Il diario dei sogni di fertilità

CD 11 e sto aspettando l'ovetto.
Stanotte ho sognato di essere assieme ad un gruppo di amici che però non conoscevo, mi pare di ricordare che una di loro potesse assomigliare ad una mia amica delle elementari, ma non ne sono certa...
Beh con questi amici ero all'interno di un edificio non ben identificato, poteva essere un ospedale o una scuola perchè ricordo dei grandi corridoi.
Stavamo facendo una specie di percorso ad ostacoli con grovigli di cavi da superare, io ero agitata perchè sapevo che avevo poco tempo per uscire dall'edificio.
Tutto il resto del gruppo riesce a continuare nel percorso e io so che sono già fuori, mentre io resto indietro e mi sento sempre più agitata. Dopo un po' riesco anch'io ad uscire e corro più che posso verso una nave che però parte prima che io sia riuscita a raggiungerla.
Mentre guardavo la nave allontanarsi...ho dato di matto pensando che i miei amici dovevano dire alla nave di aspettarmi.  

CD 10 

Stanotte ho sognato di partorire una bambina. Ero in bagno, appollaiata sopra una scaletta a tre gradini, davanti allo specchio. Non avevo il pancione. Ho sentito i premiti, ma nessun dolore. Ho spinto, ho sentito la testa incoronare e poi uscire. Infine, tutto il corpo è uscito e io ho preso in braccio questo neonato piangente, rossiccio e senza cordone ombelicale. Ero felice e sola. Poi è arrivato mio marito che ha vestito il bambino. D'un tratto mi ricordo che non abbiamo nemmeno guardato se fosse maschio o femmina, così lo spogliamo e scopriamo che è una bambina! Una bambina della quale ancora non abbiamo deciso il nome. Poi mi sono svegliata.

Che strano scrivere qui, ma ne ho bisogno. Ho fatto un sogno così intenso che mi ha lasciato allibita.
Aspettavo un secondo bimbo, un maschio. Non sapevo come fosse possibile, cercavo di fare mente locale a quando avevo "contravvenuto alle regole", ma non ritrovavo niente. Avevo solo questa pancia e dovevo partorire.
Poi partorivo: con una spinta usciva la testa, con un'altra il resto del corpo. Un bel bambino con pochi capelli. Si chiamava Martino. Gli davo da bere il latte del mio seno, ma ne avevo così tanto che dovevo farlo colare dal capezzolo in un bicchierino quadrato e con quello versarlo lentamente in bocca a Martino.
Poi però dovevo lasciare il bambino con mio padre: stavano in una vecchia casa popolare, quei palazzoni alti e squadrati, marroni all'esterno, in un piccolo paese di montagna. Io andavo non so dove, e continuavo a chiedermi "Com'è stato possibile?" e insieme a provare tanta soddisfazione perché era un bimbo così bello e Leo aveva un fratellino.
Tornavo nella casa popolare per allattare il bimbo, ma c'è un ostacolo: le scale che portano all'ultimo piano sono piene di impalcature e di lavori in corso, con gente che ridipinge di bianco la tromba delle scale. Mi dicono di passare da fuori, che c'è una fune agganciata in cima con cui posso arrampicarmi. Follia. Non ce la posso fare. Comincio allora a strisciare tra le impalcature, ripetendo: ho partorito da poche ore, devo allattare il mio bambino. Loro mi guardano male, io continuo.
Arrivo all'ultimo piano e trovo mio padre col bimbo sulle ginocchia, molto affettuoso e tranquilli entrambi. Riprendo il bimbo in braccio.
Mi sveglio.

È stato un sogno veramente intenso. Raramente, nell'ultimo periodo, sogno cose che mi ricordo. Qui ricordo tutto, dettagli, odori, superfici, colori. Ricordo anche la sensazione del parto, assolutamente indolore e "come da programma"...
Chissà cosa significa. So che non si può dare l'interpretazione di un sogno così in due minuti, ma mi potete almeno aiutare a "vederne" prospettive che magari mi sfuggono?
Sicuramente ne parlerò nelle lezioni che sto facendo con Panicqueen, questo è poco ma sicuro: è già la seconda volta che un sogno arriva mentre faccio delle chiacchierate con lei e si rivela un sogno "guida" per aiutarmi a interpretare quello che provo...

wow Ardath...   per me che vedo il tuo percorso da una prospettiva in particolare, questo sogno è mooooolto importante e significativo!!
Di sicuro traspaiono le emozioni che questo sogno accompagna...arriva molto bene il senso di pace e meraviglia, la pura gioia della maternità.
ti dirò di più a lezione, visto che si aggancia a temi che stiamo discutendo in privato, intanto lascio la parola alle impressioni delle altre, che saranno non da meno 
Giorno del ciclo? (anche questo importantissimo!! )

Sono in teoria al 9 DPO, come da grafico (aggiornato non del tutto), quindi in piena fase luteale.
È già la seconda volta che i miei sogni arrivano ad aiutarmi in un percorso legato alla fertilità. La cosa più "utile", anche se forse casuale questa volta, è stata la lentezza delle nostre lezioni (cioè il fatto che ne abbiamo fatte un paio con dei periodi più o meno lunghi in mezzo). È come se il mio inconscio avesse bisogno di elaborare e, a causa della frenesia del giorno, si prende la notte per farsi i suoi calcoli e il suo percorso...
Spero di leggere anche le altre qui, e aspetto la nostra prossima chiacchierata.

Mi sembra uno dei classici sogni a lieto fine in cui rassicuri te stessa del tuo operato e delle tue capacità il cantiere è una bella metafora del caos in cui cerchi di districarti eppure ci riesci benissimo e serenamente!

Devo però mettere a fuoco meglio, perché la sensazione che mi è rimasta non è di rassicurazione sulle mie capacità, è più... amara? Non so... Chissà cosa sognerò stanotte!

Tempo fa sognavo spessissimo situazioni che per me erano incubi, e mi sentivo così in colpa nel sogno che faticavo a riconoscere che effettivamente c'era un lieto fine... la sensazione era da "ommioddio ma perché continuo a sognarlo?" e invece quando li ho analizzati erano sogni per rassicurarmi :)

Da quando mi sono state diagnosticate le cisti ovariche, quindi ormai una settimana precisa, faccio un sogno ricorrente: in pratica apro il mobiletto del bagno e trovo un test di gravidanza nettamente positivo, rimango scioccata ma comunque penso che è una cosa bella. Inizio a pensare a come dirlo al mio ragazzo, alla mia famiglia, a cosa succederà...e mentre faccio questo la seconda lineetta del test si schiarisce sempre di più fino a scomparire del tutto, lasciandomi ancora più disorientata. Martedì prossimo ne parlerò sicuramente con la mia terapeuta, chissà cosa vuole dirmi l'inconscio.

Stanotte ho fatto un sogno che sicuramente è collegato alla fertilità, ma rispetto ad altri che mi parlano con significati chiari, questo mi ha incuriosito perché è stato intenso ma ricco di simboli che ancora non ho colto.
CD 1 (ieri spotting)
Ho sognato che mia nonna "mi veniva a trovare" (è morta nel 2005, i primi di novembre), mi abbracciava ed indossava un vestito rosa che ho portato molto questa estate ed era in realtà cadavere. Delle persone intorno mormoravano su questo, ma io dicevo loro che in realtà era affascinante perché indicava che aveva fatto grandi sforzi per poter usare il suo corpo umano, non più utilizzabile, per venirmi a contattare. Aveva un messaggio per me che sul momento era importante, ma poi l'ho dimenticato mi ricordo però che mi diceva che mi sarebbe venuta a trovare di nuovo oggi a 12:30 (mezzanotte). Poi, non ricordo se prima o dopo l'incontro, guardavo nel cielo da una grande finestra o terrazza e vedevo il cielo notturno con le luci della città sotto e c'era una bella Luna Piena. Ieri ho notato la Luna mentre ero fuori ed è il primo spicchietto crescente, ex-nuova quindi l'ho sognata all'opposto rispetto a come sono allineata realmente alla Luna in questo momento del mio ciclo, ovvero adesso ho la mestruazione ed aspetto l'ovulazione all'incirca con la prossima Luna Piena. Poi ricordo altri sogni che avevano a che fare con il lavoro e credo che il messaggio di mia nonna che non ricordo fosse relativo a questo. Nel sogno comunque erano tutti aspetti positivi.

Chissà...a sensazione, voi che ci leggete?

Ah e oggi sarebbe stato il compleanno di mio nonno, marito di questa nonna, morto quando ero piccola.
Aggiungo anche, negli anni ho notato di ovulare o mestruare puntualmente intorno a questa data, e mi sono accorta che il "testimone" di mio nonno (Scorpione) fa sicuramente parte del mio cammino di fertilità (lui è stato rifiutato dalla madre e posto prima in collegio e poi in adozione dai suoi nonni materni).