Vivere la gravidanza dopo un aborto
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Vivere la gravidanza dopo un aborto
Apro questo topic perché non voglio portare sconforto nel club delle pancine e non ho trovato argomenti simili. Per chi ci è passata, come avete vissuto la gravidanza successiva ad un aborto spontaneo?
Io non la sto prendendo molto bene al momento. Dopo la gioia iniziale, seppur frenata, ora non ci voglio pensare, non ho voglia di chiamare l'ostetrica, mi incupisco quando arriva un sintomo a ricordarmi che aspetto un bimbo, non ho voglia di dirlo alla mia responsabile ne ai miei genitori ne di pensare a che settimana/giorno sono ne tantomeno di fare il ticker per la gravidanza. Non riesco ad avere emozioni positive in questo momento, ho proprio un rifiuto. Mi rendo conto che è presto e che magari sto solo elaborando. Ho anche chiamato la psicoterapeuta che mi aiutò quando ero giù perché il primo figlio non arrivava e tornerò da lei perché sento proprio che la situazione mi sta sfuggendo di mano. Pensavo di essere pronta e invece sono in difficoltà. Ero così felice quando aspettavo baby 2, mi sentivo forte, invincibile... e adesso invece
Io non la sto prendendo molto bene al momento. Dopo la gioia iniziale, seppur frenata, ora non ci voglio pensare, non ho voglia di chiamare l'ostetrica, mi incupisco quando arriva un sintomo a ricordarmi che aspetto un bimbo, non ho voglia di dirlo alla mia responsabile ne ai miei genitori ne di pensare a che settimana/giorno sono ne tantomeno di fare il ticker per la gravidanza. Non riesco ad avere emozioni positive in questo momento, ho proprio un rifiuto. Mi rendo conto che è presto e che magari sto solo elaborando. Ho anche chiamato la psicoterapeuta che mi aiutò quando ero giù perché il primo figlio non arrivava e tornerò da lei perché sento proprio che la situazione mi sta sfuggendo di mano. Pensavo di essere pronta e invece sono in difficoltà. Ero così felice quando aspettavo baby 2, mi sentivo forte, invincibile... e adesso invece
donnasummer- Numero di messaggi : 1015
Età : 38
Località : Bologna
Data d'iscrizione : 05.07.12
Re: Vivere la gravidanza dopo un aborto
è normale, io ho vissuto le 2 gravidanze successive in modo pessimo non riuscivo a gioire che 1 minuto dopo ero già in panico...
mettici anche che le mie 2 gravidanze sono state problematiche...un'ansia unica!
perciò ti capisco bene...
mettici anche che le mie 2 gravidanze sono state problematiche...un'ansia unica!
perciò ti capisco bene...
Rossana- Numero di messaggi : 1075
Età : 47
Data d'iscrizione : 02.03.10
Re: Vivere la gravidanza dopo un aborto
Donna, tesoro, mi dispiace tantissimo:-( io non ci sono passata, ma posso dirti che anche io la prima gravidanza l'ho passata in modo pessimo...non era desiderata, quindi piangevo tutti i giorni, ho aspettato 4 mesi per dirlo agli amici, qualsiasi cosa della gravidanza era orribile per me. Per non parlare di quando è nato Ale... mi si è stravolta talmente tanto la vita, che raccomandavo a tutti di non fare figli! E nei primi 2-3 anni di Ale, appena sentivo che qualcuna rimaneva incinta o partoriva, mi deprimevo per lei, la vivevo come una disgrazia, non riuscivo ad essere felice per quella persona, nonostante lei lo fosse!!!
Quindi non sono passata attraverso un aborto, ma ho vissuto la gravidanza e i primi anni di Ale come una tragedia, come un lutto, no come qualcosa di meraviglioso! Quindi in modo diverso posso capirti. Mi sembra normalissimo che tu ora stia così. Tu per ora sei disillusa, non ci credi, hai paura che succeda di nuovo, non vedi tutto a cuoricini, perché sai quanto è terribile perdere un figlio nelle prime settimane ...
Fai bene a prendere subito in mano la situazione, contattando la psicoterapeuta. Prima affronti nel modo giusto la situazione e meglio è, ne uscirai prima. Vedrai che con l'aiuto della psicoterapeuta e le settimane che avanzeranno...presto passerà e sarai felicissima per questo terzo figlio <3 io non credevo che avrei mai desiderato e amato da morire una seconda gravidanza, un secondo bambino! Vedrai che presto andrà meglio! Ma devi darti tempo. E per ora vivila come un segreto da custodire con il tuo compagno. Condividerete con le altre persone quando davvero la sentirete come una gioia immensa, anche se piena di paure. E credo che finché non supererai le settimane in cui hai perso baby 2, sarà davvero inevitabile sentirti come ti senti.
Un abbraccio forte fortissimo
Quindi non sono passata attraverso un aborto, ma ho vissuto la gravidanza e i primi anni di Ale come una tragedia, come un lutto, no come qualcosa di meraviglioso! Quindi in modo diverso posso capirti. Mi sembra normalissimo che tu ora stia così. Tu per ora sei disillusa, non ci credi, hai paura che succeda di nuovo, non vedi tutto a cuoricini, perché sai quanto è terribile perdere un figlio nelle prime settimane ...
Fai bene a prendere subito in mano la situazione, contattando la psicoterapeuta. Prima affronti nel modo giusto la situazione e meglio è, ne uscirai prima. Vedrai che con l'aiuto della psicoterapeuta e le settimane che avanzeranno...presto passerà e sarai felicissima per questo terzo figlio <3 io non credevo che avrei mai desiderato e amato da morire una seconda gravidanza, un secondo bambino! Vedrai che presto andrà meglio! Ma devi darti tempo. E per ora vivila come un segreto da custodire con il tuo compagno. Condividerete con le altre persone quando davvero la sentirete come una gioia immensa, anche se piena di paure. E credo che finché non supererai le settimane in cui hai perso baby 2, sarà davvero inevitabile sentirti come ti senti.
Un abbraccio forte fortissimo
Coppoletta- Numero di messaggi : 376
Età : 41
Data d'iscrizione : 12.06.13
Re: Vivere la gravidanza dopo un aborto
Grazie Rossana e Coppoletta, mi sento meno sola, meno un mostro a sentire le vostre esperienze. Se solo avessi paura la considererei una reazione normale, saprei come affrontarla, come conviverci o cosa farci. Invece oltre a quel po' di sano timore c'è tutta una serie di altre emozioni che vengono a galla che mi portano nello sconforto. Penso siano alimentate dalla disillusione che l'esperienza passata mi porta a vivere adesso. Non mi riconosco più!
donnasummer- Numero di messaggi : 1015
Età : 38
Località : Bologna
Data d'iscrizione : 05.07.12
Re: Vivere la gravidanza dopo un aborto
Secondo me è normalissimo Donna! E devi accettarti anche in questa fase, anche con dei sentimenti che non vorresti razionalmente avere! Non sei un mostro e non ti ci devi sentire. Hai subíto un terribile dolore mesi fa, come si fa a viverla diversamente?! Devi avere pazienza, accettare la te stessa di oggi e piano piano elaborare, trovare le ragioni per essere felice. Io cn Ale ci ho messo anni, ma alla fine ce l'ho fatta!!! Tu sicuramente ci metterai molto di meno :-) Anche io mi sentivo un mostro e mi vergognavo a mostrare dolore per cose che tutti mi "invidiavano" o per le quali tutti mi facevano gli auguri e mi consideravano fortunata e felice... Fai tesoro di tutte queste sensazioni negative e non, elabora, parlane con la psicoterapeuta e vedrai che piano piano capirai...e troverai la serenità. Saprai gioire di questa avventura che sta iniziando... ma penso che la disillusione per ora sia più che normale, anzi forse è sacrosanta!
Si potrebbe fare un paragone con una persona appena uscita da un divorzio...come fa ad essere felice al 100% e pensare ad un secondo matrimonio nei primi mesi di una nuova relazione?
Ma lascio la parola a chi ci è passata, sicuramente non si può comprendere fino in fondo se non ci si passa ... <3 ma datti tempo, sii molto paziente e comprensiva verso te stessa, non giudicarti!
Un abbraccio!
Si potrebbe fare un paragone con una persona appena uscita da un divorzio...come fa ad essere felice al 100% e pensare ad un secondo matrimonio nei primi mesi di una nuova relazione?
Ma lascio la parola a chi ci è passata, sicuramente non si può comprendere fino in fondo se non ci si passa ... <3 ma datti tempo, sii molto paziente e comprensiva verso te stessa, non giudicarti!
Un abbraccio!
Coppoletta- Numero di messaggi : 376
Età : 41
Data d'iscrizione : 12.06.13
Re: Vivere la gravidanza dopo un aborto
Sai bene che ti capisco e che tutto quello che stai vivendo è assolutamente normale. Purtroppo quello che abbiamo vissuto ci ha segnate. La mia chiave di svolta per sentirmi leggermente più serena è stata solo accettare quella che è la mia storia e la storia dei miei piccoli, amare la nostra storia per quella che è stata. Amare anche questo disincanto, che è frutto della nostra storia.
Non posso lottare contro questo, posso solo accettare, amare il prima e il dopo quella linea di confine che per noi sono stati gli aborti.
Se hai bisogno scrivimi, non siamo lontane.
Un abbraccio davvero da sorella
Non posso lottare contro questo, posso solo accettare, amare il prima e il dopo quella linea di confine che per noi sono stati gli aborti.
Se hai bisogno scrivimi, non siamo lontane.
Un abbraccio davvero da sorella
sea- Numero di messaggi : 5056
Età : 47
Data d'iscrizione : 19.04.08
Re: Vivere la gravidanza dopo un aborto
Grazie Coppoletta per i saggi consigli. Non è facile rimanere nelle sensazioni che non ci piacciono, ma è controproducente non accettarle o far finta che non ci siano.
Sea, mi hai fatta commuovere. L'amore si, quello incondizionato per me stessa e per i miei figli, è la soluzione. Grazie davvero grazie.
Sea, mi hai fatta commuovere. L'amore si, quello incondizionato per me stessa e per i miei figli, è la soluzione. Grazie davvero grazie.
donnasummer- Numero di messaggi : 1015
Età : 38
Località : Bologna
Data d'iscrizione : 05.07.12
Re: Vivere la gravidanza dopo un aborto
Donna, non ho vissuto una seconda gravidanza, ma dei dubbi su un paio di test lievissimemente positivi compatibili con una biochimica li ho avuti.
Rispetto a prima dell'aborto, come se fossi un'altra persona. Non ho gioito, ho dato per scontato che non attaccassero e ho aspettato le mestruazioni, anzi, con l'attività fisica e la doccia calda ho tentato di invocarle.
Mi detesto per questa freddezza: da qualche parte dentro di me ho deciso di non affezionarmi ad una creatura che non dimostri di essere forte e di poter sopravvivere.
Però penso che sia normale, soprattutto per chi ha desiderato e idealizzato molto la gravidanza: finché non arriva è tutto un'impasto di nuvola rosa e pensieri ossessivi. Poi quando il bambino arriva e se ne va, è come sbattere contro la realtà e tutto torna molto rasoterra.
Un abbraccio!
Rispetto a prima dell'aborto, come se fossi un'altra persona. Non ho gioito, ho dato per scontato che non attaccassero e ho aspettato le mestruazioni, anzi, con l'attività fisica e la doccia calda ho tentato di invocarle.
Mi detesto per questa freddezza: da qualche parte dentro di me ho deciso di non affezionarmi ad una creatura che non dimostri di essere forte e di poter sopravvivere.
Però penso che sia normale, soprattutto per chi ha desiderato e idealizzato molto la gravidanza: finché non arriva è tutto un'impasto di nuvola rosa e pensieri ossessivi. Poi quando il bambino arriva e se ne va, è come sbattere contro la realtà e tutto torna molto rasoterra.
Un abbraccio!
June- Numero di messaggi : 1982
Età : 45
Data d'iscrizione : 02.08.08
Re: Vivere la gravidanza dopo un aborto
Esatto June, è come sbattere contro la realtà. Prima di avere l'aborto sapevo nella teoria che tutto poteva comunque interrompersi da un momento all'altro. Dopo aver avuto l'aborto SO cosa significa essere bruscamente svegliata da un sogno meraviglioso e dover tornare alla cruda realtà. Non è solo questione di elaborare il lutto che è un dolore grande ma che poi si affievolisce come tutte le cose dolorose della vita. Credo - e a capire questa cosa mi ci ha portata la psicoterapeuta- di provare una gran compassione per la me stessa che a febbraio/marzo di quest'anno, prima di perder baby2, già si proiettava nei mesi a venire, già pianificava quando lo avrebbe potuto dire a tutti, quando sarebbe stata a casa da lavoro. Provo pena e trovo ingenua la me stessa che in virtù di quello che sarebbe stato e che portava dentro di se aveva già messo tutto il resto - lavoro in primis - in secondo piano. E poi la doccia fredda, e oltre al dolore, la fatica di dover andare avanti senza più questo progetto. Ora non ce la faccio a progettare, non voglio allentare la presa su tutto quello che sto portando avanti nella vita e che esisteva prima ed esisterà dopo questa gravidanza. Non è la creatura che porto dentro che rifiuto, ma la maternità e tutto quello che comporta.
donnasummer- Numero di messaggi : 1015
Età : 38
Località : Bologna
Data d'iscrizione : 05.07.12
Re: Vivere la gravidanza dopo un aborto
donnasummer ha scritto:Credo - e a capire questa cosa mi ci ha portata la psicoterapeuta- di provare una gran compassione per la me stessa che a febbraio/marzo di quest'anno, prima di perder baby2, già si proiettava nei mesi a venire, già pianificava quando lo avrebbe potuto dire a tutti, quando sarebbe stata a casa da lavoro. Provo pena e trovo ingenua la me stessa che in virtù di quello che sarebbe stato e che portava dentro di se aveva già messo tutto il resto - lavoro in primis - in secondo piano. E poi la doccia fredda, e oltre al dolore, la fatica di dover andare avanti senza più questo progetto. Ora non ce la faccio a progettare, non voglio allentare la presa su tutto quello che sto portando avanti nella vita e che esisteva prima ed esisterà dopo questa gravidanza. Non è la creatura che porto dentro che rifiuto, ma la maternità e tutto quello che comporta.
Quanto sento vero quello che hai scritto Donna, l'ho sperimentato in pieno.
Quando persi Elia io ero a casa in maternità a rischio. Quello che mi ha schiantata al suolo ( a parte il dolore indiscutibile della perdita) fu il dovermi reinventre i mesi che dovevano passare. Non accettai, ad esempio, l'idea di dover tornare al lavoro.
Mi presi del congedo e poi feci scadere il contratto a tempo determinato senza accettare il rinnovo.
Io non volevo tornare al lavoro perchè non accettavo l'idea di non essere più incinta e di dover ricominciare a vivere come prima.
Ricordo che quei mesi furono terribili, mi sentivo in un limbo....mi ero costruita e pianificata tutto, avevo già comprato i primi body da maschietto....io ero in maternità.....la mia testa concepiva solo quello stato e non accettava altro.Se ripenso a quella me di quei mesi mi viene voglia di abbracciarmi forte....ero disperata, disorientata, frantumata.
Quindi capisco appieno quello che scrivi. Non è la creatura, ma la maternità e tutto quello che comporta che ci fa terribilmente paura adesso.
Come fare? Come uscirne?
Pensare forse che noi possiamo essere più forti di quella paura.....
Io spesso quando penso a quello che ho affrontato perdendo i miei piccoli....sento che niente può farmi più paura ormai.
Ormai abbiamo esplorato tutto della maternità, anche il lato più terribile......questo ci ha reso tanto vulnerabili.....ma anche tanto consapevoli.
La nostra forza è quella consapevolezza vissuta sulla nostra pelle.
sea- Numero di messaggi : 5056
Età : 47
Data d'iscrizione : 19.04.08
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