuccio quasi sempre, purtroppo, serve ai genitori e non al bambino.
Nella mia esperienza il ciuccio è "servito" solo per riuscire nella disperata impresa di tenere la mia bimba a digiuno per tre ore, quando al secondo giorno di vita doveva fare il prelievo in ospedale per lo screening delle malattie metaboliche. Ho poi scoperto che non è affatto necessario il digiuno per questo screening, quindi non mi sarebbe servito neanche in quell'occasione.
Non ho fatto ancora viaggi in auto molto lunghi, per i normali spostamenti, magari poco poco più lunghi del solito, la cosa migliore è fare le partenze tattiche, ad orari in cui si sa che il bimbo prenderà sonno e dopo mega poppate che saziano più possibile.

Ma il motivo principale per cui non va usato, specie nel primo mese di vita, è che davvero rischia di compromettere l'allattamento. La possibilità di una suzione sbagliata che causi le ragadi, a cambio di un'ora di sonno in più o di libertà dal neonato, per me proprio non è contemplabile.

Vi lascio un estratto dal gruppo fb di Sostegno all'allattamento naturale, di Antonella Sagone, IBCLC e psicologa.

"Per il bambino, non c'è NULLA nella suzione di un ciuccio che non possa essere ottenuto anche dalla suzione al seno o, in alcuni casi, dalla suzione del dito o dalle coccole della mamma.
Detto in altre parole, i presunti "vantaggi" o "utilità" del ciuccio sono anche erogabili direttamente dalla mamma. È la suzione, non il ciuccio, a prevenire la SIDS. È la suzione, e non il ciuccio, a calmare il bambino, ridurre le sensazioni dolorose, favorire il sonno.
Se il bambino vuole succhiare e ha a disposizione il seno, popperà e oltre ad avere i vantaggi della suzione riceverà ogni volta anche una dose di latte materno con tutti i benefici nutritivi e non nutritivi che comporta. Se quel bambino vuole solo succhiare e non ha bisogno in quel momento di latte, effettuerà la suzione non nutritiva al seno o, se ha a che fare col modello "idrante", si staccherà e si succhierà il dito, la manina o il piedino.
Allora, se tutto ciò che serve è già in dotazione alla mamma, Perché ricorrere al ciuccio?
La risposta è: perché le madri sono SOLE nel quotidiano accudimento del loro bambino. Ed anche, perché si trasforma questo accudimento in una mission impossibile, a causa delle pretese che la nostra società impone o suggerisce. Esempio: costringere un bambino piccolo a restare immobilizzato e legato nell'abitacolo dell'auto, mentre viene proiettato a tutta velocità in avanti senza potersi riparare o aggrappare alla mamma. Lo so, lo sappiamo che a volte non c'è altra soluzione, che tocca usare l'auto e tocca andare da qualche parte col bambino, e il seggiolino è salvavita; questo non rende il suo uso in tenera età una cosa più naturale o tollerabile per tanti bambini.
Essere sole significa che questo allattare, accudire, coccolare, giorno e notte, viene fatto dalla mamma spesso fra quattro mura e comunque in assenza di una comunità che la supporta, di altre mamme che sono empatiche, solidali, anzi spesso con critiche e dichiarazioni di sfiducia; e comunque manca il villaggio per occuparsi delle altre cose mentre la mamma fa la mamma. La mamma di oggi deve accudire il bambino 24/24 7/7 senza mai un altro paio di braccia a sostituirla mentre fa pipì o si fa una doccia o schiaccia un sonnellino; e non c'è qualcun altro che intanto si occupa del figlio più grande o della bolletta da pagare alle poste, la spesa da fare o la casa da mantenere.
In un villaggio, la mamma di gemelli avrebbe altre donne vicino, donne che allattano anche i loro piccoli, e un altro paio di braccia o di tette si sarebbero trovate sempre, per non far aspettare un gemello mentre l'altro poppa.
Così la mamma si esaurisce non perché allatta o perché accudisce il figlio, ma perché si pretende da lei che lo faccia senza sosta e senza sostegno, sempre. E così a volte ricorre al ciuccio, e quando le si dice che non è una buona idea lo prende come un "sei una cattiva madre, invece di quel coso di gomma dovresti essere tu ad occuparti del bambino ANCORA UNA VOLTA".
Ecco perché tanta indignazione, levate di scudi, controaccuse, reazioni difensive, oppure atteggiamenti "neutrali" e timore di "far sentire in colpa le mamme".

Tutto nasce da un equivoco, e l'equivoco è questo:

Il ciuccio non è un sostituto della mamma.
È un sostituto delle ALTRE mamme, donne, persone che dovrebbero affiancare la mamma."