Aborto spontaneo

Quando ho scritto forse di non volere più figli era riferito al fatto che davvero da questa vicenda voglio approfondire, indagare meglio e capire ad esempio se ho rischiato, cosa ho rischiato.
Perchè a parte tutto il dolore e il pensare "cosa sarebbe stato se..." penso anche che in quei giorni ho avuto chiaramente la percezione di aver rischiato qualcosa.
Io ho una figlia, in questo momento voglio mettere tutto sul piano della bilancia...sopratutto i rischi, in tutti i sensi.
Ho una malattia autoimmune alla tiroide che apparentemente non da e non ha mai dato problemi..ma vorrei che i medici mi aiutassero, partendo da ciò che si è sacrificato e che è andato perduto ormai, a capire se è il caso di avere un altro figlio a 37 anni e mezzo con questi problemi e degli altri se si dovessero trovare.
Non sono per il figlio a tutti i costi....

Certo Sea, tu hai già una bimba meravigliosa, è ovvio che prima di tutto devi pensare a lei, a te ed a tuo marito. E' chiaro che sarebbe utile se è possibile approfondire per capire bene cosa è successo. E magari se deciderai per una nuova gravidanza fare dei controlli più mirati al problema che hai avuto. Forza che il sole tornerà a splendere di nuovo   

Grazie Linda   
Intanto sono riuscita a contattare la ginecologa che mi seguiva nel percorso nascita che mi ha detto che mercoledì vuole vedere il referto. Da quello che le ho letto mi ha detto che si...ci avevo visto giusto, è stata la placenta.
Mi ha detto che comunque la mia prossima gravidanza sarà ad altissimo rischio da protocollo, mi ha già accennato ad esami ed accertamenti...lei ha parlato di esami per la "Sindrome da anticorpi antifosfolipidi".  
Mercoledì vedremo...intanto prendo come riferimento lei perchè non so dove sbattere la testa, poi cercherò di capire da chi farmi seguire in modo scrupoloso  

Sea, una mia cara amica ha perso due bimbi nel primo trimestre e ha scoperto solo con il secondo di avere una trombofilia. Poteva salvare almeno il secondo se lo avesse saputo prima, ma così non è andata. Lei si "consola" (anche se è la parola più sbagliata) pensando che potrà evitare questa sofferenza alle sue sorelle che faranno degli accertamenti al riguardo.
E' un dolore grandissimo la perdita di un figlio e credo che questo sia il momento di fare i conti con le proprie ferite.
Al resto c'è tempo: io sono figlia di una mamma di 37 anni e mezzo e ho due fratelli più piccoli di me   

Sea, mi riaccodo, non fasciarti la testa prima di sapere e scoprire. 
Poi se un figlio arriverà non sarà certo l'età a fermarti, mica hai 60 anni!!!    

COncordo Sea, hai cosi' tanto a cui pensare adesso, con cui dover fare i conti, che non e' proprio il momento giusto per fare bilanci per il futuro.   
Cmq si', purtroppo problemi di coagulazione non trattati sono tra le maggiori cause di aborto spontaneo anche nel secondo trimestre   . Io ogni tanto ringrazion il cielo di aver avuto la prima embolia, cosi' che e' venuta fuori tutta sta storia e sono arrivata preparata alla gravidanza. Ti assicuro che dopo quello che mi e' successo di nuovo qualche settimana fa ho fatto anch'io pensieri come i tuoi, quindi ti capisco al 100%. Io pero' so gia' che ci proveremo a fare altri bimbi. Abbiamo sempre sognato una famiglia numerosa e, nel limite della ragionevolezza, continueremo per la nostra strada!   

Sea, devi lasciarti il tempo di raccogliere tutte le informazioni che ti servono.
E solo dopo potrai capire cosa il tuo cuore desidera.

L'importante è sentirsi poi sicura delle proprie decisioni, che saranno solo tue!

Ti abbraccio forte...

Eccomi nell'ultimo topic in cui avrei voluto scrivere.
Stamattina all'ospedale, appena mi hanno inserito la sonda ho capito che era andata storta.
Si vedeva ad occhio che il fagiolino non era cresciuto e non dava alcun segno di vita. Ero a 8+3, avremmo dovuto vedere un battito migliore della volta passata.
La dottoressa ha provato in tutte le maniere a far portare una misura più grande di 5 mm (quella di 4 giorni fa), ma non otteneva niente superiore ai 4.7 mm.
C'era mia madre con me, che ha cominciato subito ad accarezzarmi la testa. Io mi sentivo come paralizzata. Non piangevo, non mi disperavo. Guardavo solo lo schermo e pensavo "Ed ora?".
Il personale è stato tutto di una dolcezza impressionante.
Mi hanno spiegato tutta la procedura per il raschiamento. Mi hanno compilato il foglio di ricovero e mi hanno accompagnato subito dalla caposala che ha cercato di infilare l'intervento appena possibile. E' andata bene, venerdì 7, solo 2 giorni.
Non avrei sopportato di portare per una settimana il mio bimbo morto dentro!
Ora sono a casa dei miei, in malattia fino al 15 (santo medico di famiglia che non mi vuole mandare prima a lavorare).
Come sto? Potrebbe andar meglio!
Deve passare nottata, tutto qui. Il piccolo sarà sempre il nostro primogenito e ci ha dato una bellissima notizia: possiamo avere figli!
Grazie per tutte le coccole che ci avete dato!

June, non ci sono parole per dare sollievo in una situazione come questa.
Ti sento molto forte, anche nell'incredibile dolore che stai provando in questo momento.

Ti sono vicina cara, con tutto il cuore.

Oh June, non riesco a trovare parole ma ti mando un enorme abbraccio.