La scelta di avere o non avere figli

Scusate se non leggo tutto, vorrei tanto ma in questo momento ho bisogno di sfogarmi per fare un po' di chiarezza dentro di me e voi siete sempre così ! Non so cosa mi succeda, sarà la sindrome premestruale che mi "sballa", sarà l'aver bevuto ieri sera alla salute della figlia di un amico appena nata e l'aver sentito il racconto del parto da lui, sarà vedere tutte le Ladypancine qui e quelle reali (è circa un anno che ci sono donne incinte e neonati ovunque!!), sarà che il mio ragazzo giusto l'altro giorno è saltato fuori con la sua frase stupida "tanto noi bambini non ne avremo), sarà anche che ho letto che con il rischio trombosi è meglio non aspettare troppo (e io ho 28 anni)...ma penso alla gravidanza e ho paura che lui non ne voglia davvero ma ho anche paura di volerne io! Razionalmente non mi sento pronta (ma forse è normale...), ho ancora voglia di essere libera e felice come sono ora però mi ritrovo sempre più spesso a leggere di gravidanza e a commuovermi per le gravidanze e nascite altrui. E il fatto che il mio ragazzo se ne esca con certe frasi credo mi ci faccia pensare ancora di più, come se fosse un'urgenza adesso DECIDERE se e quando vorremo dei figli! Altrochè! Adesso dobbiamo pensare a finire l'appartamento e trasferirci, dobbiamo pensare a noi 2 e alla nostra storia cominciata da appena un anno. Certo, nella mia testa ho sempre pensato che verso i 28/30 avrei avuto un figlio e...sentirmi dire certe cose da lui forse fa cresce la paura che non sarà così. D'altra parte so che lui tende a esagerare e dire cose che infondo non pensa, come la volta che mi ha detto "dai, ricomincia la pillola" e io sono sclerata, lui non capiva perchè me la prendessi tanto e alla fine mi ha chiesto scusa e ha detto che stava solo scherzando...Però per la questione figli non è il momento di sclerare, non voglio fargli pensare che ho urgenza di avere un figlio anche perchè non ne ho è solo che ci penso e per me sono in un futuro non lontano, forse lui li vede un po' più in la però sono piuttosto convinta che ne voglia perchè ogni tanto gli scappa "e poi quando avremo un figlio..." o frasi del genere! Scusate la confusione...avevo bisogno di parlarne con qualcuno, davvero tanto bisogno!

Gloria dato che stai parlando di trasferirvi a vivere insieme......io credo che questo argomento vada affrontato assolutamente e in fretta! non puoi tenere il dubbio se stava scherzando o no.....mi spiace se ti sembro dura ma l'argomento figli è un pilastro portante di una relazione, nel senso che ENTRAMBI dovete essere d'accordo almeno sul fatto di averne o no.....poi magari passeranno anni....ma almeno l'idea di averne o meno la dovete chiarire!!

In realtà viviamo già insieme! Dobbiamo trasferirci nell'appartamento che era dei miei che è molto più grande di quello in cui siamo ora! No ma sono convinta che ne voglia e che abbia più che altro paura...e chi non ne ha, io sicuro! Secondo me la scelta di avere un figlio è un po' una pazzia, un desiderio troppo grande e incontrollabile perchè se si pensa BENE a cosa comporta...mette i brividi...in tutti i sensi! In effetti ne abbiamo anche già parlato in modo molto "campato per aria" e ne vorrebbe solo che poi ne parla come se fosse una cosa lontanissima, come si fa quando si hanno 18 anni... Forse non si rende conto che siamo ADULTI! Solo che ho paura di fargli paura parlandone seriamente adesso perchè adesso per lui è impensabile un bimbo...Non dico che non possa cambiare idea in poco tempo però questa cosa mi fa un pochino paura anche se, razionalizzando, adesso nemmeno io ne voglio! Uff...è come se volessi che anche lui si senta come me e invece lui è bello pacifico per il "adesso no, poi vedremo quando sarà il momento". Manie di controllo degli eventi incontrollabili...

Gloria per rassicurarti ti dico che assomiglia molto al mio ragazzo il suo atteggiamento, con la differenza che noi abbiamo un paio d'anni in meno e una situazione economica incompatibile con un figlio.

In pratica, noi stiamo insieme da 7 anni e il suo atteggiamento verso l'idea "figli" è cambiato proprio pochissimo rispetto all'inizio, insomma ora è un uomo, adulto, eppure la sua frase è sempre: "sono sicuro che quando sarà il momento li desidererò perché credo che l'essere umano debba proseguire la specie". E io non lo capisco: io li desidero già adesso!! Solo che non mi sento pronta e in più non possiamo permetterceli, cioè se navigassimo nell'oro aspetterei ancora un paio d'anni almeno. Però io so già adesso di volerli. Lui invece no, si aspetta che verso i 30 anni li vorrà perché secondo lui gli verrà l'istinto fecondatore, alla Super Quark

A me questa cosa ha sempre mandato in tilt, perché come fai a dirti sicuro che un giorno ti sorgerà il desiderio, se non ne avverti un minimo neanche ora? Magari rimarrai senza istinto paterno per sempre!

Poi in realtà si è un po' ammorbidito (poco!) perché vivendo con me ha capito che spesso fa affermazioni categoriche mentre invece dovrebbe mediare, contestualizzare, attendere... e ho sondato il terreno parlandogli spesso di tutti gli annessi e connessi, dal giocarci insieme (se pensa all'aspetto del gioco o delle pennichelle sul divano non vede l'ora... è bambino dentro!) all'insegnargli lo sport o il suo dialetto, al goderseli quando sono dei fagottini cicciottosi... e poi gli ho anche espresso le mie paure, ho tantissima paura delle malattie dei primi anni e dello stress che comportano, di non saper gestire il mio tempo, di dimenticarci di occuparci di noi come coppia, di fare con loro gli stessi errori dei miei genitori... e lo vedo molto sereno all'idea. Cioè non è che in risposta alle malattie si mette subito a dirmi "nuuuuuuuuuuu allora non ne voglio proprio".
Lui più di tutto ha paura di non essere all'altezza e di non piacere ai bambini, più che di dover sacrificare il proprio tempo... ha paura di non essere in grado di insegnargli a vivere. Ho capito questo parlandogli tanto, gli ho dovuto chiedere di smetterla di ripetere sempre "figli non ne voglio" a mo' di battuta, perché mi confondeva sul suo reale sentire! Ha capito e ora è molto sincero sull'argomento.

Adesso quando siamo in giro mi indica lui se ci sono dei bambini da guardare e ogni tot mesi gli capita pure di dirmi che quel tale bambino gli fa tenerezza, come oggi al supermercato

E infine, quando mi capita di leggere qualcosa sulla ricerca di gravidanza qui sul forum, gli dico "quando cercheremo noi, blablabla..." e lui ascolta interessato perché ha capito che le paure le hanno tutti, anche le donne nonostante il nostro istinto sia così potente, e che se in fondo al cuore il desiderio c'è, arriverà il giorno in cui si deciderà di buttarsi, insieme.

Credo che il discorso vada sì affrontato seriamente e in modo aperto e sincero, ma fatelo una sola volta, proprio perché hai bisogno tu di capire. Spiegagli bene che hai bisogno che ne parliate nei dettagli, che lui ti faccia capire chiaramente a che punto è.
Poi resta in disparte, in ascolto, e ogni tanto senza farti notare lanciagli un sassolino, per capire come sta maturando... non essendo donne, loro a livello evolutivo ci mettono di più per sviluppare questo istinto, perché in natura devono semplicemente fecondare più femmine possibile

Grazie Vale! Ne abbiamo già parlato ieri, dopo aver fatto l'amore! Lui si vedeva a diventare padre fra 5 anni, io gli ho detto che 5 anni sono tanti! Mi ha chiesto quando vorrei io e non sapevo bene che dirgli, un po' perchè non lo so, un po' perchè non voglio spaventarlo però alla fine gli ho detto "tra un paio d'anni" e non ha obiettato più di tanto...La sua teoria è "o niente figli o almeno 2", lui è figlio unico... E' una strana teoria ma va bè, almeno non esclude del tutto i figli! Poi comunque l'ho rassicurato sul fatto che non so nemmeno io bene cosa e come e perchè voglio solo che non mi piace quando esagera dicendo "tanto noi figli non ne avremo". Inoltre mi ero dimenticata di una cosa che aveva già detto anche un'altra volta, cioè "bambini non ne facciamo, piuttosto ne compriamo uno" Lo so lo so che è una frase pessima infatti gli ho chiesto cosa cavolo stava dicendo e mi ha risposto "così non lo sento troppo mio" ...cari, ha solo tanta paura! E lo capisco! Fa lo stupido con frasi esagerate ma infondo è spaventato perchè sa già che lo amerà più di se stesso e in effetti è proprio una cosa spaventosa l'amore che si prova per i figli...immagino! Ora so cosa pensa e cosa prova!

Gloria ha scritto:Fa lo stupido con frasi esagerate ma infondo è spaventato perchè sa già che lo amerà più di se stesso e in effetti è proprio una cosa spaventosa l'amore che si prova per i figli...immagino! Ora so cosa pensa e cosa prova!

Gloria mi sono commossa a leggere questa frase Sono felice che ne abbiate parlato

sea ha scritto:

tartarughina ha scritto: d'altronde fare un figlio e' un atto egoistico, del tutto naturale, ma egoistico, soprattutto al giorno d'oggi.

non condivido assolutamente questa frase in quanto credo che non ci sia nulla di egoistico nel mettere al mondo un figlio, sopratutto al giorno d'oggi....semma il contrario.
Anche perchè non capisco dove possa nascondersi l'egoismo in una scelta che stravolge la tua vita giorno e notte compresa e che comporta in ogni caso molte rinunce personali e di coppia.

Perché è una TUA scelta, cioè del genitore
E' una scelta cercarlo, così come è una scelta tenerlo (in caso di gravidanza accidentale), ma di certo nascere non è una scelta di chi nasce (a meno di non chiamare in causa teorie spirituali o metafisiche, ma in quel caso il discorso è su un altro piano)

Io continuo a trovarla un'affermazione poco azzecccata
E' vero che è una mia scelta ( ma non solo mia), ma per me la parola "madre" è l'antitesi dell'egoismo...e non parlo solo della madre biologica.
Nessuno sceglie consapevolmente di essere figlio, ma la madre dovrebbe essere quasi sempre l'immagine della generosità.
Io non mi sono mai sentita egoista quando ho cercato mia figlia, quando me la sono portata dentro e quando l'ho partorita, il mio corpo proiettato verso l'esterno parlava di altro e non di egoismo.
E qualsiasi donna capace di un gesto materno ( non solo verso un figlio) è l'espressione massima della generosità.

Ma nessuno dice che le madri non siano generose, ci mancherebbe. L'espressione egoismo viene usata perché nel momento in cui decidi di mettere al mondo un figlio è per soddisfare un tuo desiderio di maternità (o della coppia) e tuo figlio non ha potuto partecipare alla scelta. Poi che tu ami tuo figlio è fuori discussione ma qui è proprio la scelta che si discute, non il resto

diciamo però che dire "mettere al mondo figli è un atto egoistico" è comunque un'affermazione un pò dura di per sè.. secondo me non ha nulla a che vedere con un discorso di egoismo/generosità. E' chiaro (e non potrebbe essere altrimenti) che si trattI di una scelta a cui il figlio non può partecipare, però secondo me Sea vuole dire che la scelta di avere figli, non può essere vista solo come una soddisfazione di un desiderio (= atto egoistico) bensì di un gesto di offrire una vita, una possibilità (= atto di generosità). Dipende solo da come la si vuole vedere credo, secondo me scegliere di avere un figlio significa soddisfare sì un proprio desiderio, ma soprattutto significa regalare una vita!e mi viene difficile chiamarla scelta egoistica