[Sono nate] Ilaria e Giada di Formichina

tantissime congratulazioni e benvenute alle gemelline

Leila ha scritto:Ma perché tutta quella medicalizzazione inutile????
Induzione, ossitocina, amnioressi, posizione obbligata, monitoraggio continuo, ventosa ed episiotomia.....

senza emergenze di sorta....formichina, ma avevi parlato del parto prima con i medici?

non ho tempo per spiegarvi bene ma diciamo che per induzione, ossitocina, amnioressi, posizione obbligata, monitoraggio continuo o li accettavo (che con i gemelli considerano di prassi) oppure cesareo, anche perchè c'è solo un medico che accetta di fare il parto vaginale con i gemelli,tutti non si vogliono prendere responsabilità e quindi fanno il cesareo.
di ventosa ed episiotomia non ne avevamo parlato, hanno deciso di farli perchè la bimba non riusciva a uscire e ormai avevo poche contrazioni (cosa che mi avevano detto le ostetriche è molto frequente con i gemelli perchè l'utero è molto dilatato e dopo alcune ore le contrazioni diminuiscono sempre di più e si rischia il cesareo).
probabilmente senza induzione mi sarei risparmiata molto ma era l'ultimo giorno che potevo sperare in un travaglio spontaneo poi comunque mi avrebbero fatto il cesareo per l'invecchiamento delle placente.

Buona vita a Ilaria e Giada!

Grazie del racconto Formichina! Goditi le tue due meraviglie!

EDIT: non è andata nella maniera fisiologica che tutte ci auspichiamo, ma non per questo non è una storia meravigliosa
Se le pressioni mediche esistono per un parto standard, immaginiamoci cosa diventano in un caso fuori dalla norma come può essere quello dei gemelli!
Non è un dovere morale quello di partorire nella maniera più naturale possibile: è la strada migliore quando è praticabile, ma davanti al minimo dubbio sull'incolumità di mamma o bambino è altrettanto naturale accettare l'aiuto dei medici. C'è un bell'articolo di Emanuela Rocca che fa riflettere sulla mitizzazione del parto naturale a tutti i costi.
E' vero che per secoli siamo nati senza l'intervento dei medici, ma è altrettanto vero che, prima dell'avvento delle tecniche moderne, i casi di mortalità perinatale e di danni cerebrali al bambino erano molto più alti di oggi.
Si è arrivati ad un eccesso di medicalizzazione che ci ha rubato il parto, è vero. E' giusto portare avanti la riconquista di questo evento che appartiene in primis alla madre. E' un'idea che ho da quando avevo 15 anni ed ho trovato nella libreria di mia madre questo libro vicino al manuale Bllings. Ma secondo me bisogna trovare un giusto mezzo tra la totale devoluzione ai medici e il talebanesimo della naturalità

June, guarda, il talebanesimo della naturalità (che brutta parola, la trovo quasi un insulto) non esiste...semmai esistono donne che devono alzare la voce per pretendere cose che dovrebbero essere garantite, o per difendersi da attacchi di donne che pensano che se non si hanno almeno due dottori pronti con il bisturi in mano non si possa partorire ( e che danno delle pazze a chi non lo fa, senza un minimo di info in tal senso) È proprio per epiteti simili, scusami, che un parto rispettato e' sempre più difficile negli ospedali...perché sottendono concezioni in cui la donna non sia in grado di scegliere come vuole partorire...che abbia chissà quali grilli per la testa, che sia una pazza invasata e che goda nel rischiare la Vita sua e di su figlio.

Formichina ha subito di tutto e di più, altro che aiuti necessari....ma dopo la sua spiegazione ho capito...meglio un vaginale operativo di un cesareo...a questo siamo arrivate...

Rimane il fatto che siamo così lontani dal poter partorire vaginalmente i gemelli che la tenacia di formichina e' da lodare...meno l'atteggiamento dei medici....

Leila, temo che tu abbia frainteso il senso di talebanesimo, che non voleva essere offensivo. Condivido ogni tua parola e penso anche io che il diritto al parto naturale vada difeso. Ho letto il tuo racconto della nascita di Brenno e ti ringrazio per avermi dimostrato fino a che punto arriva la saggezza e la forza del corpo della donna quando da alla luce.
Ma, forse per la mancanza di comunicazione fisica che c'è su un forum, mi trovo spesso a non condividere l'atteggiamento di indagine che emerge quando un parto non è stato condotto secondo il protocollo della più assoluta naturalità.
Tanto più che la domanda "perché c'è stata questa medicalizzazione?" viene rivolta alla donna come se le si chiedesse conto di non aver difeso i suoi diritti e quelli del bambino.
Ho paura che nel periodo delicato che segue il parto questo rischi di far sorgere sensi di colpa e di inadeguatezza nella donna, del tipo "Non ho fatto tutto quello che potevo per dare un buon inizio di vita a mio figlio".
Forse mi sbaglio non avendo esperienza diretta ma solo riflessa dell'argomento. Pero credo che, come dice Emanuela Rocca nell'articolo che ho citato prima, siano necessari un grande equilibrio ed una grande elasticità, sia nel prospettare il momento del parto, sia nell'analizzare l'accaduto a posteriori.
Mi scuso se ti sei sentita offesa, non era mia intenzione: la parola talebanesimo l'ha scritta una ragazza che si è informata sulla presenza di ostetriche disposte a seguire un parto in casa vicino a lei appena ha iniziato ha passare con il rosso! (indovina chi è? )

Capisco...è che la connotazione assolutamente nefasta di quella parola fa pensare male.
Sicuramente sono stata molto (troppo) diretta, un po' per cronica mancanza di tempo, un po' perché da iPad odio scrivere...

Il mio non voleva assolutamente essere un giudizio su formichina, che invece penso abbia davvero perseguito con tenacia il suo parto.

Ero curiosa di capire perché quell'eccesso di interventi, in quanto non avevo letto urgenze nel suo racconto....conosco tra l'altro l'ospedale, e so come la pensano.
Non è facile per nulla arrivare la', con una gravidanza gemellare e partorire naturalmente....
Anzi formichina e' la prima veronese che conosco che ce l'abbia fatta...ed era alla prima gravidanza.

Formichina, ti ringrazio per le spiegazioni che mi hai dato, spero tu nn ti sia risentita della mio messaggio rinsecchito.
Abbracci

Capisco anche io! Scusa se il mio intervento ti ha fatto sentire giudicata!
Leila, penso che tu sia una forza della natura e ti ammiro davvero!
Formichina, da quello che racconta Leila dell'ospedale capisco la tua tenacia! Sei una grande, sei mamma al quadrato (in molti sensi)!

Passo in velocità per dire che non sono per nulla offesa, anzi attendevo in particolare l'intervento di Leila! la penso come voi!
Nel mio caso specifico so che non potevo fare meglio di così e sono molto orgogliosa di quello che ho fatto ! Già in ospedale molte mamme si rivolgevano a me con "invidia" (buona) perchè loro avevano avuto il cesareo con un solo bambino e io invece con due ho fatto il parto vaginale.
Considerate poi che all'ultima eco che avevo fatto le ginecologhe mi avevano guardato con sorpresa perchè non avevo programmato il cesareo e quando ho detto che volevo il naturale tra loro si sono dette "..e sì, solo il prof. Z. concede ancora a qualcuna di partorire naturalmente con i gemelli". Pensate voi come siamo messi!
Leila, so anche di un'altra mamma che ha partorito a Verona con parto indotto