Aborto spontaneo

Aspettavo una bimba, era affetta da trisomia 9. L'abbiamo chiamata Rosa, come avrebbe voluto chiamarla Chiara, che sperava che nella mia pancia ci fosse una sorellina.
Oggi che ho saputo di più, che ho saputo che c'era lei nella mia pancia il dolore si fa sentire ancora più forte.......

Ladymary ho letto la tua storia, ti abbraccio col cuore....

Sea, ti abbraccio fortissimo. Non oso immaginare il dolore che provi. Tu hai fatto tutto ciò che potevi per Rosa, l'hai accolta, l'hai tenuta stretta, l'hai amata e la ami. Ti sono vicina col cuore

Piccola Rosa  Un abbraccio grande Sea

E un abbraccio anche a Ladymary

Un abbraccio, Sea. Coraggio! Il tuo angioletto Rosa ti sarà comunque sempre vicina..baci

Scrivo qui perché vorrei un consiglio: una delle mie sorelle sta vivendo un aborto spontaneo alla 9a settimana di gravidanza e non so davvero come starle accanto. Alla prima eco al consultorio le hanno detto che non c'era battito, che l'avrebbero rivista dopo due settimane e che, se nel mentre avesse avuto perdite, sarebbe dovuta andare al ps. Nel pomeriggio è andata anche dal suo ginecologo che le ha detto che l'avrebbe rivista questo giovedì per valutare la cosa. Lei ha avuto un po' di perdite sabato dopo un rapporto e domenica notte; ieri è voluta tornare dal ginecologo che le ha detto che è ancora tutto lì attaccato e la vuole rivedere giovedì, come da programma. Lei vorrebbe chiudere in fretta la pratica, io invece penso che dovrebbe ascoltare di più il suo corpo e lasciarsi del tempo per affrontare questa cosa. Non gliel'ho detto perché ho paura della sua reazione, io in fondo non ci sono mai passata e non me la sento di dire la mia in modo così diretto. Ovviamente l'ho ascoltata molto in questi giorni che eravamo giù dai miei, ma non so neanche io se ne voleva davvero parlare o no. Lei ha già una bimba di 2 anni e mezzo e questa gravidanza era cercata, giusto per contestualizzare la cosa. E a caricare ulteriormente la cosa c'è la gravidanza dell'altra mia sorella, che ormai è alla 21a settimana e sta procedendo bene nonostante quello che ho già scritto nel topic su ansia e attacchi di panico. Noi ci vogliamo molto bene, siamo una famiglia unita e negli ultimi due anni abbiamo affrontato un paio di ostacoli piuttosto impegnativi, però stavolta non so davvero come prenderla.

Manca un dettaglio importante, che è l'età gestazionale (almeno presunta, dato che se non monitora, quella vera purtroppo non la conosciamo) alla prima eco. Ha fatto un test di gravidanza sul sangue? L'ha ripetuto? Perché l'assenza di battito va contestualizzata.

Se avessimo la certezza matematica, ma non ce l'abbiamo, che la gravidanza si è interrotta, ti darei il consiglio di supportare tua sorella a fare quello che sente di fare. Anche perché smaltire spontaneamente una gravidanza superiore a 8 settimane (vere, biologiche), non è una passeggiata e può essere anche pericolosa.Se l'embrione non cresce, per qualche tempo i tessuti materni possono continuare a farlo e questo aumenta il rischio di emorragia. Non è una passeggiata nemmeno il raschiamento, ma psicologicamente lei appare preferirlo e questo va rispettato, soprattutto se ci sono indicazioni.

Il problema però qui è che senza la certezza della datazione, e senza ancora segnali chiari da parte del suo corpo (hai citato il sanguinamento, ma è accompagnato da crampi?) , le sorti non sono necessariamente decise. Lo so che l'"evidenza" dell'assenza di battito è dura da mettere in discussione, ma bisogna restare obiettivi. Magari è poco probabile che lei abbia cicli irregolari, ma senza sapere niente della sua ovulazione in questo ciclo, è doveroso fare anche questa riflessione. Una donna può ovulare in qualsiasi momento, al giorno XYZ del ciclo e questo sulle settimane di gestazione fa ovviamente una differenza esponenziale. Il battito non si apprezza prima di 7-8 settimane, a 9 ci deve ragionevolmente essere, ma devono essere vere!

Questo è il tipo di messaggio che le darei, ed è tipo informativo. Lo sottolineo perché può servirti ad alleggerire la tensione che hai rispetto al parlarle, perché giustamente vuoi evitare che lei lo viva come un intervento di manipolazione emotiva, ma in questo caso non sarebbe questo.

pq hai ragionissima a fare questo tipo di ragionamento, io stessa - e mia mamma con me - nutro ancora una piccola speranza, ma non me la sento di condividere con lei questo sentimento. Non me la sento perchè appunto non conosco esattamente i dialoghi che ha avuto con le ostetriche del consultorio e col ginecologo che l'ha vista dopo e quindi non so esattamente cosa possono aver visto. Lei ha smesso la pillola a giugno e ha avuto due cicli molto regolari prima di quello della gravidanza, um il 30 agosto. Lei ci ha detto subito della gravidanza e mi pare che il test l'abbia fatto il 6 ottobre. Diciamo che rispetto alla datazione fatta col regolo ostetrico potrebbe forse ballare una settimana, ma non tanto di più; so che in questo momento conta tanto... Il ginecologo che l'ha vista le ha detto che sembrava tutto fermo alla 6a settimana (ti parlo di mercoledì scorso, quindi ormai è passata una settimana) e che la vorrà rivedere giovedì, per capire cosa è cambiato nella settimana. Piuttosto che restare nel limbo per una settimana io non capisco perchè nessuno, nè al consultorio, nè nel privato, le abbia consigliato di fare le beta: così almeno si potrebbe capire in modo più chiaro cosa sta succedendo, se è già giusto pensare ad un'interruzione o aspettarsi altro. Le perdite che ha avuto non sono state associate a crampi, lei non sta benissimo (nausea, stomaco sottosopra), ma per quanto mi riguarda potrebbero anche essere sintomi legati ad una gravidanza che procede. Non so davvero neanche io cosa pensare e come comportarmi con lei, non vorrei essere martellante, però mi rendo conto quanto sia importante, forse soprattutto in casi come questo, avere consapevolezza di quello che sta succedendo e conoscere un po' di più il proprio corpo.

Con il test positivo il 6 Ottobre significa che potrebbe aver ovulato al più tardi il 27 Settembre (una variabile qui sarebbe la sensibilità del test). Diciamo che ci vogliamo tenere proprio larghi e possa aver ovulato il 21 Settembre.
Significa che rispetto al regolo potrebbe essere una settimana abbondante, fino a oltre due, rispetto alla datazione.
Facendo il calcolo, al momento del sanguinamento sarebbe stata di 8+2 / 3, se intendiamo le settimane dalla um. Altrimenti 6 settimane (+2/3) dal concepimento, ma di solito si esprimono nel primo modo - anche se poi c'è la confusione tra essere nella sesta settimana (che sarebbe 5+x) ed essere a 6+x.

Se consideriamo l'ovulazione più tardiva possibile in base al test, tra sabato e domenica si sarebbe trovata a 7+3 / 4 (sempre da u.m). Se la visita è stata fatta a quest'altezza ed è stata stimata compatibile con 6 settimane, dato che questa è la stima più "generosa", il dubbio che si sia interrotta purtroppo è lecito. Anche se si tratta comunque di misure stimate e qui c'è un lieve rischio di un effetto alone nella percezione : siccome sicuramente sappiamo che non misurava in linea con la um (e questo però ci direbbe soltanto che ha ovulato dopo il CD 14-15), il fatto che si presentasse "più piccola" dell'aspettativa può indurre il medico a sottostimarla ulteriormente.

Eventualmente non c'è niente di male nel farle sapere che esiste l'opzione di aspettare come comunque per adesso le hanno indicato, spiegandole anche le riflessioni che abbiamo fatto qui tra indicazioni e controindicazioni. Dare informazioni bilanciate, in un momento e in modo opportuno e rispettoso del suo sentire, non è fare pressione o essere martellanti. E' nel suo interesse. Non è dare falsa speranza, ma dirle la verità (=che le informazioni che le hanno dato non sono certissime). Poi dopodiché andrà lasciata libera di fare le sue valutazioni e se comunque la gravidanza non dovesse continuare, è probabile non ci saranno molte valutazioni da fare, i medici le hanno già indicato la visita al ps (=raschiamento) e non potendo garantire che non sia più avanti, contro il rischio di emorragia è una scelta sensata. E' diverso se si monitora e si hanno informazioni certe. Per quanto riguarda l'intervento, se un corso di azione viene proposto come l'unico esistente (e magari in quel caso lo è), è normale che venga vissuto come "normale", come la cosa giusta da fare e che quindi ispiri un'accettazione, anche autentica. Dipende dalla sensibilità personale.

In ogni caso, puoi starle vicino come stai facendo, facendole sapere che ci sei, che sei disposta a sentire quello che sente lei , a stare "con lei" nelle sue emozioni. Per fare questo non è necessario essere già passati dalla stessa esperienza e spesso è tutto ciò che si può fare nei momenti di dolore e, può sembrare poco, ma quando manca, ci si accorge che è molto. E' bellissimo che siate una famiglia così unita!
Continua ad aggiornarci se vuoi vi mando un pensiero dolce!

Grazie ancora Pq, alla fine da ieri sera avverte dolori tipo quelli mestruali, non ha ancora perdite consistenti, ma solo quando va in bagno. Penso che sia l'inizio spero che possa affrontare questo momento nel modo migliore per lei.

Fatina purtroppo non c’è molto che te possa fare per tua sorella al momento, solo falle sentire che ci sei e che può avere tutto il supporto di cui ha bisogno, prova a farle coraggio… Mia sorella quando è successo a me a giugno forse colta alla sprovvista da quanto le stavo dicendo o boh ha avuto una reazione “brutta” e il tatto di un elefante. Nel pratico se siete vicine ma non ricordo puoi offrirti di tenerle l’altro piccolo se ha bisogno di prendersi un po’ di tempo per se o prendervi una mezza giornata entrambe per fare 4 chiacchiere e tirare fuori tutto.
Mi dispiace per quanto sta accadendo, io non ho avuto tanto tempo per pensarci presa da mille cose che stavano accadendo ma mi ha aiutata molto sapere che sono cose che succedono molto più frequentemente di quanto uno pensi anche se è un tabù per la nostra società, che purtroppo fa parte della “normalità”, e accettare (almeno nel mio caso) che probabilmente non era il momento giusto ma potevo sicuramente fare qualcosa per far arrivare “quel momento”.
Per quanto riguarda invece la gravidanza dell’altra tua sorella non credo ci sia qualcosa che possa ferirla, fai conto che a giugno appena scoperto di essere incinta, Fra mi ha detto “aspettiamo un po’ a dirlo, ora dobbiamo partire per le ferie e andremo dagli zii e Emma (sua cugina) sta cercando da tanto non voglio darle anche questa carico” ovviamente ero d’accordo, poi le cose subito dopo sono andate come sono andate, siamo comunque partiti per le ferie e Emma dopo pochi giorni che eravamo là ci ha comunicato di essere incinta (di 3/4 settimane) e la gioia che abbiamo provato per lei non si può descrivere… vi amate e la felicità di una è la forza dell’altra.