Le urla del parto
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Re: Le urla del parto
Beh c e da dire, secondo me, che qualcuna esagera anche, tende a drammatizzare la situazione... Più di quanto già nn sia semplice...
lauramariagrazia- Numero di messaggi : 97
Età : 42
Data d'iscrizione : 20.12.11
Re: Le urla del parto
Ricordo Ivana Arena quando paragonava le urla del parto all'urlo di Sandokan! Un urlo di forza per canalizzare le energie!
moonriver- Numero di messaggi : 5435
Data d'iscrizione : 19.04.10
Re: Le urla del parto
Ok, la teoria ce l'ho... è non posso fare pratica prima!
Anche se questo we tornano i miei vicini e accoglierlo con un bel grido di guerra potrebbe aiutarmi a capire come canalizzare l'energia
Anche se questo we tornano i miei vicini e accoglierlo con un bel grido di guerra potrebbe aiutarmi a capire come canalizzare l'energia
valix- Numero di messaggi : 1225
Età : 41
Località : Lombardia
Data d'iscrizione : 26.11.10
Re: Le urla del parto
Questo argomento mi fa venire in mente una frase del documentario The business of being born, dove a proposito della libera espressione anche sotto forma di lamento o urlo uno degli intervistati dice che al giorno d'oggi per la maggior parte delle persone è veramente difficile assistere alla scena di una donna in travaglio avanzato (e da lì si collegava alla faccenda epidurale e così via...). La maggior parte delle persone non sono preparate a quel tipo di istintività, è come maneggiare il fuoco. Ci si preoccupa, si suda freddo, perchè il segnale che arriva è tutt'altro che rassicurante. Ciò non toglie che il parto è una di quelle cose della vita in cui penso che tutto sia concesso. Non so, per me è molto potente il concetto di parto come apice della sessualità di una donna. A volte penso: se uno è il tipo che urla durante il sesso, ci sono buone probabilità che lo faccia durante il parto...
Io non so cosa farò... durante il sesso non urlo di solito, insomma, lo sapremo quanto prima!
Io non so cosa farò... durante il sesso non urlo di solito, insomma, lo sapremo quanto prima!
atam- Numero di messaggi : 972
Età : 39
Data d'iscrizione : 28.10.11
Re: Le urla del parto
Atam anche io non urlo mai ma sono strasicura che, se e quando partorirò, mi sentiranno in parecchi credo sia istintivo, vuoi per incanalare il dolore, vuoi per trovare la forza! E anche per esprimere l'emozione: urlo per qualsiasi cosa, sugli scivoli, quando l'aereo decolla... figuriamoci
Poi magari c'è una minoranza di donne che si concentrano meglio con vocalizzi più delicati, ma secondo me è una minoranza
Poi magari c'è una minoranza di donne che si concentrano meglio con vocalizzi più delicati, ma secondo me è una minoranza
Parsley- Numero di messaggi : 8318
Età : 38
Data d'iscrizione : 01.04.10
Re: Le urla del parto
io piangevo...
daneb- Numero di messaggi : 3830
Età : 43
Data d'iscrizione : 02.08.11
Re: Le urla del parto
Io tra le tante cose verso la fine ho urlato selvaggiamente con tutto il fiato che avevo in gola..mi fecero rabbia i commenti piccati dell' ostetrica più anziana, ma ad oggi e anche allora tutto sommato, me ne sono fregata, perchè guarda caso proprio urlando ho trovato la forza e la grinta per le spinte, le uniche a farlo uscire visto che senza urlare non ce la stavo facendo..io sono molto pacata nel sesso e in altro in genere, ma mi era venuto istintivo e penso che ognuna deva seguire il suo istinto, quale sarà lo si scopre al momento
Pachamama- Numero di messaggi : 1620
Età : 46
Data d'iscrizione : 03.10.11
Re: Le urla del parto
A proposito di urla, 5 giorni fa è nata la mia piccola stella e alla fine della nostra avventura mi sono ritrovata rauca e con il mal di gola.
All'inizio del travaglio non mi veniva di emettere alcun suono, tanto che l'ostetrica mi ha 'sgridata' dicendo che stavo cercando di controllarmi troppo, che se non avessi disinnescato la testa non sarei riuscita a partorire. Mi ha spiegato come se fossimo ad un incontro del corso preparto che le urla gutturali, che spingono in basso il diaframma, aiutano il bambino a scendere. Avrei voluto dirle di lasciarmi in pace, che avrei fatto ciò che mi sentivo. Ma essendo una donna 'pudica, beneducata, che sa controllarsi' le ho sorriso e basta .
Sapevo bene però di possedere anche una parte istintuale molto potente e che al momento giusto si sarebbe fatta sentire
Quando questo momento è arrivato ricordo che ero in piedi e mi sentivo soffocare così ho aperto la finestra, mi sono appoggiata al davanzale per affrontare la contrazione e ho urlato con tutte le mie forze. Mi avranno sentita nel raggio di km, ma non me ne importava e non me ne importa nulla. Stavo mettendo letteralmente al mondo la mia bambina! Le ultime 3 ore le ho trascorse emettendo suoni a dir poco bestiali e non me ne vergogno, perchè partorire è prima di utto un atto animale. Ho partorito in un ospedale che sostiene il parto naturale, la prima parte del travaglio la si può passare in una vasca che si trova in reparto (l'edificio è vecchio e gli spazi sono limitati). E' molto usata e le urla delle partorienti si sentono eccome. E' una cosa vissuta con naturalità, se ne sentono di tutti i colori ma chi ci è già passato capisce, tollera e fa il tifo. Sinceramente nei giorni di ricovero non ho mai provato fastidio per le urla delle altre donne, ma solo una grande empatia e comprensione.
All'inizio del travaglio non mi veniva di emettere alcun suono, tanto che l'ostetrica mi ha 'sgridata' dicendo che stavo cercando di controllarmi troppo, che se non avessi disinnescato la testa non sarei riuscita a partorire. Mi ha spiegato come se fossimo ad un incontro del corso preparto che le urla gutturali, che spingono in basso il diaframma, aiutano il bambino a scendere. Avrei voluto dirle di lasciarmi in pace, che avrei fatto ciò che mi sentivo. Ma essendo una donna 'pudica, beneducata, che sa controllarsi' le ho sorriso e basta .
Sapevo bene però di possedere anche una parte istintuale molto potente e che al momento giusto si sarebbe fatta sentire
Quando questo momento è arrivato ricordo che ero in piedi e mi sentivo soffocare così ho aperto la finestra, mi sono appoggiata al davanzale per affrontare la contrazione e ho urlato con tutte le mie forze. Mi avranno sentita nel raggio di km, ma non me ne importava e non me ne importa nulla. Stavo mettendo letteralmente al mondo la mia bambina! Le ultime 3 ore le ho trascorse emettendo suoni a dir poco bestiali e non me ne vergogno, perchè partorire è prima di utto un atto animale. Ho partorito in un ospedale che sostiene il parto naturale, la prima parte del travaglio la si può passare in una vasca che si trova in reparto (l'edificio è vecchio e gli spazi sono limitati). E' molto usata e le urla delle partorienti si sentono eccome. E' una cosa vissuta con naturalità, se ne sentono di tutti i colori ma chi ci è già passato capisce, tollera e fa il tifo. Sinceramente nei giorni di ricovero non ho mai provato fastidio per le urla delle altre donne, ma solo una grande empatia e comprensione.
Cla- Numero di messaggi : 5
Età : 47
Località : Piemonte
Data d'iscrizione : 13.05.12
Re: Le urla del parto
Giusto per dovere di cronaca... io penso proprio che ancora se le ricordino le mie urla durante il (terzo) travaglio... poi durante la fase espulsiva mi uscivano suoni gutturali o ruggiti. Mamma mia mi sembra ancora di riviverli...
atam- Numero di messaggi : 972
Età : 39
Data d'iscrizione : 28.10.11
Re: Le urla del parto
ho appena finito di leggere Ina May Gaskin.....dice che il rilassamento del sistema mandibola, bocca e labbra, e la conseguente emissione di suono è direttamente connesso al rilassamento del collo dell'utero e anche del perineo.....
viva- Numero di messaggi : 348
Età : 40
Località : Trento
Data d'iscrizione : 08.04.12
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