Naprotecnologia

Cito dai pochi articoli italiani che ne parlano.
Naprotecnologia è un’abbreviazione di Natural Procreative Technology, letteralmente: la tecnologia della procreazione naturale. Il suo fondatore è un ginecologo, chirurgo americano, Thomas W. Hilgers che è anche il direttore dell’Istituto Scientifico Paolo VI con sede in Omaha, nello stato del Nebraska, negli Stati Uniti. Questo metodo è oggi molto diffuso anche in Polonia e in Irlanda.
Il metodo vanta un'efficacia del 50% dopo 2-3 anni di trattamento (non ho le fonti a disposizione ma so che ci sono pubblicazioni al riguardo).
Il medico formato in Naprotecnologia inizia la diagnosi imprescindibilmente dal monitoraggio del ciclo femminile. Il metodo adottato a livello internazionale è  il modello Creighton, elaborato sulla base di ricerche iniziate nel 1952 da un gruppo di scienziati. Questo modello registra l’andamento e i cambiamenti dei biomarcatori del ciclo: il muco cervicale e altre perdite. Si basa essenzialmente sulla perdite vaginali come il Billings, ma le classifica secondo una codifica molto dettagliata, riconoscibile da qualsiasi naprotecnologo.
Tutte le perdite vengono classificate per colore, consistenza e allungabilità secondo parametri prestabiliti. Persino il metodo di raccolta e osservazione del muco è codificato, la carta igienica da usare, il movimento da compiere per raccogliere il muco...
Anche chi pratica già da anni i metodi naturali, viene invitato a fare un corso presso un'insegnante qualificata per il modello Creighton, che comprende circa 8 lezioni.
NON viene considerata la temperatura basale, cosa che chiaramente non condivido. Però obiettivamente, ai fini del concepimento i giorni buoni sono effettivamente quelli di muco fertile ed i due-tre dopo il picco del muco, quindi complessivamente il suo lavoro lo fa.

Fin dalla prima visita, la coppia viene rivoltata a calzino: si comincia con un'intervista di 2-3 ore in cui il medico cerca di raccogliere tutti i dettagli possibili sulla salute riproduttiva della coppia. Non solo regolartà del ciclo e sperimiogrammi, ma anche dati sulla sindrome premestruale, comportamento alimentare di entrambi, predisposizione agli sbalzi d'umore, dolori e sanguinamenti anomali, velocità di ricrescita dei peli (  )...
Nel mio caso la situazione era avvantaggiata dalla stampa dei 12 cicli più recenti: la dottoressa era in grado di interpretare la TB, per cui li ha presi e non si è limitata a dire "che bel picco" ma si è armata di evidenziatore ed ha segnato tutti i dip post-ovo, tutti i giorni di spotting, ha stimato la cover e la lunghezza della fase luteale, ha valutato la forma della curva... mai visto un medico interpretare così un grafico. Mi ha fatto molti complimenti per il monitoraggio ed ha detto che con me la diagnosi sarà molto facilitata   

In questo modo viene effettuata una pre-diagnosi alla coppia e se opportuno vengono già prescritte analisi e medicine.
E qui viene il bello: all'inizio molto raramente si tratta di ormoni!
Nel mio caso al momento sono con un sospetto di ovaio policistico, un'accertata sindrome premestruale seria, sospetto di insufficienza progestinica e di iperprolattinemia. Fortunamente non ho tangibili sintomi di endometriosi, ma in seguito se ne potrebbe parlare.
Quindi, oltre a tutto lo screening ormonale per l'infertilità, devo fare una curva glicemica, un test della prolattina sotto stress, un test delle intolleranze alimentari e... curarmi come fossi una tossica. Yes. Dato che tutti i miei disturbi sono correlati ad un'insufficienza di endorfine, devo assumere un farmaco normalmente usato per la disassuefazione da stupefacenti che stimola la produzione di endorfine naturali. Se poi avessi la curva glicemica alterata, verrei curata come se fossi in pre-diabete.
Chiaramente devo fare l'isterosalpingografia (tampone fatto oggi, analisi dopodomani, prenotata per il 23... speriamo che il tampone sia negativo che non mi va di combattere con il CUP per un'altra prenotazione!).
L'Astro, beato lui, se la cava con "solo" 6 settimane di antibiotici combinati, un ciclo di D-mannosio, un ciclo di integratori ed i soliti spermiogrammi (preferibilmete con il device - il preservativo per la raccolta di sperma durante un rapporto normale- per riprodurre meglio le condizioni di fecondazione vere).

Questo è solo l'inizio.
Nei 4-5 mesi successivi alla prima visita, si impara il metodo Creighton e si perfeziona man mano la diagnosi. Durante il monitoraggio del primo ciclo si controllano il progesterone e l'estradiolo nella fase post-ovulatoria, preferibilmente al 7 giorno post-picco.
Una volta finalizzata la diagnosi, nei seguenti 4-6 mesi si interviene attivamente per ripristinare le funzionalità. Come? Con i farmaci, con supplementi ormonali, con laparoscopie correttive... le potenzialità di un bravo naprotecnologo sono numerosissime.
Ma il concepimento viene comunque lasciato alla coppia.
Quando la funzionalità riproduttiva viene considerata ripristinata al suo miglior potenziale, si arriva alla fase conclusiva: un massimo di 12-18 "buoni cicli" con rapporti mirati. Buoni vuol dire in condizioni ottimali per la coppia: spermiogramma sufficiente, tube aperte, ovulazione verificata, buona fase luteale, rapporti "allegri" (meglio saltarne uno che farlo controvoglia, parola della dottoressa).

Siamo quindi a 2 anni e mezzo, al massimo, di trattamento. Se non danno frutto, la coppia è consapevole di essere davvero infertile e la ricerca di una gravidanza naturale viene accantonata. Quindi, ad esperienza dei medici, molte coppie arrivate a questo punto si sono indirizzate verso l'adozione.

Ecco, spero di essere stata esaustiva.
Sono solo all'inizio e francamente spaventata dalla mole di esami che mi attendono, ma mi sento in buone mani. Mi sono molto, molto rilassata. Non perché ho la certezza dell'arrivo del pupo! Ma ho l'impressione di essere in un cammino efficace verso una risposta, qualunque essa sia!
Ho qui davanti il kit per il test delle intolleranze alimentari, non so se farlo subito o aspettare il ritorno dell'Astro e farlo con lui.

Il sito di riferimento in Europa per la Naprotecnologia è http://www.fertilitycare.net/

June ho letto tutto d'un fiato e mi pare un percorso veramente interessante e in linea con un concepimento assolutamente naturale!
E' anche molto bello che ti abbiano indicato i tempi delle varie fasi e che sai già quale sarà il tempo massimo di trattamento, mi pare una cosa molto seria.
Incrocio le dita e....buoni rapporti "allegri"    

E' tutto molto affascinante, davvero...non ne avevo mai sentito parlare e la trovo una scelta molto in linea con voi.
Io credo che trovare un percorso in linea alle vostre corde renda tutto più liscio, perchè sicuramente siete più convinti di quello che state facendo   
Mi sembra che nessun dettaglio sia lasciato al caso, quindi mi sembrate davvero in ottime mani.
Aggiornaci perchè è davvero un percorso molto interessante e potrebbe essere di aiuto a qualche altra coppia ( altro che " che ci sto a fare qui"   )

Un abbraccio fortissimo     

Quando ho scoperto dell'esistenza di questo metodo, sono letteralmente caduta dal pero   
Praticamente è un metodo naturale di codifica standardizzata, completato dal supporto medico avanzato.
Il medico e l'educatore di norma sono due figure separate, ma coordinate. Tecnicamente tutti i medici naprotecnologi hanno fatto il corso qualificante e sono anche istruttori del metodo Creighton, ma la linea di condotta generale raccomanda che non sia il medico a fare tutto, altrimenti la coppia finisce per "mettersi in mano al dottore" e non prende consapevolezza del fatto che il direttore d'orchestra del lavoro non è il medico ma il ciclo della donna.
Ad esempio: la "nostra" dottoressa, Elisabetta Fiore, ci segue dal punto di vista medico: ci ha fatto l'intervista, ci ha prescritto le analisi ed i farmaci, risponde ad ogni quesito di natura farmacologica o laboratoriale (es: "come devo assumere il progesterone per allungare la fase luteale di una settimana e non perdere l'appuntamento per l'isterosalpingografia?"). Ma se le chiedo "i primo mese prendo per buono il picco del sintotermico o aspetto di riconoscere il picco Creighton?" mi risponde "Parlane con Ana Maria".
Ana Maria Ramirez è l'insegnante che ci è stata assegnata per vicinanza territoriale e per la lingua italiana. In realtà, facendo le lezioni via Skype, avrebbe potuto essere anche a Zanzibar, ma visto che volendo sarebbe raggiungibile anche fisicamente questo è un plus!  
Per altre coppie, Elisabetta Fiore è l'insegnante, non il medico, quindi i ruoli non sono fissi ma una volta definiti vengono rispettati.
Il corso non lo devo fare da sola ma insieme all'Astro. Il muco lo guardo io, ma lui dovrebbe essere in grado di venire in bagno e darmi un parere se ne avessi bisogno   La tabella dovrebbe compilarla lui e dovrebbe essere in grado di rispondere alla domanda "Secondo te il picco è evidente?".
Praticamente mi viene chiesto di condividere con altre 3 persone (marito, medico e insegnante) un mondo che per 6 anni è stato di mia totale competenza e responsabilità... ragazze è un'impressione paradisiaca sentire di non essere più quella che "se la canta e se la suona"   
Ah, dimenticavo: la dottoressa Fiore mi ha raccomandato di continuare a prendere la TB e registrarla come ho sempre fatto, anche se non verrà inserita in tabella Creighton, per rafforzare l'interpretazione del muco.

EDIT: sincro con Artemide!

Davvero interessantissimo June, vado subito a vedermi il sito. L'unica cosa che come te non approvo è escludere la tb, ma poco male, si prende in autonomia quella   
Un in bocca al lupo di cuore per tutti gli esami, vedrai che i mesi della fase iniziale voleranno  

edit: solo una curiosità    ma il corso relativo a questa specifica osservazione del muco potrebbe essere seguito da chiunque, indipendentemente dall'essere seguiti a livello medico?

June, si sente la tua determinazione e la tua positività, e già questo, a mio avviso, faranno tanto nel vostro percorso.
Ti auguro il meglio da questa esperienza. 

Grazie a tutte   
Sono giornate stressanti, o forse sono io che somatizzo il cambiamento... nel giro di 3 giorni mi è venuto un herpes galattico sulla palpebra sinistra e ora anche il raffreddore assassino...   
Basta che la magnifica (la patata, nda) sia a posto però! Sennò non posso fare l'isterosalpingografia e mi tocca aspettare un altro mese!
@ Artemide: penso che volendo si possa seguire il corso Creighton indipendentemente dalla naprotecnologia, ma visto che
-è finalizzato alla cooperazione con il naprotecnologo
-è un Billings più dettagliato, quindi meno esaustivo di un sintotermico o di un Ladyfertility
-ha un costo non indifferente (40 € a lezione)
non so se conviene farlo fuori da un percorso napro!
Cioè... qui abbiamo Panicqueen che fa degli ottimi corsi, direi che basta e avanza!   
Se vuoi comunque ti passo il contatto della nostra istruttrice  

Ho dato un'occhiata su internet e su altri forum vedo che la naprotecnologia viene molto bistrattata, soprattutto per il fatto che viene consigliata in ambiente cattolico al posto della fecondazione assistita. Certo è che dopo aver letto le tue spiegazioni, June, a me pare qualcosa di ben strutturato e soprattutto mirato a risolvere l'infertilità, a differenza della PMA che si limita a bypassare il problema. Mi sa che è un po' vittima di pregiudizi come il sintotermico (vabè, noi siamo più avanti con il metodo Ladyfertility!   )

June che magnifica trovata! Sentirsi seguita e non "curata" penso sia una bella differenza!
Buon percorso!!!!!

@Zara: in effetti ho aspettato diversi mesi prima di prendere un contatto con un naprotecnologo proprio per paura che fosse il metodo "dei preti" (e detto da una credente praticante è pesante!).
Non si può negare che sia nato in ambienti cattolici, e che per una coppia credente sia eticamente praticabile (a differenza della PMA)   Da qui però a negarne l'efficacia ce ne va. Prima di imbarcarmi nell'impresa mi sono documentata e ho contattato persone già in cura, ottenendo essenzialmente conferme della validità di un approccio che
-parte dai metodi naturali;
-ha come priorità la cura della salute della madre e del padre, non il concepimento a tutti i costi;
-vuole ripristinare la fertilità naturale ove compromessa, in maniera da sbloccare una volta per tutte la situazione;
-costa molto meno di una PMA ed ha un termine stabilito.

Siamo andati a Lugano dicendo "tentar non nuoce", ma lassù abbiamo avuto una conferma della fondatezza del metodo   

Aggiornamento della situazione: sono reduce da
-curva glicemica
-curva insulinemica
-curva della prolattina (base e sotto stress)
-azotemia, cretainemia, elettroforesi (propedeutiche all'isterosalpingografia)
-intolleranze alimentari
... ho una fame boia e sto spazzolando il frigo!!!