Parto in casa maternità

Donna che bello! Sarà una nascita stupenda cmq andrà :)

Donna che meraviglia!

Donna, che bel percorso... Ti auguro il meglio per voi 

https://www.iltrentinodeibambini.it/al-via-il-progetto-la-via-di-casa/
E anche qui in trentino finalmente c'è una casa maternità! una delle ostetriche è quella con cui ho partorito! È un peccato che la casa non fosse ancora pronta qualche mese fa, altrimenti avrei partorito lì! Ma sono orgogliosa di conoscere una realtà così bella!

Alla fine anch'io sto prendendo in considerazione l'idea di partorire in casa maternità.
Ho cercato per puro caso "casa maternità Roma" e la prima in cui mi sono imbattuta è stata Gea, non so Jessica la conosce: si trova in zona EUR a tre chilometri d'auto dal Sant'Eugenio, quindi comodissima da raggiungere per me e molto vicina a un ospedale con neonatologia di secondo livello. Mi attira l'idea di poter affrontare il parto in modo completamente fisiologico e di poterlo modulare in base alle mie esigenze con l'ostetrica, mi mette un po' di preoccupazione il fatto di non essere all'interno di una struttura ospedaliera. Se ad esempio tutto andasse nel verso giusto e si riscontrassero problemi alla bambina solo dopo la nascita? Questa è la stessa preoccupazione che ha mio marito, che è molto scettico su questa idea che mi è venuta: mi ha detto che il parto riguarda in primis me e devo essere io a prendere la decisione che più mi fa stare bene, ma se avvenisse fuori dall'ospedale lui non si sentirebbe tranquillo.
So che questa casa maternità offre colloqui informativi gratuiti, pensavo onestamente di sentire cosa dicono (e far venire anche il marito).

mulan ha scritto:Gea, non so Jessica la conosce

Yes scrivimi pure in pm!

Per quanto riguarda la distanza dall'ospedale, le case maternità hanno dei requisiti che devono soddisfare per legge in termini di tempo necessario per raggiungere una struttura ospedaliera, non superiore ai 30 minuti, tenendo conto di ogni condizione di traffico.

Quindi tipicamente questo criterio è già soddisfatto nel momento in cui la casa maternità è stata aperta da Gea al Sant'Eugenio, ad esempio, Google calcola a quest'ora circa 6 minuti come tempo di transito!

Il parto in casa maternità o a domicilio tiene conto di aspetti quali sofferenza materna, fetale o neonatale improvvisa e l'Ostetrica ha gli stessi strumenti di intervento nelle urgenze che avrebbe in ospedale. Se tu o la bambina aveste complicanze improvvise, l'Ostetrica è in grado di stabilizzarvi e trasferirvi alla struttura ospedaliera nei tempi previsti dai protocolli, che naturalmente tengono conto di questi aspetti.

Il mio consiglio è di informarvi sulle strutture disponibili e soprattutto sulla fisiologia del travaglio (aspetto che non viene solitamente preso molto in considerazione nei corsi preparto ospedalieri), in modo da avere le idee chiare per la vostra decisione a partorire è la madre ed è giusto che lei abbia l'ultima parola in capitolo - però se sa che il padre non è tranquillo, neanche lei lo sarà, e questo non agevola il parto, perciò trovare il punto d'incontro per partorire insieme io lo ritengo molto importante!

Jessica ha scritto:Il parto in casa maternità o a domicilio tiene conto di aspetti quali sofferenza materna, fetale o neonatale improvvisa e l'Ostetrica ha gli stessi strumenti di intervento nelle urgenze che avrebbe in ospedale. Se tu o la bambina aveste complicanze improvvise, l'Ostetrica è in grado di stabilizzarvi e trasferirvi alla struttura ospedaliera nei tempi previsti dai protocolli, che naturalmente tengono conto di questi aspetti.

Ti rispondo anche qui perché magari può essere utile anche alle altre. Questo aspetto è quello che preoccupa di più sia me che mio marito. Uno degli aspetti da approfondire è quante persone dello staff hanno un'esperienza tale da saper gestire situazioni critiche, perché ovviamente potrebbe essere presente un'ostetrica piuttosto che un'altra. La distanza dall'ospedale appunto non mi preoccupa, anche perché conoscendo la zona so che anche nelle ore di punta difficilmente è "ingestibile" a livello di traffico (cosa che a Roma non è scontata), considerando che appunto si tratta di un ospedale molto attrezzato ed è anche quello che sceglierei per il parto in ospedale.

Jessica ha scritto:Il mio consiglio è di informarvi sulle strutture disponibili e soprattutto sulla fisiologia del travaglio (aspetto che non viene solitamente preso molto in considerazione nei corsi preparto ospedalieri), in modo da avere le idee chiare per la vostra decisione

In realtà il corso preparto lo frequenterei fuori dall'ambiente ospedaliero proprio per questo motivo, presso un'associazione di ostetriche molto valida nella mia città. Sicuramente mi informerò su varie case maternità a Roma, ho visto che in effetti ce ne sono diverse e vale la pena sentire diverse campane.

Jessica ha scritto:...a partorire è la madre ed è giusto che lei abbia l'ultima parola in capitolo - però se sa che il padre non è tranquillo, neanche lei lo sarà, e questo non agevola il parto, perciò trovare il punto d'incontro per partorire insieme io lo ritengo molto importante!

Esattamente quello che penso io Jessica: il parto lo virò fisicamente io, ma per come lo sento io è un evento di entrambi, ed è importante che entrambi siamo tranquilli e coesi nella decisione presa.