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Legge sull'aborto negli USA

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Messaggio Da Jessica Sab Giu 25, 2022 1:49 pm

...e perché non è assolutamente una vittoria, né qualcosa da celebrare.

Se ne sta parlando tantissimo nelle ultime ore e ci tengo a dare la mia prospettiva, da cittadina americana, donna e Cristiana.

Togliere diritti non sarà mai una vittoria morale. Lasciare intatto un diritto e vedere che nessuno se ne avvale, allora quella, se mai, è una vittoria morale.

Visto che ci piace tanto come società paragonare l'aborto all'omicidio, propongo il paradosso per cui allo stato attuale, tutti i cittadini sono fisicamente LIBERI di uccidere qualcuno - e affrontare le conseguenze. Nel caso dell'aborto negli USA, questa facoltà è stata tolta solo alle donne ed esclusivamente per la vita che appartiene al loro corpo.

Il motivo per cui questo è gravissimo è che l'amore si sceglie. Dio ha fortemente voluto per noi il libero arbitrio (lo hanno gli angeli, lo ha Satana, lo ha l'essere umano).
Perché avere il libero arbitrio significa essere nella posizione di scegliere, ovvero comunicare a Dio (e a noi stessi) i propri valori, confermarli, viverli in modo autentico.
Non c'è alcuna superiorità morale nel forzare le scelte di un altro. Le scelte che compie forzatamente non realizzano la gloria di Dio tanto quanto quelle che gli è concesso esprimere, come da disegno divino. Ogni individuo ha la sua storia ed ha il suo incontro con la realtà anche spirituale del pianeta, in un modo o l'altro.
Ma intervenire direttamente nel cammino di un altro è un'invasione non ammessa, è sostituirsi a Dio ed al piano che ha per l'uomo.

Da un punto di vista politico, certamente non deve sfuggire lo squilibrio di potere che vede l'uomo bianco ricco imporre scelte alle donne, non ad altri uomini, pur implicati allo stesso identico modo nella riproduzione. L'agenda quindi non è il rispetto della vita. L'agenda è il controllo della popolazione attraverso il lato femminile della riproduzione, in quanto il fattore più vulnerabile: il totale silenzio sulla responsabilità maschile ne è l'auto-denuncia.

E questa manovra ha funzionato perché ha fatto leva sul fondamentalismo cristiano ed il valore intrinseco della vita che Dio dona, troppo spesso assunto però in modo generico, idealistico, legalistico e acritico. Romanticizzato, ingenuo e spesso disinteressato alla realtà pratica della vita dei suoi fratelli e sorelle, che persegue ancora un ideale e prova ad imporlo con la legge, esattamente come facevano gli antichi Ebrei nei loro templi, rendendo necessario l'intervento di Gesù.

A proposito di aborto, si ama ricorrere all'Antico Testamento che cita il comandamento di "non uccidere" (Thou shalt not commit murder).

Uccidere però significa togliere la vita a qualcuno che la ha. Convenientemente per la retorica, invece, ci si dimentica di citare che per la Bibbia la vita umana, intesa come il suo status legale di essere umano che cammina sulla Terra e vivrà la sua storia, inizia con il primo respiro. Adamo era materia umana quando Dio lo ha assemblato, ma era ancora pur sempre "fango" prima che gli fosse insufflato lo Spirito divino nelle narici e cominciasse a respirare sul pianeta, ad essere animato di vita autonoma.

Sempre nell'Antico Testamento, c'è un episodio in cui due uomini coinvolti in una rissa accidentalmente feriscono una donna incinta. Qui è specificato che se come risultato la donna perde la gravidanza, l'uomo che arreca danno dovrà pagare una multa. Se accidentalmente uccide la donna stessa, si applica la legge del taglione e deve dare la propria vita. Sembra inequivocabile che le Scritture assegnano un valore diverso alla vita del feto non ancora nato rispetto a quella dell'adulto.

Ma sappiamo benissimo che Gesù viene per creare un nuovo patto dinastico tra l'uomo e Dio. "Non viene per cambiare la legge, ma per realizzarla in maniera autentica", andando oltre i legalismi dell'uomo, attraverso la compassione e l'ascolto umile del vero piano di Dio. Eppure, se neanche nella legge rigida che l'uomo cercava di applicare troviamo divieto di interrompere una gravidanza, chi siamo noi per aggiungere questo divieto? E farlo, per di più, nel nome di Dio?

Ancora nell'Antico Testamento, indurre un aborto è suggerito addirittura come metodo per verificare e risolvere il problema dell'infedeltà di una moglie da parte del marito. E nel Nuovo Testamento, non c'è traccia di un divieto (né ugualmente di un incoraggiamento), né diretto, né indiretto.

Mentre a proposito del libero arbitrio ci esorta:

Joshua 24:15 But if serving the LORD seems undesirable to you, then choose for yourselves this day whom you will serve, whether the gods your ancestors served beyond the Euphrates, or the gods of the Amorites, in whose land you are living. But as for me and my household, we will serve the LORD.”
Giosuè 24:15 "E se vi sembra sbagliato servire il SIGNORE, scegliete oggi chi volete servire: o gli dèi che i vostri padri servirono di là dal fiume o gli dèi degli Amorei, nel paese dei quali abitate; quanto a me e alla casa mia, serviremo il SIGNORE».


Scientificamente è accettabilissimo considerare l'inizio della vita con il concepimento. O successivamente, con l'inizio della gravidanza all'interno del corpo materno, un momento distinto in cui lo zigote si connette al circolo vitale materno. Vita è tutto ciò che si muove, scorre, capace di replicare se stessa, come le cellule dello zigote, poi embrione, poi feto, fanno sin dalla fecondazione. Legalmente, è però altrettanto corretto considerare l'inizio di quella vita con la nascita, quando esce dalla giurisdizione del corpo materno. Una scelta, quella che sia la madre a portare il figlio in grembo, altrettanto disegnata dal Divino, secondo la teologia cristiana.

E se parliamo di scelta, impedire l'esercizio del libero arbitrio significa qui imporre a tutti gli umani un cammino che non appartiene a tutti loro, quando proprio frutto del libero arbitrio è anche la facoltà di non credere. E sottraendo il libero arbitrio al nostro prossimo stiamo giudicando Dio che ce lo ha donato. Questa non può essere una vittoria morale.

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Messaggio Da Jessica Lun Giu 27, 2022 1:12 pm

Dato che in tanti mi state scrivendo i vostri commenti in privato sui vari canali, vi esorto a condividerli qui tutti insieme Legge sull'aborto negli USA 412261 non siate timidi, non temiate il confronto, siamo chiamati ad "essere una luce nel mondo" come Cristiani!

Qualsiasi punto di vista è accolto, mi raccomando il rispetto e la cortesia ma dovrebbe essere superfluo ricordarlo.

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