Perchè così tante donne continuano ad assumere la pillola?

esattamente quello che ho pensato io

si, però io sono davvero sfinita...c'è scritto che cura la sindrome premestruale...

ma dai, che cura? Ma non cura proprio nulla...è come per farsi passare il mal di testa farsi fare un'anestesia totale...mah

sefora ha scritto:ma dai, che cura? Ma non cura proprio nulla...è come per farsi passare il mal di testa farsi fare un'anestesia totale...mah

Hai detto bene! Sta cosa che previene dal tumore all'endometrio è assurda perché mette a riposo tutto il sistema riproduttivo, quindi non vedo dove stia il vantaggio!! un rischio ipotetico, non certo al 100%... magari ti viene il cancro ai polmoni e tu dovresti essere contenta perché la pillola ha prevenuto un cancro all'endometrio che non ti sarebbe mai venuto!!

Poi la cosa che ho notato, oltre alle cose che avete già detto qui... è che i ginecologi sono in mala fede nel farti le diagnosi... ci sono tante ragazze magre, non irsute, non diabetiche che assumono la pillola perché "ho le ovaie policistiche e il ginecologo mi ha dato la pillola per regolarizzare il ciclo". A parte la falsità di questa ultima frase, l'ovaio policistico è legato all'insulino-resistenza, sovrappeso/obesità, grasso localizzato in zone maschili, peli fuori posto... è una sindrome metabolica, non è una cosa che si vede solo con l'ecografia, ma si ripercuote anche sull'aspetto estetico della donna... allora quando vedi ragazze normalissime di aspetto e pure sane, mi viene da pensare che non abbiano mai avuto la sindrome ma che abbiano solo un comunissimo "ovaio multifollicolare" che può provocare irregolarità marcate come la PCOS, ma senza i disordini ormonali e metabolici di quest'ultima. Nelle adolescenti è addirittura presente in tutte!! Diamo la pillola pure alle 15enni, sono tutte policistiche!!

Posso capire che tanti follicoli immaturi possono essere scambiati per cisti, ma se non hai problemi metabolici e gli esami ormonali sono ok (al limite può esserci un po' di scompenso tra LH e FSH, cosa che si può sistemare benissimo con cose naturali), non ti puoi confondere!! In questi ultimi anni sembra che l'incidenza della PCOS sia passata da un reale 5-10% ad un 80%!! Anche io ho l'ovaio multifollicolare che mi provoca solo ciclo irregolare e mi è stata data la Diane, la pillola della PCOS!! Normale che poi avevo malessere, cosa mi curi se non ho niente?? Fanno apposta per vendere pillole allora!!

Sto leggendo Taking Charge Of Your Fertility e quando parla delle percentuali di successo dei vari metodi precisa una cosa interessante, che mi sento di riportare qui perché c'entra con la percezione di sicurezza che hanno i metodi naturali VS la pillola.

Quando si usano i metodi naturali e ci si ASTIENE durante il periodo fertile, la percentuale di successo è altissima, pari al 98%, contro il 99% della pillola.
Se però durante i giorni fertili si usano metodi barriera durante i giorni fertili, perché non ci si astiene, in generale la sicurezza di tutto il metodo naturale si riduce al valore più basso tra quelli dei metodi barriera scelti.
E, ancora più in generale, il rischio di fallimento del metodo barriera è ANCORA più pericoloso, perché se si usa il metodo barriera durante il periodo fertile, se c'è un MINIMO errore, si resta quasi sicuramente incinta (mentre, paradossalmente, se uso SEMPRE il preservativo e sbaglio 1 volta, ci sono meno probabilità che l'errore coincida proprio con l'ovulazione).

Questo, unito alla sperimentazione "su me stessa" del metodo BabyComp/approfondimento del metodo sintotermico, mi ha dato da pensare: in effetti, i metodi naturali, se non si pratica l'astensione durante la fertilità, sono più pericolosi della pillola!
Per questo secondo me tante donne continuano ad assumere la pillola: è "mediamente" più sicura, a livello contraccettivo e non dipende da interpretazioni di varia natura. Se, per dire, dimentico una pastiglia, LO SO e posso astenermi per il resto della confezione, per dire. Se sbaglio a prendere delle temperature o mi sfugge il muco fertile, non me ne rendo conto magari finché non è troppo tardi...

Badate bene, non lo dico come "scusante": io non tornerei alla pillola nemmeno se avessi tutti cicli come quello dello scorso mese, con 20 rossi. Però purtroppo è vero che il metodo è più complesso e che richiede tempo (cosa che oggi invece sembra impossibile avere) e disciplina (lasciamo perdere)... E così, è più facile una pastiglietta come anticoncezionale. E poi magari un'altra perché sei depressa. E un'altra per la tachiardia. E un'altra...
E così via.

Sigh.

ArdathLilith ha scritto:E, ancora più in generale, il rischio di fallimento del metodo barriera è ANCORA più pericoloso, perché se si usa il metodo barriera durante il periodo fertile, se c'è un MINIMO errore, si resta quasi sicuramente incinta (mentre, paradossalmente, se uso SEMPRE il preservativo e sbaglio 1 volta, ci sono meno probabilità che l'errore coincida proprio con l'ovulazione)

Errore di concetto si resta sempre e comunque incinta per rapporti avuti nei giorni fertili, non gli altri! La percentuale di efficacia del metodo di barriera, quindi, è sempre la stessa!

E poi in che modo, anche senza l'astensione, la contraccezione naturale è meno sicura della pillola? Come hai detto tu, dipende dal metodo utilizzato durante i giorni rossi (come specifica anche il sito BabyComp). E il preservativo maschile in Europa è sicuro COME la pillola per l'uso perfetto (per l'uso tipico, si rimanda alla classica variabilità soggettiva).

Si può discutere che usare la pillola sia più facile che usare il preservativo: per certi aspetti sì, per certi aspetti no. E' più facile ricordarsi tutti i giorni di assumere una pillola o ricordarsi di indossare correttamente il preservativo al momento giusto? E' più facile un metodo che ti permette di sapere se c'è stato un errore di utilizzo (perché rotture e sfilamenti sono evidenti) oppure uno che opera "al buio"? E' più facile convincere gli uomini o le donne ad assumersi la responsabilità della contraccezione? E' più facile sopportare gli effetti collaterali o convincere il partner al preservativo? solo per fare alcuni esempi. Qui è proprio dove si evidenziano tutti quei temi culturali che indirettamente "fanno pubblicità" ad un metodo piuttosto che un altro: si tratta di impressioni, soggettive, sulle quali ciascuno costruisce la sua immagine del metodo "migliore", ma è di nuovo un atteggiamento acritico, non-scientifico e anti-obiettivo. Però si vede bene come ci si cade facilmente!

L'errore di concetto c'è, in effetti.

Tuttavia, obiettivamente, l'uso del preservativo NON E' sicuro come l'uso della pillola (parlo di uso tipico, che è poi quello che ci riguarda tutto i giorni).

Quello che però è vero è che ci sono diverse storture culturali alla base della responsabilità della contraccezione, per cui alla fine i metodi "delle donne" (spirale, pillola) sono sempre i più caldeggiati e i più "sicuri", proprio perché a livello di comunità scientifica nessuno si sognerebbe di infilare un pezzo di ferro nello scroto di un uomo per non fargli produrre spermatozoi (ma nell'utero sì).

Lungi dall'essere un'opinione autorevole, ho condiviso questa riflessione proprio per cercare di "portare a galla" tutti questi problemi di ragionamento, di interiorizzazione ed elaborazione di dati oggettivi di cui io stessa, che mi sto informando e che, ripeto, ho provato la pillola e NON la userò mai più, sono vittima.

Magari, comunque, nella sezione Libri chiedo un chiarimento sul passaggio di TCOYF che mi ha causato l'errore di concetto

Ti rispondo in Utilizzo del preservativo, per non andare OT di qua

"Da quello che capisco Yasminelle ( e i contraccettivi in genere) a TE ha dato dei problemi, ciò non significa che Yasminelle DA problemi. Come se uno che ha problemi di ulcera gastrica dicesse "il medico mi ha caldamente consigliato di lasc...ir perdere l'aspirina". Questo per dire che gli studi dimostrano i rischi e i benefici di un farmaco ma poi bisogna sempre rapportarli alla storia clinica di ognuno di noi. Nel caso delle pillole anticoncezionali è stato dimostrato (con uno studio lungo 39 anni e più di 46000 partecipanti) che l'assunzione a lungo termine non è associata a un incremento della mortalità ma al contrario porta a dei benefici e a un minor rischio di contrarre malattie croniche. Anche in questo caso, però, il bilancio tra rischio e beneficio è strettamente correlato al pattern di contraccetivo scelto, alla combinazione ormonale e al background personale. Infatti è ormai appurato che i vantaggi "extracontraccettivi" della pillola portano IN GENERE a una vita qualitativamente migliore e, a quanto pare, più lunga. Ormai l'uso di molecole come il drosperidone (progestinico di sintesi) e l'estradiolo (estrogeno sensazionale) a bassi dosaggi ha fatto sì che tantissimi degli effetti indesiderati delle vecchie pillole non esistano più. PS.i fondi per lo studio provengono da: Royal College of General Practitioners, Medical Research Council, Imperial Cancer Research Fund, British Heart Foundation, Cruden Foundation, Schering AG, Schering Health Care, Wyeth Ayerst International, Ortho Cilag, e Searle.

Da una conversazione internettiana che ho avuto sulla pillola....

...con la Grazziottin?