Il Club della Ricerca di Gravidanza!

Mulan, cara, non so perché io non abbia ricevuto la notifica della tua risposta, mi scuso...
Ti ringrazio tantissimo per il tuo conforto, la questione "tempo" per me è sempre estremamente triggerante, non so a cosa sia dovuto.

Nel frattempo ho fatto stamattina il controllo del Rubeo test post vaccino, tra 3gg riceveremo il risultato; e se è positivo... Beh, via alle danze! Si avvicina anche l'ovetto!!
Spero di poter tornare presto qui!

Ciao ragazze! Domenica uggiosa, silenziosa, serena... Avevo voglia di passare di qua 
Questo mese ho deciso di evitare gli stick perché poi il fatto di non saperli interpretare mi crea frustrazione; ho solo ascoltato il mio corpo, che ovviamente si sta comportando in maniera strana (tb che non definisce l'ovulazione, muco  ...) mah.
Sono qui più che altro per buttare fuori un po' di confusione mentale. Ma è normale che io mi senta fredda emotivamente?

PS: qualcuna come me in cerca di gravidanza?

Ciao mimi, non sto cercando una gravidanza ma ti rispondo comunque: in che senso ti senti fredda emotivamente? Nei confronti della questione gravidanza o in generale? Potrebbe essere un meccanismo di difesa temendo in qualche modo una delusione?

Principalmente per quanto riguarda la gravidanza: penso tantissimo a come potrebbe essere scoprirlo, dirlo alle persone che amo, penso a come vorrei gestire la gravidanza ed il parto, ai nomi... Ma le emozioni? Non so, è come se tutte le emozioni che dovevo provare a riguardo io le abbia esaurite durante tutti gli anni in cui ho desiderato diventare mamma. Ed ora sono a secco, di lacrime, di sorrisi, di cuore che batte all'impazzata...
Sarà forse una sorta di difesa, come dici? Non lo so. Di certo sento di avere molte paure: ho paura che lui cambi idea, nonostante nella realtà mi dia costantemente dimostrazioni contrarie; ho paura della mia età, nonostante io abbia ricevuto rassicurazioni sul fatto che 35 anni non sono poi così tanti! Ho paura per quando dovrò comunicarlo alla mia titolare (se e quando sarà).
Qualche tempo fa Jessica mi aveva messa in guardia dalle emozioni contrastanti che le aspettative possono generare; e come doula lo vedo quotidianamente: le difficoltà maggiori si hanno quando le aspettative che si erano create intorno (in questo caso) alla maternità, non vengono rispettate.
Ora che però tocca a me, non riesco a non chiedermi: perché non mi commuovo più all'idea di diventare mamma?

Guarda mimi, non so se è un esempio calzante, ma ti riporto quello che è successo a me con il parto: nell'ultimo periodo di gravidanza ero molto concentrata sull'incontro con la mia bimba, connessa con lei e in continuo ascolto. Aspettavo solo che lei arrivasse e nel frattempo mi godevo ogni ora con lei nella mia pancia nell'attesa del nostro magico incontro, nonostante fosse diventata ormai davvero tanto pesante. Poi Elsa è arrivata, ho avuto un bellissimo parto, ma i primi giorni successivi ero come scollegata emotivamente parlando: avevo vissuto quell'overdose di amore, ora ero sopraffatta dalle "cose da fare" e non riuscivo più a sentirmi connessa alla mia bambina. Allattavo, cambiavo pannolini, la portavo ai controlli in ospedale per l'ittero, ma tutto in modo estremamente meccanico.
Tutto questo racconto per dirti che sì, l'aspettativa può avere un ruolo importante quando c'è una lunga attesa, probabilmente ti eri immaginata questa fase di ricerca in un certo modo (magari romantico ed emotivamente forte) e ora che lo stai vivendo stai un po' accusando il conflitto "aspettativa VS realtà". Mi viene in mente la sensazione di "discesa" che si ha subito dopo il decollo: ti sembra di scendere, ma in realtà è semplicemente l'accelerazione che smette di aumentare e si arriva piano piano a una stabilità.
Perdona la riflessione da non addetta ai lavori, mi hai fatto venire in mente queste sensazioni e ho voluto condividertele.

Altroché perdonarti, io ti ringrazio di cuore per aver condiviso con me una parte del tuo percorso emotivo con la tua bambina!

"ti sembra di scendere, ma in realtà è semplicemente l'accelerazione che smette di aumentare e si arriva piano piano a una stabilità."
E poi queste parole 🤍
Mi fai riflettere sul fatto che forse il mio desiderio ai tempi irrealizzabile mi ha fatto enfatizzare tutte quelle emozioni, come se viverle in maniera "esagerata" fosse l'unico modo per sopperire alla loro mancanza. Ora che ci siamo, insieme io e lui, è tutto più tranquillo, sereno, è normale parlarne; e forse questa normalità mi spiazza.

Grazie di cuore, Mulan, per avermi fatto vedere questo momento con occhi differenti!

mimi ha scritto:perché non mi commuovo più all'idea di diventare mamma?

Condivido pienamente l'affermazione di Mulan: la realtà è sempre diversa dall'immaginazione.

Personalmente è uno dei motivi per cui non ho sofferto alla presa di coscienza sul rinunciare alla maternità. Mi sono resa conto che la gioia intensa e l'entusiasmo che provavo e coltivavo sarebbero state così pure e perfette solo finché incontaminate (da tutto ciò che poteva andare storto o semplicemente essere diverso dalle aspettative). Il Paradiso d'altronde non è sulla Terra!

Penso che nel vostro caso molto tempo è stato speso nella scissione tra il tuo progetto a livello personale, goduto e cullato nel tuo intimo ed il vostro progetto di coppia, più faticoso e contraddittorio, minato a più riprese dalle indecisioni e i sentimenti tiepidi di lui, marcatamente distanti dalla passione che invece sperimentavi. La linea del tempo che stai vivendo ora, come un binario intrapreso, è quest'ultima però: uno spazio condiviso, non più solo tuo dove era protetto e luccicante, ma ora offuscato dalla fatica fatta ad arrivarci, dalle incertezze sul futuro, a cui sicuramente si possono sommare le normali preoccupazioni che fanno parte del gioco.

Jessica, posso dire di aver interiorizzato ogni singola parola che hai scritto; e ora, forse, inizio a capirmi e anche a non sentirmi così in colpa.