Vita da genitori: come cambia la vita dopo un figlio?
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Re: Vita da genitori: come cambia la vita dopo un figlio?
ragazze che dire, io ho avuto modelli diversi, e sono gli unici che ho visto e per questo sento miei. Nessuno dei miei amici figli di donne manager o professioniste sono delinquenti, anzi, tutti affermati professionisti a loro volta e molto per bene.
infine...2 anni senza lavorare...un autentico incubo, per me.
Edito per aggiungere che i ragazzini di oggi non sono così per via di madri assenti. Questa è una classica argomentazione dei maschietti che vogliono la moglie a casa, "munifica, lanifica, univira", come dicevano i latini.
I ragazzini di oggi sono figli di un accesso indiscriminato a contenuti che non dovrebbero vedere, perchè se l'informazione è un valore, vero è che deve essere opportunamente filtrata a seconda dell'utenza. Sono i contenuti, violenti, volgari, immediatamente disponibili a chiunque, anche a un bambino, a rendere questi bambini dei "non bambini". Il mio ragazzo mi dice spesso che un tempo, per avere un giornale porno, un ragazzino doveva andare di nascosto dal giornalaio e lo faceva con le gambe tremanti, adesso apre internet comodamente a casa sua e scarica di tutto.
Per non parlare dei mezzi di comunicazione veri e propri; io da bambina per telefonare a un compagno di scuola chiedevo il permesso di usare il telefono, adesso tutti i bambini alle elementari hanno un telefonino, e nascosti nella loro camera, senza alcun confronto diretto, scrivono di tutto senza vergogna. Sono rari, i bambini timidi. E lo dico passando di fronte ogni giorno alla mia scuola elementare, dove io entravo timida ed educata con la divisa (giacca blu, camicia azzurra, gonna scozzese, scarpe scure) e oggi vedo questi ragazzini con addosso una divisa molto simile ma addosso a loro, con i loro sguardi strafottenti, ridicola.
E' la società che è cambiata, è una società fatta su misura per i trentenni in carriera, che non considera e non tutela il mondo dei piccoli. Basterebbe che i genitori, entrambi, fossero più genitori e meno "amici dei figli", e che la società, la scuola, seguisse lo stesso criterio, minimizzando la violenza in tv e su internet, per avere figli più educati.
Ma è ovvio che genitori che apprezzano certi contenuti (ed evidentemente sono i più...altrimenti, non se ne spiega il proliferare...è la legge del mercato) non possono coniderarli così male per i loro figli, e magari si rallegrano di constatare di avere figli "svegli".
Forse non trascorrerò le mie giornate con i miei figli, ma metterò tutto il mio impegno per educarli come ritengo giusto, e sono certa che la mela alla fine non cade tanto lontano dal melo.
infine...2 anni senza lavorare...un autentico incubo, per me.
Edito per aggiungere che i ragazzini di oggi non sono così per via di madri assenti. Questa è una classica argomentazione dei maschietti che vogliono la moglie a casa, "munifica, lanifica, univira", come dicevano i latini.
I ragazzini di oggi sono figli di un accesso indiscriminato a contenuti che non dovrebbero vedere, perchè se l'informazione è un valore, vero è che deve essere opportunamente filtrata a seconda dell'utenza. Sono i contenuti, violenti, volgari, immediatamente disponibili a chiunque, anche a un bambino, a rendere questi bambini dei "non bambini". Il mio ragazzo mi dice spesso che un tempo, per avere un giornale porno, un ragazzino doveva andare di nascosto dal giornalaio e lo faceva con le gambe tremanti, adesso apre internet comodamente a casa sua e scarica di tutto.
Per non parlare dei mezzi di comunicazione veri e propri; io da bambina per telefonare a un compagno di scuola chiedevo il permesso di usare il telefono, adesso tutti i bambini alle elementari hanno un telefonino, e nascosti nella loro camera, senza alcun confronto diretto, scrivono di tutto senza vergogna. Sono rari, i bambini timidi. E lo dico passando di fronte ogni giorno alla mia scuola elementare, dove io entravo timida ed educata con la divisa (giacca blu, camicia azzurra, gonna scozzese, scarpe scure) e oggi vedo questi ragazzini con addosso una divisa molto simile ma addosso a loro, con i loro sguardi strafottenti, ridicola.
E' la società che è cambiata, è una società fatta su misura per i trentenni in carriera, che non considera e non tutela il mondo dei piccoli. Basterebbe che i genitori, entrambi, fossero più genitori e meno "amici dei figli", e che la società, la scuola, seguisse lo stesso criterio, minimizzando la violenza in tv e su internet, per avere figli più educati.
Ma è ovvio che genitori che apprezzano certi contenuti (ed evidentemente sono i più...altrimenti, non se ne spiega il proliferare...è la legge del mercato) non possono coniderarli così male per i loro figli, e magari si rallegrano di constatare di avere figli "svegli".
Forse non trascorrerò le mie giornate con i miei figli, ma metterò tutto il mio impegno per educarli come ritengo giusto, e sono certa che la mela alla fine non cade tanto lontano dal melo.
Ultima modifica di Biancospino il Gio Apr 02, 2009 9:01 am - modificato 1 volta.
Biancospino- Numero di messaggi : 479
Età : 46
Data d'iscrizione : 18.05.08
Re: Vita da genitori: come cambia la vita dopo un figlio?
Biancospino ha scritto: Nessuno dei miei amici figli di donne manager o professioniste sono delinquenti, anzi, tutti affermati professionisti a loro volta e molto per bene.
infine...2 anni senza lavorare...un autentico incubo, per me.
Bs, nessuno qui ha affermato che tutti gli adolescenti di oggi sono delinquenti....ma disagiati, molto disagiati quello si, ed è innegabile...cercano legami in un mondo virtuale, hanno problemi di accettazione verso se e vesro gli altri.....i nonni purtroppo non sono così all'avanguardia per affrotnare problemi che i loro stessi figli nemmeno sognavano....è un "gap generazionale".....
fermo restando che molto spesso lavorare è d'obbligo per poter molto metaforicamente "portare a casa la pagnotta"....io credo si debba trovare un giusto compromesso....ecco tutto
Mannaggia- Numero di messaggi : 606
Età : 43
Località : Lecco
Data d'iscrizione : 13.10.08
Re: Vita da genitori: come cambia la vita dopo un figlio?
Comunque neanch'io sono una delinquente ovviamente il fatto che mia mamma abbia lavorato tanto non significa che non mi abbia trasmesso dei valori e che non mi abbia educata, significa che sono cresciuta bene lo stesso ma magari un po'più triste o con qualche insicurezza in più..però dipende sempre dal carattere del bambino/ragazzino, c'è anche chi di questa mancanza ne può risentire in modo diverso e prendere strade più pericolose..
ranavalentina- Numero di messaggi : 4304
Età : 41
Località : Liguria/Lombardia
Data d'iscrizione : 27.05.08
Re: Vita da genitori: come cambia la vita dopo un figlio?
Biancospino ha scritto:infine...2 anni senza lavorare...un autentico incubo, per me.
I due anni si riferivano alla aspettativa obbligatoria per le categorie da te citate.
Una donna medico che ha un figlio NON PUO' (giustamente) andare a lavorare dal giorno stesso in cui viene a conoscenza della gravidanza fino a che il figlio non ha compiuto almeno 6 mesi mi pare... e può prendersi di facoltativa fino ai 18 mesi del pargolo. Idem per le donne pilota.
Nella categoria in cui lavori tu, che immagino sia un lavoro inquadrabile come impiegatizio, puoi stare a casa i due mesi prima o i tre dopo e poi tornare o ancora il mese prima o i 4 dopo. Totale assenza obbligatoria dal lavoro 5 mesi. Tornata di spettano le classiche due ore di allattamento al giorno che puoi gestire come vuoi fino al compimento dell'anno di vita del bimbo.
Chiaramente il ritorno quando il pargolo ha 3 mesi di vita, se allatti al seno, comporta la sospensione del latte materno e la sostituzione con quello artificiale. Quindi lo potrà allattare chiunque.
pippi_ci- Numero di messaggi : 2886
Età : 41
Data d'iscrizione : 03.12.08
Re: Vita da genitori: come cambia la vita dopo un figlio?
Ma pippi io non credo che durante la gravidanza non si possa lavorare in ospedale, forse è un discorso che vale x i chirurghi ma io in medicina di dottoresse col pancione ne ho già viste
ranavalentina- Numero di messaggi : 4304
Età : 41
Località : Liguria/Lombardia
Data d'iscrizione : 27.05.08
Re: Vita da genitori: come cambia la vita dopo un figlio?
Per quanto riguarda la delinquenza... siamo di una generazione ben diverse da quella di adesso...
I genitori adesso sono tutti schizzati... sembra che lo stress abbia inghiottito tutto e tutti... e bambini vengono su schizzati già da piccoli.
I bimbi, non tutti sia chiaro, vegono su cresciuti da estranei o comunque persone non adatte a occuparsi di loro tutto il giorno, perennemente spiaccicati davanti alla tv a guardare quei cartoni orrendi e violenti... noi guardavamo candy-candy e mila e shiro.. (che figo shiro me lo sogno ancora di notte), e quello più violento che c'era era forse occhi di gatto, ma alla fine c'era sempre una giusta causa di fondo e comunque sia i buoni vincevano sempre... ora ho qualche dubbio...
sono incollati ai quei videogiochi allucinati... e invece che giocare con le macchinine giocano con i gormiti..
Devono fare cinquantamila cose in una settimana... io andavo a pallavolo un'ora due volte la settimana e riga... stavo a scuola fino alle 16.30 ero già cotta abbastanza... ora hanno lunedì basket, materdì nuoto, mercoledì chitarra, giovedì ancora basket e venerdì ancora nuoto... ma il tempo per un meritato far niente... non ce l'hanno mai sti figli...?!?!?
si insomma... i tempi sono un po' cambiati...
I genitori adesso sono tutti schizzati... sembra che lo stress abbia inghiottito tutto e tutti... e bambini vengono su schizzati già da piccoli.
I bimbi, non tutti sia chiaro, vegono su cresciuti da estranei o comunque persone non adatte a occuparsi di loro tutto il giorno, perennemente spiaccicati davanti alla tv a guardare quei cartoni orrendi e violenti... noi guardavamo candy-candy e mila e shiro.. (che figo shiro me lo sogno ancora di notte), e quello più violento che c'era era forse occhi di gatto, ma alla fine c'era sempre una giusta causa di fondo e comunque sia i buoni vincevano sempre... ora ho qualche dubbio...
sono incollati ai quei videogiochi allucinati... e invece che giocare con le macchinine giocano con i gormiti..
Devono fare cinquantamila cose in una settimana... io andavo a pallavolo un'ora due volte la settimana e riga... stavo a scuola fino alle 16.30 ero già cotta abbastanza... ora hanno lunedì basket, materdì nuoto, mercoledì chitarra, giovedì ancora basket e venerdì ancora nuoto... ma il tempo per un meritato far niente... non ce l'hanno mai sti figli...?!?!?
si insomma... i tempi sono un po' cambiati...
pippi_ci- Numero di messaggi : 2886
Età : 41
Data d'iscrizione : 03.12.08
Re: Vita da genitori: come cambia la vita dopo un figlio?
ranavalentina ha scritto:Ma pippi io non credo che durante la gravidanza non si possa lavorare in ospedale, forse è un discorso che vale x i chirurghi ma io in medicina di dottoresse col pancione ne ho già viste
RV, non so se dipenda dal reparto... comunque un'amica anestesista è stata a casa obbligatoriamente dal primo giorno, e pure un'altra che faceva l'infermiera in psichiatria...
pippi_ci- Numero di messaggi : 2886
Età : 41
Data d'iscrizione : 03.12.08
Re: Vita da genitori: come cambia la vita dopo un figlio?
pippi_ci ha scritto:ranavalentina ha scritto:Ma pippi io non credo che durante la gravidanza non si possa lavorare in ospedale, forse è un discorso che vale x i chirurghi ma io in medicina di dottoresse col pancione ne ho già viste
RV, non so se dipenda dal reparto... comunque un'amica anestesista è stata a casa obbligatoriamente dal primo giorno, e pure un'altra che faceva l'infermiera in psichiatria...
non sono esperta ma credo che ci siano categorie a rischio, anche negli ospedali, per cui la gravidanza è messa in pericolo dal "tipo di posto di lavoro" (tipo le educatrici al nido )
raffina- Numero di messaggi : 1010
Età : 45
Data d'iscrizione : 26.04.08
Re: Vita da genitori: come cambia la vita dopo un figlio?
Vorrei aggiungere una cosa. Io auguro a biancospino di riuscire a mantenere le sue OTTIME intenzioni nell'allevare i suoi futuri figli. Tu lavorerai tutto il giorno, tornerai a casa la sera stanca morta (giustamente) e sarà in quel momento che tuo figlio ti assillerà con mille richieste del tipo "mamma pinco pallino si è comperato questo cellulare ed è fantastico!!!Me lo comperi per il mio compleanno??; mamma senti il mio computer è lentissimo e mi tocca aspettare 2 giorni per aver 1 film, ne compri uno nuovo?considera che mi serve anche per la scuola ; ....ecc....potrei continure all'infinito con gli esempi. La nostra generazione è diversa da uqella di ora. Io non avevo ne il computer nè il cellulare. Ma nessuno li aveva !!!!!!!!Ora è diverso.....ti rendi conto ,ad esempio, che mia nipote di 7 anni ha un i-pod e una psp personali???Perchè suo fratello di 5 anni + grandi avevi i suoi...sua madre nn ne poteva + di sentirsi supplicare e ricattare dalla figlia e alla fine li ha comperati pure a lei....Io ho detto a mio marito, e su questo sarò categorica, che non i compera giochi computerizzati personali, cellulari e cose di questo genere fino alla terza media/prima liceo....spero di rimanere ferma in questa decisione ma so già quanto mi martelleranno i miei figli perchè VOGLIONO le cose che hanno gli altri. Tu pensa che dovrai affrontare anche questi problemucci quando tornerai sfinita dal lavoro.....IN BOCCA AL LUPO perchè ne hai bisogno
Comunque vorrei sottolineare che capisco perfettamente le donne che aspirano ad avere una carriera e una famiglia ma come è già stato detto 24 ore non basterebbero.....alla fine una delle 2 ne risente e di solito ne fanno le spese i figli.
Comunque vorrei sottolineare che capisco perfettamente le donne che aspirano ad avere una carriera e una famiglia ma come è già stato detto 24 ore non basterebbero.....alla fine una delle 2 ne risente e di solito ne fanno le spese i figli.
raffina- Numero di messaggi : 1010
Età : 45
Data d'iscrizione : 26.04.08
Re: Vita da genitori: come cambia la vita dopo un figlio?
Sì probabilmente sono categorie a rischio.. perchè in geriatria per esmpio si può lavorare, poi c'è anche da dire che dipende probabilmente dal contratto di lavoro perchè per esempio in specialità è solo dall'anno scorso (e neanche dappertutto) che ci viene riconosciuta la maternità..prima andavi a lavorare e se saltavi dei giorni cavoli tuoi ti ripetevi l'anno se mai..
Io ragazze sono terrorizzata già adesso al pensiero di lavoro e maternità in contemporanea, oltre al fatto che mi dispiacerebbe passare poco tempo coi miei figli.. secondo me "non c'ho il fisico!!!"
Io ragazze sono terrorizzata già adesso al pensiero di lavoro e maternità in contemporanea, oltre al fatto che mi dispiacerebbe passare poco tempo coi miei figli.. secondo me "non c'ho il fisico!!!"
ranavalentina- Numero di messaggi : 4304
Età : 41
Località : Liguria/Lombardia
Data d'iscrizione : 27.05.08
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