Rimedi omeopatici per il parto
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Re: Rimedi omeopatici per il parto
Io l'ho preso dalla 36 settimana, mi pare, non ricordo più bene, ma presto comunque,e Dieghino è nmato a 40 + 6... altro che prematuro :P
Elisina- Numero di messaggi : 7414
Età : 47
Data d'iscrizione : 22.05.08
Re: Rimedi omeopatici per il parto
Riesumo dopo 7 anni questo post perché l'ostetrica della casa maternità che mi segue da qualche settimana mi ha prescritto un rimedio omeopatico in vista del VBAC. Si chiama STAPHYSAGRIA, da assumere alla 30ch 3 granuli una volta al di per un mese con l'obiettivo di "curare" la cicatrice del cesareo.
Ora, quando aspettavo Guglielmo nessuno mai mi aveva parlato di omeopatia per agevolare il parto. O forse si ma non ero ricettiva all'argomento. Voglio invece assecondare questa curiosità che mi è venuta adesso, sopratutto quando al corso preparto tra tutto il materiale che ci hanno fornito ho notato un foglietto che presenta l'apermus come il rimedio per rendere più morbido e ricettivo alle contrazioni il collo dell'utero. Non promette miracoli ma se può aiutare perchè no... ho trovato inoltre in giro sul web informazioni circa l'assunzione nell'ultimo mese di gravidanza di Actaea racemosa - Cauklophyllum e Arnica a giorni alterni. Pare che questi rimedi agiscano sui legamenti, sui muscoli pelvici e sull'utero e siano efficaci per ridurre i dolori della fase dilatante.
Non ho paura di sentire male, anzi, ci sono momenti nei quali non vedo l'ora di affrontare di nuovo tutto quanto. Ricordo chiaramente però che durante il travaglio dopo la rottura del sacco sono stata sopraffatta dal dolore perciò questa volta vorrei prepararmi, per quanto possibile, perchè no, anche con l'omeopatia!
Ne parlerò di certo con l'ostetrica ma voi cosa ne pensate? Qualcuna ha assunto/ sta assumendo questi rimedi?
Ora, quando aspettavo Guglielmo nessuno mai mi aveva parlato di omeopatia per agevolare il parto. O forse si ma non ero ricettiva all'argomento. Voglio invece assecondare questa curiosità che mi è venuta adesso, sopratutto quando al corso preparto tra tutto il materiale che ci hanno fornito ho notato un foglietto che presenta l'apermus come il rimedio per rendere più morbido e ricettivo alle contrazioni il collo dell'utero. Non promette miracoli ma se può aiutare perchè no... ho trovato inoltre in giro sul web informazioni circa l'assunzione nell'ultimo mese di gravidanza di Actaea racemosa - Cauklophyllum e Arnica a giorni alterni. Pare che questi rimedi agiscano sui legamenti, sui muscoli pelvici e sull'utero e siano efficaci per ridurre i dolori della fase dilatante.
Non ho paura di sentire male, anzi, ci sono momenti nei quali non vedo l'ora di affrontare di nuovo tutto quanto. Ricordo chiaramente però che durante il travaglio dopo la rottura del sacco sono stata sopraffatta dal dolore perciò questa volta vorrei prepararmi, per quanto possibile, perchè no, anche con l'omeopatia!
Ne parlerò di certo con l'ostetrica ma voi cosa ne pensate? Qualcuna ha assunto/ sta assumendo questi rimedi?
donnasummer- Numero di messaggi : 1015
Età : 38
Località : Bologna
Data d'iscrizione : 05.07.12
Re: Rimedi omeopatici per il parto
Rischierò di andare un po' ot, però vorrei fare un po' di chiarezza: fitoterapia e omeopatia non sono la stessa cosa e parlare dell'una dell'altra in modo indistinto può creare molta confusione. La fitoterapia prevede l'utilizzo di principi attivi di origine vegetale per curare disturbi di vario genere e l'arnica alla quale fai riferimento rientra in questa categoria. Sono rimedi che l'uomo conosce ed utilizza da centinaia di anni: la stessa aspririna contiene una sostanza (acido acetilsalicilico) che veniva usata già prima che venisse brevettato il farmaco. L'omeopatia spesso usa questi principi attivi, ma durante la preparazione del "farmaco", di questi non rimane nulla: il preparato 30ch di cui ti ha parlato l'ostetrica sfida le leggi della chimica, in quanto ha una diluizione molto superiore al numero di Avogadro, il che significa che in quella boccetta non si troverà neanche una molecola di STAPHYSAGRIA. E quando leggo che del personale sanitario qualificato (un'ostetrica ha studiato per tre anni all'università e ha dato anche esami di fisica e chimica) prescrive questo genere di cose non riesco a non arrabbiarmi, così come per il volantino dell'apermus nel materiale che vi hanno dato al corso preparto (soprattutto se lo stai facendo in una struttura sanitaria dell'asl), che per me dovrebbe essere illegale, esattamente come il campione di latte in polvere dato in ospedale. Poi è pacifico che ognuno è libero di credere a quello che vuole, però secondo me è corretto presentare anche le evidenze scientifiche di queste cose e l'effetto placebo mi risulta essere l'unica ad oggi riconosciuto dalla comunità scientifica. Quello che non è corretto invece è far passare il messaggio che questi rimedi sono naturali e mal che vada non fanno niente perchè è sbagliato.
Per quel che riguarda invece la fitoterapia in gravidanza io ne parlerei con del personale medico qualificato perchè molti di questi preparati hanno un piccolo fattore di tossicità.
Per quel che riguarda invece la fitoterapia in gravidanza io ne parlerei con del personale medico qualificato perchè molti di questi preparati hanno un piccolo fattore di tossicità.
Ultima modifica di fatina il Ven Mar 10, 2017 1:13 pm - modificato 2 volte.
fatina- Numero di messaggi : 1499
Età : 42
Data d'iscrizione : 09.08.13
Re: Rimedi omeopatici per il parto
io ho assunto solamente l'Apermus entrambe le gravidanze.
daneb- Numero di messaggi : 3830
Età : 43
Data d'iscrizione : 02.08.11
Re: Rimedi omeopatici per il parto
Daneb pensi che ti sia stato utile? Mi rendo conto che basarsi sui racconti di chi ha provato il rimedio non è scientificamente rilevante: ogni donna è diversa e ogni parto è diverso e non c'è la possibilità di sapere come sarebbero andate le cose se il rimedio non fosse stato assunto. Tuttavia direi che ad oggi parlarne con chi ha provato questo rimedio è l'unica fonte disponibile per approfondire l'argomento.
Fatina, per quanto riguarda il riconoscere o meno l'efficacia dei rimedi omeopatici non ho ancora una opinione del tutto formata perciò parti dal presupposto che non sono assolutamente una sostenitrice dell'omeopatia.
Ribatto però alla tua precisazione perchè in realtà l'arnica montana è utilizzata sia in fitoterapia che in omeopatia. Correggetemi se sbaglio ma direi che la differenza sta proprio nella quantità somministrata, in dose omeopatica il principio della pianta viene assunto in una diluzione molto molto elevata proprio per non intossicare l'organismo ma stimolarne una "risposta" che dovrebbe essere appunto quella contraria a quanto avverrebbe in caso di intossicazione dovuta a questa sostanza. Magari non funziona come dice la scienza, ma se è vero che non ce n'è più nemmeno una molecola di sostanza e che l'unico effetto riscontrato è quello "placebo", allora come possono esserci effetti collaterali - a parte aver buttato via soldi ?
La domanda che mi pongo riguarda solo di omeopatia eh, di certo non metto in discussione che ci possano essere effetti indesiderati in fitoterapia o nell'applicazione delle cure cosi dette "naturali" in generale.
Fatina, per quanto riguarda il riconoscere o meno l'efficacia dei rimedi omeopatici non ho ancora una opinione del tutto formata perciò parti dal presupposto che non sono assolutamente una sostenitrice dell'omeopatia.
Ribatto però alla tua precisazione perchè in realtà l'arnica montana è utilizzata sia in fitoterapia che in omeopatia. Correggetemi se sbaglio ma direi che la differenza sta proprio nella quantità somministrata, in dose omeopatica il principio della pianta viene assunto in una diluzione molto molto elevata proprio per non intossicare l'organismo ma stimolarne una "risposta" che dovrebbe essere appunto quella contraria a quanto avverrebbe in caso di intossicazione dovuta a questa sostanza. Magari non funziona come dice la scienza, ma se è vero che non ce n'è più nemmeno una molecola di sostanza e che l'unico effetto riscontrato è quello "placebo", allora come possono esserci effetti collaterali - a parte aver buttato via soldi ?
La domanda che mi pongo riguarda solo di omeopatia eh, di certo non metto in discussione che ci possano essere effetti indesiderati in fitoterapia o nell'applicazione delle cure cosi dette "naturali" in generale.
donnasummer- Numero di messaggi : 1015
Età : 38
Località : Bologna
Data d'iscrizione : 05.07.12
Re: Rimedi omeopatici per il parto
In realtà alcuni rimedi registrati come medicinali omeopatici contengono piante in quantità non trascurabile, sono le tinture madri e i macerati glicerici. Anche alcune pomate o spray. Incongruenze della legislazione farmaceutica.
Mentre per quanto riguarda i granuli non ci sono molecole del preparato di partenza quindi non ci può essere alcun effetto.
Penso che fatina volesse dire che spesso viene consigliata l'omeopatia, che appunto non ha una efficacia dimostrata, e che si continua a stare male quando ci sono spesso prodotti più efficaci e sicuri (dipende dalla situazione, fitoterapici e/o farmaci).
Io personalmente la penso proprio come fatina, e mi sono curata molto con l'omeopatia in passato. Inoltre uso anche una pomata "omeopatica" a base di arnica, ma in realtà l'arnica ce l'ha, insieme a tante altre cose, e funziona alla grande per il mio problema.
L'importante, sopratutto in gravidanza, è usare prodotti che siano realmente omeopatici senza rischio di usare qualcosa che è invece fitoterapico.
Mentre per quanto riguarda i granuli non ci sono molecole del preparato di partenza quindi non ci può essere alcun effetto.
Penso che fatina volesse dire che spesso viene consigliata l'omeopatia, che appunto non ha una efficacia dimostrata, e che si continua a stare male quando ci sono spesso prodotti più efficaci e sicuri (dipende dalla situazione, fitoterapici e/o farmaci).
Io personalmente la penso proprio come fatina, e mi sono curata molto con l'omeopatia in passato. Inoltre uso anche una pomata "omeopatica" a base di arnica, ma in realtà l'arnica ce l'ha, insieme a tante altre cose, e funziona alla grande per il mio problema.
L'importante, sopratutto in gravidanza, è usare prodotti che siano realmente omeopatici senza rischio di usare qualcosa che è invece fitoterapico.
gutsygibbon- Numero di messaggi : 1240
Età : 39
Data d'iscrizione : 06.08.10
Re: Rimedi omeopatici per il parto
Capito, Gutsy sei stata chiarissima. La logica mi spinge verso la vostra filosofia di pensiero, ma il fatto che questi rimedi siano così tanto diffusi e consigliati anche da persone delle quali ho stima (per dirne una la mia psicoterapeuta conosce ed utilizza rimedi omeopatici anche se non li prescrive) mi fa pensare che forse vale la pena di provare. Sopratutto perchè non devo "curare" niente, ma soltanto semmai agevolare una funzione fisiologica. E' importante in questo caso che siano esclusi effetti collaterali perciò se deciderò di assumerli starò attenta che si tratti solo di granuli.
donnasummer- Numero di messaggi : 1015
Età : 38
Località : Bologna
Data d'iscrizione : 05.07.12
Re: Rimedi omeopatici per il parto
donnasummer ha scritto:
Fatina, per quanto riguarda il riconoscere o meno l'efficacia dei rimedi omeopatici non ho ancora una opinione del tutto formata perciò parti dal presupposto che non sono assolutamente una sostenitrice dell'omeopatia.
Ribatto però alla tua precisazione perchè in realtà l'arnica montana è utilizzata sia in fitoterapia che in omeopatia. Correggetemi se sbaglio ma direi che la differenza sta proprio nella quantità somministrata, in dose omeopatica il principio della pianta viene assunto in una diluzione molto molto elevata proprio per non intossicare l'organismo ma stimolarne una "risposta" che dovrebbe essere appunto quella contraria a quanto avverrebbe in caso di intossicazione dovuta a questa sostanza. Magari non funziona come dice la scienza, ma se è vero che non ce n'è più nemmeno una molecola di sostanza e che l'unico effetto riscontrato è quello "placebo", allora come possono esserci effetti collaterali - a parte aver buttato via soldi ?
Anche io in passato ho usato una preparazione all'arnica, che però conteneva, come diceva anche Gutsy, realmente dell'arnica e questi preparati sono considerati dei fitoterapici; i rimedi omeopatici non possono avere nessun effetto collaterale perchè, da un punto di vista meramente scientifico, non contengono nessun principio attivo. Non possono essere venduti con indicazioni terapeutiche o posologie: non esiste un bugiardino per un farmaco omeopatico. Ognuno coi propri soldi fa quello che vuole, quello che invece non mi piace e mi fa salire la carogna è sentire del personale sanitario che caldeggia e suggerisce questi "farmaci": ripeto, il preparato di cui parli nel primo post, quello che ti ha consigliato l'ostetrica, non contiene niente che non sia, molto probabilmente, zucchero. Male non fa, ma acquistando e promuovendo questi prodotti si fa vivere e prolificare un mercato che, dal punto di vista scientifico, non ha nessuna valenza di nessun tipo. Magari da qualche parte esiste anche un topic più indicato dove discutere di queste cose
fatina- Numero di messaggi : 1499
Età : 42
Data d'iscrizione : 09.08.13
Re: Rimedi omeopatici per il parto
donnasummer ha scritto:Daneb pensi che ti sia stato utile?
non ho il confronto diretto "se non avessi usato il rimedio omeopatico"; d'altra parte nel partorire un primo figlio di 4 chili in sette ore...direi che mi sono sentita aiutata.
daneb- Numero di messaggi : 3830
Età : 43
Data d'iscrizione : 02.08.11
Re: Rimedi omeopatici per il parto
Io ho usato l'apermus, lo usavano tutte quelle del mio corso preparto, ma l'ostetrica non l'aveva né consigliato né sconsigliato. Premetto che io non credo nell'omeopatia, per gli stessi motivi detti sopra da alcune di voi... Però avevo pensato che male non faceva, a parte semmai lo spreco di soldi, così ho provato, giusto per... poi avevo guardato e mi sembrava che le diluizioni non fossero così tante come in altri prodotti omeopatici, insomma, a naso mi pareva che qualche molecola potesse esserci...ma magari mi direte il contrario!
Insomma, mi avevano detto che serviva a facilitare la dilatazione del collo dell'utero e infatti la mia dilatazione è stata veloce, pur con contrazioni, a detta delle ostetriche, "poco convinte". Ma chissà se è stato quello! E alla fine il mio travaglio e parto è durato comunque 28 ore!
Insomma, mi avevano detto che serviva a facilitare la dilatazione del collo dell'utero e infatti la mia dilatazione è stata veloce, pur con contrazioni, a detta delle ostetriche, "poco convinte". Ma chissà se è stato quello! E alla fine il mio travaglio e parto è durato comunque 28 ore!
Eowyn- Numero di messaggi : 3470
Età : 37
Località : Trento
Data d'iscrizione : 05.12.10
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