Stare accanto ad una persona malata
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Stare accanto ad una persona malata
Come ho scritto in un altro post l'Ing è stato operato un mesetto fa per un tumore all'intestino.
A voi è mai capitatao di dover stare accanto a una persona durante una malattia grave?
Io sono spaesata e confusa. Per indole sono una persona che agisce, che si muove e che non perde tempo, lui invece è più tranquillo e questa cosa mi sta devastando. Io insisto perché tenti di stringere i tempi di visite ed esami e lui invece rispetta i tempi dettati dal SS senza tentare di velocizzare alcune cose (per altro velocizzabili rimanendo sempre con il servizio sanitario pubblico).
Lo so che è lui ad essere malato e quindi dovrei stargli accanto rispettando lui e i suoi tempi, ma non ce la faccio. Mi verrebbe voglia di prenderlo e scuoterlo.
Dall'altra parte ho una paura fottuta. Quello che è successo mi ha profondamente ferita: vederlo così, debole, senza forte e pieno di paura, piangente dal dolore... insomma non è così che doveva andare. So che ad alcune di voi sembrerà un discorso stupido: ma abbiamo trentanni e non doveva succedere; abbiamo Ade piccola e non doveva succedere; ci facciamo tutti e due il culo da mattina a sera e non doveva succedere; siamo persone oneste e per bene e non doveva succedere.
Non sono triste, un po' preoccupata, ma soprattutto ARRABBIATA e questo sentimento in questo momento non mi aiuta.
A voi è mai capitatao di dover stare accanto a una persona durante una malattia grave?
Io sono spaesata e confusa. Per indole sono una persona che agisce, che si muove e che non perde tempo, lui invece è più tranquillo e questa cosa mi sta devastando. Io insisto perché tenti di stringere i tempi di visite ed esami e lui invece rispetta i tempi dettati dal SS senza tentare di velocizzare alcune cose (per altro velocizzabili rimanendo sempre con il servizio sanitario pubblico).
Lo so che è lui ad essere malato e quindi dovrei stargli accanto rispettando lui e i suoi tempi, ma non ce la faccio. Mi verrebbe voglia di prenderlo e scuoterlo.
Dall'altra parte ho una paura fottuta. Quello che è successo mi ha profondamente ferita: vederlo così, debole, senza forte e pieno di paura, piangente dal dolore... insomma non è così che doveva andare. So che ad alcune di voi sembrerà un discorso stupido: ma abbiamo trentanni e non doveva succedere; abbiamo Ade piccola e non doveva succedere; ci facciamo tutti e due il culo da mattina a sera e non doveva succedere; siamo persone oneste e per bene e non doveva succedere.
Non sono triste, un po' preoccupata, ma soprattutto ARRABBIATA e questo sentimento in questo momento non mi aiuta.
valix- Numero di messaggi : 1225
Età : 40
Località : Lombardia
Data d'iscrizione : 26.11.10
Re: Stare accanto ad una persona malata
Valix...
a me è successo da figlia, ma credo che all'interno di una coppia sia molto diverso...capisco benissimo la tua insofferenza e la frustrazione che può sorgere di fronte ad una differenza di tempi e reazioni.
A che punto siete del percorso adesso?...secondo me devi mantenere il tuo modo di vedere le cose, ma forzare i suoi tempi solo quando sei convinta che abbia senso e che sia meglio agire come credi tu...in tutte le altre occasioni stringi i denti e assecondalo
non so se mi sono spiegata
a me è successo da figlia, ma credo che all'interno di una coppia sia molto diverso...capisco benissimo la tua insofferenza e la frustrazione che può sorgere di fronte ad una differenza di tempi e reazioni.
A che punto siete del percorso adesso?...secondo me devi mantenere il tuo modo di vedere le cose, ma forzare i suoi tempi solo quando sei convinta che abbia senso e che sia meglio agire come credi tu...in tutte le altre occasioni stringi i denti e assecondalo
non so se mi sono spiegata
cinciarello- Numero di messaggi : 5670
Età : 51
Data d'iscrizione : 10.04.10
Re: Stare accanto ad una persona malata
Anche a me è successo, da figlia (con mio padre) e da nipote (con mio nonno, che ho dovuto accudire da sola). Come Cincia, credo che da partner sia molto diverso, soprattutto perchè tu sei oltretutto nel post partum, un momento molto delicato.. la tua rabbia è non solo comprensibile, ma sacrosanta, un diritto inalienabile! Credo che non dovresti mai restare sola coi tuoi sentimenti, per questo secondo me un appoggio, un supporto (professionale) potrebbe aiutarti tantissimo, anche nel capire come muoverti nei confronti dei sentimenti di tuo marito. Ti abbraccio forte!
Elisina- Numero di messaggi : 7414
Età : 46
Data d'iscrizione : 22.05.08
Re: Stare accanto ad una persona malata
Valix, io l'estate scorsa mi sono trovata a stare accanto a una persona malata, perchè il mio ragazzo ha avuto una trombosi con embolia polmonare.
Mi ritrovo in tutte le tue sensazioni, come se fosse ieri, la cosa peggiore era andare a trovarlo quando si trovava in terapia intensiva: vedere il mio uomo, un ragazzo di 24 anni, robusto, sportivo, attaccato alle macchine di monitoraggio e alle flebo, immobile su quel letto, mi annientava letteralmente. Ricordo che lì si doveva entrare due alla volta, e quando uscivo per far entrare qualcun altro scoppiavo sempre a piangere, era più forte di me, mi trattenevo davanti a lui, cercavo di essere di buon umore, ma appena mi giravo le lacrime scendevano.
Capisco anche il senso di ingiustizia che provi: perchè deve accadere a un ragazzo giovane, che ha sempre fatto il suo dovere, che è una brava persona e ha tutta la vita davanti? La verità purtroppo è che non esiste giustizia per le malattie, è così, va accettato, non esiste il karma, nè in un senso che nell'altro. Ovviamente, ora che avete Adelaide, la situazione assume anche un connotato diverso e anche più amaro: proprio ora doveva succedere, che avete la bimba piccola?
A livello pratico concordo con chi ti dice di rispettare le sue volontà: ha bisogno di tempo, di fare "le cose esattamente come vanno fatte", e quindi magari anche seguire scrupolosamente i tempi dati dal SSN per lui è una sicurezza in più, proprio in un momento della sua vita in cui determinate sicurezze sono crollate. Al di là del discorso psicologico, poi, c'è anche un discorso pratico vero e proprio: il distanziamento delle visite serve per tenere sotto controllo i progressi della terapia, se si "avvicinano" oltre un certo limite la cosa perde senso. Per ora qual è il cammino terapeutico che sta seguendo tuo marito? Dopo l'intervento ci sarà un'altra terapia da seguire?
Se posso darti un consiglio, valix, parla e sfogati con qualcuno (come un terapeuta, come hanno suggerito le altre), non chiuderti in te stessa, io lo feci e praticamente sfiorai la depressione. Un abbraccio.
Mi ritrovo in tutte le tue sensazioni, come se fosse ieri, la cosa peggiore era andare a trovarlo quando si trovava in terapia intensiva: vedere il mio uomo, un ragazzo di 24 anni, robusto, sportivo, attaccato alle macchine di monitoraggio e alle flebo, immobile su quel letto, mi annientava letteralmente. Ricordo che lì si doveva entrare due alla volta, e quando uscivo per far entrare qualcun altro scoppiavo sempre a piangere, era più forte di me, mi trattenevo davanti a lui, cercavo di essere di buon umore, ma appena mi giravo le lacrime scendevano.
Capisco anche il senso di ingiustizia che provi: perchè deve accadere a un ragazzo giovane, che ha sempre fatto il suo dovere, che è una brava persona e ha tutta la vita davanti? La verità purtroppo è che non esiste giustizia per le malattie, è così, va accettato, non esiste il karma, nè in un senso che nell'altro. Ovviamente, ora che avete Adelaide, la situazione assume anche un connotato diverso e anche più amaro: proprio ora doveva succedere, che avete la bimba piccola?
A livello pratico concordo con chi ti dice di rispettare le sue volontà: ha bisogno di tempo, di fare "le cose esattamente come vanno fatte", e quindi magari anche seguire scrupolosamente i tempi dati dal SSN per lui è una sicurezza in più, proprio in un momento della sua vita in cui determinate sicurezze sono crollate. Al di là del discorso psicologico, poi, c'è anche un discorso pratico vero e proprio: il distanziamento delle visite serve per tenere sotto controllo i progressi della terapia, se si "avvicinano" oltre un certo limite la cosa perde senso. Per ora qual è il cammino terapeutico che sta seguendo tuo marito? Dopo l'intervento ci sarà un'altra terapia da seguire?
Se posso darti un consiglio, valix, parla e sfogati con qualcuno (come un terapeuta, come hanno suggerito le altre), non chiuderti in te stessa, io lo feci e praticamente sfiorai la depressione. Un abbraccio.
mulan- Numero di messaggi : 3150
Età : 34
Data d'iscrizione : 30.08.11
Re: Stare accanto ad una persona malata
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Ultima modifica di Valeria il Lun Nov 25, 2019 9:53 pm - modificato 1 volta.
Parsley- Numero di messaggi : 8318
Età : 38
Data d'iscrizione : 01.04.10
Re: Stare accanto ad una persona malata
Al terapeuta ci stavo pensando... ma il tempo non è molto soprattutto quel poco che mi avanza tento di sfruttarlo tutto con Ade. Lei povera cucciola ha bisogno di tempo e di contatto e in questo momento mi sento più tranquilla se faccio tutto il possibile per lei.
All'Istituto dei tumori ci sono gli ambulatori per i parenti dei pazienti, potrei provzre a sentire lì... anche se saebbe un bel po' scomodo.
Per come sta l'Ing vado nella sezione salute perché mi sa che qui siamo in OT
All'Istituto dei tumori ci sono gli ambulatori per i parenti dei pazienti, potrei provzre a sentire lì... anche se saebbe un bel po' scomodo.
Per come sta l'Ing vado nella sezione salute perché mi sa che qui siamo in OT
valix- Numero di messaggi : 1225
Età : 40
Località : Lombardia
Data d'iscrizione : 26.11.10
Re: Stare accanto ad una persona malata
Valix mi dispiace tanto per quello che stai passando. Anche a me è successo da figlia, e credo che non sia minimamente paragonabile.
Hai tutto il diritto di essere arrabbiata, e concordo con le altre su un supporto che ti aiuti a gestire questa situazione e questi sentimenti.
Concordo con Atam sulle tempistiche. Se vi fidate dei medici che vi stanno seguendo, secondo me la cosa migliore è seguire il protocollo che vi stanno proponendo, senza accorciare né allungare i tempi. Un abbraccio
Hai tutto il diritto di essere arrabbiata, e concordo con le altre su un supporto che ti aiuti a gestire questa situazione e questi sentimenti.
Concordo con Atam sulle tempistiche. Se vi fidate dei medici che vi stanno seguendo, secondo me la cosa migliore è seguire il protocollo che vi stanno proponendo, senza accorciare né allungare i tempi. Un abbraccio
Emanuela- Numero di messaggi : 2472
Età : 50
Località : Roma
Data d'iscrizione : 15.07.09
Re: Stare accanto ad una persona malata
Valix so che un neonato impegna 24h su 24, comunque per la terapia è sufficiente un'oretta a settimana... se trovi qualcuno vicino a dove abiti, potrebbe essere fattibile in termini di tempo. Se ci stai già pensando, sicuramente quando sarai pronta valuterai se è il caso un abbraccio forte...
Parsley- Numero di messaggi : 8318
Età : 38
Data d'iscrizione : 01.04.10
Re: Stare accanto ad una persona malata
Valix capisco la tua rabbia, ma quando una persona sta male occorre rispettare i suoi tempi. Altrimenti lui potrebbe sentirsi non capito oltre al dolore che già deve patire
Non sempre agire è la cosa migliore, l'importante è che segua la terapia.
È giusto spronare, qualora si veda la persona malata non reattiva, ma rassegnata. Occorre, però, anche capire i tempi della malattia e non accelerarli per NOI, solo perché vogliamo liberarci in fretta di questo dolore. Devi fare ciò che è meglio per lui, non per te.
È dura stare vicino a chi è malato, ma pensa a lui che vive la malattia sull' sua pelle.
Forza, non sarà facile, ma devi sostenere l'Ing.ha bisogno di te, della tua comprensione e del tuo sostegno.
Non sempre agire è la cosa migliore, l'importante è che segua la terapia.
È giusto spronare, qualora si veda la persona malata non reattiva, ma rassegnata. Occorre, però, anche capire i tempi della malattia e non accelerarli per NOI, solo perché vogliamo liberarci in fretta di questo dolore. Devi fare ciò che è meglio per lui, non per te.
È dura stare vicino a chi è malato, ma pensa a lui che vive la malattia sull' sua pelle.
Forza, non sarà facile, ma devi sostenere l'Ing.ha bisogno di te, della tua comprensione e del tuo sostegno.
sefora- Numero di messaggi : 6196
Data d'iscrizione : 02.02.11
Re: Stare accanto ad una persona malata
Valix hai tutto il diritto di sentirti arrabbiata...e chi non lo sarebbe?!!
Se solo provo ad immaginare la situazione, i pensieri, le paure, mi vengono i brividi e le lacrime agli occhi...quindi posso capire tutta la rabbia che stai portando dentro di tè.
Sfogati Valix, come ti hanno già consigliato le altre forumine, non tenerti tutto dentro, sfogati più che puoi.....
Se solo provo ad immaginare la situazione, i pensieri, le paure, mi vengono i brividi e le lacrime agli occhi...quindi posso capire tutta la rabbia che stai portando dentro di tè.
Sfogati Valix, come ti hanno già consigliato le altre forumine, non tenerti tutto dentro, sfogati più che puoi.....
Olmi- Numero di messaggi : 1287
Età : 44
Data d'iscrizione : 24.02.12
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