Interruzione volontaria di gravidanza

Rossane mi dispiace tanto, sembra che le persone a te vicine si siano convinte di poter decidere al posto tuo o di farti pesare le tue scelte Non ho parole per l'egoismo e il menefreghismo dei tuoi genitori
Devi pensare al tuo bene e a te stessa, anche io ti consiglio di trovare un centro che possa aiutarti e sostenerti.

Ciao Rossane... sono sconvolta anch'io dalla reazione dei tuoi, e capisco cosa voglia dire non poter parlare con loro per paura di reazioni così... Come dicono le altre però,  magari digerito la notizia saranno più moderati...I miei ad esempio fanno spesso così!
Volevo chiederti una cosa: tu hai spiegato loro la situazione col tuo ex, le minacce che ti ha fatto? Hanno reagito così per la tua decisione di interrompere la gravidanza o semplicemente perché sei incinta e in questo modo "disonori la famiglia"?
Perché in ogni caso, se io fossi in genitore e mia figlia fosse nella tua situazione, il mio primo pensiero sarebbe quello di proteggerla, dall'ex e da tutto quanto... Magari non hanno capito del tutto la situazione?
Io non so se ora sei decisa davvero, se hai bisogno di tempo, ma di sicuro hai bisogno di supporto psicologico... le altre ti hanno consigliato i CAV, e te li stavo per consigliare anch'io, ma forse sarebbe qualcosa di utile se tu fossi più propensa a non interrompere la gravidanza...perché tipo il CAV della mia città spinge molto le ragazze a portare avanti le gravidanze, offre sostegno psicologico, aiuto con i genitori e anche sostegno economico... ma se tu la tua decisione l'hai già presa (e solo tu puoi decidere!) ho paura che insisterebbero troppo, mettendoti inutili sensi di colpa...
Non so però, magari è questo Cav che è così, ma gli altri no... Al consultorio invece sono il contrario, spingono molto ad abortire... purtroppo è così difficile trovare qualche supporto non di parte... non mi viene in mente qualche altro supporto da consigliarti, ma secondo me cercando su internet trovi sicuramente qualcosa! Magari anche un centro antiviolenza, come ti consigliavano le altre all'inizio, anche se ora il problema è cambiato...
Ti abbraccio forte! E scusami se magari mi sono intromessa troppo...

Non ho esperienza diretta di CAV, sinceramente speravo ci fosse imparzialità, se il rischio è quello che riferisce Eowyn sarebbe molto meglio un centro antiviolenza, avranno sicuramente a che fare con casi simili al tuo e sapranno offrire un supporto

In realtà per coincidenza CAV significa sia Centri di aiuto alla vita sia Centri antiviolenza, ecco qui un elenco di link:
https://www.google.it/search?num=20&q=cav+centri+antiviolenza&spell=1&sa=X&ved=0ahUKEwjAjLKEsKHJAhUBvxoKHcHsDO8QBQgbKAA&biw=1366&bih=633

Ragazze vi ringrazio davvero tanto, tutte voi     (e mi dispiace di aver monopolizzato il topic).
I miei continuano a essere ostili insultandomi ogni volta che mi incrociano per casa e ripetendomi le parole di ieri, per cui penso che tra un po' tornerò nella città dove studio.
Ad ogni modo sono contenta di averci parlato, perché se non altro io sono stata sincera e non ipocrita come loro (che mi hanno detto che siccome sono uscita dalla strada da loro indicata e dai valori che mi hanno insegnato - tipo andare con un ragazzo prima del matrimonio - ora non vogliono e non possono aiutarmi), e poi perché, conoscendo il mio ex, sarebbe forse stato capace di dirglielo alla prossima litigata, e non ho voluto rischiare.
Loro conoscono benissimo la situazione che ho con lui, ma si sono sempre rifiutati di conoscerlo tant'è che la immaginano persino peggio di quella che in realtà è, e non hanno mancato di farmi sapere - di nuovo - la loro opinione su di me al riguardo.
Per i CAV ho guardato, ma purtroppo non ce ne sono dalle mie parti (né gli uni né gli altri, è una città un po' sfigata ecco), dovrei trovare qualcuno che mi ci potesse accompagnare. Il punto è che avendo cambiato corso di laurea per la specialistica il mio gruppo di amici si è sfaldato (ognuno in parti diverse d'Italia o del mondo) e di amicizie serie nella città dove studio ne ho solo una o due (tutt'e due alla prese peraltro con problemi seri nelle loro di vite...), e nella mia città natale abbiamo un po' perso i contatti perché manco da un po', per cui è pure un momento in cui sono praticamente sola. Ex a parte, che mi sta pure vicino e mi sostiene tanto ma devo anche evitare che mi stia troppo vicino.
Io comunque sono davvero esausta, non vedo l'ora che finisca questo incubo, e di riuscire a ripartire da sola, senza ex e senza i miei. Mi continuo a sentire terribilmente in colpa per la scelta, ma continuo anche a pensare che di vere alternative io non ne abbia mai avute, visto che non ho né i mezzi né le capacità e visto che ci sarebbe sempre l'ombra del padre del bambino/a che nel migliore dei casi ne approfitterebbe per controllarmi ancora di più, nel peggiore alla prima litigata proverebbe a portarlo/a via.
E devo ancora scegliere l'ospedale dove andare.

Non riesci a prendere appuntamento neanche con uno psicologo li in zona? Capisco che magari uno psicologo privato possa essere dispendioso in questo momento, ma si può fare anche con il ssn pagando solo il ticket, se la lista d'attesa non è troppo lunga...o anche se lo è, probabilmente prendere lo stesso un appuntamento e parlare con un professionista esterno ti farebbe bene

O anche all'università, ci dovrebbe essere un servizio di sostegno psicologico gratuito per gli studenti

Rossane, mi dispiace per la reazione dei tuoi ma rimango dell'idea che tu abbia fatto bene ad informarli. Almeno non potranno nascondersi dietro ipocriti "non sapevo!".

Devo dire che, al netto della relazione col tuo ex fidanzato, che non terrei vicino PER NIENTE, percepisco da quello che scrivi coraggio e determinazione. Sono sicura che riuscirai a fare la scelta migliore per TE anche in queste difficilissime condizioni.

Non so dove tu abiti/studi. Hai provato a dare un'occhiata a questo sito?

http://www.aied.it/sedi/

Eowyn ha scritto:Magari anche un centro antiviolenza, come ti consigliavano le altre all'inizio, anche se ora il problema è cambiato...

Cambiato? Non direi proprio. Anzi, la situazione attuale è proprio una conseguenza diretta e parte di QUEL problema.

Cara Rossane, anche io come altre ho letto in silenzio fino ad ora perché non sapevo cosa consigliarti e anche ora non lo so. L'unica cosa che.mi viene da dirti é molto di non sperare troppo in una parola gentile da parte dei tuoi genitori perché hanno dimostrato di non avere cuore nè umanità e quello che ti hanno fatto è orribile . Purtroppo spesso le persone che ci feriscono più di ogni altra sono proprio coloro che ci hanno dato la vita. É orribile. Da questa storia uscirai più forte in barba alla tua famiglia che ti ha lasciata sola e al tuo ex che ha cercato di controllare la tua vita. in bocca al lupo per qualsiasi decisione prenderai. sé vuoi tenere questo bambino puoi pensare di rivolgerti al CAV, sono cattolici ma sono brave persone e penso che tu possa rivolgerti a loro anche se non sei ancora certa di voler proseguire la gravidanza. Se invece vorrai optare per l'interruzione penso che sarebbe bello se potessi avere un'amica accanto, qualcuno che ti sostenga .