Il Club delle LadyPancine
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Re: Il Club delle LadyPancine
Premetto che mi rendo perfettamente conto di essere sull'onda emotiva. Mi sono chiesta se fosse il posto giusto per postare, ma questo è uno di quei momenti in cui ho un bisogno immediato di parlare con qualcuno e sperare di essere accolta e "raccolta" per quella che sono. Quindi accetterò qualsiasi spostamento e cazziatone che sia...
Oggi ho litigato aspramente con mia mamma. Non sopporto la sua invadenza sulle nostre scelte nella gravidanza e nel parto. Figuratevi se sa del parto in casa, sa che partorirò nel piccolo ospedale che ho scelto in realtà solo nel caso di un'emergenza. Ci tengo a chiarire subito che io non ho mai e dico mai discusso con lei le mie scelte. Non l'ho mai resa partecipe delle nostre decisioni riguardo gravidanza e parto, semplicemente perché la conosco bene e ritengo che siano argomenti intimi, che riguardano solo me e mio marito. Fino ad oggi ho sempre carinamente risposto "Questo argomento non è in discussione". Oggi ha veramente esagerato. In macchina, davanti una sua amica, mi ha accusato di avere scelto di farmi seguire dal SSN per pezzenteria, mi ha detto che dovrei vergognarmi perchè al consultorio ci vanno... (evito che è meglio), mi ha accusato di scegliere l'ospedale X (piccolo) per fare un dispetto a lei, che invece nell'ospedale Y (grande) sarebbe meglio per lei perchè avendo casa avrebbe un punto d'appoggio. Ha fatto di tutto per farmi passare davanti la sua amica come una madre snaturata. Le ho detto chiaramente che deve stare al suo posto e per me non è prioritaria la sua opinione e le sue esigenze "per quei tre giorni". Le ho detto che potrebbe anche capire che siamo io e mio marito a prendere le decisioni e che gli altri le devono accettare. Risposta: io sono un'egoista. Capito? Io sono egoista, penso solo alle mie esigenze e non alle sue!
E' davvero dura quando hai le tue idee e non sei disposto a scendere a compromessi. Ma vedete, io solitamente cerco sempre di trovare un punto d'incontro tra di noi. Ma su questi argomento, da chi mi faccio seguire, dove devo partorire, come... non riesco proprio a digerire che lei non riesca a fare quel passo indietro che vorrei vederle fare da una vita.
Per questa volta non sarò io a desistere. Cercherò di tranquillizzarla il più possibile, cercherò anche tramite mio padre di farle capire che sono serena, ben seguita, che va tutto bene. Ma ho l'impressione che a lei non importi questo. A lei interessa solo che le cose si facciano come dice lei.
Oggi ho litigato aspramente con mia mamma. Non sopporto la sua invadenza sulle nostre scelte nella gravidanza e nel parto. Figuratevi se sa del parto in casa, sa che partorirò nel piccolo ospedale che ho scelto in realtà solo nel caso di un'emergenza. Ci tengo a chiarire subito che io non ho mai e dico mai discusso con lei le mie scelte. Non l'ho mai resa partecipe delle nostre decisioni riguardo gravidanza e parto, semplicemente perché la conosco bene e ritengo che siano argomenti intimi, che riguardano solo me e mio marito. Fino ad oggi ho sempre carinamente risposto "Questo argomento non è in discussione". Oggi ha veramente esagerato. In macchina, davanti una sua amica, mi ha accusato di avere scelto di farmi seguire dal SSN per pezzenteria, mi ha detto che dovrei vergognarmi perchè al consultorio ci vanno... (evito che è meglio), mi ha accusato di scegliere l'ospedale X (piccolo) per fare un dispetto a lei, che invece nell'ospedale Y (grande) sarebbe meglio per lei perchè avendo casa avrebbe un punto d'appoggio. Ha fatto di tutto per farmi passare davanti la sua amica come una madre snaturata. Le ho detto chiaramente che deve stare al suo posto e per me non è prioritaria la sua opinione e le sue esigenze "per quei tre giorni". Le ho detto che potrebbe anche capire che siamo io e mio marito a prendere le decisioni e che gli altri le devono accettare. Risposta: io sono un'egoista. Capito? Io sono egoista, penso solo alle mie esigenze e non alle sue!
E' davvero dura quando hai le tue idee e non sei disposto a scendere a compromessi. Ma vedete, io solitamente cerco sempre di trovare un punto d'incontro tra di noi. Ma su questi argomento, da chi mi faccio seguire, dove devo partorire, come... non riesco proprio a digerire che lei non riesca a fare quel passo indietro che vorrei vederle fare da una vita.
Per questa volta non sarò io a desistere. Cercherò di tranquillizzarla il più possibile, cercherò anche tramite mio padre di farle capire che sono serena, ben seguita, che va tutto bene. Ma ho l'impressione che a lei non importi questo. A lei interessa solo che le cose si facciano come dice lei.
atam- Numero di messaggi : 972
Età : 39
Data d'iscrizione : 28.10.11
Re: Il Club delle LadyPancine
atam, io credo che tu abbia il sacrosanto diritto di incavolarti per le parole che ti ha detto oggi tua madre e per di più davanti a terzi.
Ha dimostrato di non avere il minimo rispetto per te. Forse sono dura, ma è ciò che penso.
Capisco il non condividere alcune (tutte?) le tue scelte, ma da qui a bollarti come madre degenere ce ne corre.
E' chiaro che non la fai partecipe delle tue scelte: e come potresti? riceveresti solo accuse.
Concentrati su di te, sul piccolino che sta per arrivare, sulla tua famiglia. Ad avere diritto di scelta siete solo tu e tuo marito. E se qualcuno è contrario.... bè, chissenefre....!!
Ha dimostrato di non avere il minimo rispetto per te. Forse sono dura, ma è ciò che penso.
Capisco il non condividere alcune (tutte?) le tue scelte, ma da qui a bollarti come madre degenere ce ne corre.
E' chiaro che non la fai partecipe delle tue scelte: e come potresti? riceveresti solo accuse.
Concentrati su di te, sul piccolino che sta per arrivare, sulla tua famiglia. Ad avere diritto di scelta siete solo tu e tuo marito. E se qualcuno è contrario.... bè, chissenefre....!!
Bozilia- Numero di messaggi : 525
Età : 42
Data d'iscrizione : 08.05.12
Re: Il Club delle LadyPancine
Atam, tua mamma è una persona testarda? Scrivo questo perché è naturale che le decisioni circa il parto e quant'altro riguardi la gravidanza siano solo tue e di tuo marito, ma forse lei vuole il meglio per te e ritiene che le tue scelte non siano all'altezza delle sue aspettative. Se la sua è solo preoccupazione, non c'è modo di farle accogliere le tue scelte, dimostrandole che hanno un fondamento sicuro e non sono pericolose per te e il piccolo, ma sono per voi le migliori?
sefora- Numero di messaggi : 6196
Data d'iscrizione : 02.02.11
Re: Il Club delle LadyPancine
Sefora secondo me invece la madre di atam voleva solo far vedere alla sua amica che teneva la figlia ancora sotto il suo controllo e che era lei quella brava che si interessava al bene del bambino, non la vera, futura, mamma.
Mi fanno ribollire il sangue certe cose!! Una madre non deve criticare le scelte di sua figlia ma cercare di consigliare e se la figlia decide di fare comunque di testa sua deve accettare la costa perchè è grande e vaccinata! Per lo meno a casa mia funziona così....
Mi dispiace atam però cerca di tranquillizzarti adesso perchè chi ci rimette sei tu ed il bambino.... tua madre ha la sua mentalità da molti anni e non è facile da cambiare se non impossibile!
Mi fanno ribollire il sangue certe cose!! Una madre non deve criticare le scelte di sua figlia ma cercare di consigliare e se la figlia decide di fare comunque di testa sua deve accettare la costa perchè è grande e vaccinata! Per lo meno a casa mia funziona così....
Mi dispiace atam però cerca di tranquillizzarti adesso perchè chi ci rimette sei tu ed il bambino.... tua madre ha la sua mentalità da molti anni e non è facile da cambiare se non impossibile!
Ciuchina- Numero di messaggi : 388
Età : 33
Località : Marche
Data d'iscrizione : 06.12.11
Re: Il Club delle LadyPancine
atam,certo che discutere davanti ad una sua amica non è proprio il massimo,sicuramente ne avesse parlato solo con te sarebbe stato meglio.
Capirei fosse preoccupata,ma se le sue argomentazioni e motivazioni sono basate sulla comodità sua perchè l'ospedale che dice lei è vicino a casa sua...beh,allora poteva benissimo starsi zitta.
Forse era meglio non parlarne proprio e dire che all'improvviso si sono rotte le acque e non c'è stato tempo di andare in ospedale..
Capirei fosse preoccupata,ma se le sue argomentazioni e motivazioni sono basate sulla comodità sua perchè l'ospedale che dice lei è vicino a casa sua...beh,allora poteva benissimo starsi zitta.
Forse era meglio non parlarne proprio e dire che all'improvviso si sono rotte le acque e non c'è stato tempo di andare in ospedale..
Cinzia- Numero di messaggi : 3094
Età : 41
Data d'iscrizione : 21.07.11
Re: Il Club delle LadyPancine
Atam, mi dispiace tanto per questa situazione!!
A me purtroppo sembra che tua madre stia inseguendo una specie di protagonismo. L'ho visto spesso entrare in scena quando la figlia diventa madre, la nonna si sente esautorata e cerca disperatamente di prevaricare il rapporto, alla ricerca di una nicchia di potere. E' un misto tra gelosia, di qualcosa che è solo tuo e di tuo marito e non suo, e la volontà di esercitare il suo ruolo materno, indicandoti "cosa è meglio per te" (ma facendolo in modo tutt'altro che materno, con rivalità e sfida),. Purtroppo io saprei gestire una situazione simile solo tagliandola fuori dalla mia vita, ma vedo che tu sei più aperta e collaborativa nei suoi confronti e spero che il tuo impegno sarà ricompensato!
A me purtroppo sembra che tua madre stia inseguendo una specie di protagonismo. L'ho visto spesso entrare in scena quando la figlia diventa madre, la nonna si sente esautorata e cerca disperatamente di prevaricare il rapporto, alla ricerca di una nicchia di potere. E' un misto tra gelosia, di qualcosa che è solo tuo e di tuo marito e non suo, e la volontà di esercitare il suo ruolo materno, indicandoti "cosa è meglio per te" (ma facendolo in modo tutt'altro che materno, con rivalità e sfida),. Purtroppo io saprei gestire una situazione simile solo tagliandola fuori dalla mia vita, ma vedo che tu sei più aperta e collaborativa nei suoi confronti e spero che il tuo impegno sarà ricompensato!
_________________
Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: Il Club delle LadyPancine
Atam, io non sono arrivata a questo punto perché gli argomenti riguardo a Ruttokid di cui parlo con i miei sono meno impegnativi. Ma già per quel poco che dico, ti posso garantire che non è facile d ogni volta mi pento di avergli parlato... anche di una cavolaia come la scelta del passeggino. Io purtroppo ho trovato molto utile coinvolgerli sempre meno: so che non è bello, però io la vedo in un modo e loro (soprattutto mio padre) la vedono in un'altra e non sono molto disponibili all'ascolto!
valix- Numero di messaggi : 1225
Età : 41
Località : Lombardia
Data d'iscrizione : 26.11.10
Re: Il Club delle LadyPancine
Grazie a tutte, oggi sono stata proprio furiosa !
Ho voluto parlare con mio padre con l'intento di farmi aiutare da lui a trovare una mediazione con mia madre. Lui è stato molto accogliente nei miei confronti, mi ha esposto chiaramente le sue paure riguardo la mia scelta, ha accettato che erano paure legate a "modi di fare" radicati nello status quo, e, una volta che gli ho spiegato il perché avevo preso la decisione di farmi seguire dal SSN e partorire nell'ospedale X (neanche a lui ho detto delle mie vere intenzioni ), lui soddisfatto ha detto: "Ho capito, sapevo che sei una persona intelligente che non prende decisioni affrettate soprattutto su cose così serie".
Mia mamma è sempre così irruente! Panic ha fatto una perfetta descrizione del soggetto, io aggiungerei solo un particolare: questa dinamica di "sfida" e di protagonismo è atavica, cioè non è relativa solo alla mia gravidanza.
Sefora ha però ragione. In fondo, lei vuole il mio bene, anche se ha veramente modi dei kaiser di dimostrarlo. E' preoccupata, e questo la rende cieca e aggressiva.
Mi sarebbe piaciuto, con la scusa della gravidanza farmi coccolare un po', avere per un po' un inutile diritto ad avere l'ultima parola in qualcosa, a tornare un po' bimba anch'io, a concedermi qualche capriccio. Mi sarebbe piaciuto, non ve lo nascondo, vedere mia mamma fare un passo indietro e glissare. Mi sarebbe piaciuto per un po' non stare sempre a comprenderla ma che lei comprendesse me.
Ma va bene. Io non cambierò di una virgola le mie decisioni, questo per me è fuori discussione. Cercherò di rassicurarla sulle mie buone intenzioni, di farla sentire protagonista magari su altre faccende, magari la porterò con me al consultorio, per farle vedere con i suoi occhi che le cose non sono così drammatiche.
Un po' mi preoccupa il fatto di investire tutte queste energie in qualcosa che invece dovrebbe darmi forza e sicurezza. So che non posso contare sul suo supporto, ma spero almeno che smetta di fare la scheggia impazzita!
(No, è che penso che quando saprà che il suo nipotino è nato a casa avrà tipo questa faccia! )
Ho voluto parlare con mio padre con l'intento di farmi aiutare da lui a trovare una mediazione con mia madre. Lui è stato molto accogliente nei miei confronti, mi ha esposto chiaramente le sue paure riguardo la mia scelta, ha accettato che erano paure legate a "modi di fare" radicati nello status quo, e, una volta che gli ho spiegato il perché avevo preso la decisione di farmi seguire dal SSN e partorire nell'ospedale X (neanche a lui ho detto delle mie vere intenzioni ), lui soddisfatto ha detto: "Ho capito, sapevo che sei una persona intelligente che non prende decisioni affrettate soprattutto su cose così serie".
Mia mamma è sempre così irruente! Panic ha fatto una perfetta descrizione del soggetto, io aggiungerei solo un particolare: questa dinamica di "sfida" e di protagonismo è atavica, cioè non è relativa solo alla mia gravidanza.
Sefora ha però ragione. In fondo, lei vuole il mio bene, anche se ha veramente modi dei kaiser di dimostrarlo. E' preoccupata, e questo la rende cieca e aggressiva.
Mi sarebbe piaciuto, con la scusa della gravidanza farmi coccolare un po', avere per un po' un inutile diritto ad avere l'ultima parola in qualcosa, a tornare un po' bimba anch'io, a concedermi qualche capriccio. Mi sarebbe piaciuto, non ve lo nascondo, vedere mia mamma fare un passo indietro e glissare. Mi sarebbe piaciuto per un po' non stare sempre a comprenderla ma che lei comprendesse me.
Ma va bene. Io non cambierò di una virgola le mie decisioni, questo per me è fuori discussione. Cercherò di rassicurarla sulle mie buone intenzioni, di farla sentire protagonista magari su altre faccende, magari la porterò con me al consultorio, per farle vedere con i suoi occhi che le cose non sono così drammatiche.
Un po' mi preoccupa il fatto di investire tutte queste energie in qualcosa che invece dovrebbe darmi forza e sicurezza. So che non posso contare sul suo supporto, ma spero almeno che smetta di fare la scheggia impazzita!
(No, è che penso che quando saprà che il suo nipotino è nato a casa avrà tipo questa faccia! )
atam- Numero di messaggi : 972
Età : 39
Data d'iscrizione : 28.10.11
Re: Il Club delle LadyPancine
Tanti auguri viva
Cara atam, mi spiace davvero tanto per la lite con tua mamma, in un momento felice non è proprio il caso che lei ve lo rovini in questo modo. Sei una madre che vuole accogliere la sua creatura al meglio e lei si comporta un pò da persona egoista nei vostri confronti, poi davanti alla sua amica è proprio grave. Per fortuna tuo padre ti comprende, ma spero che farai pace con tua mamma e troverete il modo di comprendervi!
Un abbraccio
Cara atam, mi spiace davvero tanto per la lite con tua mamma, in un momento felice non è proprio il caso che lei ve lo rovini in questo modo. Sei una madre che vuole accogliere la sua creatura al meglio e lei si comporta un pò da persona egoista nei vostri confronti, poi davanti alla sua amica è proprio grave. Per fortuna tuo padre ti comprende, ma spero che farai pace con tua mamma e troverete il modo di comprendervi!
Un abbraccio
Schatzy- Numero di messaggi : 609
Età : 37
Località : Cagliari
Data d'iscrizione : 03.06.10
Re: Il Club delle LadyPancine
cara atam,
ti posso riferire la mia esperienza personale: io ho un ottimo rapporto con mia mamma, che è una donna dolce ma anche molto determinata e forte. Nonostante il nostro consolidato rapporto positivo, quando è nata la mia bambina, lei faticava ad accettare le decisioni che io prendevo, con mio marito, in merito alla piccola. Le era sfuggita di mano la situazione, secondo me, aveva il sentore di aver perso il suo ruolo genitoriale e decisionale. Ci sono stati alcuni scontri, ad esempio sull'ospedale dove volevo partorire, lontano da casa, sul sistema di allattamento (io facevo a richiesta e lei veniva dalla vecchia scuola secondo cui il bambino deve "tenere" almeno tre ore tra le poppate) e più in là sull'educazione e l'alimetazione. Poi, circa dai 18 mesi della bambina, abbiamo ritrovato l'affinità ma forse perchè abbiamo imparato a rivestire con pienezza i nostri nuovi ruoli, lei di nonna e io di mamma. Io decido per la bambina, la informo sul perchè della mia decisione e lei ha imparato ad adeguarsi, pur sgarrando di tanto in tanto, concedeno alla nipote quegli innocenti "vizietti" che hanno reso felice anche la nostra infanzia (ogni tanto la caramellina fuori pasto, per capirci, o una sorpresina speciale). Adesso non potrei pensare ad una nonna migliore di lei.
Questo per dirti, che credo che i periodi di transizione come quello che state vivendo anche voi, siano difficili e che sia necessario tempo e molta pazienza da parte di entrambe, per trovare un nuovo equilibrio. Credo però che se tua madre si mostra così fin dalla scelta dell'ospedale dove partorire, vorrà inizialmente imporre la sua opinione anche su tutte le mille inevitabili scelte di tipo personale che investono un neogenitore nei primi di anni vita. Posso solo consigliarti di essere dolcemente determinata in tutto, ascoltando i consigli ma cercando di fare di testa tua eventualmente, spiegandole però i motivi della tua scelta...credo che la comunicazione sia la chiave per risolvere la cosa....porta pazienza e vedrai che i vostri sentimenti e il vostro rapporto ne usciranno rafforzati!
ti posso riferire la mia esperienza personale: io ho un ottimo rapporto con mia mamma, che è una donna dolce ma anche molto determinata e forte. Nonostante il nostro consolidato rapporto positivo, quando è nata la mia bambina, lei faticava ad accettare le decisioni che io prendevo, con mio marito, in merito alla piccola. Le era sfuggita di mano la situazione, secondo me, aveva il sentore di aver perso il suo ruolo genitoriale e decisionale. Ci sono stati alcuni scontri, ad esempio sull'ospedale dove volevo partorire, lontano da casa, sul sistema di allattamento (io facevo a richiesta e lei veniva dalla vecchia scuola secondo cui il bambino deve "tenere" almeno tre ore tra le poppate) e più in là sull'educazione e l'alimetazione. Poi, circa dai 18 mesi della bambina, abbiamo ritrovato l'affinità ma forse perchè abbiamo imparato a rivestire con pienezza i nostri nuovi ruoli, lei di nonna e io di mamma. Io decido per la bambina, la informo sul perchè della mia decisione e lei ha imparato ad adeguarsi, pur sgarrando di tanto in tanto, concedeno alla nipote quegli innocenti "vizietti" che hanno reso felice anche la nostra infanzia (ogni tanto la caramellina fuori pasto, per capirci, o una sorpresina speciale). Adesso non potrei pensare ad una nonna migliore di lei.
Questo per dirti, che credo che i periodi di transizione come quello che state vivendo anche voi, siano difficili e che sia necessario tempo e molta pazienza da parte di entrambe, per trovare un nuovo equilibrio. Credo però che se tua madre si mostra così fin dalla scelta dell'ospedale dove partorire, vorrà inizialmente imporre la sua opinione anche su tutte le mille inevitabili scelte di tipo personale che investono un neogenitore nei primi di anni vita. Posso solo consigliarti di essere dolcemente determinata in tutto, ascoltando i consigli ma cercando di fare di testa tua eventualmente, spiegandole però i motivi della tua scelta...credo che la comunicazione sia la chiave per risolvere la cosa....porta pazienza e vedrai che i vostri sentimenti e il vostro rapporto ne usciranno rafforzati!
viva- Numero di messaggi : 348
Età : 40
Località : Trento
Data d'iscrizione : 08.04.12
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