Sindrome premestruale

Ciao ragazze, vorrei condividere una mia nuova problematica con voi e capire come cominciare ad affrontarla.
Premetto che, fin dal menarca, non ho mai sofferto di sindrome premestruale né di mestruazioni dolorose. Avevo sicuramente qualche giorno di "emotività più intensa" nei giorni prima delle mestruazioni, che poi duravano 3 giorni con un flusso medio e poi basta.
Non sono mai state di impedimento a nulla, nella mia vita, le ho sempre considerate come una cosa naturale e tra assorbenti interni e coppetta anche all'atto pratico sono sempre stata molto comoda.

Dopo la nascita di Leonardo, due anni fa, le cose sono cambiate. A parte il primo anno in cui allattavo molto e in cui il ciclo vero e proprio mi è tornato dopo 6-8 mesi, ormai è un anno che osservo un fenomeno ben preciso, articolato in due momenti:

1- Sindrome premestruale devastante: l'umore ne risente così tanto che talvolta nei giorni pre-mestruazioni mi vengono gli attacchi di panico. Non in altri momenti del ciclo. Disagio, sconforto, tristezza, paura, preoccupazione, tutto insieme. Ogni cosa è un dramma, non riesco a godermi la vita, piombo per 3-4 giorni in un buco nero

2- Sindrome mestruale: le mestruazioni mi fanno male. Ci sono mesi in cui il giorno in cui mi arrivano devo stare a letto, ho continuamente sonno, nausea, dolori e sono "inservibile".

Per me tutto questo è sconvolgente, più che altro perché non so bene come affrontarlo: ovviamente, assecondo quello che c'è da assecondare (se sono stanca, dormo, se ho male, prendo un antidolorifico in casi estremi, se sono di malumore, cerco supporto dalla mia famiglia o dagli amici), ma perché? Che diavolo è successo? Io, che sono pragmatica come un mattone, penso che in questo caso ci sia una profonda motivazione psicologica che sta alla base di questo nuovo malessere e di questo senso di oppressione che le mestruazioni portano con sé, ma non riesco a metterlo a fuoco.
È un periodo anche relativamente più sereno del solito su tanti fronti, va "tutto bene", anche e soprattutto con Leonardo che è meraviglioso, quindi... da dove arriva questo disagio? Voi avete qualche idea, magari non del perché, ma di come posso rifletterci meglio sopra? Io provo a pensarci, ma è come se il problema fosse in un "livello" della mia mente a cui non riesco ad accedere...
Mi sono spiegata o sto delirando?

Per me ti sei spiegata, ma come si fa a dirti in che direzione andare ad indagare? Il tuo corpo sta manifestando un disagio, ma non è facile a tavolino aiutarti a capire di cosa ti sta parlando.

Eh, sì, Nike, pensavo a qualche lettura... Ad esempio, anni fa avevo letto quel libro con la copertina rossa (vuoto di memoria) che parlava proprio di questo argomento, però... Non so come dire, forse devo meditare? Forse devo rileggerlo e vedere se trovo spunti per questa fase? È complicato, mi sento come smarrita e anche se accetto questa cosa del mio corpo, vorrei quantomeno capirla meglio!

Non so bene cosa dirti perché io al "ci penso capisco e risolvo" ci credo molto poco.... credo che quando ci sono disagi sia molto difficile fare una vera autoanalisi del problema.
Comunque, Mestruazioni della Pope è un percorso per la lettura del ciclo mestruale a diversi livelli, è in parte il lavoro che facevamo nei topic sul Potere del ciclo mestruale.
Oppure c'è Luna rossa della Gray, ma va meno in profondità.

Ecco, Mestruazioni non l'ho letto (era Luna rossa il libro di cui parlavo, grazie).
Magari provo con una lettura, poi vediamo... Non so se ho le risorse (in senso generale) per affrontare un percorso di analisi...

E invece hai le risorse per continuare a stare male? Non è che percorso di analisi vuol dire per forza anni di lacrime e sangue, esistono anche terapie brevi, esistono persone (come PQ) che lavorano partendo da basi molto concrete e non ti tengono in ballo 100 anni....

Scusa, non voglio sembrarti polemica, ma personalmente non mi piace trattare la psiche come qualcosa di diverso da altre parti del corpo. Se ogni mese vomito per tre giorni, oppure mi si paralizza una gamba, o mi si offusca la vista, prendo e vado a farmi vedere, non mi pongo neanche il problema.
Siamo fatti di tutto, compresa la nostra energia, la nostra psiche, le nostre emozioni, e se il disagio è lì è quello che dobbiamo andare ad affrontare!

Tu hai ragione Nike, non suoni polemica, ma saprai bene a volte quanto la parte più difficile di un processo di guarigione sia ammettere di essere ammalati e, contestualmente, prendere provvedimenti a riguardo.

Con PQ ho un "discorso aperto" (sospeso perché sono stata in ferie e per qualche imprevisto familiare): l'idea di colloqui sporadici mi piace, l'idea di una terapia strutturata mi sgomenta (non per PQ, ovviamente!).

Infine: le terapie hanno anche un costo - letteralmente, non solo emotivo - e l'ultima volta che ho fatto un percorso di psicoterapia (efficace e "breve") è comunque durato circa un anno.

Sicuramente, devo fare qualcosa, perché la serenità da questo punto di vista mi manca molto e non voglio rinunciarci per tutto il resto della mia vita (fertile)!

Sigh, ragazze, sono ancora in alto mare...
Sono all'inizio del percorso con Panic, so di dover avere pazienza, ma ora come ora la parte più difficile è gestire il malessere fisico dei giorni prima e durante le mestruazioni... mi imbottisco di Oki, perché ho crampi alla pancia, ma anche una tensione fuori misura alla schiena, che in alcuni momenti mi impedisce di stare in qualsiasi posizione.
Ho provato a sdraiarmi e respirare, a camminare lentamente, ma non c'è sollievo...
Si conoscono le ragioni di tutto questo? Intendo dire, soprattutto, perché fino a 33 anni zero, e dopo il parto un calvario atroce?!

io tenterei davvero la strada dei fiori, Ardath....il corpo segue l'anima in queste cose, almeno per la mia esperienza

ArdathLilith ha scritto:
Si conoscono le ragioni di tutto questo? Intendo dire, soprattutto, perché fino a 33 anni zero, e dopo il parto un calvario atroce?!

Nel percorso insieme non avevamo ancora accennato a questo aspetto in particolare (spunto di riflessione per te  ), quindi per prima cosa ti dico che è doveroso esplorare le possibili cause fisiche

Prima o durante la mestruazione intanto sono due momenti completamente diversi, sia dal punto di vista fisico che psichico, quindi è importante caratterizzare bene il malessere.
Se si tratti di crampi mestruali durante il flusso, vanno indagati a sé stante, il malessere durante la fase luteale solitamente non è così acuto, ma appunto vanno esplorate le caratteristiche che assume per te.
Il primissimo consiglio intanto è consultare un fisioterapista(bravo)/osteopata per avere il suo punto di vista sulla situazione che si può "vedere" con le mani.
Chiaramente sto dando per scontato che ci sia già una visita ginecologica completa (con pap test) recente (entro un anno) con ecografia, dopo una o più visite dopo il parto.

Per quanto riguarda la via della guarigione psichica, è vero che il corpo può farsi messaggero di conflitti psicologici (somatizzazione), ma finché non ci è chiaro bene cosa sta dicendo (tramite una diagnosi/assessment della situazione fisica), non è possibile interpretarlo correttamente fino in fondo  Es. pensiamo ad una generica afflizione di salute come il mal di stomaco: c'è ernia iatale? c'è reflusso? è già progredito verso un'ulcera formata? di che dimensioni? e quando si scatena il dolore? ecc. stesso sintomo, diversissime situazioni...

Nel percorso individuale posso naturalmente darti indicazioni personalizzate al tuo caso.
Intanto un abbraccio!