Differenza d'età tra i figli

Intanto grazie a tutte le mamme, pluri e non, per le utilissime riflessioni

Io condivido appieno l'utilità di una distanza minima, che sarà sicuramente soggettiva, per la salvaguardia della salute psico-fisico della madre (ma, in parte, del padre), e allo stesso tempo sono certa che la vicinanza d'età possa (ma non sia condicio sine qua non) favorire un rapporto splendido tra i fratelli.
Ma, seppure dovessi trovarmi in splendida forma dopo il primo figlio, un limite che mi imporrei è che almeno il primo figlio cammini e sia stabile prima di fare il secondo!

I miei hanno 3 anni di differenza, e sono legatissimi tra di loro, anche se confermo quello che dice Elisina sul fatto che dipende anche dal carattere. Per me una distanza così ha avuto la comodità che Samuel era già senza pannolino e con una minima autonomia quando è arrivata Beatrice.

Gipsy ha scritto:Sul sito dell'allattamento consigliato da Elisina ho letto che la pediatra rispondeva a una domanda dicendo che era sconsigliata una differenza tra fratelli di 16 o 18 mesi (non ricordo bene). Ho provato a cercare in giro ma non ho trovato nulla a riguardo.
Quali potrebbero essere i motivi per cui è sconsigliata una differenza minima, voi cosa ne pensate a riguardo?

come hanno già dettto le altre, i medici in genere sconsigliano gravidanze ravvicinate (< 18 mesi l'una dall'altra) proprio per evitare di pesare troppo sulla psiche e sul fisico della madre.

infatti, nonostante le donne siano d'acciaio temprato (anche se io preferisco dire...di ragnatela! infinitamente più leggere, flessibili, delicate e resistenti dell'acciaio!), ogni gravidanza toglie forze alla madre vuoi per lo scombussolamento di una nuova vita sia dal lato puramente fisico (gravidanza, parto e puerperio sono una gran mazzata per chiunque!

detto ciò ci sono donne che dopo aver partorito rifarebbero subito un altro bambino e altre a cui non verrebbe mai in mente neppure dopo 10 anni... è molto soggettivo!

certo che intraprendere una seconda, terza.....ecc gravidanza dopo esserti " riprese" dall'ultima è importante, per non cadere in una stanchezza troppo forte e rischiare di non riuscire a seguire i figli che si hanno già e quello in arrivo!

anche io come elly ne ho avuti uno all'anno e non me ne pento; ma la stanchezza è stata enorme (soprattutto con l'ultimo parto, dopo l'embolia...), ma in gran parte è anche dipesa dal fatto di essere sempre stata sola ad allevare i bambini; ma conosco donne che, sebbene aiutate, non riescono ad arrivare a sera con un unico figlio!!

quindi, come dice elly, tanto dipende da come li si educa; io da quel punto di vista sono sempre stata serena alle avvisaglie del test positivo perchè già a 3 mesi i miei bambini dormivano nei loro lettini tutta la notte, e da quel momento hanno cominciato un percorso di indipendenza personale e di scambio reciproco con i fratelli che mi permette di gestirli con grandissima libertà, tranquillità ogni giorno che passa sempre meglio, e senza neppure togliere del tutto il tempo per me... (un briciolino al giorno me ne resta!!)

ora che hanno quasi 8, 7, 5 e 4 anni rifarei tutto daccapo perchè anche se da grandi non si fileranno (ma chi lo sa... eppoi se la vedranno loro come preferiscono!) ora invece non potrebbero vivere l'uno senza l'altro; sono un gran sostegno reciproco, imparano gli uni dagli altri, si stimolano, aiutano, litigano, imparano a superare le prime inevitabili frustrazioni, gelosie, limitazioni, incapacità, ad accettare il diverso, l'antipatico, quello più bello di se', quello più tonto, quello che capisce sempre al volo e quello che invece, alla facciaccia nostra, li frega sempre tutti!!! (nel nostro caso, la piccola di casa....che vipera!!!)
e non è scuola di vita, questa?

Che belle che devono essere le vostre famiglie, supermamme BM e Elly
Vi stimo tanto; io amo mio figlio infinitamente e spero di dargli presto un fratellino, ma per me vivere la vostra vita sarebbe impossibile!
Anche economicamente, per me non sarebbe stato pensabile pagare due rette di nido contemporaneamente, e non potendo contare su un aiuto fisso da parte di nonne o simili, per me sarebbe significato non lavorare più, neppure provare a farlo!

Davvero che belle famiglie

Credo anch'io che bisogna partire da una solida base economica per poter avere una famiglia così numerosa e potersi permettere di rimanere anche a casa. Almeno qui in Italia. Nel Benelux è tutta un'altra storia!

.. in realtà, anche potendo, io non ci starei a casa. Ho bisogno anche di realizzarmi professionalmente, per essere serena davvero.
Ma non è così per tutte, io sarei felice di avere un po' di smania in meno, ma che ci posso fare, son fatta così! Per questo dico che non c'è una regola su numero e distanza di figli...

quoto eli!

fino all'arrivo della terza figlia mio marito lavorava con stipendio da operaio ed avevamo (abbiamo) rata di mutuo (80% valore della casa!) e dell' auto...

niente aiuti, niente nonni, niente conto secondario, niente proventi di alcun tipo (eredità o dote...)

0 euro in banca e solo il suo stipendio, mese per mese... quando potevo arrotondavo dando qualche ripetizione a casa, ma nell'ordine dei 50 euro a settimana quando andava di lusso!

non dico che le cose fossero facili o marypoppinsiane, ma vi assicuro, se mi credete, che allora a noi e loro non è mai mancato il necessario tanto quanto ora che la provvidenza ci ha dotato di uno (uno solo) stipendio più decoroso -e vabbè, nel frattempo c'è stato anche un altro figlio..-

dico così forse perchè sono cresciuta veramente con poco e niente, e la cosa non mi (ci) è mai pesata perchè i miei genitori non ce l'hanno mai fatta pesare...
era così.... ed è così ancora oggi per i miei figli.

rinunciare a molte cose non è un peso se si guarda ad altro....

io non so gipsy a cosa ti riferisci con "solida base economica": io non ritengo di averne una (al momento il "fondo di emergenza" della nostra famiglia è di 1950 euro!), non abbiamo redditi alcuni oltre quello di mio marito (operaio specializzato), nessun aiuto esterno eppure viviamo più che decorosamente mantenendo alla grande 4 figli e , come puoi vedere dal fondo delle emergenze -recentemente dissanguato!- a volte riusciamo persino a mettere via qualcosa!

la cosa positiva di avere figli consecutivi è la possibilità di dimezzare le spese (e se capitano solo due, maschio e femmina...vabbè, che sfiga!!) e man mano aumentano i figli le spese dei primi anni constano quasi esclusivamente in pannolini ed (eventualmente) latte e nido .
nido che però prosciuga un eventuale secondo lavoro (di qui la decisione di stare a casa; perchè lavorare per buttare quei soldi in estranei che crescono i miei figli??...e non il contrario! non sto a casa perchè me lo posso permettere!!)
spesso mi piacerebbe poter lavorare, per avere una realizzazione anche professionale, staccare la spina ecc... ma chi si occuperebbe dei miei bambini mentre non ci sono? la mensa? il preasilo? il dopoasilo? il doposcuola? la babysitter?
e a parte il fatto che comunque costano tutti, spenderei denaro per tentare di guadagnare qualche soldo in più per...per che cosa?

Grande, Bm!!!
Ovviamente, mi sento molto sulla tua stessa barca. Noi abbiamo 2 stipendi da dipendenti pubblici... però ora il mio è drasticamente ridotto del 70%, e poi 400 euro d'affitto, niente casa di proprietà, macchina a rate, tante spese sanitarie... da parte circa 5000 euro, residuo del matrimonio e del primo anno e 1/2 di risparmi. Anche noi abbiamo scelto di evitare il nido e parte della materna per motivi soprattutto "educativi ed affettivi", ma anche economici.... Infatti, la ricerca di Camilla (la seconda) in tempi così brevi fu fatta anche per evitare il nido a Margherita a soli 6 mesi, inevitabile se io fossi dovuta rientrare al lavoro con i nonni ancora tutti lavoratori. Aiuto ne ho molto da parte di mio marito che ha usufruito di tutti i giorni di malattia dei bimbi e di diversi mesi di "allattamento", però sempre studiando. Ora i miei suoceri sono appena andati in pensione, ma io pagherei oro per poter continuare ad accudire da me i miei piccoli e seguirli nell'ingresso a scuola, anzichè delegarlo loro come dovrò far rientrando al lavoro il prossimo autunno. Io mi sento realizzata così, nonostante la laurea nel cassetto, la stanchezza e gli "schizzi" di alcuni momenti...

i miei 2 marmocchi hanno 19 mesi di differenza e a dire il vero quando ho scoperto di aspettare il secondo sono entrata nel panico.... non era "programmato" anzi... diciamo che, come accade spesso a diverse donne, mi sono "fidata" di mio marito... che xo' ha fatto cilecca(avete capito che sto parlando di C.I. vero?).
Devo confessare che il mio primo pensiero fu: "questo non lo tengo" ma poi mi e' bastato un attimo per cambiare idea...
i primi mesi sono stati faticosi... la "grande" ancora richiedeva tantissime attenzioni e il piccolo idem... ma ora che hanno 5 e 3 anni e mezzo e sono + "autonomi" sono felice di averli fatti cosi' vicini, sono complici fra loro, si aiutano a vicenda, e non riesco ad immaginarli l'una senza l'altro...